A BALLARE COMINCIA TU – È USCITO SU “AMAZON PRIME” IL TRAVOLGENTE “BALLO BALLO”, IL MUSICAL COSTRUITO SULLE CANZONI DELLA MITICA RAFFAELLA CARRÀ: UN FILM LEGGERO, PIENO DI EQUIVOCI E CUORI INFRANTI, CON IL TEMA SERIO INTRODOTTO COL RUOLO DEL CENSORE TELEVISIVO INTENTO A MISURARE LA LUNGHEZZA DELLE GONNE DELLE BALLERINE. IL REGISTA NACHO ÁLVAREZ: “CI È SEMBRATO PERFETTAMENTE IN LINEA CON LA STORIA DI RAFFAELLA, CHE NON SOLO MOSTRANDO L'OMBELICO DIVISE L'ITALIA, MA…” - VIDEO

 

Marco Consoli per “Il Venerdì”

 

ballo ballo

Vedere il pubblico in delirio, alla fine della proiezione di Ballo Ballo, presentato in prima mondiale a settembre scorso al festival di San Sebastián, dà l'idea del perché sarebbe stato ideale godersi in sala questo musical costruito attorno alle canzoni di Raffaella Carrà. Dopo il mancato debutto al festival di Torino, causa pandemia, Ballo Ballo arriva il 25 gennaio su Amazon Prime Video, un'occasione da non perdere per farsi contagiare dalla forza travolgente di quei brani che accompagnano l' esile storia di Maria (Ingrid García-Jonsson): abbandonato sull' altare lo sposo italiano (Giuseppe Maggio) all' inizio degli anni Settanta, finisce per lavorare in aeroporto, dove conosce Pablo (Fernando Guallar), figlio del censore della tv nazionale.

 

Nacho alvarez raffaella carra'

Maria, che coltiva da sempre il sogno del ballo, partecipa per caso alla coreografia di un varietà e, notata da Chimo (Fernando Tejero), il regista marpione che ci prova con tutte le ballerine, firma il contratto come sostituta, ma finirà naturalmente per diventare la diva del programma.

 

Ballo Ballo sarebbe solo una commedia romantica, forse solo più colorata del solito, se il regista e autore del soggetto Nacho Álvarez, nato a Montevideo ma spagnolo d' adozione, non avesse avuto l' intuizione di imbastire la trama attorno alla versione spagnola di hit come A far l' amore comincia tu, Tanti Auguri, Luca, Rumore, Tuca Tuca, Ballo Ballo e altre ancora. In streaming il film esce anche in versione doppiata con i brani in italiano. «Ho visto Raffaella per la prima volta in tv in Uruguay quando ero teenager», racconta Álvarez «e ho sempre trovato le sue canzoni divertenti. Così quando ho trovato il disco Fiesta in un mercatino l' ho comprato e ho iniziato a collezionare i suoi vinili. Ho sempre pensato che se Raffaella fosse nata in America il suo successo sarebbe stato globale».

ballo ballo 2

 

Dopo una serie di cortometraggi e lavori nel cinema, sulle orme del più celebre fratello Fede, regista di Millennium. Quello che non uccide, Nacho si è trasferito tre anni fa a Madrid, dove si è concretizzata la sua idea: «Dopo che il progetto di musical è stato finanziato, con la partecipazione della Indigo Film di Paolo Sorrentino, mi sono messo a scrivere la sceneggiatura con i miei amici Eduardo Navarro e David Esteban Cubero: abbiamo analizzato le canzoni di Raffaella Carrà, per capire il tema e le emozioni che esprimevano, e come potevano portare avanti la trama. Dopo esserci concentrati sui successi, che non potevano mancare, ne abbiamo cercate altre meno conosciute, come Sin ti (l' italiana Con te, ndr), perfetta per la scena dell' addio in aeroporto».

 

Naturalmente il passo decisivo è stato acquisire i diritti («un' operazione molto complessa e lunga, soprattutto perché gli autori di musiche e testi erano almeno una ventina») e contattare Carrà per ottenere la sua benedizione: «Il progetto era a buon punto, ma un giorno ho letto una sua intervista in cui diceva di essersi dispiaciuta perché non era stata contattata per una mostra dei suoi abiti a Cinecittà. Perciò abbiamo organizzato un appuntamento per presentarle il film.

ballo ballo 3

 

Quando gliel' ho raccontato non capiva come mai, dopo tanto tempo, qualcuno fosse tanto interessato alle sue canzoni, ma ha visto il mio entusiasmo ed è stata felice di incoraggiarmi. Le ho detto che anche se non si tratta di un biopic, è come se questo film raccontasse la sua vita e mi ha risposto che siccome molti testi erano di Gianni Boncompagni, all' epoca suo compagno nella vita, lui li scriveva pensando a lei».

 

raffaella carra' 4

Curiosamente in un film leggero, pieno di equivoci e cuori infranti, il tema serio introdotto col ruolo del censore televisivo Celedonio (Pedro Casablanc), intento a misurare col metro la lunghezza delle gonne delle ballerine e a sforbiciare le scene di danza più provocanti, pur se originariamente ispirato alla realtà spagnola, omaggia un' epoca di lotta per la libertà di espressione anche nella tv italiana, cui Raffaella Carrà contribuì mostrando per la prima volta l' ombelico e ballando il Tuca Tuca nella Canzonissima del 1971.

 

«Abbiamo trovato una tesi di laurea che raccontava la storia di un vero censore degli anni Settanta che vietava alle ballerine di alzare i piedi da terra per non mostrare troppo le gambe. Ma ci è sembrato perfettamente in linea con la storia di Raffaella, che non solo mostrando l' ombelico divise l' Italia, ma cantava di censura, anche se amorosa, in alcune sue canzoni, come Dammi la libertà».

ballo ballo 1

 

L' ultimo tassello per Álvarez è stato creare le atmosfere color pastello degne di una fiaba pop: «Gli anni Settanta sono stati molto grigi, nei vestiti e nei conflitti sociali, perciò ho detto al costumista che volevo colori accesi, ispirato ai classici hollywoodiani come Baciami Kate! e Cantando sotto la pioggia», racconta. «È stato decisamente più difficile inventare i passi di danza. Abbiamo girato lo show televisivo nello stesso teatro di posa ed edificio della Tve da cui Raffaella trasmetteva il suo programma e così ho avuto l' idea di usare le medesime coreografie, cercando di modernizzarle un po'.

ballo ballo

 

Tuttavia parlando con Raffaella ho scoperto che non le amava molto e mi ha chiesto di sostituirle. Non sapevo se avremmo potuto usare quelle celebri della tv italiana, perché non avevo idea chi detenesse i diritti. Non preoccupatevi, ci ha detto, perché le ha realizzate tutte Sergio Japino. Ed è stato allora che per me un sogno si è trasformato in realtà».

raffaella carra' 3ballo balloraffaella carra' 2ballo balloraffaella carra' 1

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)