quelle brave ragazze

BABBIONE ALLA RISCOSSA! – MARA MAIONCHI, ORIETTA BERTI E SANDRA MILO SONO LE TRE SCATENATE PROTAGONISTE DI “QUELLE BRAVE RAGAZZE”, IL NUOVO REALITY DI SKY CHE LE PORTERÀ AD AFFRONTARE UN VIAGGIO ON THE ROAD IN SPAGNA: “LA GENTE SI ASPETTA CHE SCENDA QUALCHE STRAFIGA, POI VEDE NOI. IN TRE FACCIAMO 248 ANNI” – SANDROCCHIA SI È PORTATA UN TROLLEY DI SCARPE CON IL TACCO: “SONO UNA VECCHIA, MA QUESTO NON MI IMPEDISCE DI SPERIMENTARE” – E LA BERTI LAVA ANCHE DI NOTTE… - VIDEO

 

Adriana Marmiroli per “la Stampa”

 

quelle brave ragazze 9

«Ci pensavo stanotte: in tre facciamo 248 anni. Orietta, che è la più giovane, di anni ne ha 78». Mara Maionchi è scatenata. Le altre due, Orietta che è poi la Berti nazionale e Sandra Milo, non sono da meno. Diverse che di più non si potrebbe, sono insieme nel reality Quelle brave ragazze, che dal 19 maggio per 6 settimane prenderà il posto di Pechino Express su Sky Uno (e in streaming su NOW e on demand): un altro show on the road ma senza stress, seppure con qualche missione che si intuisce non sempre facile, e in località alla portata di tutti: la Spagna da Madrid a Siviglia, Granada, Valencia.

 

quelle brave ragazze 8

La produzione è di Blu Yazmine, ovvero Ilaria dalla Tana, Antonella D'Errico, executive vice president programming Sky Italia che ha subito colto la novità e l'allegria del progetto.

E così eccole, tre donne in cerca di guai e in mezzo alla via, ma certo non allo sbando perché senza compagnia. Da sole si bastano e si divertono come matte. Lo ammettono senza remore: all'alba degli 80 è il loro primo viaggio da sole e non d'affari. La cantante e l'attrice il mondo lo hanno girato per dovere professionale sempre accompagnate: la prima dall'inseparabile marito Osvaldo, l'altra da un qualche entourage. Quanto a Maionchi, di viaggi - dice - ne ha fatti pochi.

 

quelle brave ragazze 6

Sarà per questo che da lei è partita l'idea del programma? Di certo c'è che è stanca di vedere una tv di sole giovani e belle. «E noi? Perché manchiamo sempre?». Avuta l'idea, ne ha parlato con le altre due. Ottenuto il via libera, tutto il resto è stato facile. O meglio: la produzione si è presa carico di tutto, loro non dovevano sapere nulla di cosa le avrebbe aspettate.

Attenzione però: «Non si è trattato di un viaggio alla ricerca del tempo perduto - spiega l'immortale Sandrocchia -, ma di un tempo nuovo. Sono una vecchia - che non è un insulto, ma uno stato e un dato di fatto -, ma questo non mi impedisce di sperimentare cose che non ho mai vissuto perché asfaltate dal lavoro, dai figli e dai nipoti. Apparteniamo a una generazione che è cresciuta nel mito del matrimonio e quindi della rivalità con le altre donne: che bello poter dimostrare a tutte che non è (più) così».

quelle brave ragazze 5

 

Più semplicemente per Orietta: «È stato come andare in gita scolastica!». E ha l'aria birichina di chi si è scatenata.

 

Mara è la Maionchi di sempre: ironica, un po' cinica, battutacce e parolacce senza peli sulla lingua. Sandra Milo pare una ragazzina, un po' viziata e sognante, «leggiadra» come la definiscono le altre, ma poi, se si scatena, non la fermi più.

Quanto alla Berti è la saggezza e il pragmatismo in persona, seppure - dato che soffre d'insonnia- passa la notte a lavare.

quelle brave ragazze 4

«Di tutto. Se passi di lì lava pure te», completa l'aneddoto Maionchi. E comunque: è in aeroporto e subito perde la carta di identità. Ma ha una scusante: la gestione di tre mega trolley «per essere pronta a ogni evenienza».

 

Milo sui trolley si è contenuta: solo due. «E uno solo di scarpe coi tacchi: ma come fa?», interviene ancora Maionchi, che invece le scarpe le ha portate tutte senza tacchi e comode. «Per non correre il rischio di cadere, farmi male e passare per una babbiona che è meglio stia a casa». I dialoghi sono esilaranti. Davanti al van rosa fucsia panterato su cui viaggeranno: «La gente si aspetta che scenda qualche strafiga - sghignazza Maionchi - poi vede noi. "E chi sono quelle?"».

