LA CONTRO-WOODSTOCK DEI NERI – NELL’ESTATE DEL 1969, A 160 CHILOMETRI DI DISTANZA DALLA LOCATION DEL FESTIVAL, SI CELEBRAVA L’HARLEM CULTURAL FESTIVAL, ANCHE NOTA COME “BLACK WOODSTOCK” A CUI PARTECIPARONO 300 MILA PERSONE E ARTISTI DEL CALIBRO DI STEVIE WONDER, B.B. KING, NINA SIMONE, SLY AND THE FAMILY STONE E MOLTI ALTRI – ORA UN DOCUMENTARIO CHE VERRÀ PUBBLICATO SU DISNEY+ INTITOLATO “SUMMER OF SOUL”… - VIDEO

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Roberto Croci per “il Venerdì di Repubblica”

 

harlem cultural festival harlem cultural festival

Nel 1969, nella stessa estate di Woodstock ma a 160 chilometri di distanza, si celebrava l'Harlem Cultural Festival, una rassegna musicale conosciuta come la Black Woodstock. Dopo 50 anni sono state ritrovate le riprese video dell'evento a cui parteciparono 300 mila persone, e talenti della musica black soul, gospel e R&B come Gladys Knight e Stevie Wonder, Mahalia Jackson, Abbey Lincoln, B.B. King, Nina Simone, Sly and the Family Stone, Herbie Mann, The 5th Dimension e The Staples Singers.

 

questlove questlove

Quelle immagini sono ora un documentario diretto da Ahmir Questlove Thompson, celebre per il suo lavoro di batterista e compositore nella band The Roots. Summer of Soul si potrà vedere dal 30 luglio su Disney+, dopo aver vinto molti premi, tra i quali il Grand Jury Prize e l'Audience Award nella categoria documentari al Sundance Film Festival. Questlove, dove ha scovato questo materiale?

 

 «I nastri con più di 40 ore di riprese sono stati ritrovati in uno scantinato di New York. Il regista Hal Tulchin, morto nel 2017, aveva girato con quattro videocamere, sperando di poter vendere il materiale a qualche network televisivo. Purtroppo a quei tempi questa testimonianza preziosissima non aveva attirato l'interesse di nessuno. Fortunatamente io e Joe Lauro, il ceo di Historic Films Archive, siamo riusciti a recuperare il tesoro, digitalizzarlo e riportare questa documentazione straordinaria a nuova vita». Quant' è importante raccontare questa storia oggi?

summer of soul summer of soul

 

«Ogni testimonianza è importante per le comunità nere, perché documentare la nostra storia musicale non è mai stata una priorità. Quando mi hanno proposto la regia di Summer of Soul stavo lavorando sulla biografia di Prince e mi ricordo come descriveva in modo dettagliato l'impressione che Woodstock aveva avuto sulla sua vita di musicista. Durante il montaggio di questo film mi sono chiesto spesso quanto la Black Woodstock avrebbe potuto influenzare decine di artisti se questo film fosse uscito cinquant' anni fa, che impatto avrebbe potuto avere sulle nuove generazioni e quanto avrebbe potuto essere diversa la nostra musica».

 

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La musica del film è una sorta di colonna sonora della storia degli afroamericani. Com' è riuscito a creare questo rapporto tra musica e immagini? «Ho lavorato in simbiosi con il montatore Josh Pearson, perché capisce la mia sensibilità musicale. Per me è importante prendere sul serio il nostro passato, sostenere la nostra storia, soprattutto in questo momento di divisione sociale». Cosa ha imparato con questo suo primo lavoro da regista? «È stato un corso intensivo: ho capito come narrare le storie dei musicisti in modo efficace, cercando di raccontare i fatti salienti senza diventare noioso». N su disney+ il documentario Summer of Soul, sulla dimenticata "Woodstock nera" di 52 anni fa.

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