IL CORONAVIRUS DA’ IL COLPO DI GRAZIA ANCHE A ''PLAYBOY'': STOP ALLE PUBBLICAZIONI CARTACEE, SARÀ SOLO SUL WEB - IL PROSSIMO NUMERO DI PRIMAVERA SARÀ QUINDI L'ULTIMO, DOPO QUASI 70 ANNI DI PUBBLICAZIONI - LA MORTE DEL FONDATORE HUGH HEFNER NEL 2017 ALL'ETÀ DI 91 ANNI, SEGNÒ LA FINE DI UN'EPOCA, GIÀ FIACCATA DA UN COSTANTE CALO DELLE VENDITE - FOTO DA URLO

-

Condividi questo articolo


Da lastampa.it

playboy playboy

Playboy annuncia la sospensione della pubblicazione della sua edizione cartacea. Le difficoltà causate dal coronavirus sembrano aver dato il colpo di grazia alla rivista per uomini, che da anni si trovava in difficoltà finanziarie. Il prossimo numero di primavera sarà quindi l'ultimo, dopo quasi 70 anni di pubblicazioni, che hanno visto il loro picco negli anni '70 del secolo scorso, quando ogni nuovo numero di Playboy vendeva milioni di copie in tutto il mondo.

 

«La scorsa settimana, quando i disagi causati dal coronavirus nella produzione di contenuti e nella catena dei fornitori sono diventati sempre più evidenti, siamo stati costretti ad accelerare un discorso fatto internamente», spiega la rivista sul proprio blog.

 

 

«Abbiamo deciso che il nostro numero di Primavera 2020, che sarà nelle edicole Usa e disponibile online questa settimana, sarà la nostra ultima pubblicazione cartacea negli Usa per quest'anno», si legge nel post. Tuttavia, le edizioni online di Playboy, così come alcune edizioni internazionali, proseguiranno regolarmente. 

bai ling 18 bai ling 18

 

«Nel corso degli ultimi 66 anni siamo diventati più di una semplice rivista. E a volte bisogna lasciare andare il passato per fare spazio al futuro», si legge ancora nel post. Del resto, la morte del fondatore Hugh Hefner nel 2017 all'età di 91 anni, segnò la fine di un'epoca per Playboy, già fiaccata da un costante calo delle vendite.

kate moss playboy kate moss playboy calendario diesel playboy by terry richardson calendario diesel playboy by terry richardson playboy primo numero playboy primo numero

 

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY


ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…