CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI! - DALLA PAGINA FACEBOOK DEL “FATTO QUOTIDIANO”: “RESTA INCASTRATO FINO ALL’ASCELLA NEL WATER DELLA DISCOTECA”. IL TESTO SOPRASTANTE CONFERMA: “BRACCIO INCASTRATO NEL WATER: LUNGO INTERVENTO PER LIBERARLO. È SUCCESSO A TORINO”. LA NOTIZIA È CORREDATA DALLA FOTO DI UN GABINETTO ALLA TURCA, QUELLO COSTITUITO DA UN VASO DI CERAMICA INSERITO NEL PAVIMENTO, SU CUI CI SI ACCOSCIA. IL WATER CLOSET È INVECE IL VASO DI MAIOLICA DEL GABINETTO ALL’INGLESE. FRA ERDOGAN E CARLO III C’È UNA CERTA DIFFERENZA…

-

Condividi questo articolo


“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”

(http://www.stefanolorenzetto.it/telex.htm)

 

margherita cagol col marito renato curcio margherita cagol col marito renato curcio

La Stampa dedica «al boom economico vicentino del Cinquecento» un’intera pagina a firma di Fiorella Minervino, dal titolo «Splendida Vicenza fra genio e impresa». In apertura, un’enorme immagine con la seguente didascalia: «Mulini galleggianti sull’Adige vicino a Castelvecchio e al Ponte Scaligero in un quadro di Bernardo Bellotto, 1745 circa».

 

Avendo occupato Verona soltanto nel 1866, con cinque anni di ritardo sull’Unità d’Italia, i piemontesi tuttora ignorano che l’Adige non bagna Vicenza e che Castelvecchio si trova nella città scaligera e non in quella berica.

 

***

alberto franceschini renato curcio alberto franceschini renato curcio

Concetto Vecchio sulla Repubblica: «Studiano a Trento Renato Curcio e Mara Cagol, i futuri fondatori delle Brigate Rosse, il che nella vulgata fa della facoltà la culla del terrorismo italiano.

 

Ma le Br nasceranno a Milano nel 1970, dove i due studenti innamorati si saranno stabiliti dopo aver abbandonato l’università. Cagol morirà in un conflitto a fuoco nel 1976».

 

Premesso che la studentessa in questione si chiamava Margherita Cagol (Mara era il nome di battaglia che assunse dopo essere entrata in clandestinità), fu uccisa al termine di uno scontro armato con i carabinieri nel 1975, non nel 1976, precisamente il 5 giugno, a Melazzo (Alessandria), dove teneva prigioniero l’industriale Vittorio Vallarino Gancia, rapito dalle Br.

 

***

GIAN ANTONIO STELLA GIAN ANTONIO STELLA

«Il patrimonio edilizio a rischio nonostante i miliardi spesi» è il titolo di un editoriale del Corriere della Sera nel quale Gian Antonio Stella chiede: «Ricordate il punto di partenza? Era il 27 ottobre del 2017, il giorno dopo il terremoto di Visso, due giorni prima di quello devastante di Norcia». Lo ricordiamo benissimo: era il 27 ottobre del 2016, un anno prima.

 

***

Dall’Ansa: «Mosca, Kiev lancia 4 Himars su Svatovo, in Lugansk». Gli Himars (High mobility artillery rocket system) sono sistemi d’arma costituiti da grandi camion sui quali è installato un complesso multiplo di lanciamissili.

 

lanciarazzi himars lanciarazzi himars

Quindi gli Himars lanciano razzi di precisione. Pensiamo che persino per gli Stati Uniti, grande potenza militare, sarebbe troppo costoso e abbastanza inutile sparare in aria i camion con tutti i missili. È più o meno la storia degli obici. Molti pensano che siano dei proiettili, mentre l’obice è un pezzo d’artiglieria con caratteristiche intermedie fra cannone e mortaio. Anche quello difficile da lanciare.

 

***

Andrea Monda, direttore dell’Osservatore Romano, non delude mai. In un suo articolo, infarcito di citazioni che manco il cardinale Gianfranco Ravasi, menziona fra gli altri Alessandro Manzoni e Dante Alighieri.

 

La Repubblica, missile a lunga gittata La Repubblica, missile a lunga gittata

Secondo lui, «il coraggio, uno, se non ce l’ha, mica se lo può dare», avrebbe detto don Abbondio nei Promessi sposi. E Dante: «Nel mezzo del cammino di nostra vita». Ma Monda, come spesso gli accade, arronza, perché Manzoni scrive: «Il coraggio, uno non se lo può dare».

 

E Dante, ovviamente: «Nel mezzo del cammin di nostra vita», con il secondo sostantivo tronco. Certo, Monda è anche professore, però di religione, nelle scuole, e questo spiega tutto. Senza offesa per i docenti, s’intende.

 

***

Titolo dalla pagina Facebook della Repubblica: «Missile abbattuto dagli ucraini precipita in Moldava». Caspita, dev’essere stato un missile a lunga gittata: la Moldava è un fiume dell’Europa centrale che scorre per intero nella Repubblica Ceca e confluisce nell’Elba a oltre 1.100 chilometri (in linea d’aria) da Kiev. Più probabile che sia precipitato in Moldavia, nazione confinante con l’Ucraina.

 

***

andrea monda andrea monda

Titolo dalla pagina Facebook del Fatto Quotidiano: «Resta incastrato fino all’ascella nel water della discoteca». Il testo soprastante conferma: «Braccio incastrato nel water: lungo intervento per liberarlo. È successo a Torino». La notizia è corredata dalla foto di un gabinetto alla turca, quello costituito da un vaso di ceramica inserito nel pavimento, su cui ci si accoscia. Il water closet è invece il vaso di maiolica del gabinetto all’inglese. Fra Erdogan e Carlo III c’è una certa differenza.

 

***

Commentando sul Foglio la richiesta del console ucraino a Milano, Andrii Kartysh, il quale «chiede alla Scala di soprassedere al Boris Godunov di Sant’Ambroeus» in quanto opera russa, Alberto Mattioli parla del «Boris forse più bello visto in vita mia, nel ’94 a Salisburgo con un Abbado piramidale», soffermandosi poi su «Kasper Holten, il regista danese dello spettacolo milanese, già tenutario in patria di uno strepitoso Anello del Nibelungo». Piramidale. Tenutario. È nato il Gianni Brera della lirica.

 

***

Il Fatto Quotidiano, la turca diventa il water Il Fatto Quotidiano, la turca diventa il water

Titolo del Fatto Quotidiano, a corredo di un commento di Maddalena Oliva sul discorso in Parlamento del neopremier Giorgia Meloni: «È la prima, ma parla di donne (e madri) 3 min.». Concisione a parte, invero assai poco tacitiana, messa giù così sembra che vi siano donne (e madri) che sono tali soltanto per 3 minuti.

 

Poi che cosa diventano? Bastava scrivere: «Ma parla per 3 minuti di donne (e madri)». Il titolo veniva troppo lungo? Beh, allora potevate cambiarlo.

 

***

Armando Torno sul Sole 24 Ore parla di Georg Wilhelm Friedrich Hegel (ma nessuno dei personaggi citati nell’articolo ha il nome, solo il cognome). A un certo punto riporta una frase del filosofo: «“Die Kunst, ist und bleibt, nach der Seite ihrer höchsten Bestimmung für uns ein Vergangenes” (“L’arte, in conformità alla sua più alta determinazione, è e rimane per noi qualcosa di passato”)». Citazione inesatta. Quella corretta è: «In allen diesen Beziehungen ist und bleibt die Kunst nach der Seite ihrer höchsten Bestimmung für uns ein Vergangenes».

lanciarazzi himars lanciarazzi himars

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MADONNA? EVITA-LA! – QUELLA VOLTA CHE MADONNA VENNE A ROMA PER LA PRIMA DI “EVITA’’ E SI INCAZZÒ FACENDO ASPETTARE IL PUBBLICO PER UN’ORA E MEZZO - IL PATTO ERA CHE SUA FIGLIA, LOURDES, VENISSE BATTEZZATA NEGLI STESSI GIORNI DAL PAPA ALLA PRESENZA DEL PADRE, CHE SI CHIAMAVA JESUS - IL PRODUTTORE VITTORIO CECCHI GORI CONOSCEVA UN CARDINALE: “PRONTO, AVREI MADONNA, L’ATTRICE, CHE VORREBBE BATTEZZARE LA FIGLIA, LOURDES, COL PADRE, JESUS… E SE FOSSE DISPONIBILE IL PAPA…” – VIDEO

DAGOREPORT - CON AMADEUS, DISCOVERY RISCHIA: NON È UN PERSONAGGIO-FORMAT ALLA STREGUA DI CROZZA E FAZIO. È SOLO UN BRAVISSIMO CONDUTTORE MA SENZA UN FORMAT FORTE CHE L’ACCOMPAGNI, SARÀ DURISSIMA FAR DIGITARE IL TASTO 9. NELLA TV DI OGGI I PRODUTTORI DI CONTENUTI VENDONO CHIAVI IN MANO IL PACCHETTO FORMAT+CONDUTTORE ALLE EMITTENTI - ALLA CRESCITA DI DISCOVERY ITALIA, NEL 2025 SEGUIRA' ''MAX'', LA PIATTAFORMA STREAMING DI WARNER BROS-HBO CHE PORTERÀ A UNA RIVOLUZIONE DEL MERCATO, A PARTIRE DALLA TORTA PUBBLICITARIA. E LE RIPERCUSSIONI RIMBALZERANNO SUI DIVIDENDI DI MEDIASET E LA7 - A DIFFERENZA DI RAI E IN PARTE DI MEDIASET, DISCOVERY HA UNA STRUTTURA SNELLA, SENZA STUDI DI REGISTRAZIONE, SENZA OBBLIGHI DI ASSUNZIONI CLIENTELARI NÉ DI FAR TALK POLITICI - LIBERI DI FARE UN CANALE5 PIÙ GIOVANE E UN’ITALIA1 PIÙ MODERNA, IL PROSSIMO 9 GIUGNO DOVRANNO DECIDERE SE FARE O MENO UNO SPAZIO INFORMATIVO. NEL CASO IN CUI PREVARRA' IL SÌ, SARÀ UN TG MOLTO LEGGERO, UNA SORTA DI ANSA ILLUSTRATA (E QUI RICICCIA L'OPZIONE ENRICO MENTANA)    

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING...