rifugiati in fuga - ucraina

CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI! - SOMMARIO DALLA “STAMPA”: “70.000. I BAMBINI TRASFORMATI IN ‘PROFUGHI AL GIORNO’ SOLO NEGLI ULTIMI GIORNI DI GUERRA”. PER DISTINGUERLI DAI PROFUGHI ALLA NOTTE - ALESSANDRO FERRO SUL SITO DEL “GIORNALE”: “SENZA ANDARE TROPPO IN LÀ CON IL PASSATO, ALEXANDER LITVINENKO (EX AGENTE DEI SERVIZI RUSSI) ‘FU STATO ASSASSINATO’ NEL 2006 DA PARTICELLE RADIOATTIVE DI POLONIO-210, UN MILIONE DI VOLTE PIÙ LETALE DEL CIANURO”. BISOGNEREBBE CERCARE DI NON ANDARE TROPPO IN LÀ NEPPURE CON IL VERBO “ESSERE”

“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”

(http://www.stefanolorenzetto.it/telex.htm)

 

STEFANO LORENZETTO

La Repubblica ospita uno stralcio della postfazione scritta da Carlo Feltrinelli per Senior Service, la biografia dedicata al padre Giangiacomo.

 

A un certo punto egli cita «Hermann Langbein da Vienna, un comunista austriaco che aveva combattuto contro Franco ed era sopravvissuto alla vita e agli anni dei lager». Uscire vivo da un campo di concentramento rappresenta di certo un’impresa ragguardevole, ma non quanto uscire vivo dalla vita, considerato che di solito se ne esce morti.

carlo feltrinelli foto di bacco (2)

 

***

Sommario dalla Stampa: «70.000. I bambini trasformati in profughi al giorno solo negli ultimi giorni di guerra». Per distinguerli dai profughi alla notte.

 

***

Sul Corriere della Sera, Massimo Sideri parla di una mappatura avviata dalla Nasa per «trovare un pianeta simile alla Terra e potenzialmente abitabile dalla vita organica come la nostra, a base di carbone e acqua».

 

CAROL MALTESI IN ARTE CHARLOTTE ANGIE

Carbone? Il componente fondamentale della materia vivente è il carbonio, che nei Mammiferi rappresenta mediamente il 22 per cento del peso corporeo. In un uomo di 70 chili, circa 14 sono di carbonio, non certo di carbone (benché la sostanza nera sia costituita principalmente di carbonio).

 

***

«Il viaggio. IIª puntata (continua)», si legge nella testatina che apre Quattro pagine, inserto dell’Osservatore Romano dedicato agli «approfondimenti di cultura società scienze e arte».

 

carlo feltrinelli foto di bacco (1)

Oltre che approfondire l’uso delle virgole (qui ne mancano due), in redazione dovrebbero osservare meglio anche i numeri romani, come peraltro impone il nome del giornale.

 

Essi infatti non richiedono mai l’esponente (ª oppure °), essendo già espressioni grafiche dei numerali ordinali. In questo caso II sta per seconda. L’esponente va utilizzato solo con le cifre arabiche (2ª puntata).

 

***

Oriana Liso e Massimo Pisa si occupano, sul sito della Repubblica, di Davide Fontana, il bancario e food blogger che ha massacrato la pornostar Carol Maltesi. Ecco alcuni passi salienti della loro surreale ricostruzione.

 

«È nella sua casa di corte, di quelle con i ballatoi da vecchia Milano, che Fontana ha ucciso». Forse ai due cronisti non veniva casa di ringhiera.

Il Fatto Quotidiano - Milioni di armi

 

«Da lì l’uomo ha portato poi il corpo in casa sua, e lì lo ha tenuto in un congelatore comprato apposta fino a quando non ha deciso di disfarsene, chiudendo quei resti nei sacchi della spazzatura e portandoli a Borno, dove poi sono stati trovati.

 

Sempre mantenendo la stessa freddezza». Si è disfatto del corpo o del congelatore? Comunque il riferimento alla freddezza, date le circostanze, sembra appropriato. «Con l’offesa finale di quel tentativo abusato di difesa del “raptus”».

 

L’omicida ha abusato del tentativo, oltre che della poveretta? E perché il suo raptus sarà stato fra virgolette?

 

«Le due case, adesso, sono sotto sequestro: qui i carabinieri cercheranno di ricostruire le ultime ore di Carol Maltesi e i due mesi di convivenza con un cadavere di Fontana». I carabinieri trasformati in muratori: ricostruiscono nelle case. E il cadavere dell’attrice hard diventa quello dell’assassino.

carol maltesi in arte charlotte angie 2

 

***

«Chi ha armato Mosca dal 2014 al 2020» è il titolo di un’infografica pubblicata dal Fatto Quotidiano. La legenda specifica: «L’export dei singoli Paesi. Valori in milioni di armi». Sommando i numeri del grafico, ne deduciamo che l’Europa ha venduto a Vladimir Putin oltre 345 milioni di armi.

 

Siccome i russi sono all’incirca 147 milioni, significa che hanno in casa non meno di due armi a testa. (Presumiamo che Il Fatto Quotidiano intendesse riferirsi al costo: milioni di euro? di dollari? o di rubli? In ogni caso, avrebbe dovuto scrivere: «Valori di armi in milioni»).

 

***

Il Giornale - Fu stato assassinato

Alessandro Ferro sul sito del Giornale: «Senza andare troppo in là con il passato, Alexander Litvinenko (ex agente dei servizi russi) fu stato assassinato nel 2006 da particelle radioattive di polonio-210, un milione di volte più letale del cianuro». Bisognerebbe cercare di non andare troppo in là neppure con il verbo essere.

 

***

mario draghi 5

Lina Palmerini in un editoriale sul Sole 24 Ore: «Contestualmente Draghi si è mosso sul negoziato europeo incontrando il premier spagnolo Sanchez, portoghese Costa e greco Mitsotakis».

 

Avendo messo l’articolo al singolare per il primo, avrebbe dovuto ripeterlo per gli altri due. Se invece avesse usato il plurale «i premier», avrebbe potuto risparmiarselo per il secondo e il terzo. E Sánchez richiede l’accento acuto.

 

***

giangiacomo feltrinelli

Timothy Ormezzano sul Corriere della Sera: «4810 è l’altezza in metri del Monte Bianco, la più alta e maestosa vetta delle Alpi che collega l’Italia alla Francia». Eh già, a separarle resta solo lo Champagne. (Opportuna la precisazione iniziale: è noto che qualcuno si ostina a misurare le montagne in centimetri).

 

***

Giuseppe Pietrobelli sul Fatto Quotidiano: «Visto che non lavorava, nonostante il padre Sergio, 62 anni, gliene avesse trovato più d’uno, ha puntato sul conto in banca e si è sbarazzato anche della mamma Lorena Zanin di 59 anni. Un piano molto approssimativo». Quasi come questa sintassi. «Trovato più d’uno» di che? Di lavoro? Allora bisognava scrivere: «Visto che non aveva un lavoro».

GIUSEPPE CONTE DOPO L INCONTRO CON MARIO DRAGHI A PALAZZO CHIGI mario draghi 4

 

 

Ultimi Dagoreport

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...

conte appendino taverna bettini fassino roberto fico lorusso

INVECE DI COMPORTARSI DA "LADY MACBETH DEI MURAZZI", QUALCHE ANIMA PIA RICORDI A CHIARA APPENDINO CHE DIVENTÒ SINDACA DI TORINO GRAZIE NON SOLO AI GRILLONZI MA SOPRATTUTTO ANCHE AI TANTI VOTI DEL CENTRODESTRA CHE, DETESTANDO FASSINO, VOTARONO LA SPILUNGONA - QUELLA MIRACOLATA DELLA APPENDINO SI DEVE SCIACQUARE LA BOCCA PRIMA DI PARLARE DI GOFFREDO BETTINI COME “IL MALE DEL M5S” PERCHÉ, COME DICE CONTE, MERITEREBBE “UN MONUMENTO”– LO SCAZZO CON LA TAVERNA CHE LE HA RICORDATO COME SE FOSSERO STATE IN VIGORE LE REGOLE DI GRILLO “LEI NON AVREBBE AVUTO CARICHE…”

cdp cassa depositi e prestiti giovanbattista fazzolari fabio barchiesi giorgia meloni giancarlo giorgetti dario scannapieco francesco soro

DAGOREPORT - QUALCOSA DEVE ESSERE SUCCESSO IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE. CHE VIRUS HA COLPITO PALAZZO CHIGI PER PASSARE DA AMATO E LETTA A TALE GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI, UN TIPINO CHE FINO AL 2018, RICOPRIVA IL RUOLO DI DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA ALLA REGIONE LAZIO? - CHE È SUCCESSO A CASSA DEPOSITI E PRESTITI (CDP), HOLDING PUBBLICA CHE GESTISCE I 300 MILIARDI DI RISPARMIO POSTALE DEGLI ITALIANI, PER RITROVARCI VICEDIRETTORE GENERALE, CON AMPIE DELEGHE, DAL PERSONALE E GLI INVESTIMENTI ALLA COMUNICAZIONE, IL 43ENNE FABIO BARCHIESI, CHE ORA ASSUME ANCHE LA CARICA DI AD DI CDP EQUITY, LA PIÙ IMPORTANTE SOCIETÀ DEL GRUPPO? - COME SI FA A RICOPRIRE DI RUOLI NEVRALGICI DI POTERE L’EX FISIOTERAPISTA DI MALAGO' CHE NON HA MAI RICOPERTO IL RUOLO DI AMMINISTRATORE NEMMENO NEL SUO CONDOMINIO, CHE BALBETTA UN INGLESE APPENA SCOLASTICO E HA ALLE SPALLE UNA LAUREA IN ECONOMIA OTTENUTA, PRESSO LA SELETTIVA UNIVERSITÀ TELEMATICA UNICUSANO, A CUI SI AGGIUNGE UNA CATTEDRA, A CONTRATTO, ALLA LINK, L’ILLUSTRISSIMA UNIVERSITÀ DI VINCENZO SCOTTI? - ALL’ANNUNCIO DELLA NUOVA CARICA DI BARCHIESI, LO SCONCERTO (EUFEMISMO) È PIOMBATO NELLE STANZE DEL MEF, PRIMO AZIONISTA DI CDP, MENTRE PER LE FONDAZIONI BANCARIE L’ULTIMA PRESA DI POTERE DEL DUPLEX FAZZO-BARCHIESI, IN SOLDONI, E' “IL PIÙ GROSSO SCANDALO POLITICO-FINANZIARIO MAI VISTO NEL BELPAESE...”

maurizio landini giorgia meloni

IL SESSISMO È NELLA CONVENIENZA DI CHI GUARDA – LA SINISTRA DIFENDE LANDINI CHE HA DEFINITO “CORTIGIANA” GIORGIA MELONI: PENSATE COSA SAREBBE SUCCESSO NEL "CAMPO LARGO" E NEI GIORNALI D'AREA SE L’AVESSE DETTO SALVINI DI UNA BOLDRINI QUALSIASI. AVREMMO AVUTO PAGINATE SUL SESSISMO DEL BIFOLCO PADANO. MA IL SEGRETARIO DELLA CGIL È "UN COMPAGNO CHE SBAGLIA", E ALLORA VA DIFESO: “È SOLO UN EQUIVOCO” – NON CHE LA DESTRA DIFETTI DI IPOCRISIA: GIORGIA MELONI SI INDIGNA PER "CORTIGIANA" EPPURE E' LA MIGLIORE ALLEATA DI TRUMP, UNO CHE SI VANTAVA DI "AFFERRARE TUTTE LE DONNE PER LA FICA”

flavio cattaneo ignazio la russa giorgia meloni carlo calenda matteo salvini

DAGOREPORT - IL CONTESTO IN CUI È ESPLOSO LO SCONTRO-CON-SCAZZO TRA CARLO CALENDA, E L’AD DI ENEL, FLAVIO CATTANEO, HA COLPITO GLI HABITUÉ DEI PALAZZI ROMANI - IL DURO SCAMBIO NON È AVVENUTO IN UN TALK DE LA7, BENSÌ A UN GALLONATISSIMO CONVEGNO DI COLDIRETTI, LA FILO-GOVERNATIVA ASSOCIAZIONE CHE RAGGRUPPA 1,6 MILIONI DI IMPRENDITORI AGRICOLI (LA PRIMA USCITA PUBBLICA DI MELONI PREMIER FU A UN CONVEGNO COLDIRETTI) - L’INVITO AL CALENDA FURIOSO, DA MESI SMANIOSO DI ROMPERE LE OSSA A CATTANEO, È STATO “LETTO” NEI PALAZZI ROMANI COME UN SEGNO DI “DISTACCO” TRA LA STATISTA DELLA SGARBATELLA E L’AD DI ENEL, IL CUI MANDATO SCADE LA PROSSIMA PRIMAVERA DEL 2026 – E QUANDO IN UN SUCCESSIVO TWEET CALENDA COINVOLGE I GRAN MENTORI DELL'INARRESTABILE CARRIERA DI CATTANEO, LA RUSSA E SALVINI, SI ENTRA IN QUEL LUNGO E SOTTERRANEO CONFLITTO DI POTERE CHE FECE SBOTTARE ‘GNAZIO: “GIORGIA VUOLE CONTROLLARE TUTTO: PALAZZO CHIGI, IL SUO PARTITO, QUELLI DEGLI ALTRI, MA È IMPOSSIBILE’’ -  ORA IL DESTINO CINICO E BARO VUOLE CHE SUL CAPOCCIONE DI CATTANEO, OLTRE ALLA MANGANELLATA DI CALENDA, SIA ARRIVATO UNO SGRADITO OSPITE, UN NON IDENTIFICATO SPYWARE CHE L’HA SPIATO NOTTE E DÌ... - VIDEO - LA VIGNETTA ANTI-CALENDA DI "OSHO": "A PROPOSITO DE UTILI, VOLEMO PARLA' DELL'UTILITÀ DI AZIONE?"

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...