 

quelle brave ragazze 3

«Ci prenderanno per drag queen» ribatte serafica Milo. In un locale di metallari duri e puri, neri e borchiati, le tre riescono a salire sul palco. «Sandra era con Fellini - racconta la Berti ai ragazzi della band - . E io ho fatto una canzone con Achille Lauro». Stupore heavy metal. Non sono state sempre rose e fiori, però. Tutte hanno mal digerito di dover volare in mongolfiera. Berti giura che non mangerà più una frittata in vita sua. Colpa di tutte «quelle patate crude dentro. Mai più».

 

quelle brave ragazze 12

Un momento topico vede coinvolte delle anguille. «Così sinuose, fanno proprio schifo», commenta Milo. Sono pronte a ripartire anche subito, dicono convinte. «Ma fate in fretta - sollecita Berti - che le nostre primavere sono come quelle dei cani: contano per sette». L'età «se non è una rottura di scatole di infiniti acciacchi è una bellezza perché sei più libera» (Maionchi). «Ma anche più egoista» (Milo). «E comunque su tutto vince la curiosità» (Berti). Sia Berti che Maionchi vedranno Eurovision, «per conoscere le nuove tendenze». Ma poi si scatenano parlando dei Maneskin: «Bravi belli, interessanti, innovativi... E vuoi mettere come si vestono? Ma il più bello è Achille, lo seguirò con attenzione», sostiene Berti. E chi le ferma più?

quelle brave ragazze 11quelle brave ragazze 2quelle brave ragazze 10quelle brave ragazze 1quelle brave ragazze 10quelle brave ragazze 7

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni vacanza vacanze

DAGOREPORT - ALLEGRIA! DOPO TRE ANNI DI MELONI, GLI ITALIANI SONO SENZA SOLDI PER ANDARE IN VACANZA! - L'OMBRELLONE DELL’ESTATE 2025 SI È CAPOVOLTO E DEI VOLTEGGI INTERNAZIONALI DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, LA “GGENTE” SI INTERESSA QUANTO UN GATTO ALLA MATEMATICA: NIENTE. SI INCAZZA ED INIZIA A PENSARE AL PROSSIMO PARTITO DA VOTARE SOLO QUANDO APRE IL PORTAFOGLIO E LO TROVA VUOTO: DOVE E' FINITO IL “DIRITTO” AL RISTORANTE “ON THE BEACH” E ALL’ALBERGO “ON THE ROCKS”? - A DARE NOTIZIA CHE LE TASCHE DEGLI ITALIANI VERDEGGIANO È “IL TEMPO”, UNO DEI PORTABANDIERA DI CARTA DEL GOVERNO MELONI: ‘’CAUSA CRISI, PREZZI ALLE STELLE, NEANCHE UN ITALIANO SU DUE ANDRÀ IN VACANZA E DI QUESTI, OLTRE IL 50%, OPTERÀ PER UN SOGGIORNO RIDOTTO DI 3-5 GIORNI, CERCANDO MAGARI OSPITALITÀ PRESSO AMICI E PARENTI...” - MA PER L'ARMATA BRANCA-MELONI, IL PEGGIO DEVE ARRIVARE. UN PRIMO SEGNALE È STATO IL PING-PONG SULL’AUMENTO, RIENTRATO, DEI PEDAGGI, MENTRE INTANTO STANNO BUSSANDO ALLA PORTA I DAZI TRUMPIANI. NEL 2026 INFINE FINIRA' LA PACCHIA MILIARDARIA DEL PNRR - UN PRIMO E IMPORTANTISSIMO TEST PER RENDERSI CONTO DELL’UMORE NERO DEGLI ITALIANI SARÀ LA CHIAMATA ALLE URNE PER LE REGIONALI D’AUTUNNO. SE LA MELONI SI BECCA UNA SBERLA SU 4 REGIONI SU 5, TUTTI I CAZZI VERRANNO AL PETTINE...

giorgia meloni merz zelensky starmer ursula von der leyen macron

FLASH – ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA, PREVISTA A ROMA L’11 LUGLIO, IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO, KEIR STARMER, E IL PRESIDENTE FRANCESE, EMMANUEL MACRON, NON CI SARANNO. I DUE HANNO FATTO IN MODO DI FAR COINCIDERE UNA RIUNIONE DEI "VOLENTEROSI" PRO-KIEV LO STESSO GIORNO – ALL’EVENTO PARTECIPERANNO INVECE IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E URSULA VON DER LEYEN. A CONFERMA DEL RIPOSIZIONAMENTO CENTRISTA DI GIORGIA MELONI CON GRADUALE AVVICINAMENTO DI GIORGIA MELONI AL PPE...

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?