CAIZZI AMARI - E’ ARRIVATA LA PRIMA AUTOCANDIDATURA DELLA STORIA ALLA DIREZIONE DEL “CORRIERE DELLA SERA” - IVO CAIZZI PRESENTA IL CURRICULUM (LARGAMENTE SUPERIORE A QUELLO DI MIELI, DE BORTOLI, FONTANA E COMPAGNIA BELLA…)

Al direttore del Corriere della Sera

Ferruccio De Bortoli

SEDE CORRIERE DELLA SERA  SEDE CORRIERE DELLA SERA

   Milano - sede

 

p.c. alla Redazione

      al CDR

      all’Ufficio del Personale Corsera

 

   Caro direttore

  

   Ti chiedo cortesemente di informare l’editore e il comitato nomine che, qualora lo ritenessero utile, sono disponibile a candidarmi per la direzione del Corriere della Sera alla annunciata scadenza del tuo mandato.

 

 

de bortoli de bortoli

   Mi rendo conto che questa mia candidatura – nella massima trasparenza interna – probabilmente costituisce una prima volta nella storia contemporanea del Corriere (e forse dalla fondazione nel 1876). Ma anche la attuale selezione dei candidati - in corso - credo costituisca una prima volta in Via Solferino.

  

Il mio obiettivo è attuare il noto “Piano di rilancio & sviluppo del Corriere” con 50 linee di intervento operativo (20% innovative), che punta alla crescita delle copie vendute a prezzo pieno e a una alta redditività: investendo sul giornalismo indipendente di qualità e sulla valorizzazione meritocratica della attuale redazione (e delle maestranze collegate).

  

PIERGAETANO MARCHETTI LUCIANO FONTANA FERRUCCIO DE BORTOLI PIERGAETANO MARCHETTI LUCIANO FONTANA FERRUCCIO DE BORTOLI

Naturalmente posso documentare che dispongo dei tre requisiti indispensabili - indipendenza, competenza/esperienza professionale e capacità di progettare/attuare un efficace piano editoriale orientato alla crescita - agli alti livelli necessari per dirigere il più importante quotidiano nazionale in questa stagione difficile.

 

 Li ho acquisiti principalmente in 26 anni al Corriere della Sera e, precedentemente, in 10 anni al Mondo, allora primo settimanale economico-politico in Italia (e parte dell’Editoriale Corriere della Sera).

                              -------------------------------

 

LUCIANO FONTANA LUCIANO FONTANA

   INDIPENDENZA. Per il requisito fondamentale dell’indipendenza ho recepito i principi tramandati dal fondatore del Corriere Eugenio Torelli Viollier. Nell’Archivio di Via Solferino si può verificare che li ho applicati informando a 360 gradi soprattutto sui grandi poteri economici, politici, finanziari e lobbistici: anche quando partecipavano alla proprietà del Corriere (dirbettamente o indirettamente). 

 

   PROFESSIONALITA’. La mia professionalità può essere considerata completa, sia nella parte nazionale, sia in quella europea e internazionale. Ho lunga esperienza e ampie competenze in Economia, Politica, Esteri e Interni, incluse le specializzazioni (dalle politiche del governo agli affari europei, dalla finanza offshore fino alla giudiziaria). Ho contribuito a tutte le altre sezioni: Cultura & Spettacoli, Sport, Cronache locali, Inserti & Supplementi, Corriere.it.

 

Ho lavorato a lungo “sul campo” a Roma, Milano, Londra, New York, Tokyo e Bruxelles. Sono stato inviato in quasi tutte le regioni italiane (tranne Lucania e Molise), in 26 Stati dell’Ue (mancano Bulgaria e Cipro) e in molti altri Paesi di quattro Continenti (manca l’Australia).

paolo mieli nozze carraipaolo mieli nozze carrai

 

  Ho lunga esperienza e ho prodotto risultati nei mestieri classici del reporter: dall’inchiesta investigativa alla cronaca di giornata, dal reportage fino al retroscena. Per scelta di indipendenza non ho scritto commenti & opinioni, limitandomi alle news analysis (indipendenti). Ho lavorato due anni anche per due mensili (specializzati in economia e in finanza internazionale) degli editori Mondadori (anni ’70) e Rusconi (anni ’80). Un corso di giornalismo televisivo alla University of California at Los Angeles (UCLA), frequentato nel 1984, mi ha fornito una base per la parte audiovisiva della multimedialità.

 

PIANO DI RILANCIO. Ho esperienza e ho conseguito risultati nelle attività di progettazione e di organizzazione.

corriere della seracorriere della sera

 

   a) Da ventenne ho ideato e realizzato un progetto editoriale nel settore Viaggi per la serie “I libri de il Mondo”. Raggiunse una diffusione di circa un milione di copie e trainò il settimanale in forti aumenti delle vendite in edicola (toccando perfino un record assoluto). L’editore, in base ai dati interni dell’epoca, può verificare l’altissima redditività di quel progetto editoriale (in proporzione alle sue dimensioni).

 

   b) Da trentenne sono stato assunto al Corriere per co-ideare (in due) il progetto editoriale del settimanale CorrierEconomia (all’epoca 12 pagine interne al quotidiano) e per organizzarne l’avviamento (in tre) nell’ambito del Piano di rilancio attuato con successo dalla direzione Stille/Anselmi/Neirotti. L’inserto conseguì subito gli obiettivi di informazione indipendente di alta qualità, di allargamento del lettorato sui temi specifici e di rilancio del giornalismo d’inchiesta.

il direttore La Stampa Mario Calabresi lAd di Poligrafici Editoriale Andrea Riffeser Monti e Ferruccio de Bortoli direttore del Corriere della Sera il direttore La Stampa Mario Calabresi lAd di Poligrafici Editoriale Andrea Riffeser Monti e Ferruccio de Bortoli direttore del Corriere della Sera

  

   c) Da quarantenne ho ideato - in rappresentanza della redazione - il “Piano di rilancio & sviluppo del Corriere”, che puntava a portare - dalle alte vendite dell’epoca – fino a un milione di copie. Le 50 linee di intervento operativo erano fondate sul potenziamento di competitività, meritocrazia, innovazione e ricerca applicata al giornalismo.

 

Nel 2002 nell’assemblea dei soci del gruppo - con altri tre rappresentanti del Corriere - lanciammo l’allarme sulle scelte editoriali sbagliate. In un intervento di circa 40 minuti illustrai al cda e agli azionisti le linee guida del “Piano di rilancio & sviluppo”. Mi fu poi consentito di attuare solo il Progetto Europa, che era una parte della linea d’intervento per far crescere il Corriere anche nella dimensione europea.

TERZI DI SANTAGATA IN COPERTINA SU SETTE DEL CORRIERE DELLA SERATERZI DI SANTAGATA IN COPERTINA SU SETTE DEL CORRIERE DELLA SERA

 

E che, comunque, permise a tutti i giornalisti interni candidatisi (soprattutto giovani) di lavorare a rotazione per un mese nell’Ufficio di Bruxelles del Corriere.

  

PRIMA PAGINA DEL CORRIERE DELLA SERA DEL LUGLIO PRIMA PAGINA DEL CORRIERE DELLA SERA DEL LUGLIO

   d) Da cinquantenne ho migliorato il progetto di “Piano di rilancio” recuperando principi del grande Corriere dei fratelli Albertini, ridefinendo il perimetro editoriale/societario di testata, innovando nell’organizzazione del lavoro, modernizzando la separazione/integrazione tra giornale e azienda, individuando un modello di business multimediale orientato a produrre una adeguata redditività. Senza la quale, per i giornalisti, diventa illusorio pensare di fornire una informazione sempre indipendente, completa e di qualità.

 

Un cordiale saluto

Ivo Caizzi                          Bruxelles 8 aprile 2015

 

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...