stefano lorenzetto eugenio scalfari walter veltroni

CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI! - DAL SITO DELLA “REPUBBLICA”: “WALTER VELTRONI HA RICORDATO COSÌ EUGENIO SCALFARI, MORTO IL 14 LUGLIO SCORSO A 86 ANNI”. CHE FRETTA DI LIBERARSI DEL FONDATORE: È MORTO A 98 ANNI - DALLA PAGINA FACEBOOK DELLA “GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO”: “SONO SEMPRE DI PIÙ I CONIUGI CHE RICORRONO AGLI ‘007’ PER TROVARE LE PROVE DI “UN EVENTUALE SVELTINA” DEL PARTNER. IL FAMOSO APOSTROFO ROSA FRA LE PAROLE “T’AMO”

“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”

(http://www.stefanolorenzetto.it/telex.htm)

 

STEFANO LORENZETTO

Editoriale di Massimiliano Panarari sulla Stampa: «Non stiamo parlando di cinghiali (di quelli ce ne stanno anche troppi in carne e ossa)». Professore, lei risulta nato a Reggio Emilia: anche se insegna alla Luiss, lasci perdere questi orribili romanismi.

 

Più avanti: «E su Youtube cala il carico da novanta». Ne deduciamo che lei fu militesente e che non gioca a briscola: si cala il carico da undici (l’asso, che vale 11 punti), non da novanta.

 

MASSIMILIANO PANARARI

Da novanta è il pezzo di chi nella mafia gode di grande autorità o, tutt’al più, il pezzo di artiglieria del cannone contraereo utilizzato dall’Italia durante la Seconda guerra mondiale (90 ovviamente era il calibro).

 

***

Eva Grippa parla di «Marina Rocolfi Doria, moglie dell’ultimo re d’Italia Vittorio Emanuele di Savoia». Vabbè che scrive sulla Repubblica, ma fatele un corso accelerato di monarchia.

 

O di storia: l’ultimo re d’Italia fu Umberto II di Savoia, del quale Vittorio Emanuele di Savoia si limita a essere il figlio. Già che ci siete, impartitele anche una lezione di accuratezza anagrafica: la consorte di questi si chiama Marina Ricolfi Doria.

 

VITTORIO EMANUELE E MARINA DORIA

***

Didascalia da Panorama: «Guglielmo Marconi, l’inventore del telefono». La relativa foto apre un servizio che s’intitola «Quando la scienza è una buffonata» e parla di «invenzioni fasulle».

 

Il riferimento ci pare pertinente: il telefono fu brevettato dallo statunitense Alexander Graham Bell nel 1876, nonostante le rimostranze dell’italiano Antonio Meucci, che la Treccani qualifica come l’inventore dell’apparecchio.

 

***

La Repubblica - Scalfari morto a 86 anni

Dalla pagina Facebook della Gazzetta del Mezzogiorno: «Sono sempre di più i coniugi che ricorrono agli “007” per trovare le prove di un eventuale sveltina del partner». Il famoso apostrofo rosa fra le parole «t’amo».

 

***

Dal sito della Repubblica: «Walter Veltroni ha ricordato così Eugenio Scalfari, morto il 14 luglio scorso a 86 anni». Che fretta di liberarsi del Fondatore: è morto a 98 anni.

 

***

Riprendendo l’ennesima intervista in ginocchio, concessa da papa Francesco alle giornaliste messicane Maria Antonieta Collins e Valentina Alazraki per il canale streaming Vix di Televisa Univision, L’Osservatore Romano scrive che a Jorge Mario Bergoglio piacerebbe confessare e visitare i malati «anche ora se sopravvivesse a una eventuale rinuncia».

 

BERGOGLIO IN CARROZZINA

Confermando con il verbo ipotetico la frase cinica ma vera che il potere logora chi non ce l’ha e che il pontefice argentino probabilmente morirebbe subito dopo l’improbabilissima rinuncia.

 

***

Massimo Novelli rievoca sul Fatto Quotidiano la figura di Tommaso Besozzi, l’inviato dell’Europeo che ebbe il merito di svelare le circostanze in cui morì il bandito Salvatore Giuliano: «I dubbi del l’Unità e del l’Avanti! trovarono eco a Milano, nella redazione del settimanale L’Europeo».

 

La Repubblica - L'ultimo re d'Italia

Non ci eravamo mai imbattuti in un uso così creativo delle preposizioni articolate. Novelli aggiunge che Besozzi «si suicidò facendosi esplodere addosso una bomba a mano». Il lettore è indotto a pensare che si trattasse del classico ordigno dotato di spoletta.

 

gaspare pisciotta salvatore giuliano

Benché la citi nel proprio articolo, il giornalista dimostra di non aver letto bene I giornali non sono scarpe, la biografia che Enrico Mannucci ha dedicato a Besozzi, nella quale la fine dell’inviato dell’Europeo è descritta così: «A un certo momento si mette a cercare del piombo: vecchi tubi dell’acqua, residui di lastre, frammenti d’ogni tipo.

 

Con del gesso costruisce un rudimentale stampo e vi fa colare dentro il metallo fuso per ricavarne una grossa palla di quasi ottocento grammi. Poi prende un tubo di ferro, lo trasforma in una specie di bossolo, vi pigia polvere da sparo da lui stesso mescolata, sistema il tutto, lo collega all’impianto elettrico, rivolge contro di sé quel cannone casalingo e stabilisce il contatto».

 

***

La Repubblica esce con una pagina, firmata da Luca Pagni, in cui vengono illustrate le possibili misure del governo nel caso in cui la Russia chiuda all’Italia i rubinetti del gas. A corredo, compaiono quattro schede.

 

La Repubblica - A Nicaragua

Nella prima si legge: «Si tratta di sei impianti: due si trovano in Sardegna e servono di fatto solo l’isola, mentre le altre sono situate a Venezia, Monfalcone, Civitavecchia e Brindisi». Nella seconda: «In parte l’austerity è già scattato».

 

Nella terza: «Questo prevede misure come l’interruzione delle forniture, per un periodo limitato di tempo, delle forniture alle industrie più energivore» e «scatterà la possibilità di ricorrere alle riserve strategiche che si trova negli stoccaggi». Nella quarta: «Nell’ultimo mese, le quotazioni del gas sui mercati finanziari è raddoppiato».

 

guerra in ucraina lysychansk

Diremmo che l’autore delle schede ha seri problemi con singolari, plurali, numeri e persone di sostantivi e verbi, per non parlare delle ripetizioni. Insomma, è stato chiuso da quel dì il rubinetto della lingua italiana sia a lui sia ai capi che dovrebbero rileggerlo.

 

***

Andrea Sceresini, giornalista e scrittore, invia al Fatto Quotidiano un reportage dal Donbass che comincia così: «A Seversk l’unico rumore è quello delle bombe. Dai palazzi di Yuvileyna Street, sul cucuzzolo più alto della città, si scorgono con nitidezza le ciminiere della grande raffineria di Lyshichansk».

 

indro montanelli

Premesso che il Donbass non si trova nel Regno Unito, Sceresini aveva due possibilità: o scrivere Vulytsya Yuvileyna, in ucraino, oppure via Yuvileyna, in italiano, che è la lingua del giornale su cui si esercita.

 

***

Titolo dal Quotidiano Nazionale: «Conte e la strategia del ». Per quanto la fusione fra e no possa suggestionare i giornalisti, quell’avverbio non esiste nella lingua italiana: si scrive ni, senza accento.

 

***

scontri capitol hill 1

Il Fatto Quotidiano pubblica brani scelti di Indro Montanelli tratti dal libro Se non mi capite, l’imbecille sono io (Rizzoli). Alla voce Churchill riporta questo brano: «Quando morì non lasciò un soldo e sua moglie Clementine dovette arrangiarsi a venderli per sopravvivere». Che cosa la vedova abbia venduto lo sa solo Il Fatto Quotidiano. È pertanto confermato che gli imbecilli non sono i lettori.

 

assalto a capitol hill 1

***

Titolo dalla pagina Facebook della Repubblica: «A Nicaragua il dittatore Ortega caccia le suore di Santa Teresa di Calcutta». Per fortuna, restano a India.

 

***

Titolo dalla pagina Facebook del Corriere della Sera: «Chi è Charles Bausman, l’uomo che dopo l’assalto a Capital Hill è ora a Mosca come “rifugiato politico”». Anche se pare il nome di un cinema, il Parlamento statunitense resta ubicato a Capitol Hill, il Colle del Campidoglio.

 

scontri a capitol hillindro montanelli cover

 

Ultimi Dagoreport

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DELLA PROCURATRICE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, PROTETTA DA UNA MAXISCORTA DA PAURA, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA IL MINISTRO CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE STATUNITENSE IN ITALIA TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELLA PRIMA ITALOAMERICANA DIVENTATA MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOATRI - BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DEI FRATELLINI DI GIORGIA MELONI…

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE...