CIAK, MI GIRA! - QUALCUNO VA AL CINEMA? NON MI PARE. IERI “DUNE PARTE DUE” DI DENIS VILLENEUVE È PRIMO, MA CON SOLI 201 MILA EURO, PORTANDO IN SALA 25 MILA SPETTATORI. POCHINO. CAPISCO LE PREOCCUPAZIONI DEGLI ESERCENTI. MAGARI FOSSE STATO PROIETTATO IN IMAX LE COSE SAREBBERO CAMBIATE. AL SECONDO POSTO CON 110 MILA EURO E 14 MILA SPETTATORI TROVIAMO IL FILM DI CORSE “RACE FOR GLORY” - TERZO POSTO CON 104 MILA EURO, 15 MILA SPETTATORI, "LA ZONA D'INTERESSE"...

-

Condividi questo articolo


 

Marco Giusti per Dagospia

zendaya in dune parte due zendaya in dune parte due

 

Qualcuno va al cinema? Non mi pare. Ieri “Dune Parte due” di Denis Villeneuve è primo, ma con soli 201 mila euro, portando in sala 25 mila spettatori. Pochino. Per un totale di 7, 5 milioni di euro. Capisco le preoccupazioni degli esercenti. Magari fosse stato proiettato in Imax le cose sarebbero cambiate. Ma quanto costa mettere in piedi in una sala romana una proiezione in Imax? Lasciamo stare.

 

riccardo scamarcio in race for glory audi vs. lancia 1 riccardo scamarcio in race for glory audi vs. lancia 1

Al secondo posto con 110 mila euro e 14 mila spettatori troviamo il film di corse “Race for Glory” diretto da Stefano Mordini con Riccardo Scamarcio, anche co-produttore con Jeremy Thomas e co-sceneggiatore, e Daniel Bruhl sul Rally del 1983 e la sfida tra la Lancia e l’Audi. Non è il massimo, direte, ma almeno Mordini ci prova a fare un film alla Stelvio Massi, anche se non ha né Fabio Testi né Vittorio Mezzogiorno né un Remy Julienne né qualche bellona anni ’80 da esporre come ai tempi di “Speed Cross”. Un po’ di pubblico ci va. Troverò anche un finto Gianni Agnelli visto di spalle (insomma…).

 

LA ZONA DI INTERESSE LA ZONA DI INTERESSE

Terzo posto con 104 mila euro, 15 mila spettatori e un totale di 3, 2 milioni per l’ormai potentissimo “La zona d’interesse” di Jonathan Glazer con Sandra Huller, forte di Oscar e di mille polemiche. Non penso più a quella italiana tra David Parenzo e Massimo Ceccherini, penso piuttosto a quella scaturite sulle pagine di “The Guardian” tra Glazer e László Nemes, il regista di “Son of Saul”, altro film sull’Olocausto, che fu premiato con l’Oscar nel 2015, sui fatti di Gaza. Per Nemes era meglio se Glazer stava zitto, ha trovato pericoloso il suo discorso dal palco.

 

timothee chalamet in dune parte due 1 timothee chalamet in dune parte due 1

Per L’Anti-Defamation League, addirittura, “I commenti di Glazer agli Oscar sono sia fattivamente errati che moralmente riprovevoli. Minimizzano la Shoah e giustificano il terrorismo della forma più atroce”. L’horror americano “Imaginary”, quello con l’orsetto pupazzo minaccioso, è quarto con 56 mila euro, 7 mila spettatori e un totale in due giorni di 85 mila euro. “Un altro ferragosto” di Paolo Virzì coi suoi fasci-palestrati in lotta coi radical chic rincojoniti scende al quinto posto con 55 mila euro, 8 mila spettatori e un totale di 1 milione 74 mila euro.

 

LA ZONA DI INTERESSE LA ZONA DI INTERESSE

Farò quanto “Romeo è Giulietta” di Giovanni Veronesi, un milione e mezzo. Non credo arrivi a due milioni. Sesto posto per l’ormai vistissimo “Poor Things” di Yorgos Lanthimos con Emma Stone, 39 mila euro, 5 mila spettatori, un totale di 8, 7 milioni. Devo dire che pensavo potesse fare di più dopo gli Oscar. “La sala professori” di Ilker Çatak, uno dei cinque candidati all’Oscar per il miglior filmn straniero, è settimo con 31 mila euro, 4 mila spettatori e un totale di 742 mila euro. “Oppenheimer” di Christopher Nolan sale all’ottavo posto con 30 mila euro, 4 mila spettatori e un totalone di 28, 2 milioni.

 

race for glory audi vs. lancia 4 race for glory audi vs. lancia 4

Nono il thriller australiano con Eric Bana “Force of Nature – Oltre l’inganno” (ma in realtà si intitola in inglese solo “The Dry 2”), 22 mila euro, 3 mila spettatori un totalino in due giorni di 33 mila euro. Vabbé. Buone notizie dalla Francia. “C’è ancora domani” (“Il reste encor demain”) di Paola Cortellesi è ancora quarto in classifica in sala. Al festival di animazione di Annency due i film in concorsi italiani, “La voix de les sirènes” di Gianluigi Toccafondo e “The Meatseller” di Margherita Giusti, mia figlia.

race for glory audi vs. lancia 2 race for glory audi vs. lancia 2 daniel bruhl riccardo scamarcio race for glory audi vs. lancia daniel bruhl riccardo scamarcio race for glory audi vs. lancia timothee chalamet in dune parte due timothee chalamet in dune parte due

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - I GUAI SONO DAVVERO COME LE CILIEGIE: UNA NE TIRA UN’ALTRA. NON BASTAVA ALLA MELONA DI TROVARSI UNA MAGGIORANZA DI GOVERNO CHE FA IMPALLIDIRE I VORTICI DEL TRIANGOLO DELLE BERMUDE: LA RAI INFIAMMA LA LEGA CONTRO FRATELLI D’ITALIA, L’AUTONOMIA SCATENA FORZA ITALIA CONTRO LA LEGA, IL PREMIERATO FA SCHIFO SIA A FORZA ITALIA CHE LEGA, ETC.- ORA GLI SCAZZI DIVAMPANO ANCHE NEL SUO PARTITO - QUEL FUOCO DI PUGLIA DI RAFFAELE FITTO, CHE SOGNA DA TEMPO DI TROVARSI CASA A BRUXELLES E LASCIARSI ALLE SPALLE LE MILLE ROGNE DEL PNRR, È ANDATO SU TUTTE LE FURIE QUANDO OGGI HA LETTO SULLE PAGINE MELONISSIME DE “IL TEMPO” CHE IL SUO NOME POTREBBE SALTARE DALLA CASELLA DI COMMISSARIO EUROPEO (DI SECONDO PIANO). IN POLE C'E' LA TAPPABUCHI ELISABETTA BELLONI - MA “IO SO’ GIORGIA”, ORMAI CERTA CHE DA URSULA VON DER LEYEN OTTERRÀ AL MASSIMO UN COMMISSARIO-STRAPUNTINO ("MEDITERRANEO"), È SEMPRE PIÙ CONVINTA CHE FITTO È L’UNICO CHE PUÒ  PORTARE TERMINE LA SCOMMESSA DEL PNRR. E NELLO STESSO TEMPO EVITEREBBE, CON I DUE ALLEATI SUL PIEDE DI GUERRA, UN PERICOLOSO SUPER-RIMPASTO NEL GOVERNO…

DAGOREPORT - IL SISTEMA, PIÙ SECCO DI UN COLPO DI MANGANELLO, CON IL QUALE LA DUCETTA STA OCCUPANDO TUTTE LE CASELLE DEL POTERE NON S’ERA MAI VISTO, SOTTO NESSUN GOVERNO - UN'ABBUFFATA COMPULSIVA DI INCARICHI PER AMICI E FEDELISSIMI, SPESSO SENZA ALCUNA COMPETENZA, RIVINCITA DI UN'ESTREMA DESTRA SVEZZATA A PANE, LIVORE E IRRILEVANZA - LA PRESIDENZA DI FINCANTIERI, SEMPRE IN MANO A MILITARI O AMBASCIATORI, È STATA OFFERTA A BIAGIO MAZZOTTA SOLO PER RIMUOVERLO DALLA RAGIONERIA DELLO STATO - FABRIZIO CURCIO E' STATO SOSTITUITO ALLA PROTEZIONE CIVILE PER FAR POSTO A FABIO CICILIANO, DIRIGENTE MEDICO DELLA POLIZIA DI STATO, CHE GIORGIA MELONI HA MOLTO APPREZZATO NEL SUO RUOLO DI COMMISSARIO STRAORDINARIO PER L’EMERGENZA DI CAIVANO - A SETTEMBRE GIUSEPPE DE MITA, CARO AD ARIANNA E A MEZZAROMA, SARÀ PRONTO AD APPRODARE COME DG A SPORT E SALUTE, LA SOCIETÀ PUBBLICA CASSAFORTE DELLO SPORT 

DAGOREPORT - EIA EIA ALALA’, VENEZIA ECCOLA QUA: "IL POTERE ORACOLARE DEL CINEMA… SETTIMA ARTE O... DECIMA MUSA?" - CON L’AMPOLLOSISSIMA PRESENTAZIONE (CON PAUSE RITARDANTI E ACCELERAZIONI IMPROVVISE, PIÙ DA TURI PANDOLFINI CHE DA TURI FERRO), ABBIAMO FINALMENTE CAPITO PERCHÉ LA MELONA HA SPEDITO PIETRANGELO BUTTAFUOCO ALLA PRESIDENZA DELLA BIENNALE D'ARTE: SODDISFARE IL SUO ERUDITO TROMBONISMO DA MEGALOMANE D’ANNUNZIO SICULO-MUSULMANO - SEMMAI, CI CHIEDIAMO: PERCHÉ L’OTTIMO BARBERA, UNO DEI POCHI DIRETTORI DI SINISTRA CAPACE DI ORGANIZZARE UNA MOSTRA D’ARTE CINEMATOGRAFICA PIENA DI STAR E OTTIMI FILM, SI PIEGA AD ACCETTARE DI REGGERE PER DUE ANNI LA RASSEGNA VENEZIANA PRESIEDUTA DAL FILODRAMMATICO AEDO DELLA FUFFA CULTURALE DI DESTRA? – VIDEO STRACULT!

FLASH! – QUANTI VITTORIO FELTRI CI SONO IN CIRCOLAZIONE? DUE GIORNI FA, SU “IL TEMPO”, FELTRI1 HA ELOGIATO ROBERTO D’AGOSTINO PER IL SUO DOCU-FILM “ROMA SANTA E DANNATA”. PASSANO 48 ORE E SU “IL GIORNALE” SPUNTA IL FELTRI2 CHE, RISPONDENDO A UN LETTORE, ATTACCA DAGO PER LA POSIZIONE CRITICA DI DAGOSPIA VERSO IL GOVERNO MELONI: “SEDICENTE ESPERTI DI ARIA FRITTA”, “CORBELLERIE”, “RICOSTRUZIONI COMICHE”, “SULLA PAGINA SI RIVERSA BILE” – QUALE SARA’ IL FELTRI APOCRIFO: IL PRIMO O IL SECONDO? (MAGARI E’ SOLO UN CASO DI BIPOLARISMO SENILE)…