2024divano1510

IL DIVANO DEI GIUSTI/1 - CHE VEDIAMO STASERA IN STREAMING? MENTRE SU NETFLIX IMPAZZA “INGANNO, CON GUERRITORE E GIANNIOTTI CHE SCOPANO SULLA COSTIERA AMALFITANA, PENSO CHE SIA ASSOLUTAMENTE DA VEDERE ANCHE IL FILM DI GUERRA COREANO “GUERRA E RIVOLTA” - PER I CINEFILI OCCHIO CHE TROVATE ANCHE UNO DEI MIGLIORI FILM SCRITTI E DIRETTI DA PAUL SCHRADER, “IL COLLEZIONISTA DI CARTE. LO CONSIGLIO A DAGO IN FISSA COI CLASSICI ALLA MANKIEWICZ - IN QUESTI GIORNI, PERÒ, IMPAZZITO PER MARGARET QUALLEY IN “THE SUBSTANCE”, MI STO RIVEDENDO LA SUA BELLISSIMA SERIE “MAID”… - VIDEO

monica guerritore in inganno 11

Marco Giusti per Dagospia

 

Che vediamo stasera? Mentre impazza “Inganno” con la coppia Monica Guerritore Giacomo Gianniotti che scopano sulla Costiera amalfitana, penso che su Netflix sia assolutamente da vedere anche il film di guerra coreano appena inserito, un dramma della “Jeseon Dynsaty”, prodotto e scritto da Park Chong-wook ma diretto da Kim Sang-man con grande dispiego di mezzi e gran di coreografie di scontri con le spade, “Guerra e rivolta” (“Uprising”), con Gang Dong-wan e Park Jeong-min.

 

magic mike the last dance 3

Sempre su Netflix trovate “Magic Mike – The Last Dance” diretto da Steven Soderbergh con il bonissimo Channing Tatum che balla con una Salma Hayek non proprio in formissima ma ormai diventata Lady Pinault. Tra i film sentimentali ci sarebbe anche “Lonely Planet” di Susannah Grant dove, in Marocco, si incontrano anche gli appena sfidanzati Laura Dern e Liam Hemsworth. Anche qui lui è decisamente più bono e più giovane di lei. Per i cinefili occhio che trovate anche uno dei migliori film scritti e diretti da Paul Schrader, “Il collezionista di carte” con Oscar Isaac e Tiffany Haddish. Lo consiglio a Dago in fissa coi classici alla Mankiewicz.

 

oscar isaac il collezionista di carte

Paul Schrader è un superclassico. Ricordo che dopo cinque minuti di proiezione a Venezia tre anni fa ero già incantato e avevo già dato il mio Leone d’Oro personale a Paul Schrader e qualsiasi Coppa Volpi al suo protagonista Oscar Isaac. Perché Schrader magari farà da 45 anni sempre lo stesso identico film, un percorso che parte dalla sceneggiatura di “Taxi Driver” e arriva dritto a “First Reformed” passando per “Mishima” e una serie di altri film meravigliosi, e magari tratterà sempre e solo le anime perdute di peccatori in certa di redenzione, ma sa come trasformarli in grande cinema, in puro racconto.

il collezionista di carte

Ti prende immediatamente e tu sai sempre dove sei e cosa stai guardando. Forse solo Martin Scorsese, che non a caso compare qui nei titoli di testa come produttore esecutivo, ma anche come suo amico fraterno, può vantare la stessa forza narrativa.

 

E pensare che, in questo caso specifico, proprio dopo cinque minuti, il film non ci ha ancora presentato il suo cuore più profondo, cioè il passato violento e sanguinoso, personale certo ma anche profondamente legato a tutta una società, rappresentato dai fantasmi di Abu Ghraib, la violenza e la tortura che gli americani hanno adoperato in tutti questi anni e che proprio ora sta tragicamente tornando d’attualità assieme a tutti i loro incredibili errori politici e militari.

 

margaret qualley maid

In questi giorni, però, impazzito per Margaret Qualley in “The Substance”, dove dovrebbe essere la versione più giovane di Demi Moore, mi sto rivedendo su Netflix la sua bellissima serie “Maid”, girata quattro anni fa, dove recita assieme alla madre, Andie McDowell. Se non l’avete vista ve la consiglio.

 

Certo. La Margaret Qualley di “The Substance”, anche fisicamente, con le tette finte e forse anche il sedere grazie all’intervento di un mago delle protesi, è del tutto diversa da quella di “Maid”, ragazza fragile in fuga con la figlioletta da un marito violento, con una madre artsita sfigata, egocentrica e opprimente, che si mette a fare la cameriera nelle case degli americani svelando così debolezze e qualità di un paese fortemente in crisi.

Furiosa A Mad Max Saga

Su Amazon avete una perla, come la versione in bianco e nero, “black&white edition”, di “Furiosa” di George Miller e il notevolissimo “Hit Man” di Richard Linklater. Preparatevi perché è una commedia di gran classe che unisce qualche brivido al preciso funzionamento dei suoi protagonisti, l’emergente Glen Powell di “Twisters”, e, soprattutto, di “Tutti tranne te”, e la bellissima portoricana Adria Arjona (“Morbius”, “Andor”, “Irma Vep”).

 

hit man

In “Hit Man” Linklater ricorre a un fatto di cronaca, letto su un articolo scritto da Skip Hollandsworth sulla rivista “Texas Monthly” dedicato alla buffa storia di un certo Gary Johnson, interpretato dal bravissimo Glen Powell, anche co-sceneggiatore assieme al regista, che in quel di Houston alterna la professione di insegnante di filosofia, lo sentiamo citare subito Nietzsche, a quella di finto hit man, killer a pagamento, per incastrare con la polizia quelli che hanno la sciagurata intenzione di uccidere.

 

hit man 6

 Di volta in volta Gary, da tranquillo professore nerd con due gatti a casa, Ego e Es, diventa un personaggio diverso a seconda di chi ha davanti. Ormai espertissimo nel riconoscere le debolezze umane e i desideri omicidi, quando si trova davanti, facendosi passare per Ron, il killer professionista, l’incantevole Madison di Adria Arjona che vuole eliminare il brutale marito, non la incastra mandandola in prigione, ma la convince a desistere dal crimine.

hit man 4

 

Non solo. Procede nella farsa, non uscendo dal personaggio di Ron, e legandosi sempre più alla ragazza. Ma quando metti una pistola in giro in un film americano, anzi texano, sai che qualcuno prima o poi sparerà. 

hit man 5hit man 3monica guerritore in inganno 10monica guerritore in inganno 5hit man 2monica guerritore in inganno 4monica guerritore in inganno 9Furiosa A Mad Max Saga Furiosa A Mad Max Saga magic mike the last dance 1margaret qualley maidmargaret qualley maidmagic mike the last dance 2magic mike the last dance 4monica guerritore in inganno 2

 

Lonely PlanetLonely Planetmonica guerritore in inganno 7Guerra e rivoltaGuerra e rivoltaGuerra e rivoltaGuerra e rivoltamonica guerritore in inganno 3

 

Furiosa A Mad Max Saga Furiosa A Mad Max Saga

 

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…