manuel agnelli

CI SAREBBERO STATI I MÅNESKIN SENZA MANUEL AGNELLI? - BARBARA COSTA IN LODE DEL GIUDICE DI X-FACTOR: “È UNO CHE HA FATTO 10 ANNI DI CONSERVATORIO, CHE HA INIZIATO A FARE ROCK NEL POP-PUTO 1985 (“NOI ERAVAMO DEI BRUTTI FR*CI DEL CAZ*O E TUTTE LE SERE CI PIGLIAVAMO A BOTTE PER SUONARE”). DOVE LO TROVATE UNO CHE DAL TAVOLO DI X FACTOR VI FA CAPIRE CHE NON È POSSIBILE COVERIZZARE I BEATLES SENZA ESITI INFIMI E INFAMI. E ALLE INFOIATE DI MANUEL, DICO CHE…”

Barbara Costa per Dagospia

 

manuel agnelli lpom (5)

“Arrogante”. “Presuntuoso”. “Testa di c….”. Questo lo era prima. Che andasse in TV. Ora non più. Ora, o più precisamente, da più X Factor edizioni, Manuel Agnelli è “un frontman esagerato”, “un rocker nucleare”, “uno da paura, una bomba”, “il rock è solo lui in Italia”, “io sono sempre stato d’accordo con Manuel Agnelli”, “il Maestro”, ma pure “dio che bono, che figoooo”, “mamma mia, che manzo”, “mi ribolle l’ormone”, “c’ho brividi lungo tutto il corpo”, “che pezzo d’uomo, ma quanto è bello?”, “altro che Damiano!”.

 

manuel agnelli x factor (5)

Chi è Manuel Agnelli? Dite la verità, anche quest’anno, come l’altr’anno, come ogni anno, non c’avete capito un caz*o. Perché inutile cincischiare, brontolare, distillare. Manuel Agnelli è uno che mette a tacere tutti. Tutti!!! Io capisco bene che tanti anni di rinc*glionimento da autotune, e anatemi a sapere suonare uno strumento, in una band, abbiano annaspato il cervello a molti, e però, è ora di starci, una volta e per sempre. La sapienza paga. Rende. E fa fare a chi non ce l’ha figure di m*rda. A voi, che per troppo tempo siete andati avanti a musicalmente esaltare se non la nullità la mediocrità.

 

A voi, che date un peso e pure ampio ai like. A voi, per cui l’uno (un voto) vale uno (un cervello). E no!!! E Manuel ve lo dimostra! Finalmente! Se come dice lui le opinioni sono come le p*lle, ognuno ha le sue, è lampante che c’è chi vale e tanto e chi vale un beato caz*o, e che “la m*rda passa di moda, la buona musica resta: io offro una alternativa”.

manuel agnelli x factor

 

Ma io non me li dimentico, quelli che alzavano il dito e bofonchiavano spocchiosi questo Manuel Agnelli chi è, che fa, che ne sa, e io non me li dimentico, i puri e altezzosi che rinfacciavano a Manuel Agnelli di essersi venduto alla TV. “Perché faccio X Factor? Perché mi pagano, e perché con quel tipo di visibilità ho un potere della mad***a per promuovere un certo tipo e visione di musica”. E voi lì, davanti a lui, zitti e muti, inetti a ribattergli! Ammettetelo: quanto v’ha fatto – e vi fa – girare le p*lle?

 

Oggi sento e leggo di Manuel che è supremo, il re, sua maestà, il messia, il dio che non si riposa il settimo giorno ma la quinta puntata. Che Manuel è il magnifico, che se ripete un aggettivo è tragedia, che se si incaz*a aiuto, che se piange non è, chi, l’arpia che pensate sia? Il tema Manuel Agnelli piagne scatena dibattiti: perché un rocker non può commuoversi, chi l’ha stabilito, voi, che un rocker deve essere… come? "Un rettile può cambiar pelle ma non cambia il cuore", e purtroppo in troppi di Agnelli e dei suoi Afterhours sanno un caz*o e il guaio è che a caz*o ne trattano. Poi, ed è ben peggio, c’è chi lo sa, crede di saperlo, e si permette, a Manuel, di dar lezioni.

manuel agnelli (11)

 

Cioè a darle a uno che ha fatto 10 anni di Conservatorio, a uno che ha iniziato a fare rock nel pop-puto 1985 (“e ti lascio immaginare cos’era allora l’Italia: noi eravamo dei brutti fr*ci del caz*o e tutte le sere ci pigliavamo a botte per suonare”). Uno così si deve sentir dire, e da Ilfattoquotidiano.it, cosa è giusto fare e cosa no (ma vi risulta che Manuel ve l’abbia chiesto!?), e tutta una tiritera su come Manuel dovrebbe pensare. Ma dove caz*o lo trovate uno che dal tavolo di X Factor vi fa capire per che santo motivo non è possibile coverizzare i Beatles senza esiti infimi e infami, e specie "Across the Universe", perché i Beatles solo agli ignoranti possono parer facili, quando sono stati dei visionari autori di brani paurosamente complicati???

manuel agnelli (10)

 

E dove altro lo trovate uno che su quel tavolo sappia di "Supersex" e te lo porno squaderni (che delizia, Pontello e il suo sperma a X Factor! Perle ai porci, lo so…). Se i Måneskin hanno ridato a un certo rock la luce (ma il rock quando mai s’è spento, se i Deep Purple, e tanto per dirne una, hanno appena ultimato un signor disco, e roba che quando i Deep Purple suonavano "Smoke on the Water", noi – voi! – in Italia stavate appresso a Nicola Di Bari che vinceva Sanremo…), non è ancora il tempo per cui "when the rock’s over/turn out the lights": c’avete creduto, vi faceva comodo, stare col c*lo al caldo, al sicuro… dite un po’, avete mai pensato, provato, suonato, per tensione e dare fastidio? O per "inseguire la propria ossessione"? Chi sa di Manuel, e degli After, sa cosa intendo, e tuttavia… sul serio vi sarebbero stati i Måneskin senza il giudice Manuel Agnelli?

