CHE FIGURA DI META - LA CONDUTTRICE DI "OGGI È UN ALTRO GIORNO", SERENA BORTONE, LA DICE GROSSA SU RAI1: "ERMAL META, SAPPIAMO CHE SEI VENUTO COL BARCONE A 13 ANNI". MA IL CANTANTE ALBANESE NATURALIZZATO ITALIANO LA GELA: "NON HO AVUTO LA FORTUNA DI VIVERE QUESTA ESPERIENZA…" - GAFFE E DOPPIO SENSO ANCHE CON ANNALISA: "CIAO E VIVA LA FISICA"… - VIDEO

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Da www.liberoquotidiano.it

 

serena bortone intervista ermal meta serena bortone intervista ermal meta

"Oggi è un altro giorno" non può fare a meno di occuparsi del Festival di Sanremo, la cui edizione 2021 condotta da Amadeus e Fiorello è iniziata un po’ in sordina a livello di ascolti.

 

serena bortone serena bortone

La trasmissione condotta da Serena Bortone su Rai1 ha dedicato un lungo speciale alla kermesse musicale, rendendosi protagonista a un certo punto di una piccola gaffe con Ermal Meta. Quest’ultimo è intervenuto in collegamento direttamente da Sanremo, dove stasera si esibirà sul palco del teatro Ariston.

 

la conduttrice serena bortone ed ermal meta la conduttrice serena bortone ed ermal meta

“Sono emozionato, è un palco stra-importante. Pubblico sì o no, l’emozione è sempre la stessa”, ha dichiarato l’artista che poi è stato messo in leggero imbarazzo dalla padrona di casa. “Sappiamo che tu sei arrivato in Italia a tredici anni su un barcone…”, ha dichiarato la Bortone che però è stata prontamente smentita dal diretto interessato, che è albanese naturalizzato italiano: “In realtà io non sono mai arrivato sul barcone. Mi sarebbe piaciuto molto perché il contatto con l’acqua lo adoro. Non ho avuto la fortuna di vivere questa esperienza”.

 

la conduttrice serena bortone la conduttrice serena bortone

Tra l’altro non è poi mancato un episodio che ha fatto calare il gelo in studio. “Ciao e viva la fisica”, ha esclamato la Bortone salutando Annalisa: tra i suoi ospiti sono scoppiate le risate, avendo interpretato con malizia le parole della conduttrice di Rai1. La quale ha replicato così: “È un problema vostro, non mio. Ogni cosa è pura per i puri, diciamo così”.

 

 

 

 

 

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