geolier

CIME DI RAPPER - “GEOLIER”, STELLINA DELLA SCENA HIP-HOP NAPOLETANA, HA AUGURATO BUON ANNO AI SUOI FOLLOWER SU INSTAGRAM CON UN VIDEO IN CUI INCITA LA FIDANZATA A SPARARE DAL BALCONE. LUI SI DIFENDE: “ERA UNA SCACCIACANI”. POTRÀ DIMOSTRARLO AGILMENTE, A DIFFERENZA DI TANTI ALTRI RAGAZZI NAPOLETANI, ANCHE SUOI FAN, CHE HANNO UTILIZZATO ARMI VERE PER FESTEGGIARE L’ARRIVO DEL 2022 - LE ARMI, I JET PRIVATI E IL “CAMORRA-STYLE”: I VIDEO DELLE SUE CANZONI

 

 

Valentino Di Giacomo per “il Mattino”

 

geolier e gli spari a capodanno 2

«Vai vai, spara!», urla così ad una ragazza mentre la abbraccia su un balcone allo scattare della mezzanotte di Capodanno. Partono quattro colpi dall’arma: boom, boom, boom, boom. Lui se la ride guardando alla telecamera e poi, immancabilmente, il video viene pubblicato su Instagram per suggellare i festeggiamenti: «Buon anno nuovo a tutti», scrive.

 

Nella lunga carrellata di immagini ritrovate sui social network, tra quanti hanno utilizzato pistole e scacciacani per salutare il primo giorno dell’anno, c’è pure quella del cantante Geolier, giovanissimo rapper di 21 anni e idolo dei ragazzi della Generazione Z.

 

Non un nome qualsiasi per gli appassionati del genere: un ragazzo che, partito da Secondigliano, è riuscito ad imporsi nel panorama musicale nazionale e collaborare con tanti altri artisti affermati: Rocco Hunt, Clementino, Gue Pequeno, Sfera Ebbasta, Emis Killa, Jake La Furia, fino ad Anna Tatangelo e Gigi D’Alessio.

 

geolier e gli spari a capodanno

C’è pure Geolier, al secolo Emanuele Palumbo, a festeggiare il Capodanno sparando colpi di pistola. Al Mattino spiega che si trattava «soltanto di una scacciacani», a differenza di tanti altri ragazzi che invece per suggellare l’inizio del 2022 hanno utilizzato pistole e proiettili veri, quelli che ancor prima della mezzanotte hanno rischiato di ferire a morte un 40enne dei Quartieri Spagnoli, la cui unica colpa è stata di affacciarsi al balcone per fumare una sigaretta mentre qualcun altro trovava probabilmente divertente sparare in aria, incurante delle gravissime conseguenze.

 

LA MODA

Geolier è un idolo per milioni di ragazzi, uno di quelli che nelle sue canzoni rappresenta un mondo fatto di pistole, scarpe e borse firmate, conti in banca milionari, jet privati con riferimenti alla nuova camorra-style perpetuata da “Gomorra” e ai giri di droga come nella sua celebre hit “Narcos”.

 

geolier narcos

L’arrivo al successo giunge con “P Secondigliano” in cui rappa: «Giro pe Secondigliano dint’a n’Audi nero opaco ca me pare n’astronave». Per poi identificare il suo modello di ragazza: «’A voglio c’addora ‘e Paco Rabanne, vestuta nera ca ‘a Margiela bianca, cu nu Rolex oro e diamante ca è pe bellezza e nun funziona manco». Lì dove il confine tra celebrazione e semplice racconto di certi modelli culturali è labilissimo. A Capodanno è quasi diventato il protagonista di uno dei personaggi che racconta nei suoi testi: «Chesta sera bev tropp mentre penso a dimane, int’o cassetto teng a glock, affianc ‘o cont bancario».

geolier narcos 2

 

 Su Instagram il video della ragazza con la pistola è stato pubblicato da tanti account di fanpage di Geolier, i commenti sono quasi tutti entusiastici. «Ti amo Geolier», emoticon di cuori neri, ma pure parole di disapprovazione: «Se prima avevo dei dubbi ora ho la conferma che siete indescrivibilmente pietosi».

 

SCATTA L’INCHIESTA

Geolier potrà agilmente dimostrare che la notte di Capodanno stava festeggiando con gli amici sparando con una scacciacani, non sarà così per tanti altri ragazzi - magari meno noti - che invece hanno utilizzato delle vere armi per celebrare il passaggio all’anno nuovo.

 

geolier 3

Il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, ha raccolto in un’unica compilation decine di video pubblicati sui vari social network (Tik Tok e Instagram prevalentemente) di ragazze e ragazzi che si sono immortalati mentre sparavano con fucili e pistole. Non un’opera vana da parte di Borrelli perché quei video sono nelle ultime ore passati al vaglio delle forze dell’ordine e della Procura di Napoli, pronta ad aprire un’inchiesta.

 

Alla follia di sparare in strada o da un balcone dei proiettili che, come avvenuto più volte negli ultimi anni, possono ferire ed uccidere degli innocenti, si aggiunge quella di rendersi perfettamente riconoscibili pubblicando i filmati sui social. Non sarà un compito improbo per gli inquirenti risalire ai titolari degli account e alle persone che si sono rese responsabili dell’insano festeggiamento.

spari a napoli per capodanno

 

In alcuni casi - tra i filmati pubblicati sul web - le forze dell’ordine avrebbero già individuato alcuni personaggi a loro noti: pregiudicati per rapina a mano armata, ma pure soggetti che a Capodanno stavano ancora scontando gli arresti, seppur ai domiciliari.

 

La difficoltà - viene spiegato - sarà eventualmente stabilire con assoluta certezza che quei colpi erano effettivamente partiti da autentiche pistole e non da armi-replica come quelle che spesso sono utilizzate per commettere delle rapine asportando il tappo rosso dalla canna. La priorità per le forze dell’ordine è ora individuare l’autore dei colpi di pistola che hanno ferito il 40enne ai Quartieri Spagnoli, colpito al petto e trasportato all’ospedale Pellegrini prima ancora che scattasse il nuovo anno.

geolier e gli spari a capodanno 3

 

IL FENOMENO

Sono anni che si registrano morti per colpi di arma da fuoco durante i festeggiamenti per il nuovo anno soprattutto ai Quartieri Spagnoli. Già nel 2009 un ragazzo di 25 anni perse la vita in questo modo in Vico Lungo Trinità degli Spagnoli. Un’emergenza che, purtroppo, resta tale solo nei primi giorni dell’anno e poi si perpetua ad ogni scoccare della mezzanotte dell’anno successivo.

il capodanno di geolier geolier e gli spari a capodanno 1spari a napoli per capodanno geolier narcos 1anna tatangelo e Geolier geolier geolier geolier. geolier e gli spari a capodanno 7

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)