roncato

CI DAVO CHE CI DAVO – ANDREA RONCATO: "SONO STATO CON CIRCA 500 DONNE. LASCIAI MOANA, CI METTEVO NIENTE A SALTARE DA PALO A UN ALTRO. CAROL ALT? ERA BELLA ED È ANCORA BELLISSIMA, SIAMO RIMASTI AMICI". E POI LA RUSSINOVA (“ERA FIDANZATA”) E ELENA SOFIA RICCI. "MI MANDO’ A QUEL PAESE PER UN…" - "SONO STATO PURE TRADITO. ME LO MERITAVO – IL DIVORZIO DA STEFANIA ORLANDO: “HO FATTO LA CAVOLATA DI LASCIARMI ANDARE PER LOCALI ALLA SERA E DI FARE DI USO DI SOSTANZE STUPEFACENTI, PERÒ DIRLO È STATO UN ERRORE, PERCHÉ…”

Candida Morvillo per il Corriere della Sera

 

sotto il sole di riccione roncato

Andrea Roncato, dopo 60 film e 480 episodi di fiction, quanto le somiglia il suo ultimo personaggio, l' anziano bagnino playboy di Sotto il sole di Riccione?

«Io pure sono sempre passato per vitellone romagnolo, ho fatto film con bellissime donne con le quali ci ho sempre provato, poi qualcuna ha abboccato, qualcuna no. Come il mio bagnino, sono diventato più maturo, ma a differenza sua, non ho mai ostentato le donne tipo gagliardetti».

 

Quante ne ha avute?

«Non mi piace sparare cifre».

 

Nel 1994, disse: 500.

roncato elena sofia ricci

«Sono di più o di meno, ma mai le ho avvicinate per il gusto di portarle a letto o esibirle. Anche se con una ci sono stato per un' ora, in quell' ora, era la più importante della mia vita. Tante mi venivano attribuite, ma io non ho mai fatto un nome. Di Moana Pozzi si sa perché fu lei a mettermi nel suo libro».

 

Le diede il suo secondo voto più alto: sette.

«Mi fa onore perché era donna di un' altra categoria: colta, intelligente. L' ho conosciuta sul set di Pompieri, nell' 85, prima che si desse al porno».

 

Moana la definì «generoso, simpatico, molto maschio».

carol alt la piu' bella del reame 2carol alt la piu' bella del reame

«Ci ha preso. Simpatico penso di sì, generoso è la mia unica dote: la maggior parte di quello che guadagno lo do per bambini e animali. Molto maschio dipende dalla donna».

 

Chi lasciò chi?

«Sicuramente io a lei: ero birichino. Ci mettevo niente a saltare da palo a un altro».

 

Vado in ordine cronologico: Isabel Russinova.

«Era fidanzata, non me lo chieda».

Elena Sofia Ricci.

«Qui, Elena stessa lo dice e quindi posso confermare».

 

E come finì?

«Come sempre: venivo sempre mandato a quel paese perché mi beccavano. E sono stato spesso cornuto e non me ne vergogno».

 

La tradivano per vendicarsi?

andrea roncato norcineria via casilina

«Chi lo sa. Io, però, le donne le rispetto. Sarei disposto a morire invece che dare una sberla a una donna. Invece, le sberle le ho prese e me le sono tenute. Me le meritavo».

 

La più pesante?

«Dalla prima fidanzatina.

Sbattè la portiera della macchina così forte che ruppe i vetri».

 

Carol Alt?

«Eh sì... Era bella ed è ancora bellissima, siamo rimasti amici».

 

il lupo di mare con andrea roncato

Il bagnino Gualtiero rimpiange una donna che si fece scappare 30 anni prima. Lei come è messo a rimpianti?

«Lui colleziona le foto dei suoi flirt ma è solo. Capita, se vivi per essere pieno di donne, macchine, soldi. Io non ho rimpianti di aver perso l' attimo: le mie donne più importanti sono stata la prima e l' ultima.

 

il lupo di mare con andrea roncato

La prima si chiama Maria Laura: 12 anni insieme, gliene ho fatte di tutti i colori, però c' era lei vicina a mio papà quando è morto, e a fare le notti con mia madre in ospedale. Sono cose che restano.

 

L' ultima è mia moglie, Nicole Moscariello, ci siamo sposati nel 2017, ha 21 anni meno di me. Con lei mi sono fermato e lei mi ha fatto maturare del tutto, conoscere la bellezza di stare a casa senza dover uscire tutte le sere per ristoranti e discoteche e capire l' importanza della famiglia. Ha due figlie, una è l' attrice Giulia Elettra Gorietti, la aiuto a preparare i provini».

moana pozzi andrea roncato

 

Quando divorziò da Stefania Orlando, confessò d' aver rovinato tutto perché era assuefatto alla superficialità.

«Ho fatto la cavolata di lasciarmi andare per locali alla sera e di fare di uso di sostanze, però dirlo è stato un errore, perché era durato poco e succedeva oltre vent' anni fa.

Credevo di dare un messaggio ai giovani e ancora vedo titoli tipo "Roncato nel tunnel della droga"».

 

moana pozzi andrea roncato

Lei nasce comico, poi ha lavorato con Pupi Avati, Paolo Virzì... Che preferisce?

«Io volevo fare l' attore, poi ho avuto successo col duo Gigi e Andrea, abbiamo fatto Premiatissima, Risatissima e tanti successi, e ho fatto i film di Natale e Fantozzi, ma a fare sempre te stesso rischi di stancare.

 

Avati mi ha insegnato a fare un personaggio diverso da me, ma che usa i miei sentimenti. Di base, per far ridere, devi sapere come far piangere e io non mi vergogno a piangere se vedo qualcuno che soffre».

 

Perché sta funzionando Sotto il sole di Riccione?

GIULIANA CALANDRA ANDREA RONCATO 1

«Enrico Vanzina l' ha scritto in memoria di suo fratello Carlo, per riportare ai nostri giorni Sapore di mare.

 

Da allora, è cambiato tutto, ma è rimasto uguale l' amore. Infatti, su Instagram, ho 1.500 messaggi di adolescenti che dicono: sei un grande, sei uno di noi. Il bagnino Gualtiero è come un nonno o un papà che ti ascolta, dà consigli e cerca di parlare come i giovani. Dice: sono il motore di ricerca della gnocca. Piace, da playboy, oggi, sia un poveraccio rimasto solo a rimpiangere l' amore perduto».

il lupo di mare con andrea roncato tony gallo andrea roncatoivonne e andrea roncatoconcerto pacem in terris andrea roncato 22andrea roncato e gegiaandrea roncato lucia borgonzoniandrea roncato nino marazzita alex partexanoandrea roncato moana pozziandrea roncato e la moglie nicoleANDREA RONCATO GIGI SAMMARCHIandrea roncato e nicole foto di bacco

 

stefania orlandostefania orlando

Andrea Roncato Ricki Tognazzi e Simona Izzo elena sofia ricci e andrea roncato in ne parliamo lunedi 216390andrea roncato con la moglie nicole (2)mauro donati, andrea roncato, enzo trapani, gigi andreani andrea roncato pupi avatinicole moscariello andrea roncatoANDREA RONCATO GIGI SAMMARCHI

Ultimi Dagoreport

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")