26dicembre2021divanogiusti

IL DIVANO DEI GIUSTI - FERMI TUTTI, STASERA IN CHIARO IN PRIMA SERATA, OLTRE A FILMONI COME “MISSION: IMPOSSIBLE 3”, "MALEFICENT" E “IL SIGNORE DEGLI ANELLI. IL RITORNO DEL RE” ABBIAMO SU CINE 34 IL CAPOLAVORO TRASH A EPISODI “DOVE VAI IN VACANZA?”, QUELLO DELLE “VACANZE INTELLIGENTI” CON SORDI E LA MOGLIE BUZZICONA. SCORRETTISSIMO, MA IMBATTIBILE - CAPOLAVORO PER FAR CONOSCERE LA COMICITÀ DEL PRINCIPE AI PIÙ PICCOLI È "TOTÒ LE MOKO". NON MALE "NATALE A 5 STELLE" PRIMO CINEPANETTONE POLITICO E… - VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

magari 4

Fermi tutti, stasera in chiaro in prima serata, oltre a filmoni come “Mission: Impossible 3” di J.J.Abrams, che non vale quanto Brian De Palma e John Woo, con Tom Cruise, Michelle Monaghan, Philip Seymour Hoffman, Ving Rhames, Iris, a "Maleficent" di Joachim Rinning con Angelina Jolie e Elle Fanno gli su Rai Uno e a “Il signore degli Anelli. Il ritorno del Re” di Peter Jackson con Viggo Mortensen, Elijah Wood, Orlando Bloom, Ian McKellen, Cate Blanchett, abbiamo su Cine 34 il capolavoro trash a episodi “Dove vai in vacanza?”, quello delle “Vacanze intelligenti” con Sordi e la moglie buzzicona, Anna Longhi, che vanno alla Biennale di Venezia e lei viene scambiata per un’opera d’arte come fosse il mongoloide di Gino De Dominicis e cercano anche di comprarsela.

 

toto le moko

Ma ci sono anche Tognazzi che per rovinare la festa a casa della ex moglie Sandrelli, dove compare una Lorraine De Selle nuda e una finta Aspesi interpretata da Carla Colosimo da urlo, si fotografa il pisello con una Polaroid e poi passa la macchina a un tipo (“Somigliante, eh?”), e il fondamentale e, temo, oggi scorrettissimo, “Sì buana”, l’episodio africano di Luciano Salce, scritto da Continenza e Scarpelli, con Paolo Villaggio simil-Hemingway alle prese con il safari dei ricchi bianchi, Daniele Vargas e la sua amante procace, la Rizzolona.

 

natale a 5 stelle 2

Tra le mie scene preferite, quella del nero che parla romano, tale Kangoni, che spiega a Villaggio di non mangiare il “dopo”. “Ma… dopo… dopo… dopolino?” chiede Villaggio muovendo le dita come le gambette di un topo, poi quella con lui e Vargas che cagano all’africana all’aria aperta (Vargas cadrà anche nella merda, ovvio), quella di Villaggio concupito dalla Rizzoli panterata sotto la tenda. Scorrettissimo, ma imbattibile.

 

mission impossible 3

Capolavoro totoesco spettacolare per far conoscere la comicità del Principe ai più piccoli è "Totò le Moko" di Carlo Ludovico Bragaglia, parodia del celebre "Pepe' le Moko" con Jean Gabin e dove Toto' come Toto' Lumaconi ci fa morire dalle risate sia come artista di strada che suono qualsiasi strumento sia come feroce bandito della kasbah, Rai Storia. Fenomenali anche gli altri attori, Carlo Ninchi, Luigi Pavese, Enzo Garinei giovanissimo e Gianna Maria Canale. Uno dei Totò che amo di più.

 

dove vai in vacanza 2

Altri film in prima serata, vediamo, “Chocolat” di Lasse Hallstrom su Paramount Channel con Juliette Binoche e Johnny Depp bellissimi, Lena Olin, Alfred Molina e Judi Dench che fingono di fare i francesi. Poco credibile. Ma ottimo per le feste chiusi in casa in attesa dei risultati dei tamponi. Action scombinato ma divertente "Amici e nemici" di George Pan Cosmatos con Roger Moore, Telly Savalas, Elliot Gould e Claudia Cardinale, 7Gold. Su Rai 4 c'è un Mosè in versione Ridley Scott, "Exodus: dei e re" con Christian Bale e Aaron Paul, Sigourney Weaver e Ben Kingsley. L'avrò visto? Boh? Non male "Natale a 5 stelle" diretto da Marco Risi ma scritto dai Vanzina bros, ultimo in assoluto scritto da Carlo, già malato, con Massimo Ghini, Ricky Memphis, Canale 5, e primo cinepanettone politico. "M’hanno sputtanato pure su Dagospia!”. “Ho capito, mica so’ Renzi”.

maleficent

 

Per la verità era anche il primo cinepanettone distribuito direttamente su Netflix, senza passare dalla sala. Sembra un secolo fa... Più che cinepanettone, comunque, era una pochade che recuperava sia una celebre commedia inglese di Ray Cooney del 1990, “Out of Order”, come soggetto, ma anche quel tono pochadistico di certe commedie sexy italiane anni ’80, da Cornetti alla crema a Spaghetti a mezzanotte, che ritroviamo anche in molti film natalizi dei Vanzina, condita questa volta con un bel po’ di battute e situazioni legate ai nuovi tempi politici del governo.

