matrimonio francesco bagnaia e domizia castagnini

CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI - DALLA PAGINA FACEBOOK DELLA “REPUBBLICA”: “FRANCESCO BAGNAIA E DOMIZIA CASTAGNINI HANNO DETTO SÌ: IL DUE VOLTE CAMPIONE DI MOTOGP E LA FIDANZATA SI SONO SPOSATI AL DUOMO DI PESARO DOPO ‘OTTO ANNI DI FIDANZAMENTO DAVANTI AGLI AMICI E ALLE LORO FAMIGLIE’”. IGNORIAMO COME SIA IL FIDANZAMENTO DIETRO…

“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”

(http://www.stefanolorenzetto.it/pulci.htm)

 

Rosanna Natoli

Giovanni Bianconi sul Corriere della Sera fa parlare Rosanna Natoli, componente laica del Consiglio superiore della magistratura, la quale, riferendosi alla giudice catanese Maria Fascetto Sivillo, sotto accusa proprio davanti alla sezione del Csm di cui faceva parte Natoli, afferma: «Io le do tutte le ragioni del mondo, io la credo, la crediamo tutti in Disciplinare».

 

Ignoriamo in che modo parlino i magistrati giunti al vertice della carriera, ma ci è noto il modo con cui i cronisti del Corriere della Sera di solito riportano le loro parole, e non è quello sbalorditivo di Bianconi, che nella circostanza sembra tratto da Io speriamo che me la cavo.

 

attentato a donald trump foto di evan vucci 3

•••

Alessandro Sallusti, direttore del Giornale, scrive a proposito dell’attentato a Donald Trump: «Ecco, se la sinistra la smettesse una buona volta di fare passare chi non la pensa come lei per pericolosi fascisti, forse, dico forse, eviteremmo di armare mani già di per sé criminali».

 

Altrettanto pericoloso, sia pure solo dal punto di vista grammaticale, è trattare nella stessa frase il pronome chi la prima volta come singolare e la seconda come plurale. Per lasciare quel chi, Sallusti avrebbe dovuto scrivere «pericoloso fascista».

 

•••

marine le pen jordan bardella

Nel suo editoriale di prima pagina, Maurizio Belpietro, direttore della Verità, si chiede perché il partito di Marine Le Pen non abbia diritto di governare: «E in base a quale criterio?

 

Alla sensibilità di monsieur le président? Oppure di quella cerchia di gran commis d’etat che l’hanno portato all’Eliseo?». Sfoggio di lingua francese zoppicante: mancano una consonante, un articolo e un accento. La locuzione corretta è «grand commis de l’État».

 

•••

donald trump alla convention repubblicana di milwaukee

Anna Lombardi, inviata speciale della Repubblica a Milwaukee: «Di buon mattino il ventenne ha chiesto l’arma in prestito al padre Matthew Brian, 53 anni, assistente sociale specializzato in disabilità di solida fede repubblicana». Lavoro interessante.

 

•••

Marco Imarisio, inviato dal Corriere della Sera a seguire la vittoria del leader laburista Keir Starmer, raffigura il nuovo premier britannico «come un allenatore di calcio che non nomina la parola scudetto solo dopo la certezza matematica di averlo vinto». Semmai lo nominerà solo dopo averlo vinto, altrimenti che scaramanzia sarebbe?

 

•••

keir starmer

Sul Giornale, lo scrittore Massimiliano Parente recensisce Guardate meglio (Raffaello Cortina editore) di Tali Sharot e Cass Robert Sunstein, definendoli «due neuroscienziati», ma solo la prima lo è: Sunstein è un costituzionalista che insegna presso la Harvard law school, dove ha fondato e dirige il Programma di economia comportamentale e politiche pubbliche.

 

•••

Il coltissimo Mephisto Waltz sul Sole 24 Ore s’immerge nel Tirreno: «A poche miglia da Livorno, Gorgona (“Gorgon inter Pisanum Cyrnaicumque latus”, la descrive Rutilio nel V secolo d.C.) l’ultima ad essere tutt’oggi bagno penale (fin dal 1869) con un’ottantina di prigionieri, visitabile su appuntamento.

 

Carlo Maria Vigano

Dante nel XXXIII canto dell’Inferno la cita a proposito di Ugolino della Gherardesca: “Ahi, Pisa, vituperio delle genti...”». Innanzitutto, di visitabile su prenotazione c’è solo l’isola, non certo il penitenziario. In secondo luogo, la Gorgona è citata nella terzina successiva. E la frase esatta è «Ahi, Pisa, vituperio de le genti», non delle.

 

•••

Fabrizio d’Esposito nella sua rubrica Il chierico vagante sul Fatto Quotidiano si sofferma sul caso di Carlo Maria Viganò, che chiama «l’ex arcivescovo». Erroneamente, perché il prelato scismatico, pur scomunicato, resta sempre arcivescovo, come a suo tempo Marcel Lefebvre, che infatti nel 1988 consacrò ben quattro vescovi.

 

Donna Rachele e Benito Mussolini

Chiudiamo poi un occhio sulla stridente virgola nella frase «Gibson, paragona Viganò», sulla definizione «secevacantisti» invece di sedevacantisti e sull’espressione «Concilio Vaticano II di Giovanni XXIII», che fu anche, se non di più, di Paolo VI, il quale lo guidò dal 1963 e lo concluse nel 1965, mentre papa Roncalli, che pure lo aprì l’11 ottobre 1962, morì otto mesi dopo, il 3 giugno 1963.

 

Ma davvero imperdonabile è l’errata traduzione di «It is as it was», commento attribuito a Giovanni Paolo II e riferito al film The Passion of the Christ di Mel Gibson. Secondo d’Esposito, significherebbe infatti «È stato come è stato», ma in questo modo viene resa incomprensibile e depotenziata la frase, che invece bisogna tradurre «È come è stato», cioè il film di Gibson rispecchia quello che è avvenuto.

 

•••

benito mussolini con la moglie rachele guidi e i figli edda, vittorio, bruno, romano e anna maria

Intervistando lo scrittore Mario Biasioli per L’Arena, Stefano Lorenzetto osserva che Ida Dalser, fatta morire dal Duce in manicomio (la stessa fine riservata dal dittatore anche al loro figlio Benito Albino), fu «la prima e unica moglie che Mussolini sposò religiosamente».

 

La faccenda è però controversa. Come raccontano Alberto Mazzuca e Luciano Foglietta nel saggio Mussolini e Nenni amici nemici (Minerva edizioni), Benito Mussolini sposò Rachele Guidi con rito civile il 16 dicembre 1915 e poi con rito religioso il 29 dicembre 1925.

 

Il secondo matrimonio venne celebrato in forma privata a Milano, in una casa di via Mario Pagano, con officiante monsignor Giuseppe Magnaghi, parroco della chiesa di San Pietro in Sala. Resta però in ballo un mistero: se aveva già contratto matrimonio religioso con Ida Dalser, come fece il bigamo Mussolini a risposarsi davanti a un prete? Ingannò il celebrante monsignor Magnaghi?

MATRIMONIO FRANCESCO BAGNAIA E DOMIZIA CASTAGNINI

 

Vi fu un sotterfugio sacrilego della Chiesa a favore dell’uomo divenuto nel frattempo capo del Governo? Il matrimonio religioso contratto da Mussolini con Ida Dalser resta in ogni caso, agli effetti canonici, l’unico valido, non essendo mai stato sciolto. Esso fu celebrato nell’autunno del 1914 a Milano e trascritto nella parrocchia di Sopramonte (Trento), paese d’origine della sposa, a margine dell’atto di nascita.

 

Ma la pagina «fu strappata nel 1925 da gente interessata», come confessò negli anni Cinquanta don Luigi Pedrolli ad Antonio Zieger, bibliotecario del Comune di Trento. L’originale non s’è mai ritrovato.

 

•••

Dalla pagina Facebook della Repubblica: «Francesco Bagnaia e Domizia Castagnini hanno detto sì: il due volte campione di MotoGp e la fidanzata si sono sposati al Duomo di Pesaro dopo otto anni di fidanzamento davanti agli amici e alle loro famiglie». Ignoriamo come sia il fidanzamento dietro.

MATRIMONIO FRANCESCO BAGNAIA E DOMIZIA CASTAGNINI alessandro sallusti - e sempre carta bianca

Ultimi Dagoreport

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT