2021divanogiusti0208

IL DIVANO DEI GIUSTI - IL FILM PIÙ STRACULT DELLA GIORNATA È IL FOLLE FANTASCIENTIFICO DIRETTO DA ALFONSO BRESCIA CONTEMPORANEAMENTE AD ALTRI FILM PRATICAMENTE IDENTICI, “BATTAGLIE NEGLI SPAZI STELLARI”. HO PROVATO PER ANNI A CAPIRCI QUALCOSA DEL PROCESSO PRODUTTIVO CHE PORTÒ A QUESTA SERIE DI FANTASCIENTIFICI DI SERIE Z (MA Z È POCO…), MA È PRATICAMENTE IMPOSSIBILE. VENNE GIRATO ANCHE UN HARD, IL NON DIMENTICATO “LA BESTIA DELLO SPAZIO” CON PARTE DEGLI STESSI CAST E TRUCCHI E MARINA FRAJESE PER LE SCENE DI SESSO… – VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

dwayne johnson emily blunt jungle cruise

“Jungle Cruise”, fumettone d’avventure vecchio stampo della Disney con il bisteccone Dwayne Johnson col cappellino da capitano di lungo corso e Emily Blunt riporta la gente al cinema in America superando ogni aspettativa, 34 milioni di dollari d’incasso.

 

Da noi è largamente primo, con cifre ridicole, si sa, anche se da oggi è arrivato il potente “Fast&Furios 9” di Justin Lin con il pelatone Vin Diesel e Michelle Rodriguez a contrastarlo, campione d’incasso internazionale con 627 milioni di dollari totali.

trailer once upon a time in hollywood 1

 

“Jungle Cruise”, a differenza di “F9” e di “Old”, lo trovate non solo in sala, ma anche su Disney+, esattamente come “Black Widow”, che, grazie a questa doppia finestra, ha avuto incassi molto più limitati, solo 342 milioni. Cosa che ha fatto infuriare Scarlett Johansson.

 

quentin tarantino margot robbie leonardo di caprio foto di bacco (2)

Sulle piattaforme trovate “C’era una volta a Hollywood” di Quentin Tarantino, che avrete sicuramente visto, ma che fa sempre piacere rivedere. In chiaro, in prima serata, cosa avete?

 

the help

Intanto un filmone al femminile su Rai Uno alle 21, 25 sui rapporti su ragazze bianche e tate nere nel vecchio sud dei primi anni ’60 che funzionò molto bene alla sua uscita, “The Help” scritto e diretto da Tate Taylor, tratto dal romanzo di Kathryn Stockett, con grande cast di ragazze bianche e nere, Emma Stone come la scrittrice che ci racconta la storia, Viola Davis, Jessica Chastain, Octavia Spencer, Bryce Dallas Howard, Sissy Spacek e Cicely Tyson.

 

 

paolo villaggio banzai 3

Quattro vennero candidate agli Oscar, ma solo Octavia Spencer lo vinse con non protagonista. Vinse anche ai Golden Globe e tutto il mondo si accorse di lei. La 7 si spara “Il socio”, solidissimo legal thriller diretto da Sydney Pollack con Tom Cruise e Gene Hackman, Jeanne Tripplehorn e Holly Hunter. Molto visto, ma ancora perfetto.

 

“Banzai” di Carlo Vanzina con Paolo Villaggio, lo sfortunato Francesco De Rosa e Francesca Romana Coluzzi, Cine 34 alle 21, diciamo che non è totalmente riuscito, ricordo che lo vidi al mercato di Cannes in mezzo a compratori cinesi impenetrabili.

 

magic mike

Sicuramente da vedere, Iris alle 21, è la commedia belga “Una famiglia in affitto” di Jean-Pierre Améris con Benoit Poelvoorde nel ruolo di un timido scapolone, Virginia Efira, oggi molto quotata, e la gloriosa Edith Scob ancora arzilla. Non lo vidi allora e dubito di recuperarlo stasera, ma non si sa mai, “Terapia di coppia per amanti”, commedia sentimentale di Alessandro Maria Federici con Ambra, Pietro Sermonti, Sergio Rubini, Franco Branciaroli, Anna Ferzetti, Canale 5 alle 21, 20.

 

la bestia dello spazio

La storia è tutta nel titolo. Mettiamoci anche l’action “Renegades – Commando d’assalto” di Steve Quale con J.K. Simmons, Sullivan Stapleton, Sylva Hoeks che cercano un tesoro nazista sommerso in un lago durante la guerra in Bosnia, canale 20 alle 21, 05, e il fantascientifico di serie Z “Vice” di Brian A. Miller con Bruce Willis in fase bollituccia, Ambyr Childers, Thomas Jane, Cielo alle 21, 20.

 

bruce willis vice

Pochino eh? In seconda serata vi segnalo ancora una volta la bizzarissimo queer comedy con Filippo Timi vestito da donna e Lucia Mascino “Favola”, diretto da Sebastiano Mauri, compagno di Timi, Rai 5 alle 22, 45.

 

Molto divertente. Provano la commedia queer anche Kasja Smutniak e Pierfrancesco Favino in “Moglie e marito” di Simone Godano, ma non con gli stessi risultati, Canale 5 alle 23, 20.

 

la giungla degli implacabili

 

Non è bellissimo, ahimé, “A tu per tu”, Cine 34 22, 45. vecchia commedia un po’ stanca di Sergio Corbucci con Johnny Dorelli e Paolo Villaggio e allietata dalle presenze più nude che vestite di Moana Pozzi e Marilda Donà.

londra chiama polo nord 2

 

C’è anche Lucio Rosato, presenza fissa nei film di Corbucci, come maggiordomo. Me lo ricordo meglio del previsto “Free State of Jones” di Gary Ross con Matthew McConaugh che decide di abbandonare la guerra di secessione e mettersi direttamente dalla parte degli schiavi per costruire una società ideale contro ogni razzismo, Rai Movie alle 23, 05. Ci sono anche Gugu Mbatha-Ralu e Mahersala Ali. All’epoca non piacque per nulla a nessuno.

 

terapia di coppia per amanti

Sono invece un gran fan di “Magic Mike” di Steven Sodenbergh, il film sugli spogliarellisti che lanciò Channing Tatum, all’epoca bonissimo, anche se non come il suo partner sulla scena Matthew McConaughey, Rete 4 a mezzanotte. Forse tra gli ultimi film accettabili di Ettore Scola “Concorrenza sleale”, Cine 34 alle 00, 50, con Diego Abatantuono e Sergio Castellitto che fanno i bottegai rivali in una Roma dove stanno per abbattersi le leggi razziali e uno dei due bottegai, Castellitto, è ebreo. Grande cast, ci sono anche Gerard Depardieu e Jean-Claude Brialy, e grande scenografia, che venne poi riusati per molti altri film d’epoca.

la bestia dello spazio

 

Su Iris all’1, 05 arriva un capolavoro di George Lucas, “American Graffiti”, un film che ricordiamo con molto affetto e che forse ha mostrato una faccia diversa del regista di Star Wars. Ci sono attori notevoli, Richard Dreyfuss, Ron Howard, Paul le Mat, Chales Martin Smith, Cindy Williams, adorabile.

 

battaglie negli spazi stellari

Non è purtroppo una commedia molto riuscita, anzi proprio sballatella, “L’arcangelo” di Giorgio Capitani con Vittorio Gassman, Pamela Tiffin, Irina Demick, Adolfo Celi, Rete 4 alle 2, 50. Ma forse andrebbe rivista, io non la rivedo da quando uscì nello scorso secolo… Nella notte passano un paio di piccoli film assolutamente da recuperare, ll noir inglese “La giungla degli implacabili” di Guy Hamilton con John Mills, Eric Portman, Lionel Jeffries e Anton Diffring, e il western americano “Tramonto di fuoco” di Jack Arnold, molto più a suo agio nella fantascienza, con Rory Calhoun, Martha Hyer, Dean Jagger, Lita Baron, Robert Middleton, Iris alle 2, 55.

il socio

 

Il film più stracult della giornata è il folle fantascientifico diretto da Alfonso Brescia contemporaneamente ad altri film praticamente identici “Battaglie negli spazi stellari” con John Richardson, Gisela Hahn, Yanti Somer, Nick Jordan alias Aldo Canti, Cine 34 alle 3, 05.

 

Ho provato per anni, anche con una stupenda puntata di Stracult, a capirci qualcosa del processo produttivo che portò a questa serie di fantascientifici di serie Z (ma Z è poco…) diretti da Brescia, ma è cosa praticamente impossibile. Non si capisce bene nemmeno come vennero girati e per chi.

 

una famiglia in affitto

Tra questi venne girato anche un hard, il non dimenticato “La bestia dello spazio” con parte degli stessi cast e trucchi e Marina Frajese per le scene di sesso.

 

free state of jones

Rarissimo è “5 marines per Singapore” del francese Bernard T. Michel, scritto da Pierre Kalfon, Sergio Amidei e tratto da un romanzo di Jean Bruce, con Sean Flynn, Marika Green e Marc Michel, Rai Movie. Sean Flynn era il figlio hippy di Errol Flynn che qualche produttore cercò di lanciare come protagonista in Europa tra western, cappa e spada e avventurosi. Non funzionava per niente.

 

american graffiti

Dopo questo film e un altro girato con Pierre Clementi in Francia, a 26 anni, andò  in Vietnam come giornalista freelance per “Time” e scomparve lì nel 1970. Morto? Vivo? Questo è il suo ultimo film. 

 

Bellissimo, anche se scombinatissimo, “Chi lo sa?” di Jacques Rivette con Sergio Castellitto, Jeanne Balibar e Marianne Basler, Iris alle 4, 40, che il vecchio e glorioso regista girò ormai molto malato (Alzheimer), al punto che il film venne in gran parte diretto da Castellitto con grande affetto e rispetto. Non chiedetemi la storia. Molto raro anche il film di guerra a colori e cinemascope “Londra chiama Polo Nord” del veterano Duilio Coletti con Curd Jurgens, Dawn Addams, Folco Lulli, Philippe Hersent, Rai Movie alle 5.

gene hackman tom cruise il sociobattaglie negli spazi stellari 2londra chiama polo nordla bestia dello spazio 3la bestia dello spazio 2paolo villaggio banzai 2favola. una famiglia in affitto free state of jones. moglie e marito renegades – commando d’assalto renegades – commando d’assalto 5 marines per singapore the help a tu per tu

 

johnny dorelli paolo villaggio a tu per tu channing tatum magic mike battaglie negli spazi stellari paolo villaggio banzai 5 marines per singapore l’arcangelo

Ultimi Dagoreport

dagospia 25 anni

DAGOSPIA, 25 ANNI A FIL DI RETE - “UNA MATTINA DEL 22 MAGGIO 2000, ALL’ALBA DEL NUOVO SECOLO, SI È AFFACCIATO SUI COMPUTER QUESTO SITO SANTO E DANNATO - FINALMENTE LIBERO DA PADRONI E PADRINI, TRA MASSACRO E PROFANO, SENZA OGNI CONFORMISMO, HAI POTUTO RAGGIUNGERE IL NIRVANA DIGITALE CON LA TITOLAZIONE, BEFFARDA, IRRIDENTE A VOLTE SFACCIATA AL LIMITE DELLA TRASH. ADDIO AL “POLITICHESE”, ALLA RETORICA DEL PALAZZO VOLUTAMENTE INCOMPRENSIBILE MA ANCORA DI MODA NEGLI EX GIORNALONI - “ET VOILÀ”, OSSERVAVA IL VENERATO MAESTRO, EDMONDO BERSELLI: “IL SITO SI TRASFORMA IN UN NETWORK DOVE NEL GIOCO DURO FINISCONO MANAGER, BANCHIERI, DIRETTORI DI GIORNALI. SBOCCIANO I POTERI MARCI. D’INCANTO TUTTI I PROTAGONISTI DELLA NOSTRA SOCIETÀ CONTEMPORANEA ESISTONO IN QUANTO FIGURINE DI DAGOSPIA. UN GIOCO DI PRESTIGIO…”

nando pagnoncelli elly schlein giorgia meloni

DAGOREPORT - SE GIORGIA MELONI  HA UN GRADIMENTO COSÌ STABILE, DOPO TRE ANNI DI GOVERNO, NONOSTANTE L'INFLAZIONE E LE MOLTE PROMESSE NON MANTENUTE, È TUTTO MERITO DELLO SCARSISSIMO APPEAL DI ELLY SCHLEIN - IL SONDAGGIONE DI PAGNONCELLI CERTIFICA: MENTRE FRATELLI D'ITALIA TIENE, IL PD, PRINCIPALE PARTITO DI OPPOSIZIONE, CALA AL 21,3% - CON I SUOI BALLI SUL CARRO DEL GAYPRIDE E GLI SCIOPERI A TRAINO DELLA CGIL PER LA PALESTINA, LA MIRACOLATA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA FA SCAPPARE L'ELETTORATO MODERATO (IL 28,4% DI ITALIANI CHE VOTA FRATELLI D'ITALIA NON È FATTO SOLO DI NOSTALGICI DELLA FIAMMA COME LA RUSSA) - IN UN MONDO DOMINATO DALLA COMUNICAZIONE, "IO SO' GIORGIA", CHE CITA IL MERCANTE IN FIERA E INDOSSA MAGLIONI SIMPATICI PER NATALE, SEMBRA UNA "DER POPOLO", MENTRE ELLY RISULTA INDIGESTA COME UNA PEPERONATA - A PROPOSITO DI POPOLO: IL 41,8% DI CITTADINI CHE NON VA A VOTARE, COME SI COMPORTEREBBE CON UN LEADER DIVERSO ALL'OPPOSIZIONE?

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…