BOSCHI GRANDI FIRME - "IL RIFORMISTA" TORNA IN EDICOLA E SI POTRA’ FREGIARE DEGLI EDITORIALI (A TITOLO GRATUITO) DI 'MARIA ETRURIA'. DI COSA SCRIVERA’? - IL GIORNALE RI-NASCE PER IL PICCOLO UNIVERSO CHE RUOTA INTORNO ALLA LEOPOLDA E AL FU "PATTO DEL NAZARENO" – A DIRIGERLO UN EX COMUNISTA CHE HA CAMBIATO PIÙ GIORNALI CHE MUTANDE (SANSONETTI) E UNA DEPUTATA DI FORZA ITALIA (BERGAMINI) - L’EDITORE E’ UN IMPRENDITORE (ROMEO) A PROCESSO PER CORRUZIONE CHE ORA VUOLE ANCHE 'IL MATTINO'

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Tommaso Rodano per il “Fatto quotidiano”

MARIA ELENA BOSCHI ALLA LEOPOLDA 10 MARIA ELENA BOSCHI ALLA LEOPOLDA 10

 

Ci sono un giornalista ex comunista e una deputata di Forza Italia che insieme dirigeranno un giornale la cui testata è scomparsa dalle edicole sette anni fa, edito da un imprenditore a processo per corruzione in un' inchiesta sugli appalti pubblici (che ha coinvolto il noto papà di un noto ex premier).

 

Non è una barzelletta, è davvero così: il Riformista torna in edicola dal 29 ottobre. La testata e il logo arancione sono gli stessi di cui si erano perse le tracce nel 2012, quando fallì la creatura fondata dieci anni prima da Antonio Polito e ideata da Claudio Velardi, l' ex lothar che consigliava Massimo D' Alema.

maria elena boschi alla festa del cinema di roma 4 maria elena boschi alla festa del cinema di roma 4

 

Ora quel marchio rinasce dalle sue ceneri con una formula abbastanza peculiare. Sarà diretto da Piero Sansonetti (ex Unità, ex Liberazione, ex Il Dubbio) e da Deborah Bergamini (ex portavoce di Silvio Berlusconi). Tra le sue firme più in vista, diciamo, ci saranno Maria Elena Boschi, Fabrizio Cicchitto, Fausto Bertinotti, Paolo Guzzanti e Tiziana Maiolo.

 

I soldi - volgarmente - ce li mette Alfredo Romeo, che ha acquistato la testata dalla Tosinvest di Angelucci. L' imprenditore casertano è noto al grande pubblico per essere imputato nel processo Consip, l' inchiesta che ha pregiudicato l' immagine del Giglio magico renziano, coinvolgendo il padre dell' ex premier, Tiziano, e l' ex ministro Luca Lotti (di recente rinviato a giudizio).

 

maria elena boschi alla festa del cinema di roma 5 maria elena boschi alla festa del cinema di roma 5

Trovare un senso a questa storia potrebbe risultare complicato. Ci provano i due condirettori, in conferenza stampa a Montecitorio. Sansonetti: "Sarà un giornale con una fortissima linea politica, basata sulle idee libertarie e garantiste". Ecco, il garantismo: la battaglia contro giustizialisti e "manettari" da anni è il rovello dell' ex direttore di Liberazione.

 

Sulla prima pagina del "numero zero" mostrato da Sansonetti c' è già tutta la linea editoriale del quotidiano: "Ergastolo addio, l' Europa civilizza l' Italia" (con riferimento alla recente sentenza della Corte europea dei diritti dell' uomo"). Il direttore aggiunge: "Faremo battaglie furiose su questi temi. Noi non siamo contro il carcere agli evasori: vogliamo proprio l' abolizione del carcere!".

piero sansonetti foto di bacco piero sansonetti foto di bacco

 

In platea ci sono Renato Brunetta, Mariastella Gelmini, Alessandro Cattaneo, Osvaldo Napoli.

La Bergamini gioca in casa: "Ringrazio i deputati di Forza Italia presenti. È chiaro che queste sono le battaglie della nostra vita". Sansonetti storce il naso: "Io e la Maiolo restiamo sessantottini".

Bergamini precisa: "Questo comunque non è il giornale del nostro partito".

 

Sembra, piuttosto, il giornale di "Forza Italia Viva". Sansonetti non a caso dice di voler "ricreare un' area riformista che non c' è più". Ma che si sta ricostituendo attorno al nuovo movimento di Renzi e ai tanti "liberali" di Forza Italia che guardano con angoscia al centrodestra dominato dal populista Salvini. Se il vecchio Riformista è stato, per un periodo, il riferimento di una parte della sinistra post-comunista (quella più moderata: potremmo dire l'ala destra del dalemismo, per gli appassionati di microbiologia), il nuovo quotidiano di Sansonetti e Bergamini sembra nascere per il piccolo universo che ruota intorno alla Leopolda e all' indimenticato patto del Nazareno.

DEBORAH BERGAMINI DEBORAH BERGAMINI

 

Non a caso si potrà fregiare degli editoriali (a titolo gratuito) della Boschi. E non a caso l' editore Romeo ha qualcosa in comune con Renzi e famiglia. L' immobiliarista ha riscoperto la passione per l' editoria (aveva una quota anche del Riformista originale): è in trattativa con Caltagirone per acquistare anche il Mattino (l' offerta si aggira sui 7 milioni di euro). Anche in questi tempi di crisi drammatica della stampa, possedere un giornale torna utile. Specie se c' è bisogno di una lucidata all' immagine.

maria elena boschi foto di bacco maria elena boschi foto di bacco PIERO SANSONETTI PIERO SANSONETTI ALFREDO ROMEO ALFREDO ROMEO ALFREDO ROMEO ALFREDO ROMEO MARIA ELENA BOSCHI E MATTEO RENZI MARIA ELENA BOSCHI E MATTEO RENZI PIERO SANSONETTI PIERO SANSONETTI maria elena boschi alla festa del cinema di roma maria elena boschi alla festa del cinema di roma maria elena boschi alla festa del cinema di roma 1 maria elena boschi alla festa del cinema di roma 1

 

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