IL CINEMA DEI GIUSTI - TEMPO DI CLASSIFICHE: I 10 MIGLIORI FILM DEL 2019 SECONDO IL REGISTA JOHN WATERS: DA ''CLIMAX'' DI GASPAR NOÉ AD ALMODOVAR, DA TARANTINO A ''JOKER'', ORMAI IL FILM DA BATTERE AGLI OSCAR - MA CI SONO PURE QUELLI DELL'AMERICAN FILM INSTITUTE: PRIMO POSTO PER IL MELO FAMILIARE CINESE ''THE FAREWELL'', POI SCORSESE, EASTWOOD, BAUMBACH. E POI LE SERIE MIGLIORI: ''THE CROWN'', ''CHERNOBYL'', ''WATCHMEN'', ''VEEP''

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Marco Giusti per Dagospia

 

I 10 migliori film del 2019

 

Tempo di classifiche. John Waters, celebrato regista di Hairspray, Mondo Trasho, Polyester, lancia la più divertente e provocatoria top ten dei migliori film del 2019 sulla rivista “Art Forum”. Al primo posto il folle c’è il film più fuori dei testa dell’anno: Climax di Gaspar Noé, un “film che aggiunge nuovi significati al termine bad trip”, “frenetici numeri di danze mischiati a LSD”, “Scarpette rosse incontra Hallucination Generation”.

 

margot robbie nel ruolo di sharon tate in c'era una volta a hollywood margot robbie nel ruolo di sharon tate in c'era una volta a hollywood

Secondo posto per il musical religioso dedicato a Giovanna D’Arco Jeanne del francese Bruno Dumont. “Se c’è un Dio il suo nome è Bruno Dumont”. Terzo posto per il capolavoro di Quentin Tarantino Once Upon a Time… in Hollywood che tanto piace ai fofiani Mereghetti&Morreale. “Grazie per farci uscire dall’ossessione americana per il true crime e aver dato agli omicidi di Manson un sincero happy ending che diventa sia scioccante che terribilmente divertente”.

 

CLIMAX CLIMAX

Quarto posto per la storia d’amore tra troll svedesi Border di Ali Abbassi, un film che Waters ritiene “stretto “cugino di Eraserhead” di David Lynch. Quinto posto per il documentario di Alan Elliott, che non ho visto, Amazing Grace, dedicato a come Aretha Franklyn incise il celebre gospel.

 

Segue al sesto posto un altro documentario su una assurda setta antisantanista, Hail Satan? Di Penny lane. Settimo posto per Dolor y Gloria di Pedro Almodovar, “il primo film di Almodovar che mi abbia scioccato. Non è di quelli un po’ divertenti o melodrammatici e anche i colori sono diversi, inoltre va oltre la valle della maturità e oltre la vetta delle riflessioni sulla salute mentale omosessuale. Non stai morendo tu, Pedro, sta morendo il cinema indipendente”.

dolor y gloria 8 dolor y gloria 8

 

Ottavo posto, quello che ha sconcertato i cinefili più tradizionale, per The Golden Glove/Il mostro di St. Pauli del turco-tedesco Fatih Akin, un film dedicato a un celebre serial killer di Amburgo negli anni ’70. “Vergogna a te che lo hai girato, vergogna a me che ti premio”. Nono posto per The Souvenir di Joanna Hogg. Decimo posto per Joker di Todd Phillips. “Il primo big bugdet movie che inneggi all’anarchia. Bravo, Todd Phillips!”.

 

 

 Anche la più osservante e accademica AFI – l’American Film Institute, stilla la sua top ten dei migliori film dell’anno. Primo posto per il melo familiare cinese The Farewell di Lulu Wang, gran film, in Italia lo vedremo tra poco a Natale. Secondo posto per The Irishman di Martin Scorsese, film che Waters non ha proprio considerato.

 

the irishman 9 the irishman 9

Terzo per il discusso Jojo Rabbit di Taika Waititi, quello con l’Hitler amico immaginario di un bambino. Quarto per Joker di Todd Phillips, che sembra ormai il film da battere agli Oscar. Quinto Cena con delitto di Rian Johnson, giallone alla Agatha Christie ma molto più moderno, già lanciato per la corsa agli Oscar. Sesto per Piccole donne di Greta Gerwig, altro film pronto per gli Oscar, il solo inoltre diretto da una donna.

 

Settimo posto per Marriage Story di Noah Bambuach, bellissimo film sulla fine di un amore ormai vedibile su Netflix. Ottavo per 1917 di Sam Mendes, filmone sulla prima guerra mondiale tutto in piano sequenza che vedremo, credo, a Gennaio. Nono posto per Once Upon a Time… In Hollywood di Quentin Tarantino, alla faccia dei fofiani.

 

Decimo per Richard Jewell di Clint Eastwood, che puzza di capolavoro. Premio speciale per Parasite di Bong Joon ho, altro film da Oscar.

 

 

L’AFI stilla anche la classifica delle migliori serie tv dell’anno.

Si va da Chernobyl a The Crown, seguiti da Fosse/VernonGames of ThronesPoseSuccessionUnbelievableVeep, il capolavoro WatchmenWhen They See Us. Premio speciale per Fleabag. Ma siamo solo all’inizio. Tra poco arriveranno premi e nomination. Ma il cinema italiano?

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