 

exodus dei e re

Per cui si sprecano i “Io non ero del PD ero di area progressista”, “Bei tempi quando si stava all’opposizione”, “Tempo due settimane caliamo di due barra tre punti…”, o un geniale scambio di battute tra Massimo Ghini, presidente del consiglio gialloverde, e il suo portaborse, Ricky Memphis: “Lei oggi ha salvato il governo del cambiamento!” – “Posso fare un commento… sti cazzi!”. Marco Risi, regista serio e di talento, ma che da anni non vedevamo alle prese con la commedia, diciamo dagli esordi con Vado a vivere da solo, si mette con amore e amicizia nei panni di Carlo Vanzina che in un film così avrebbe saputo come gestire alla perfezione i flussi di comicità. Enrico lo aiuta, perché il meccanismo comico di sceneggiatura è, al solito, ben costruito.

toto le moko 1

 

E le battute ci sono. Massimo Ghini e Ricky Memphis si fanno in quattro per entrare in ruoli da mattatori teatrali. Va detto che non è facilissimo dirigere un film di questo tipo senza l’esperienza di commedia che aveva Carlo Vanzina, inoltre realizzato con mezzi tecnici minori. Ma tutta l’operazione, ideata proprio in omaggio a un maestro che ci ha lasciato, è molto affettuosa e piena di vita. Si ride e c’è voglia, da parte di tutti, di costruire qualcosa di comico senza puntare sulla volgarità e sulle banalità. Certo. I veri protagonisti della scena politica italiana di oggi, così dilaganti sui social, non hanno quasi bisogno di parodie (“Gigi, problemi con Matteo?”).

sabrina

 

Notevoli l’apparizione di Rocco Siffredi, l’aver dato a Massimo Ciavarro un ruolo da marito poco virile, la citazione di Luna di miele in tre, opera prima di Carlo Vanzina. In seconda serata avete "Sabrina" di Billy Wilder con Audrey Hepburn contesa da Humphrey Bogart e da Wilkiam Holden, la7 alle 23, 30, e il mezzo autobiografico "Magari" di Ginevra Elkan con Riccardo Scamarcio e Alba Rohrwacher  Rai Tre alle 23, 50.

 

chocolat

Pronto due anni fa, indirizzato a Locarno piuttosto che a Venezia, con platea di parenti e critici dei giornali di famiglia, ripresentato per un’uscita in sala a marzo 21 e rimasto poi impastoiato nel Covid 19, il povero “Magari”, opera prima di Ginevra Elkann, lungamente pensata dopo anni di studio, assistentati e di buona produzione e distribuzione con la Good Film, aveva trovato infine un’uscita – gratis – su Rai Play prima di approdare stasera in prima visione su Rai Tre. Ginevra Elkann e la cosceneggiatrice Chiara Barzini mettono in scena una sorta di sfigata ma tenera vacanza invernale di tre ragazzetti italo-francesi, la piccola Alma di 9 anni, Oro De Commarque, e i due maschi più grandi, Milo Roussel e Ettore Giustiniani.

 

magari 2

Visto che la mamma, l’attrice garrelliana Celine Salette, prima buddista, poi cristiano-ortodossa, aspetta un bambino col suo nuovo uomo di origine russa e deve andare in Canada, i tre pargoletti vengono affidati al loro scombinato papà, il regista supervelleitario Carlo di Riccardo Scamarcio, pseudo regista romano che non sa davvero cosa fare di loro è ancor meno di se stesso. E coinvolge la nuova fidanzata, Alba Rohrwacher.  Imperdibile. Il film rimane un po’ in bilico tra il mondo delle Bruni Tedeschi che civetta con Garrel padre e Garrel figlio e quello delle brave ragazze di Trastevere che fanno il cinema da premi.

l'infernale quinlan

 

Dopo i tanti film che ha prodotto, anche molto buoni come “Mektoub my love” di Kechiche, mi aspettavo qualcosa non di più personale, ma di più sperimentale o coraggioso. Così sembra, con tutta la delicatezza che l’operazione comporta, che Ginevra Elkann voglia entrare nel mondo della regia con la paura di farsi troppo riconoscere. Ma gli osannati articoli su La Stampa e La Repubblica non hanno aiutato. Anzi. Nella notte vi segnalo solo il capolavoro di Orson Welles "L'infernale Quinlan" su Iris alle 3 di notte. Non so se sia la versione della produzione o quella rimontato come la voleva Welles. Ricordo però che preferivo la prima.

amici e nemici 2magariexodus dei e re 3exodus dei e rechocolat 2dove vai in vacanzamaleficent 2il signore degli anelli. il ritorno del re natale a 5 stellesabrina 2natale a 5 stelle 44amici e nemiciexodus dei e re 2magari di ginevra elkannmission impossible 3 1il signore degli anelli. il ritorno del re 2natale a 5 stelle 22

Ultimi Dagoreport

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann mirja cartia dasiero theodore kyriakou

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”