2021divanogiusti2611

IL DIVANO DEI GIUSTI - COSA VEDIAMO STASERA? COME ACCADE DA UN PAIO DI VENERDÌ LO SCONTRO È TRA I FILM STRACULT DI NANDO CICERO E CLINT EASTWOOD - I FAN DEL CINEMA EROTICO APPREZZERANNO “L’INGENUA” DI GIANFRANCO BALDANELLO CON UNA GIOVANISSIMA ILONA STALLER - SU RETE 4 LO STRACULTISSIMO “GARDENIA. IL GIUSTIZIERE DELLA MALA”, CON FRANCO CALIFANO AL SUO PRIMO FILM DA PROTAGONISTA E ELEONORA VALLONE, GRANDE AMORE DEL CALIFFO CHE RITENEVA CHE AVESSE IL PIÙ GRAN CULO DI SEMPRE… - VIDEO

 

 

Marco Giusti per Dagospia

 

la soldatessa alle grandi manovre 3

Cosa vediamo stasera in chiaro? Indovinate? Come accade da un paio di venerdì lo scontro maggiore è tra i film stracult di Nando Cicero su Cine 34 e i film di Clint Eastwood su Iris. Incredibile.

 

Così stasera alle 21 cine 34 propone un capolavoro come “La soldatessa alle grandi manovre” con Edwige Fenech, Alvaro Vitali, Renzo Montagnani, Michele Gammino.

paulo roberto cotechino

 

Alle 22, 50 arriva addirittura “Paolo Roberto Cotechino, centravanti di sfondamento” con Alvaro Vitali in doppio ruolo, Carmen Russo, Mario Carotenuto. Alle 00, 50 “Ultimo tango a Zagarol” con Franco Franchi che si sente Marlon Brando e Martine Beswick come simil Maria Schneider.

 

Su Iris, invece, la serata Clint Eastwood prevede alle 21 “Lo straniero senza nome”, il suo primo western da regista, seguito da “Ispettore Callaghan: Il caso Skorpio è tuo” di Don Siegel, che è il primo e spettacolare Callaghan, scritto da John Milius.

 

 

spy

Su Rai Movie alle 21, 10  avete il parodistico “Spy” di Paul Feig con la comica Melissa McCarthy. Come se non ne avessimo abbastanza di spie e di spie da ridere. Stavolta, qui, c’è pure un’incredibile Roma finta girata a Budapest dove troneggia la scritta “Aeroporto di Fiumicino” che potremmo accettare solo in un vecchio film di Tanio Boccia e un Casino romano, proprio con la scritta “Casino di Roma”, che nemmeno Er Cecato si sarebbe potuto inventare.

 

il tuo ex non muore mai

Eppure, questa assurda parodia bondiana, interpretata da un ricco cast, da Jude Law a Jason Statham, fa molto ridere. Ci si arrende alle battute a raffica anche volgarissime di Melissa McCarthy, analista della Cia, occhio del vero agente segreto, il Bradley Fine di Jude Law, sempre incantevole anche col parrucchino, che si trasforma in vera e propria 007 per portare a termine la loro missione in un mondo dove le donne sono le vere protagoniste di tutte.

 

melissa mccarthy jude law spy

A cominciare dalla cattiva Raina Boyanov, cioè la bella attrice australiana Rose Byrne, che tratta la vendita di una megabomba e gira circondata da bodygard, dalla capa della Cia, cioè Elaine Cracker, da una serie di agenti più o meno doppogiochisti, come la bella Karen di Morena Baccarin (Homeland), dalla fedele amica giraffona di Susan, cioè Miranda Hart, altro agente segreto da sottoscala.

 

Ai maschi spettano rigorosamente ruoli da pasticcioni, una star del cinema cafone come Jasom Statham viene ridicolizzato come 007 cialtrone e sbruffone, Bobby Cannavale è un cattivo da barzelletta, Peter Serafinowicz, comico inglese virtuoso nelle voci e negli accenti, è un agente segreto italiano, Aldo, che si vuole fare la protagonista e le tocca pesantemente il culo come la vede.

 

Su Canale 20 alle 21.10 avete il primo sequel di “Fast & Furious”, cioè “2 Fast 2 Furious” diretto dal maestro dell’action  John Singleton con Paul Walker, Tyrese Gibson, Eva Mendes, ma senza Vin Diesel.

 

la figlia di ryan 1

Su Tv2000 alle 21, 10 torna il superclassico di William Wyler “Vacanze romane” con Gregory Peck e Audrey Hepburn in giro per la Roma degli anni ’50. Cosa volere di meglio? Terribile, ma aveva il suo fascino perverso anche quando uscì “G.I.Joe – La vendetta” di Jon M. Chu con i fusti Bruce Willis, Dwayne Johnston e Channing Tatum, Rai 4 alle 21, 20.

ispettore callaghan il caso skorpio e?? tuo

 

I fan del cinema erotico all’italiana apprezzeranno sicuramente “L’ingenua” di Gianfranco Baldanello con una giovanissima Ilona Staller, Giorgio Ardisson, Orchidea DE Santis e Daniele Vargas, Cielo alle 21, 20. Secondo di tre film girati uno di seguito all’altro, con cast fisso dalle produzioni di Armando Bertuccioli nel Veneto. Si legge della lavorazione del film, nel padovano, a Montegrotto, in un articolo della Stampa Sera.

 

arrivano i titani

Il regista, Gianfranco Baldanello, dice: «Le premesse del racconto sono direttamente ispirate alla realtà veneta di questi giorni. Abbiamo cioè un industriale che da poco è stato costretto a dichiarare fallimento, il quale non sapendo come superare i suoi giorni difficili, tenta il colpo del ‘bidone’.

 

Al suo fianco, certamente per sfruttare una situazione che si presenta favorevole, troviamo un tipo che si fa passare per antiquario e che invece è soltanto un gabbamondo (interpretato da Giorgio Ardisson)». Giorgio Ardisson ricordava di avere scelto lui Ilona Staller come protagonista. «Aveva lo sguardo giusto, il sorriso ingenuo giusto. Senza scordare un gran corpo».

 

l'ingenua.

Su Spike alle 21, 30 occhio a un vecchio film con Jackie Chan che sembra interessante, “Il serpente all’ombra dell’aquila” di Yuen Woo Ping. In seconda serata un’altra commedia al femminile con elementi parodistici, “Il tuo ex non muore mai” di Susanna Fogel con Mila Kunis, Kate McKinnon, Gillian Anderson e Justin Theroux, Rai Movie alle 23, 15, l’adorabile “I Love Radio Rock” di Richard Curtis con Philip Seymour Hoffman, Bill Nughy, Emma Thompson, ricostruzione delle avventure piratesche della radio inglese che trasmetteva fuori dai confini territoriali.

 

Mi piacerebbe rivedere al cinema, su grande schermo, in 70 mm, e non in tv su Iris all’1, 20 lo spettacolare “La figlia di Ryan”, sfortunato film diretto da David Lean per la MGM ancora fresco del successo del “Dottor Zivago”, con Sarah Miles, Robert Mitchum, John Mills, Trevor Howard, Christopher Jones, Leo McKern.

 

 

eleonora vallone gardenia. il giustiziere della mala

Un film che non andò male, ma che venne così stroncato dai critici più importanti al punto che per 14 anni Lean non diresse più nulla. Protagonisti, oltre a Robert Mitchum, dovevano Julie Christie e Marlon Brando, ma la prima rifiutò, e venne al suo posto la meno forte Sarah Miles, il secondo stava girando “Queimada” e dovette rinunciare.

 

lory del santo gardenia, il giustiziere della mala.

Al suo posto venne chiamato e il giovane e bellissimo Christopher Jones, Lean lo aveva visto in “Lo specchio delle spie” di Frank Pierson, ma non sapeva che era stato doppiato. Lo fu anche qui. Ma Jones fu un totale disastro. Rimase sconvolto dalla morte di Sharon Tate, con la quale aveva avuto una focosa e segreta storia d’amore nel 1968 a Roma, aveva anche una storia con Olivia Hussey, e non riusciva a girare le scene d’amore con Sarah Miles.

 

il serpente all’ombra dell’aquila

Abbandonò per sempre il cinema l’anno dopo. Anche Mitchum stava a pezzi, disse che stava progettando il suicidio quando venne chiamato al posto di Gregory Peck. Ma piantò molte piantine di marjuana che vennero molto apprezzate. Lean tagliò le 3 ore e 43 minuti di montato finale di 17 minuti, ma il film non convinse troppo né la Metro né i critici.

conflitto di interessi

 

Attenti che alle 2 su Rete 4 arriva lo stracultissimo “Gardenia. Il giustiziere della mala”, poliziesco diretto dal vecchio Domenico Paolella col Califfo, cioè Franco Califano al suo primo film da protagonista, Martin Balsam, Robert Webber e Eleonora Vallone, grande amore del Califfo che riteneva che avesse il più gran culo di sempre, e Lory Del Santo.

 

arrivano i titani 1

Su Rai Movie alle 3, 05 avete “La stanza del vescovo”, cioè Dino Risi alle prese col mondo di Piero Chiara, con un Ugo Tognazzi in stato di grazia che riprende i personaggi lombardi già provati con Lattuada, un grande Patrick Dewaere, una bellissima Ornella Muti, in un film che “soffiò” al collega Luigi Comencini.

 

Al punto che ci fu alla Fono Roma un vero scontro a pugni tra i due non più giovani signori, come ben ricordano ancora in molti. Il problema era che il film, messo in piedi già in un periodo di crisi, era l’ultima commedia con grosso budget che si girava nella stagione e il piatto era particolarmente ghiotto.

 

ilona staller l'ingenua 2

 

Non sappiamo come lo avrebbe realizzato Comencini, certo che Risi si diverte assai nel mettere in piedi una serie di personaggi e personaggini lombardi. A cominciare proprio dal folle e assatanato Orimbelli di Tognazzi. “In certi particolari momenti la tinca mi fa piangere, mi commuove. Anche le tette, eh. Il culo invece mi fa ridere”. O quando parte coi ricordi africani di tucul e pietanze curiose.

 

peccatori delle hawaii

Tognazzi, spinto da Risi e Chiara, è straripante, Ornella Muti superba, il film è pieno di nudi più o meno sfrontati per la gioia del protagonista e dello spettatore. Risi si diverte a chiamare Berlusconi, sì proprio come quel Berlusconi, il marito castrato di Ornella Muti, che non è affatto morto e ricompare col volto e la voce di Max Turilli. La cosa dette talmente noia a Berlusconi che Canale 5, pur avendo il film, seguitava a mandarlo in onda a ore impossibile, raccontava divertito il vecchio Dino.

ornella muti la stanza del vescovo 1

 

Nella notte non so bene cosa sia “Peccatori delle Hawaii” di Yves Allegret con Edmond O’Brien, Richard Basehart, Andréa Parisy, Nicole Berger, più mélo storico con ritorno a Parigi che mélo esotico, Rete 4 alle 3, 40.

 

Assolutamente da recuperare “Conflitto di interessi”, thriller di Robert Altman con Kenneth Branagh, Embeth Davidtz, Rober Downey Jr, Daryl Hannahm Robert Duvall. Tutto si chiude alle 5 su Rai Movie con il peplum di Duccio Tessari “Arrivano i titani” con Giuliano Gemma in versione bionda, Serge Nubret, già Mister Universo come Rotor, il Maciste nero, Pedro Armendariz, Antonella Lualdi, Jacqueline Sassard. Adorabile.

paulo roberto cotechino

 

Il film nasce proprio come progetto di Cottafavi e Tessari per la Vides di Franco Cristaldi, pensato per la regia del secondo e la supervisione di Cottafavi. Ma Cottafavi rifiutò la supervisione e non ebbe poi alcun credit sui titoli.

 

edwige fenech lino banfi la soldatessa alle grandi manovre

Se ne parla tra i progetti della Vides, come I titani, già a inizio 61, assieme a film che non verranno mai fatto (Spartaco nero, Sansone e i giganti) e all’inizio della coproduzione con Les Films Ariane. Scordavo che alle 5, 50 andrebbe messa la sveglia militare per “La soldatessa alla visita militare”. Ovviamente opera di Nando Cicero. Mi sa che dovrò scrivere un libro su Nando… 

gardenia. il giustiziere della mala la soldatessa alla visita militare 1PAULO ROBERTO COTECHINO – LA SCENA DEL CESSO2 fast 2 furious. paulo roberto cotechino, centravanti di sfondamento 6paulo roberto cotechino, centravanti di sfondamento 7paulo roberto cotechino, centravanti di sfondamento 1 4 carmen russo alvaro vitali paulo roberto cotechino, centravanti di sfondamento 1franco califano gardenia il giustiziere della mala 2 fast 2 furious la soldatessa alle grandi manovre 2ilona staller l'ingenua ilona staller l'ingenua 1la soldatessa alla visita militare spy il serpente all’ombra dell’aquila 1l'ingenua il tuo ex non muore mai 1gardenia il giustiziere della mala la stanza del vescovo la figlia di ryan lo straniero senza nome lo straniero senza nome. peccatori delle hawaii

Ultimi Dagoreport

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…