fabio fazio soldi

DAVVERO PENSAVATE CHE FAZIO SI SAREBBE RIDOTTO LO STIPENDIO? STOLTI! NONOSTANTE IL CAMBIO DI RETE E L'IMPEGNO DIMEZZATO, AL MOMENTO IL CONDUTTORE PIÙ PAGATO DELLA TV PUBBLICA PERCEPIRÀ ESATTAMENTE LA STESSA CIFRA. SALINI HA PROVATO A TAGLIARE ANCHE VESPA E CONTI, MA DA TUTTI E TRE HA RICEVUTO DEI ''NO'' SONANTI. POI C'È IL MILIONE 250 MILA DELLA CLERICI, I 500MILA DI LUCCI…

Gianluca Roselli per il “Fatto quotidiano

 

fabio fazio roberto saviano

Sul taglio agli stipendi i volti noti della Rai fanno resistenza. E diversi sono i "no" alle proposte di ritocchi (del 20% circa) avanzate dall' azienda. Ma l' amministratore delegato Fabrizio Salini non demorde. Finora gli ha detto no Carlo Conti, il cui contratto è in via di rinnovo alla stessa cifra degli anni scorsi, ma gli hanno risposto picche pure Bruno Vespa e Fabio Fazio. Di fronte a queste resistenze, sarà poi difficile per l' ad andare a ottenere "sacrifici" da altri personaggi di primo piano.

 

FABIO FAZIO

"Un tetto al compenso degli artisti non c' è e, in un sistema di libero mercato, non ha senso che ci sia. Ma all' interno di una politica generale di riduzione dei costi, chiederemo a tutti dei piccoli sacrifici", aveva detto Salini qualche tempo fa in commissione di Vigilanza. Il problema è che, poi, le star rischiano di andarsene.

 

Prendiamo, per esempio, Carlo Conti. Al conduttore del Festival di Sanremo il contratto scadeva il 7 giugno scorso e circolavano voci su un possibile suo passaggio a Mediaset.

E il conduttore aveva detto apertamente di non gradire sforbiciate: "Il mio compenso è stato già tagliato due volte negli ultimi due rinnovi, non mi sembra giusto continuare". Così è stato: per Conti il rinnovo arriverà alla stessa cifra, un milione e mezzo all' anno per i prossimi due.

FABIO FAZIO EMMANUEL MACRON

 

Poi c' è Vespa. La trattativa è ancora in corso, ma anche nell' ultimo incontro, a inizio giugno, tra il vertice aziendale e l' avvocato del conduttore, sembra che il giornalista non sia intenzionato a fare passi indietro. Dice: "Mi sono scocciato che si parta sempre da me, stavolta inizino dagli altri e poi vengano da me". Il compenso di Vespa, per tre puntate settimanali di Porta a Porta, ammonta a 1 milione e 280 mila euro (prima erano 1 milione e 900 mila). Per ora la trattativa è congelata ma c' è tempo fino a settembre, quando scadrà il suo contratto.

 

Poi c' è Fazio. Negli ultimi mesi si è fatto un gran parlare della riduzione del suo mega stipendio, deciso ai tempi dall' ex dg Mario Orfeo. Il conduttore di Che tempo che fa, ora passato a Raidue e senza più la puntata del lunedì, si era detto disponibile a rivedere il compenso di 2 milioni e 240 mila euro a stagione, blindato da un contratto capestro che rende impossibile modifiche, se non con il suo benestare.

fabrizio salini marcello foa

 

Fazio, però, nonostante il cambio di rete e l' impegno dimezzato, a quanto si apprende, percepirà esattamente la stessa cifra. La trattativa, anche in questo caso, è ancora in corso ma alla fine il risparmio per la Rai sarà dovuto solo al taglio dei costi industriali e autoriali (elargiti a Officina srl) per le puntate in meno. Ma viste queste premesse, cosa accadrà con gli altri? Per esempio Mara Venier, con contratto scaduto a 600 mila euro l' anno, che ha ottenuto buoni ascolti con la sua Domenica in. O Amadeus, il cui contratto scade nel 2019 (biennale da 850 mila annui). O Paola Perego, col contratto in scadenza a fine agosto (225 mila euro a stagione).

ENRICO LUCCI

 

E Antonella Clerici, il cui contratto è di quelli pesanti (1 milione 250 mila), in scadenza nel 2020. Ma da rinnovare c' è anche Enrico Lucci che, su Raidue, percepisce 500 mila euro a stagione. Nonostante queste prime resistenze, però, Salini non è intenzionato a cedere: per l' ad il piano di razionalizzazione delle spese è una mission fondamentale che deve andare avanti. E in tal senso gli fa gioco una risoluzione presentata dalla Lega in Vigilanza che chiede alla tv di Stato di ridurre i mega stipendi a dirigenti e artisti.

 

Input arrivato direttamente da Matteo Salvini. "Basta coi mega stipendi e le produzioni esterne ai soliti amici degli amici!", ha tuonato qualche giorno fa il leader della Lega. E i 5Stelle sono sulla stessa linea.

carlo conti foto di baccofabio fazio bruno vespa

Ultimi Dagoreport

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”