 

manuel agnelli x factor (4)

Davvero se a quel tavolo, se su quella sedia, vi fossero state assise le chiappe di qualcun altro, qualcuno che di web e social "strategie" capisse sì ma di musica no, sul serio avremmo avuto qualcosa di diverso, e di valevole, che non sia amore e lamento rimato a cuore sofferente? Davvero volete soltanto cantautori e/o (t)rapper che vi sbolognano ciò che sapete e volete sentirvi dire, e che sono lì per eccitare pietà?

 

damiano david manuel agnelli (2)

E che noia, dio mio, ma che sia musica – italiana! – e che non ti ammoscia clitoride e p*lle, e che siano i LPOM, o i Mutonia, e i Bengala Fire, dei quali c’è chi incespica a capire ("Amaro mio", dei Bengala Fire, è prodotto da Manuel e Rodrigo D’Erasmo, e si sente!!! Manuel ha prodotto 35 altrui album, cifra che sommo per difetto) ma niente, ci sono pensosi critici musicali, sul web e non, che non ce vonno sta e insistono, “eh, però, Agnelli…”, eh, sì, Agnelli, sì, uno che di robe sì che ne ha fatte senza mai adattarsi per esserci, senza appartenere a niente mai (“potevo firmare per 350 mila euro con una major, ma li ho ritenuti pochi per dargli in mano la mia vita musicale”), e senza starsene a vomitar invidia da casa, e da una tastiera! "Non puoi scappare da quel che sei", canta Agnelli nel suo ultimo pezzo: eh sì che devi vivere, che devi di concreto fare, per aver qualcosa di decente da argomentare!

 

manuel agnelli lpom (4)

E alle infoiate di Manuel: mie care groupie a scoppio ritardato, capisco la miseria rocker degli ultimi anni, capisco che molte tra voi non sono abituate a uomini tipo Manuel, ma la groupietudine è arte nobile. Non si applica a social, non si chatta né si posta. È un tuono, di amore genuino, e assoluto e folle, per il rock, che si fa sesso, consapevole e liberissimo, e che non presuppone altro se non godimento, biunivoco, senza alcun borghesissimo impegno, o languori puberali. Tranquille. Non pare ne siate capaci. Bimbe, il rock non risolve i problemi della vita, insegna a ballarci sopra.

mutonia

 

ILFATTOQUOTIDIANO.IT FA LEZIONE A MANUEL AGNELLI:

https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/11/11/caro-manuel-riconosco-i-meriti-di-x-factor-sui-maneskin-ma-il-paragone-coi-beatles/6388499/

manuel agnelli 1985manuel agnelli (5)manuel agnellibengala fire (2)manuel agnelli piange (2)manuel agnelli (9)manuel agnelli (2)manuel agnelli (2)manuel agnelli (3)manuel agnelli (3)lpombengala firemanuel agnelli lpommanuel agnelli rodrigo d'erasmo (2)manuel agnelli (4)manuel agnelli (8)manuel agnelli (6)manuel agnelli maneskinmanuel agnelli x factor (2)manuel agnellimanuel agnelli x factor (3)manuel agnelli (7)

 

manuel agnelli rodrigo d'erasmo (3)damiano david manuel agnellimanuel agnelli emma marronemanuel agnelli lpom (3)

Ultimi Dagoreport

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?

matteo piantedosi khalifa haftar giovanni caravelli

FOLLOW THE MONEY! - DIETRO AL RESPINGIMENTO DI PIANTEDOSI IN LIBIA, PROBABILMENTE, CI SAREBBE IL VIL DENARO! SADDAM HAFTAR, FIGLIO DEL GENERALISSIMO KHALIFA E GOVERNANTE DI FATTO DELLA CIRENAICA, AVREBBE CHIESTO ALL'ITALIA UN SOSTEGNO ECONOMICO PER "GESTIRE" I MIGRANTI (TENERLI IN GABBIA SENZA FARLI PARTIRE), COME QUELLO CHE ROMA CONCEDE AL GOVERNO DI TRIPOLI - L'AISE DI CARAVELLI, CHE HA OTTIMI RAPPORTI CON HAFTAR JR, TANTO DA AVERLO PORTATO IN ITALIA PER UN TOUR DEI MINISTERI (UN MESE FA HA INCONTRATO PIANTEDOSI, CROSETTO E TAJANI), HA CONTATTATO GLI 007 DI GRECIA E MALTA, PER CHIEDERE DI CONDIVIDERE L'ESBORSO. QUELLI HANNO RISPOSTO "NO, GRAZIE" - E COSÌ, È PARTITA LA "RITORSIONE" DEGLI HAFTAR, CHE HANNO ORGANIZZATO LA TRAPPOLA PER LA DELEGAZIONE EUROPEA (COMPOSTA OLTRE A PIANTEDOSI DAI MINISTRI DI GRECIA E MALTA)