bruce springsteen a ferrara

BOSS, CHE DELUSIONE! – IERI SERA BRUCE SPRINGSTEEN (IN CONCERTO A FERRARA) NON HA DEDICATO NEANCHE UNA PAROLA ALLA POPOLAZIONE DELL’EMILIA ROMAGNA COLPITA DALL’ALLUVIONE. IL CANTANTE SA QUELLO CHE È ACCADUTO O LA “BOLLA” DA CUI È CIRCONDATO LO HA TENUTO ALL’OSCURO? PAOLO ZACCAGNINI (AMICO DI SPRINGSTEEN): “BRUCE NON SA NIENTE. O MEGLIO, AVRÀ INTUITO QUALCOSA, MA NON LA CATASTROFE” – E ORA I FAN GLI CHIEDONO DI DEVOLVERE GLI INCASSI ALLE MIGLIAIA DI PERSONE CHE HANNO PERSO TUTTO...

 

1. FERRARA, IL SILENZIO DI SPRINGSTEEN AL CONCERTO DELLE POLEMICHE: IN 50MILA NEL FANGO PER SEGUIRE IL BOSS

Estratto dell’articolo di Luca Dondoni per “La Stampa”

 

bruce springsteen a ferrara 2

«Non si tratta di insensibilità, ma il concerto è strutturato in modo da non lasciar spazio ad altro che non sia la musica». Così aveva annunciato l’organizzatore del tour italiano di Bruce Springsteen e la sua E Street Band, e così è stato a Ferrara nel concerto delle polemiche.

 

Chi si aspettava che il cantautore degli ultimi, il «working class hero» che ce l’ha fatta ed è arrivato sull’Olimpo dello show business magari qualcosa la dicesse, che mandasse un messaggio di solidarietà o che addirittura devolvesse l’incasso alla popolazione martoriata dall’alluvione, è stato deluso.

bruce springsteen a ferrara 1

 

Il Boss ha cantato, ma non ha detto nulla sulla tragedia che si è consumata e continua a consumarsi a pochi chilometri dal parco urbano Giorgio Bassani di Ferrara. Che è fuori dalla zona rossa, ma dove comunque servivano gli stivali per non inzupparsi di fango ai 50 mila fans venuti qui. Anche vip: tra il pubblico ci sono Roberto Baggio e Checco Zalone.

 

In molti dai social chiedevano al Boss di cancellare il concerto. «Se si sono fermati il Gran Premio di Formula 1 di Imola e gli organizzatori bolognesi dello Zecchino d’Oro hanno deciso di cancellare l’evento, allora anche il Boss potrebbe fare un passo indietro. Il concerto va annullato, come si fa a cantare spensierati a due passi da una tragedia»? […]

bruce springsteen a ferrara 7

 

Al di là della solidarietà, c’era chi sottolineava i problemi oggettivi ad arrivare a Ferrara e chi ieri sui social metteva in vendita i biglietti acquistati da mesi. C’era addirittura chi li regalava sui gruppi di fans del Boss, non senza polemica. E poi ci sono quelli che nulla li avrebbe fermati, figuriamoci il fango.

 

Vasco Paulos e i suoi tre amici sono venuti sin dalle Azzorre: «Abbiamo letto di quello che è successo in Romagna e siamo dispiaciuti, ma che si può fare? Forse devolvere una piccola parte dell’incasso? Non saprei, ma certo disastri così lasciano il segno».

 

bruce springsteen a ferrara 3

Luka è venuto con la sua famiglia da Zagabria: «Abbiamo preso i biglietti con tantissimo anticipo. Abbiamo visto la situazione e ci siamo preoccupati ma queste bombe d’acqua hanno fatto danni anche da noi e non pochi. […]».

 

Claudio Trotta, l’organizzatore, mercoledì aveva annunciato che quella di ieri sarebbe stata «una giornata memorabile». Per i 50 mila a Ferrara lo è stata. La festa è iniziata alle 17 con la musica dei Fantastic Negrito seguiti da Sam Fender. «Se avessimo pensato solo al business - si difende Trotta - come hanno detto in tanti, quando siamo stati sommersi da 500 mm d’acqua in pochi giorni avremmo attivato l’assicurazione ma avremmo impedito a 50 mila persone di seguire il Boss e quest’opzione non la ritenevo giusta. È una decisione e ne sono responsabile». […]

 

2. IL POPOLO DEL ROCK SI ASPETTAVA UN SEGNO «PARTE DELL’INCASSO A CHI HA PERSO TUTTO»

Mattia Marzi per “il Messaggero”

 

bruce springsteen a ferrara 6

«Io amo Bruce Springsteen, mi appello al suo cuore. Se può devolvere parte dell'incasso in beneficenza per la nostra terra devastata gliene saremmo eternamente grati»: quella di Laura Zampini di Ferrara è solamente una delle tante voci del popolo di Bruce Springsteen accorso ieri al Parco Urbano G. Bassani della città estense per lo show del Boss. […]

 

Dai concerti dell'evento No Nukes del 1979, quando si schierò in modo esplicito contro il nucleare dopo l'incidente alla centrale di Three Mile Island in Pennsylvania, a poca distanza dal suo New Jersey, al supporto dato l'anno scorso alla raccolta fondi pro Ucraina Stand Up for Ukraine. [...]

bruce springsteen a ferrara 4

 

A lui che nel 1973 incise una canzone intitolata Lost in the Flood, letteralmente «persi nel diluvio» (l'alluvione era una metafora della guerra in Vietnam, però), era capitato già in passato di esibirsi in una terra travolta da una catastrofe ambientale: solo che quando nell'aprile del 2006 si esibì a New Orleans, era già passato quasi un anno dalla tragedia dell'uragano Katrina. Non poche ore.

 

Elisabetta Galeazzi, da Bologna, si rivolge a Springsteen in prima persona, chiamandolo «The Boss»: «Sei arrivato a Bologna mentre questa catastrofe sta distruggendo la nostra Emilia-Romagna. Sei conosciuto da tutti per la tua generosità e nonostante il detto "the show must go on", "lo spettacolo deve andare avanti", dovresti mostrare tutta la tua generosità con un enorme gesto di beneficenza a sostegno delle migliaia di persone che stanno subendo qualsiasi tipo di perdita». […]

 

3. ZACCAGNINI CONTRO IL CONCERTO DI SPRINGSTEEN: “BRUCE NON SA DELL'ALLUVIONE, SENNÒ ANNULLEREBBE”. E ACCUSA TROTTA...

Estratto dell’articolo di Maria Francesca Troisi per www.mowmag.com

 

bruce springsteen a ferrara 5

[…] A lanciare la stoccata ci pensa Paolo Zaccagnini, decano dei giornalisti musicali italiani e amico di Springsteen. “Una vergogna, Bruce non sa niente. O meglio, avrà intuito qualcosa, ma non la catastrofe. Se lo sapesse annullerebbe tutto. Trotta? Da galera, pensa a guadagnare. I fan ragionano più di lui”. Prevedibile, quasi sempre gli artisti vivono in una bolla, circondati da yes men, e non sanno cosa succede attorno a loro. […]

CLAUDIO TROTTA BRUCE SPRINGSTEENbruce springsteen

 

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO