2022divano1603

IL DIVANO DEI GIUSTI - IL FILM DA VEDERE STASERA IN PRIMA SERATA IN CHIARO È “18 REGALI” DI FRANCESCO AMATO CON VITTORIA PUCCINI, BENEDETTA PORCAROLI E EDOARDO LEO - IN SECONDA SERATA RITROVATE VALENTINE DÉMY NELL’EROTICO DI JOE D’AMATO “CASA DI PIACERE”. PIUTTOSTO STRACULT LA COPPIA D’AMORE-MARCHIONI IN “DRIVE ME HOME” - MA IL FILM DELLA NOTTATA TEMO SIA “FAUSTO E FURIO” DI LUCIO GAUDINO, INTERPRETATO DALLA COATTISSIMA COPPIA COMICA ROMANA ENZO SALVI – MAURIZIO BATTISTA - VIDEO

BENEDETTA PORCAROLI 18 REGALI

Marco Giusti per Dagospia

 

Il film da vedere stasera in prima serata in chiaro è “18 regali” di Francesco Amato con Vittoria Puccini, Benedetta Porcaroli e Edoardo Leo, uno dei rari film italiani ben scritti che fa funzionare perfino la pestifera idea del viaggio nel tempo.

 

Preparate i fazzoletti, però, perché si piange. Ricorderete la storia di quella donna che, malata terminale ma incinta, fece 18 regali alla sua bambina non ancora nata, uno per ogni compleanno fino al diciottesimo anno di età. Grande storia, ma come metterla in scena mostrando insieme madre e figlia quando non si sono mai incontrate?

 

18 REGALI

Così, per portarla sullo schermo, il regista si inventa assieme ai suoi sceneggiatori, Massimo Gaudioso, Davide Lantieri, Alessio Vincenzotto, un meccanismo fantastico di grande presa. Diciamo che Anna, Benedetta Porcaroli con capelli neri, al suo diciottesimo anno, irrequieta e a stento domata dal padre, Edoardo Leo con i baffi, proprio la notte che precede il suo compleanno fa la pazza.

 

18 REGALI

Esce di casa, beve, e si getta sotto la pioggia contro una macchina. Bum!. Dopo il botto, si accorge di essere finita proprio 18 anni prima, nel 2001, e che è stata messa sotto proprio da sua mamma Elisa, Vittoria Puccini, che se la porta a casa per vedere come sta. Elisa è incinta, ovviamente di lei, ma nello stesso giorno, ahimé, ha saputo di avere un tumore al seno.

 

Anna così sceglie di non rivelarle chi è, ma di osservarla da vicino. Questo nel passato, perché nel presente, nel mondo reale, insomma, si scopre da subito che è in coma all’ospedale… Andrà benissimo, fidatevi.

balla coi lupi

 

Alternative? Ci sarebbe il super-western premio Oscar “Balla coi lupi” di e con Kevin Costner, co-diretto in segreto da Kevin Reynolds, finalmente parlato n vera lingua Sioux, lungo la bellezza di 180 minuti su Rai Due alle 21, 20, lo spy-comedy “Mr. & Mrs. Smith” di Doug Liman con Brad Pitt e Angelina Julie su Canale Nove alle 21, 25.

 

O la commedia natalizia “Daddy’s Home 2” di Sean Anders con Mark Wahlberg, Will Ferrel, Linda Cardellini, Mel Gibson e John Cena, canale 27 alle 21, 10. Rai Movie alle 21, 10 ci propone la commedia “Ricchi di fantasia” di Francesco Micciché con la coppia Sergio Castellitto & Sabrina Ferilli.

 

immaturi. il viaggio

Non avevano mai fatto un film insieme. Ma non ha lasciato grande ricordo di sé. “Immaturi. Il viaggio” di Paolo Genovese, Cine 34 alle 21, con Raoul Bova, Ambra, Ricky Memphis, Barbora Boboulova.

