stefano lorenzetto veronica gentili massimo gramellini

CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI! - TITOLO DALLA PRIMA PAGINA DELLA “REPUBBLICA”: “L’INTERVISTA. PARLA LA FIGLIA MARISA. ‘LA MIA VITA CON NILDE TENERA E RIVOLUZIONARIA’”. TUTTO CHIARO - LA RUBRICA “IL CAFFÈ” DI MASSIMO GRAMELLINI, SULLA PRIMA PAGINA DEL “CORRIERE DELLA SERA”, È USCITA CON QUESTO TITOLO: “PRENDERE IL VUOTO A PUGNI”. CI PARE ANFIBOLOGICO: PER UN ATTIMO FA PENSARE CHE SI POSSA RACCOGLIERE IL VUOTO NEI PUGNI. EQUIVOCO FACILMENTE EVITABILE: “PRENDERE A PUGNI IL VUOTO” – VERONICA GENTILI E L’INCONTRO FERRAGNI-SEGRE

“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”

(http://www.stefanolorenzetto.it/telex.htm)

 

STEFANO LORENZETTO

Nella sua rubrica Facce di casta, pubblicata il lunedì sul Fatto Quotidiano, Veronica Gentili riporta una frase virgolettata della senatrice a vita Liliana Segre e commenta: «Queste parole sono state pronunciate nel giorno della visita al Memoriale della Shoah di Milano insieme a Chiara Ferragni, invitata dalla senatrice pubblicamente qualche settimana fa».

 

veronica gentili

Come spesso le accade, Gentili non sa di che parla. Innanzitutto l’invito è stato rivolto da Segre a Ferragni giovedì 9 giugno, non «qualche settimana fa». Ma, quel che più conta, quel giorno non c’è stata alcuna visita al Memoriale della Shoah, come si evince da questa dichiarazione della senatrice a vita: «Ci siamo viste intorno alle 9.30 a casa mia e siamo state insieme un’oretta – racconta nel pomeriggio, al telefono con il Corriere, Liliana Segre –. Insieme abbiamo deciso che andremo a visitare il Memoriale, in forma privata». Quindi Gentili dà per avvenuto un gesto che invece è solo previsto.

chiara ferragni liliana segre

 

***

Titolo dalla prima pagina della Repubblica: «L’intervista. Parla la figlia Marisa. “La mia vita con Nilde tenera e rivoluzionaria”». Tutto chiaro.

 

***

Marco Grieco, apparentemente informato vaticanista di Domani, continua a discettare sulle candidature italiane di Matteo Maria Zuppi e Pietro Parolin (che sono in realtà piuttosto improbabili) in un ipotetico conclave e scrive che «i cardinali elettori italiani sono 21».

 

Grieco discetti pure, tanto non vota, ma faccia bene i conti: gli elettori del Belpaese sono oggi 19, destinati a scendere per ragioni di età. Nel medesimo errore incorre (copiando da Grieco?) anche Fabrizio d’Esposito («Nel quadro di un’Europa ancora maggioranza relativa, i cardinali italiani restano il gruppo più numeroso: 21»), titolare, sul Fatto Quotidiano, della rubrica Il chierico vagante, diremmo extra vagante.

 

CARDINALE MATTEO ZUPPI BERGOGLIO

***

Conclusione di un editoriale di Lina Palmerini sul Sole 24 Ore: «Ammesso che chi vincerà sarà poi in grado di governare la crisi». Su tempi e modi del verbo c’è ampio margine per un miglioramento (ammesso che Palmerini sia poi in grado di governare la scrittura).

 

***

Apprendiamo dalla Stampa che «la bellezza ha smesso di essere un sostantivo plurale». Ad annunciare la rivoluzione copernicana è Nadia Terranova, scrittrice che dirige K, rivista letteraria del quotidiano online Linkiesta. Ah, ecco.

 

***

bianca berlinguer

Gianluca Roselli intervista sul Fatto Quotidiano la figlia di Enrico Berlinguer, Bianca. La telegiornalista ricorda che suo fratello Marco impedì a Bettino Craxi di entrare nella sala di rianimazione in cui il segretario del Pci stava morendo, perché «due mesi prima c’erano stati quei fischi, al congresso socialista di Verona così avvallati da Craxi: non mi unisco ai fischi solo perché non so fischiare».

 

FRANCO GABRIELLI

Vabbè che camminiamo tutti nella valle di lacrime, ma avvallare è un verbo letterario che significa abbassare verso terra, mentre avallare (con una sola v) significa confermare, legittimare, che è precisamente quanto intendeva dire Bianca Berlinguer. L’intervista si conclude con questa frase: «A mio padre piaceva il mare e la vela, ma anche il cinema, i romanzi e le camminate». Cinque soggetti con verbo al singolare. Chissà se al caro estinto piacerebbero il modo di esprimersi della figlia e/o il modo di scrivere di Roselli.

 

***

massimo gramellini

Da Askanews: «“Il perdurare di una campagna diffamatoria circa una presunta attività di dossieraggio da parte della comunità di intelligence (in realtà inesistente), mi ha convinto a chiedere al Dis di declassificare il tanto evocato ed equivocato Bollettino sulla disinformazione che avrebbe ispirato il noto articolo apparso sul Corriere della Sera”.

 

Così l’Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, Franco Gabrielli». Ci preoccupa apprendere dall’ex poliziotto ed ex prefetto, già direttore del Sisde e dell’Aisi (i servizi segreti), che la comunità di intelligence del nostro Paese è in realtà inesistente.

 

STEFANO LORENZETTO

Per evitare d’essere considerato a capo del nulla, Gabrielli poteva esprimersi così: «Il perdurare di una campagna diffamatoria circa una presunta attività di dossieraggio (in realtà inesistente) da parte della comunità di intelligence» eccetera.

 

***

La rubrica Il caffè di Massimo Gramellini, sulla prima pagina del Corriere della Sera, è uscita con questo titolo: «Prendere il vuoto a pugni». Ci pare anfibologico: per un attimo fa pensare che si possa raccogliere il vuoto nei pugni. Equivoco facilmente evitabile: «Prendere a pugni il vuoto».

Liberta' - Accento acuto in prima pagina

 

***

«La siccità ora é estrema», titola in prima Libertà, il quotidiano di Piacenza. Talmente estrema che l’accento sulla forma verbale diventa acuto.

 

***

Forse per rispettare l’ortodossia, Il Riformista pubblica una foto girata specularmente di Enrico Berlinguer a colloquio con Bettino Craxi, nella quale il primo compare a sinistra e il secondo a destra, mentre nello scatto originale avveniva l’esatto contrario. Notare l’errore era piuttosto facile: nell’immagine fa capolino una copia dell’Unità con testata e titoli che si leggono alla rovescia.

 

Il Riformista capovolge L'Unita'

A maggior ragione avrebbe dovuto accorgersene il direttore Piero Sansonetti, che fu cronista, notista politico, caporedattore, vicedirettore e infine condirettore dell’organo ufficiale del Pci.

 

***

Sul Fatto Quotidiano, Wanda Marra riferisce circa l’esito delle telefonate fatte da Mario Draghi al presidente russo Vladimir Putin e a quello ucraino Volodymyr Zelensky: «Se il premier ha deciso di intestarsi la mediazione sulla “liberazione” del grano, non si intravede una possibilità di sblocco dei porti, come d’altronde detto dallo stesso Draghi per la mancata volontà di Putin».

VERONICA GENTILI

 

Cioè Draghi ha parlato per mancanza di volontà da parte di Putin? Più avanti, Marra osserva: «Come nel caso della conversazione con Putin, Palazzo Chigi si è trovato bruciato sul tempo e costretta a inseguire». Il gender dilaga.

 

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…