oceania 2 il ragazzo dai pantaloni rosa

CIAK, MI GIRA!SITUAZIONE STAZIONARIA IN TESTA ALLA CLASSIFICA DEI FILM ITALIANI PIÙ VISTI. “OCEANIA 2” DELLA DISNEY È SEMPRE SALDAMENTE PRIMO CON 180 MILA EURO - STA FUNZIONANDO OLTRE OGNI ASPETTATIVA “IL RAGAZZO DAI PANTALONI ROSA”, TORNATO IERI AL SECONDO POSTO CON 90 MILA EURO, 17 MILA SPETTATORI E UN TOTALE DI QUASI 8 MILIONI DI EURO, 7.977. PIÙ DI “PARTHENOPE” DI PAOLO SORRENTINO, ARRIVATO A 7 MILIONI 455 MILA EURO E CHE SI APPRESTA IL MESE PROSSIMO A ESORDIRE FUORI ITALIA… - VIDEO

Marco Giusti per Dagospia

 

Oceania 2

Situazione stazionaria in testa alla classifica dei film italiani più visti. “Oceania 2” della Disney è sempre saldamente primo con 180 mila euro, 26 mila spettatori in 416 sale per un totale di 13 milioni 778 mila euro. Ma in Francia le sta prendendo dalla commedia di provincia “En fanfare”, che da noi si intitola “L’orchestra stonata” e naviga al 29° posto con 2.534 euro di incasso.

il ragazzo dai pantaloni rosa 4

 

Da noi sta funzionando oltre ogni aspettativa “Il ragazzo dai pantaloni rosa” di Margherita Ferri, tornato ieri al secondo posto con 90 mila euro, 17 mila spettatori e un totale di quasi 8 milioni di euro, 7.977. Più di “Parthenope” di Paolo Sorrentino, arrivato a 7 milioni 455 mila euro e che si appresta il mese prossimo a esordire fuori Italia. Al terzo posto troviamo così “La stanza accanto” di Pedro Almodovar con la coppia di amiche Tilda Swinton e Julianne Moore riunite per un weekend con eutanasia in una villa in mezzo al verde, 71 mila euro, 11 mila spettatori e un totale di 892 mila euro.

 

napoli new york

 Quarto posto per "Napoli – New York” di Gabriele Salvatores, 54 mila euro e un totale di 3 milioni 283 mila euro. “Gladiator II” di Ridley Scott è quinto con 35 mila euro e un totale di 9 milioni 121 mila euro e “Wicked” di Jon M. Chu con Ariana Grande e Cynthia Erivo è sesto con 27 mila euro e un totale di 3 milioni 140 mila euro. In Francia, dove è stato distribuito la scorsa settimana non ha funzionato, 259 mila spettatori con 599 sale nel weekend. Ieri stava al quinto posto. Ahi. Il fatto è che il musical, in Europa, non funziona come in America.

grand tour

Non a caso “Wicked”, in America era primo anche lunedì con 3 milioni e mezzo di dollari e un totalone di 325 milioni. Ma gli incassi dai mercati esteri, 135 milioni, non sono paragonabili a quelli di “Gladiator II”, 235 milioni, o di “Oceania II”, 299 milioni. Torniamo alla classifica italiana, dove i film da festival, i film più artistici, non stanno andando benissimo. “The Substance” di Coralie Fargeat è 17° con 5 mila euro e un totale di 2, 6 milioni, “Grand Tour” di Miguel Gomes, che dovreste vedere, è 19° con 4 mila euro e un totalino di 55 mila euro.

 

Piccole cose come queste

 “Piccole cose come queste”, sensibilissimo film di Tim Mielants sull’Irlanda più povera del 900 con Cillian Murphy è 20° con 4 mila euro. “Non dirmi che hai paura” è 21° con 4 mila euro. “Parthenope” di Paolo Sorrentino 23° con 3 mila euro in 19 sale. “Anora” di Sean Baker, malgrado i tanti premi che sta vincendo in America, è 25° con 3 mila euro e un totale miserello di 586 mila euro.

 

anora 6

Tra i film preferiti dell’anno, leggo quelli di Denis Villeneuve, “Queer”, “Emilia Perez”, “Nickel Boys”, “The Brutalist” e “Conclave”, che potremo vedere da domani. Occhio invece alla classifica della sofisticata rivista Indiewire delle 34 migliori interpretazioni di attori tra film e serie dell’anno. Sono le interpretazioni più amate, non quelle che potrebbero vincere premi.

 

parthenope by paolo sorrentino celeste dalla porta photo by gianni fiorito

 Così abbiamo Lily Rose Depp per “Nosferatu”, Josh O’Connor per "Challengers" ma non Zendaya, Andrew Scott per “Ripley”, Ted Danson per la commedia “The Man in the Inside”, Hiroyuki Sanada per “Shogun”, la strepitosa Cristin Milioti in “The Penguin” ma non Colin Farrel, Demi Moore per “The Substance” e Mikey Madison per “Anora”, le uniche che ritroveremo agli Oscar, Chris Hemsworth per “Furiosa”, Nicholas Hoult per “Giurato numero 2”, Pamela Anderson per “The Last Showgirl”, che non abbiamo ancora visto. Ma fra i 34 attori segnalati brilla il gatto attore dell’anno. E’ King, il gattone pigrissimo di “Ripley”.

Oceania 2 demi moore the substance parthenope by paolo sorrentino gary oldman photo by gianni fiorito Oceania 2anora 4WICKED - PARTE I anora 7anora 5Piccole cose come queste Piccole cose come queste grand tour grand tour Piccole cose come queste grand tour WICKED - PARTE I il ragazzo dai pantaloni rosa 7WICKED - PARTE I WICKED - PARTE I WICKED - PARTE I en fanfareen fanfare napoli new yorknapoli new york en fanfarenapoli new yorkgabriele salvatores pierfrancesco favino - napoli new yorkOceania 2 DENZEL WASHINGTON - IL GLADIATORE IImargaret qualley the substancemargaret qualley the substance demi moore the substance

 

anora 8anora 9grand touril gladiatore iiil ragazzo dai pantaloni rosa 6la stanza accanto 1la stanza accanto 3la stanza accanto 2Parthenope by Paolo Sorrentino _ From left Celeste Dalla Porta and Stefania Sandrelli_ photo by GIanni Fiorito

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”