c era una volta a hollywood tarantino

A CANNES SCOPPIA LA GUERRA DEI DUE MONDI: L’ÉLITE DI CARTA CONTRO I RAGAZZI DEL WEB – L'OPINIONE DI YOUTUBERS, BLOGGER, INFUENCER È DIVENTATA MOLTO PIÙ DETERMINANTE DI QUELLA DEI CRITICI TRADIZIONALI - “IL CALO DI DIFFUSIONE DEI GIORNALI HA ATTENUATO L'IMPORTANZA DELLA CRITICA” – PISSI PISSI: I PROTAGONISTI DELLA RISSA PER IL FILM DI TARANTINO: MEREGHETTI DEL “CORRIERE” E LA FINOS DI “REPUBBLICA”

Fulvia Caprara per ''la Stampa''

 

xavier dolan e nancy grant a cannes

Registi sull' orlo di una crisi di nervi, abbattuti dall' onda di commenti negativi propagati, fin dalla mattina, da siti, tweet, facebook e simili. Pensando a loro, ha fatto sapere il direttore del Festival di Cannes Thierry Fremaux, si è deciso tra molti dissensi di cambiare la griglia della proiezioni, obbligando gli addetti ai lavori a vedere i film in gara negli stessi orari del pubblico, in concomitanza con gli appuntamenti di gala e quindi privandoli della possibilità di esprimere giudizi che potrebbero fiaccare l' umore delle truppe in marcia sulla «montèe des marches».

margot robbie alla conferenza stampa di cannes 1

 

Un tweet azzeccato è molto più letale di una critica meditata. Ma non va bene nemmeno così, e allora ecco spuntare, tra le proteste, una corsia preferenziale cui può accedere un numero ristretto di accreditati che vede i film in anticipo, come succedeva in passato, accettando, però, un rigidissimo embargo.

brad pitt leonardo dicaprio e quentin tarantino alla conferenza stampa di cannes

 

La sensazione è che, al di là dei privilegi scanditi dal colore dei badge, ci sia sotto il cielo di Cannes una gran confusione. La difficoltà è nel confronto con mutamenti epocali che vanno dall' esplosione dei social a quella delle piattaforme digitali, passando per il ruolo della critica cinematografica e per altre manifestazioni esteriori che sembrano di poca importanza e invece non lo sono.

'once upon a time in hollywood' presentato a cannes 2

 

Esempi? Sul tappeto rosso è vietato fare selfie, il direttore Fremaux aveva emesso l' editto specificando che la pratica rallentava l' ingresso delle star nel Palais. Eppure, anche sull' agognata «montèe», l' unica cui fotografi e operatori sono da sempre costretti a partecipare in smoking, tutto è mutato. Gli scatti degli accreditati restano preziosi, ma di sicuro sono meno esclusivi, perché a pochissima distanza dal circuito protetto non c' è passante che non brandisca un telefono. Qualche giorno fa, nell' introdurre il massimo divo Alain Delon, il direttore Femaux ha dovuto ricordare al pubblico che per fare un bell' applauso era necessario posare il telefono e battere le mani, altrimenti Delon sarebbe entrato nel più totale silenzio.

brad pitt e leonardo dicaprio sul red carpet di cannes 8

 

Piccoli problemi che possono diventare grandi. Se si decide di rivoluzionare il programma di una rassegna «monstre» come questa, significa che forse, come ha scritto Laurent Cotillon su Le film français, l' opinione di youtubers, blogger, infuencer è diventata molto più determinante di quella dei critici tradizionali, storicamente abituati a esprimersi sulla carta stampata: «Il calo di diffusione dei giornali ha attenuato l' importanza della critica, che deve reinventare il proprio ruolo e trovare atri mezzi per far sentire la propria voce».

brad pitt e leonardo dicaprio sul red carpet di cannes 3

 

Tra l' altro la concorrenza on-line sembra essere spesso più in sintonia con i gusti degli spettatori e se, su Le film français, l' esempio riguardava il successo di Avengers Endgame , campione d' incassi incompreso dalla critica togata, proprio ieri al Festival la contrapposizione si è ulteriormente manifestata. Stavolta al centro del dibattito infuocato c'è il film di Quentin Tarantino C' era una volta a Hollywood , in media molto apprezzato dai recensori dei siti e molto stroncato da quelli del cartaceo.

arianna finos

 

L'altro campo di battaglia su cui, con determinazione eroica e a tratti autolesionista il Festival si è misurato, è quello delle piattaforme digitali. I film prodotti dai nuovi colossi dello streaming (e non destinati a raggiungere le sale francesi) sono esclusi dalla corsa alla Palma d' oro. Alla base della scelta c' è la volontà di difendere la fruizione del cinema in sala, sostenuta dagli esercenti d' oltralpe che, nel consiglio d' amministrazione della rassegna, rivestono ruolo cruciale.

 

paolo mereghetti

Si sa che i film si vedono, ormai, in mille luoghi diversi, ma in questo caso la crociata è anche ideologica e culturale. In nome della visione collettiva di una storia, di un' esperienza particolare e irripetibile, si sbarra il passo a una porzione importante dell' industria contemporanea dell' audiovisivo. Insomma, se tutto cambia, la ricetta del Festival, finora inossidabile e vincente, prima o poi dovrà adeguarsi.

Ultimi Dagoreport

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…