aimee trintignant marianne denicourt monica bellucci les plus belles annes d une vie

LA CANNES DEI GIUSTI - ALLEGRIA! TORNANO LELOUCH E LA COPPIA TRINTIGNANT-AIMEE A 53 ANNI DAL LORO ''UN UOMO UNA DONNA'', IL SOLITO MISCHIONE DI COSE INTERESSANTI E ALTRE INSOPPORTABILI, COMUNQUE STRACULT E DIVERTENTE, PERFETTO PER IL PUBBLICO DI CRITICI VEGLIARDI RINCOGLIONITI ANCHE PIÙ DI JEAN-LOUIS - DA NON PERDERE ''ATLANTIQUE'', DA EVITARE ACCURATAMENTE IL FILM DI GASPAR NOE COMMISSIONATO DA YVES SAINT-LAURENT

 

Marco Giusti per Dagospia

 

trintignant e aimee les plus belles annees d une vie

Allegria! Tornano Claude Lelouch e la coppia Jean-Louis Trintignant-Anouk Aimee a 53 anni dal loro Un uomo una donna, uno dei film più amati dal pubblico alla fine degli anni 60. Ricordate la musica di Francis Lai? "Gli anni più belli della vita sono quelli che devono ancora venire" recita ironicamente all'inizio del film, Les plus belles années d'une vie, appunto, la frase di Victor Hugo che Claude Lelouch ha scelto per questo viaggio nella memoria sua e dei suoi protagonisti a tanti anni di distanza dai loro tempi migliori.

 

monica bellucci claude lelouche les plus belles annees d une vie

Rivederli nel vecchio film, usato qui più che a flashback come continuo impietoso confronto col presente, ci riporta sullo schermo due attori meravigliosi nel loro fulgore. Invece ora lei, Annie, ha un negozietto di cianfrusaglie a Deauville. Lui, Jean-Louis, un bel po' rincoglionito, è stato chiuso in un Centro Anziani chiamato "L'orgoglio" (de che?), dove si passa il tempo giocando a quiz per anziani ("in che anno diventa presidente De Gaulle?") o ascoltando campioni del The Voice francese.

 

lelouch anouk aimee les plus belles annees d une vie

Su richiesta del figlio scemotto di Jean-Louis, che vorrebbe fare il critico e scrivere un libro su Ladri di biciclette (roba fresca), Annie va a trovare il suo vecchio amore, che parla solo di lei, anche se i due si erano mollati per le sue troppe infedeltà. "Le lasciavo quando c'era una meglio" dirà Jean-Louis da vecchio machista francese lelouchiano. Quando si incontrano lui la riconosce solo a tratti, ma il suo gioco di memorie con lei vale tutto il film.

 

Che è il solito mischione di cose interessanti e altre insopportabili, fedele alla logica maschile del regista e all'occhio continuo sul prodotto popolare. Anche a costo di fingersi di scordare che un sequel del film lo fece già una ventina d'anni fa. Ma tutto sommato chi se ne frega. Il film è stracult e divertente. C'e pure Monica Bellucci... Inoltre è perfetto per il pubblico di critici vegliardi rincoglioniti anche più di Jean-Louis.

lelouch aimee trintignant les plus belles annees d une vie

 

Per fortuna, a compensare il vecchiume pur di buon annata di Lelouch mi sono visto la bellissima opera prima di Mati Diop, Atlantique, finora una delle cose migliori passate in concorso, e già lanciato per un premio maggiore, che dimostra la forza e la voglia di esprimersi, esattamente come alla Biennale d'Arte dei giovani artisti africani.

 

Mati Diop, già attrice e coautrice di un documentario, ci racconta la storia di Ada, Mame Bineta Sane, bellissima ragazza senegalese, divisa tra il ragazzo povero e migrante che davvero ama, Souleiman, interpretato da Traore, e il ricco Omar, un losco tipo che ha grossi affari in Italia, che deve sposare. Il tutto in una Dakar dove i ragazzi africani vengono sfruttati per costruire un grattacielo da archistar sull'Atlantico.

aimee trintignant marianne denicourt monica bellucci les plus belles annees d une vie

 

Visto che non sono pagati da tre mesi i giovani migranti prendono la barchetta e cercano di sbarcare in Spagna. Souleiman muore e Ada si sposa controvoglia Omar. Ma le cose prendono una piega mistica tribale molto interessante. Atlantique dimostra oltre alla vitalità delle giovani registe africane, anche il fatto che abbiano vere storie e realtà da raccontare, a differenza di tanti autori europei più o meno vecchi.

 

aimee trintignant marianne denicourt monica bellucci les plus belles annees d une vie

A proposito di sole, nel senso si bidoni, segnalo la serata dedicata a Lux Aeterna di Gaspar Noè. Un'ora di fila sotto la pioggia per una sorta di fashion movie di 50 minuti  commissionato dal direttore creativo di Yves Saint-Laurent. Noè ci mette dentro un vecchio capolavoro di Dreyer (Pagine dal libro di Satana) e poi Beatrice Dalle in versione nonna di Ilenia Pastorelli che parla della sua esperienza di strega al cinema, ma non cita il suo film La visione del sabba di Marco Bellocchio, e del film di streghe che vuole fare a una Charlotte Gainsbourg sciupatella, che a sua volta le racconta la storia di un attore giovane che se la trova nuda sul set e le viene su una gamba.

 

trintignant e aimee les plus belles annees d une vie

Il tutto termina con il film nel film e una crocefissione tutta strobo di tre femmine con grandi effetti sonori e visivi. Non male i titoli di coda. Mi piacevano gli ultimi due film di Gaspar Noè presentati a Cannes, sia il porno in 3D Love che l'horror Climax. Questo, malgrado le due star e la fotografia di Benoit Debie era accuratamente da evitare.

lelouch e il cast les plus belles annees d une vielelouch les plus belles annees d une vie

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…