stefano lorenzetto

CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI! - TITOLO DALLA PAGINA FACEBOOK DELLA “STAMPA”: “LA STORIA DI MAURIZIO, L’EX CALCIATORE CHE HA PERSO LA VITA E ORA VIAGGIA IN TANDEM”. POVERETTO, SARÀ STANCO MORTO - TITOLO DAL “CORRIERE DEL VENETO”: “DAL LOUVRE 50 ‘PERE’ PER LA MOSTRA IN BASILICA”. SIAMO ALLA FRUTTA - ANDREA SCANZI NELLA SUA RUBRICA IDENTIKIT SUL "FATTO QUOTIDIANO": "LA CACCIA ALLE STREGHE LO ELETTRIZZANO". CACCIA GROSSA...

 

 

“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”

(http://www.stefanolorenzetto.it/telex.htm)

 

STEFANO LORENZETTO

In un testo raccolto da Enrico Martinet e pubblicato dalla Stampa, lo scrittore Mauro Corona interviene sulla tragedia della Marmolada con il seguente pensiero: «Per salvarci dobbiamo attenzionarci molto di più, altri ghiacciai sono a rischio. Abbiamo bisogno di didattica, di guide nelle scuole, non di divieti». Siamo d’accordo sulla didattica.

 

***

Andrea Scanzi nella sua rubrica Identikit sul Fatto Quotidiano: «La caccia alle streghe lo elettrizzano». Caccia grossa.

 

***

andrea scanzi 3

Titolo a tutta pagina dal Quotidiano Nazionale: «“Carneficina di corpi smembrati. Ero lì, sepolti da ghiaccio e pietre”».

 

Premesso che carneficina significa «uccisione crudele di molte persone» (Lo Zingarelli 2023), per cui pare difficile che si possano uccidere crudelmente dei corpi smembrati, anche per effetto della seconda frase si candida a pieno titolo – è il caso di dirlo – per un ipotetico premio Dada.

 

***

La Stampa - La maturita di Pascoli nel 1990

Titolo dalla pagina Facebook della Stampa: «La storia di Maurizio, l’ex calciatore che ha perso la vita e ora viaggia in tandem». Poveretto, sarà stanco morto. (Da una successiva correzione, abbiamo appreso che l’atleta in questione ha perso solo la vista, ma non pare il caso di rallegrarsi).

 

***

Titolo da Verità & Affari: «M5s non schioda e gioca al penultimatum». Il verbo transitivo schiodare significa «privare dei chiodi», quindi riferito a Giuseppe Conte, che non è un falegname, non ha senso. Qui si doveva usare l’intransitivo pronominale schiodarsi, nel significato (figurato) di «staccarsi, spostarsi», cioè separarsi dal governo. Quindi «M5s non si schioda».

 

***

La Stampa - Perde la vita ma pedala

Titolo dall’Osservatore Romano: «Shareholders e stakeholders». Nella soprastante testatina si legge «Dizionario di dottrina sociale della Chiesa». Nel frattempo dev’essere diventata anglicana.

 

***

Luca De Carolis e Wanda Marra parlano sul Fatto Quotidiano della «tragedia del Marmolada». Il gender dilaga, a quattro mani.

 

***

Tuttolibri, settimanale culturale della Stampa, dedica un paginone a Ernst Theodor Amadeus Hoffmann. Un titoletto, posto sotto il dipinto che lo raffigura, recita: «Il romantico tedesco morto 100 anni fa».

 

In realtà, come è precisato nella didascalia, lo scrittore e musicista nacque a Königsberg nel 1776 e morì a Berlino nel 1822, quindi 200 anni fa. A Tuttolibri sono troppo impegnati a occuparsi di letteratura per sprecare tempo con l’aritmetica.

 

***

DOMENICO ARCURI

Paolo Bricco sul Sole 24 Ore fa a pezzi Domenico Arcuri, ex amministratore delegato di Invitalia ed ex commissario per l’emergenza Covid-19. Ma anche il suo articolo perde pezzi. Primo punto: «In Tv, con una fisiognomica sfrontata, si è scagliato contro i “liberisti da salotto”».

 

Fisiognomica? Trattasi della disciplina parascientifica, di antica origine, con cui lo psichiatra Cesare Lombroso, agli inizi del secolo scorso, pretendeva di individuare i criminali dai tratti del viso. Se era un modo per parificare Arcuri ai briganti ottocenteschi dell’Aspromonte, l’espressione pare audace, ai limiti della querela.

 

La Stampa - Hoffmann morto 100 anni fa

Secondo punto: «In un Paese in cui i liberisti non esistono e, se esistono, sono tosti e vendicativi». Alle corte: esistono o non esistono? Terzo punto: «All’arrivo di Mario Draghi gli è mancata la terra da sotto i piedi». Bricco, faccia mancare ad Arcuri anche il da: non serve e non ci va.

 

***

In una scheda a corredo del servizio sulle tracce degli esami di maturità, La Stampa scrive che Giovanni Pascoli «era uscito alla Maturità nel 1990». Un diploma postumo, o forse ad honorem, considerato che il poeta nacque nel 1855 e morì nel 1912.

 

***

Titolo dal Corriere del Veneto: «Dal Louvre 50 pere per la mostra in Basilica». Siamo alla frutta. (Si tratta di opere in prestito alla Basilica Palladiana di Vicenza per una mostra sull’antico Egitto).

 

***

Domenico Arcuri

«C’era da aspettarselo che le persone diventassero stufe di questa petulante insistenza degli ucraini che chiedono armi, armi e altre armi», osserva Adriano Sofri sul Foglio. Tenuto conto che petulante è colui che «usa toni o modi fastidiosi, inopportuni, insistenti» (Lo Zingarelli 2023), è un po’ come parlare di petulante petulanza o insistente insistenza.

 

Anche perché petulante deriva dal participio presente di petulare, cioè «parlare in continuazione in modo fastidiosamente insistente e assillante» (Grande dizionario della lingua italiana).

 

***

adriano sofri

Contrariamente a quanto immagina A. Rav. sul Corriere della Sera, Benedetta Pilato non è la «prima campionessa del mondo minorenne che l’Italia abbia mai avuto» e precisare che «Novella Calligaris nel ’73 aveva 18 anni» non significa nulla. Nel 1973 anche Calligaris era minorenne. Infatti la maggiore età fu abbassata da 21 anni a 18 con la legge dell’8 marzo 1975, numero 39.

 

***

Titoli della storica rubrica Specchio dei tempi, inventata sulla Stampa da Giulio De Benedetti, il mitico direttore che fu alla guida del quotidiano torinese dal 1948 al 1968: «L’estate dei blackout», «Truffa strappalacrime: attenti anziani!», «I generatori del supermercato tengono sveglio il quartiere», «Gtt è sorda a tutto…».

 

incontri ravvicinati del terzo tipo

Titoli del giorno seguente: «L’estate dei blackout», «Truffa strappalacrime: attenti anziani!», «I generatori del supermercato tengono sveglio il quartiere», «Gtt è sorda a tutto…». Effetto specchio? No, segno dei tempi: l’intera rubrica è la stessa, parola per parola, del giorno prima.

 

***

Secondo quanto riferisce la Gazzetta di Mantova, alcuni clienti sono stati interrogati nel processo che vede sul banco degli imputati due donne e un uomo di nazionalità cinese per favoreggiamento della prostituzione.

 

Il primo, «incalzato dalle domande del pubblico ministero, ha confermato d’aver avuto un rapporto di tipo sessuale», s’ignora se del terzo tipo, come gli incontri ravvicinati di Steven Spielberg. «Un altro testimone a cui è stato chiesto il motivo che l’aveva spinto a frequentare le prostitute cinesi ha risposto: “In quel periodo ero senza donna e così ci sono andato più volte, ma non ho mai speso più di 50 euro, tutto compreso”». La cifra modesta ci pare una validissima attenuante. Resta la curiosità sulla natura del tutto compreso.

 

 

Ultimi Dagoreport

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...