stefano lorenzetto pulci bossi

CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI! - DIDASCALIA DALLA "STAMPA": "UMBERTO BOSSI MENTRE LEGGE UN GIORNALE IN CLINICA DOPO IL RICOVERO PER L’ICTUS CELEBRALE CHE LO COLPÌ NEL 2004". DEV’ESSERE QUELLO CHE TI COGLIE DURANTE LA CELEBRAZIONE DELLA MESSA - "REPUBBLICA" ONLINE, ORE 12.30: "ROMA, CROLLA IL TETTO DI UNA PALAZZINA: LA DIRETTA". CAVOLO! DEVONO AVERE UN INFORMATORE "IN ALTISSIMIS"...

 

“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”

 

(http://www.stefanolorenzetto.it/telex.htm)

 

giovanni tria foto di bacco

Incipit di un editoriale dell’ex ministro Giovanni Tria sul Sole 24 Ore: «Nella ripresa economica che, con forza differenziata, è in atto nelle principali economie, si aggira un convitato di pietra: l’inflazione».

 

Quello che si aggirava per l’Europa, se non ricordiamo male, era uno spettro (del comunismo, secondo Il Manifesto di Karl Marx e Friedrich Engels), sicuramente assai più agile del convitato di pietra.

 

Quest’ultimo, più che aggirarsi, giaceva nella tomba, dalla quale il drammaturgo spagnolo Tirso de Molina lo fece uscire nel 1616 per trascinare all’inferno Don Giovanni, con grande soddisfazione di Molière, Lorenzo da Ponte, Wolfgang Amadeus Mozart, Carlo Goldoni e altri, che in seguito s’ispirarono al personaggio assassinato riapparso come statua sepolcrale.

 

***

 

Stefano Lorenzetto

Sul Fatto Quotidiano, nella sua rubrica Il chierico vagante, Fabrizio D’Esposito si occupa del cardinale Raymond Leo Burke e dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò, schierati «sul fronte antibergogliano».

 

A proposito del secondo, si legge che «la multiforme galassia farisea e clericale dei cattolici ha assunto come proprio manifesto un’altra sterminata lettera del monsignore intitolata Libera nos a male, “Liberaci dal male”».

 

Tutto si può dire di Viganò, tranne che non conosca il latino e il Pater noster. Infatti la lettera del presule s’intitola Libera nos a malo. Più che un chierico vagante, D’Esposito pare un chierico svagato.

 

***

 

«La mia mente non ha azzerato il sequestro ma la mia vita prima». Così La Verità titola un’intervista con Augusto De Megni, sequestrato all’età di 10 anni dall’Anonima sarda, vincitore nel 2006 del reality show Grande fratello.

 

Augusto De Megni

Premesso che la «vita dopo» del soggetto in questione ci pare persino peggio, constatiamo che in certe redazioni non è in uso l’italiano che fu di Giacomo Leopardi («A patto di riavere la vita di prima», Dialogo di un venditore d’almanacchi e di un passeggere) e Luigi Pirandello («Ma a tutti ormai pare così, la vita di prima, signora Cia!», Come tu mi vuoi).

 

***

 

Repubblica online, ore 12.30: «Roma, crolla il tetto di una palazzina: la diretta». Cavolo! Devono avere un informatore «in Altissimis».

 

' per Bossi

***

 

Didascalia dalla Stampa: «Umberto Bossi mentre legge un giornale in clinica dopo il ricovero per l’ictus celebrale che lo colpì nel 2004». Dev’essere quello che ti coglie durante la celebrazione della messa.

 

***

 

Titolo sopra la testata del Fatto Quotidiano: «Record di assunzioni “stagionali” nel 2021: nei primi sei mesi sono stati ben 500 mila. Chissà se i liberisti del divano e i nemici del Rdc ne daranno notizia». Se lo faranno, si spera che rispettino il genere del verbo, visto che assunzioni è femminile.

 

***

 

In un intervento scritto per Il Giornale, Silvio Berlusconi sostiene che la civiltà dell’Europa e dell’Occidente è nata «dall’incontro fra il pensiero giudaico-cristiana e la cultura greco-romana». Il gender dilaga.

 

silvio berlusconi

Poco più avanti l’ex premier aggiunge: «Questo è il grande insegnamento del messaggio cristiano rivolto a tutti, credenti e non». Ma l’avverbio negativo olofrastico (detto così perché, da solo, costituisce un’intera frase) in italiano è soltanto no. Quindi bisognava scrivere «credenti e no».

 

***

 

Nel recensire su Tuttolibri della Stampa il libro L’invenzione degli italiani di Marcello Fois, il critico letterario Ernesto Ferrero annota: «Esilarante il racconto iniziale del De Amicis ventenne, reduce da Custoza, che va a trovare il vecchio Manzoni abbigliato da giardiniere e si commuove sino alle lacrime».

 

I PROMESSI SPOSI

Tenuto conto che Edmondo De Amicis si collegava «direttamente al messaggio civile dei Promessi sposi», come scrive Ferrero, non si capisce perché un simile fatto susciti «ilarità, allegria» e risulti «divertente, spassoso» (sono le definizioni che lo Zingarelli 2022 dà dell’aggettivo esilarante). Tutto previsto in Cuore, comunque: «Quell’infame sorrise».

 

***

 

Da Libero, editoriale del direttore Alessandro Sallusti: «Strano davvero questo silenzio, per di più da parte di testate che non hanno mai lesinato a fare paginate di documenti giudiziari».

 

SALLUSTI

Lesinare è vero transitivo, come ci ricorda Giovanni Verga: «Gli lesinava le buone parole e tutto il resto» (Per le vie. Il canarino del n. 15); «Gli lesinava il soldo per la pipa» (Per le vie. L’osteria dei “Buoni amici”). La costruzione più corretta era a portata di mano: «Non hanno mai lesinato paginate di documenti giudiziari».

 

***

 

GIAN ANTONIO STELLA

Titolo della rubrica Tuttifrutti di Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera: «Il murales coperto con tanta ipocrisia». Come evidenziato più volte in questa rubrica, murales è il plurale dello spagnolo mural, perciò non va usato in riferimento al singolare, come in questo caso.

 

***

 

Dalla Gazzetta di Mantova: «Secondo Raduno città di Mantova ieri organizzato dal club auto e moto storiche 8Volanti Tazio Nuvolari. Le auto storiche si sono ritrovate in piazza Sordello e alle 10 sono partite verso Colorno, dove hanno pranzato e visitato la reggia». Immaginiamo che il desinare sia stato a base di gas e carbonella. Di sicuro la visita era guidata.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...