giornali quotidiani

CHE FA LORENZETTO DI NOTTE ? LE PULCI AI GIORNALI – FRANCESCA FAGNANI SULLA "STAMPA": “L’INCHIESTA CHE HA TERREMOTATO LE CURVE DI INTER E MILAN È UNA’ ‘STORIACCIA DESOLANTE E MARCIA’”. E ADESSO CHI LO SPIEGA AGLI INQUIRENTI CHE LA LORO INCHIESTA È “UNA STORIACCIA DESOLANTE E MARCIA”? S’INCAZZERANNO COME BELVE – IL SITO DEL “MESSAGGERO”: “MARCELLO MUTTI MORTO, LASCIA ‘UNA MOGLIE’ E IL FIGLIO”. NON CI RISULTA CHE IN ITALIA VIGA LA POLIGAMIA…

“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”

(http://www.stefanolorenzetto.it/pulci.htm)

 

FRANCESCA FAGNANI NEL 2007 E OGGI

«L’inchiesta che ha terremotato le curve di Inter e Milan è una storiaccia desolante e marcia che inizia con l’omicidio dello storico capo del tifo neroazzurro Vittorio Boiocchi nel 2022». Così comincia, sulla Stampa, un articolo della scrittrice e conduttrice tv Francesca Fagnani. E adesso chi lo spiega agli inquirenti che la loro inchiesta è «una storiaccia desolante e marcia»? S’incazzeranno come belve.

 

•••

Giovanni Bianconi sul Corriere della Sera: «Quel giorno però l’alleanza di centrodestra siglò l’accordo secondo cui il partito della colazione che avrebbe preso più voti alle elezioni si sarebbe aggiudicato la guida del governo». Il famoso partito dei forchettoni.

 

•••

Il Messaggero, lascia una moglie

Francesco Merlo confessa sulla Repubblica, rispondendo a un lettore: «Spesso mi torna in mente la canzone degli Skiantos “Sono un ribelle mamma” che è del 2006». Invece è un brano del 1987 (album Non c’è gusto in Italia ad essere intelligenti). È vero che, se si cerca su Google, esce subito la data 2006, solo che si tratta della versione unplugged, contenuta appunto nell’album dal vivo Skonnessi Unplugged 1977-2006. Merlo è stato diligente, ha verificato, ma un po’ troppo frettolosamente.

 

•••

Sulla Stampa, Francesco Grignetti intervista Antonio Baldassarre, presidente emerito della Corte costituzionale, e gli fa dire: «La Corte costituzionale è l’unico organo collegiale dove la discussione ha davvero valore. Se un giudice non è all’altezza, non inciderà mai nelle decisioni.

 

Se un partito mandasse un candidato debole, sarà una perdita per le idee di quel partito». Il congiuntivo «mandasse» postulava l’uso del condizionale «sarebbe».

 

•••

skiantos 8

Dall’editoriale di Maurizio Belpietro, direttore della Verità: «E alla voce dei big boss dei gruppi petroliferi si aggiungono anche quelli di altri operatori». Complimenti per la concordanza di numero e genere.

 

•••

Da Avvenire: «La commissione legislativa dell’Assemblea nazionale ha respinto a stragrande maggioranza, con 54 voti favorevoli e 15 contrari, la proposta di destituzione del presidente Emmanuel Macron presentata da La France Insoumise, il partito della sinistra radicale di Jean-Luc Mélenchon». A noi pare che una proposta premiata da 54 voti favorevoli, con appena 15 contrari, sia stata approvata con larghissima maggioranza.

 

•••

maurizio belpietro la verita

Secondo Alessandro Orsini, l’Iran avrebbe quattro fini, ma per raggiungerne anche uno solo dovrebbe «inviare centinaia di migliaia di truppe in Israele attraversando Paesi ostili», come scrive in un editoriale sul Fatto Quotidiano. Il controverso sociologo sarà anche ferrato in strategie militari, ma palesa una scrittura sciatta. Stante il fatto che dicesi truppa l’«insieme delle forze armate di uno Stato» (Grande dizionario della lingua italiana di Salvatore Battaglia), non ci pare che gli eserciti dell’Iran siano «centinaia di migliaia».

 

•••

alessandro orsini

Andrea Galli sul Corriere della Sera: «L’interrogatorio di garanzia del killer, rinchiuso in cella nel carcere minorile del Beccaria, a Milano, servirà a conoscere un ipotetico proseguo di piano criminale». Già è orrendo il burocratico prosieguo, ma proseguo ci sembra anche peggio.

 

•••

Titolo della Verità sull’arresto di Ryan Routh, l’imprenditore che nel golf club di West Palm Beach, in Florida, si preparava a un attentato contro Donald Trump: «Il pazzo che voleva uccidere il tycoon appostato al golf col mitra per 12 ore».

 

Quindi Trump è rimasto per 12 ore appostato con il mitra in un campo di golf? No? Allora la frase andava capovolta: «Appostato al golf col mitra per 12 ore il pazzo che voleva uccidere il tycoon».

 

•••

La Verita, Trump appostato con il mitra

In una paginata sulla Stampa, Francesco Semprini, inviato a Siversk, nel Donbass, ci regala questo svolazzo: «Tessere di un Domino bellico figlio di un’avanzata, quella russa, che procede giorno dopo giorno, perché la resistenza non ha argini alti abbastanza, perché trincee e denti di drago vengono elusi, e il valore dei combattenti ucraini talvolta non è numericamente sostenibile per quanto incommensurabile di animo e valore».

 

Tralasciando la prosa non impeccabile e l’incongrua maiuscola che Semprini riserva al domino, un gioco da tavolo, se il valore è incommensurabile, cioè impossibile da misurare o da calcolare, l’avverbio numericamente ci pare del tutto fuori luogo.

Corriere della Sera, Lippi cambia nome

 

•••

In apertura di un servizio sul Corriere della Sera, Rinaldo Frignani riporta, guardandosi bene dal correggerla, una frase del presidente della Comunità ebraica milanese, Walker Meghnagi: «Siamo a un passo dalla caccia all’ebreo e da atti di aperta violenza nei confronti di istituzioni ebraiche religiose e non». Aridaje! L’avverbio negativo olofrastico – così chiamato perché, da solo, costituisce un’intera frase – è soltanto no. Quindi Frignani avrebbe dovuto scrivere «istituzioni ebraiche religiose e no».

 

•••

skiantos 3

L’Ansa annuncia la morte di Lea Pericoli, campionessa di tennis, rievocando un episodio avvenuto mentre era «in vacanza in Versiglia». Vuoi vedere che la Versilia si è gemellata con Marsiglia?

 

•••

Titolo dal sito del Messaggero: «Marcello Mutti morto, lascia una moglie e il figlio: l’imprenditore dell’azienda di conserve di pomodoro aveva 83 anni». Non ci risulta che in Italia viga la poligamia, quindi il defunto ha lasciato «la moglie».

 

•••

Didascalia dal Corriere della Sera, in un doppio paginone dedicato a Julio Velasco, allenatore di pallavolo: «Julio Velasco con Claudio Lippi alla Pinetina come responsabile dell’area fisico-atletica dell’Inter». Ma con lui nella foto c’è l’allenatore di calcio Marcello Lippi, non l’ex conduttore della Prova del cuoco. Vedono troppa televisione.

lea pericoli

 

•••

Dalla Repubblica: «Sarà interrogato dal pm di turno Giuseppe Drammis per ricostruire quello che è successo nella serata di ieri e nei drammatici momenti del delitto». Quando la ripetizione è oggettivamente in agguato.

 

•••

Titolo dalla Verità: «L’avvocato di Camilla Giorgi: “Non è scappata, adesso si trova a Roma”». L’ex tennista italo-argentina si chiama Camila.

marcello mutti

 

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...