 

Se il primo “Immaturi” diretto da Genovese con grande freschezza, poggiava su una ideuzza debole, ma efficace, quella dei quarantenni compagni di scuola che sono obbligati a ripetere la maturità, arrivati al sequel, la trovata si dimostra fragile e non trova nella sceneggiatura, che prevede un viaggio tutti insieme in Grecia, nell’isola di Paros, il modo per sviluppare ulteriormente caratteri e situazioni.

il culo di rocio munoz morales in immaturi il viaggio

 

Va detto che la partenza è particolarmente buona, il ritmo è molto serrato, le battute giuste. Finché siamo a Roma. Appena si parte per Paros gli immaturi si scontrano con la tragica realtà della commedia italiana. Intanto arrivano altre ragazze, la colombiana Aurora Cossio, che allora flirtava con Silvio Berlusconi, e la spagnola Rocio Morales Munoz, poi signora Bova, che si esibisce in una notevole imitazione del vecchio spot Martini di Charlize Theron.

immaturi. il viaggio

 

Proprio l’arrivo delle ragazze, provoca, oltre che l’ovvia scomparsa delle protagoniste del film, Ambra, che non sa che fare per tutto il film, Barbara Bobulova e Luisa Ranieri, sottoutilizzate come mogli cornute di Christian e Boldi, una serie di equivoci e di tradimenti veri o presunti dei maschi del gruppo che porterà a un naturale scivolamento verso i territori risaputi del cinepanettone natalizio. Ma che fine avrà fatto Aurora Cossio?

 

ANIMALI NOTTURNI

Piuttosto bello, anche se complesso, disturbante, ambizioso meta-thriller, “Animali notturni”, è il secondo film diretto dallo stilista Tom Ford con Amy Adams, Jake Gyllenhall, Michael Shannon, Arnie Hammer, Isla Fisher, Iris alle 21. Tratto da un romanzo di culto di Austin Wright (“Tony&Susan”), ci sbatte il sesso in faccia fin dalla sequenza iniziale con un gruppo di ciccione nude che ballano diventando presto, da titoli di testa, parte di una esposizione alla Bill Viola che ha messo in piedi la gallerista Susan, una grandiosa Amy Adams, in quel di Los Angeles.

ANIMALI NOTTURNI

 

Il sesso, per uno stilista e un regista sofisticato come Tom Ford o è qualcosa di misterioso, che troveremo nelle pieghe della storia più avanti o è questo. Susan, la gallerista, dichiara da subito che non le piace più quello di cui si occupa, l’arte.

 

“A nessuno piace quello di cui ci occupiamo”, le risponde il raffinato critico d’arte interpretato da Michael Sheen che la sta ascoltando. Susan vive da parecchi anni con un bell’uomo inutile e traditore, Arnie Hummer. Per lui ha lasciato diciannove anni prima il suo vero amore e primo marito, il texano Edward, uno scrittore timido, romantico e soprattutto debole. Ha fatto esattamente come le aveva predetto la mamma, ricca borghese e antipatica. Perché, alla fine, “tutte le figlie diventano come le madri”.

ANIMALI NOTTURNI

 

In piena crisi, anche economica, malgrado lo sfoggio di Jeff Koons e Damien Hirst in casa e in galleria, perfettamente cosciente delle corna che le mette l’inutile marito bono, Susan riceve le bozze di un libro dedicato a lei proprio dal suo primo amore Edward, Jake Gyllenhall. E lì parte un film nel film che ci porterà in una storia truculenta ambientata nel Texas, durante un viaggio notturno in quel di Marfa, che è anche metafora di sentimenti non detti e nascosti.

 

casa di piacere 3

In seconda serata ritrovate “I Goonies” di Richard Donner in replica alle 22, 45 su canale 27, ma anche Valentine Démy nell’erotico di Joe D’Amato “Casa di piacere”, Cielo alle 23,05, o la coppia Fenech-Villaggio in “Dottor Jekyll e gentile signora” di Steno, non bellissimo, Cine 34 alle 23, 10. Piuttosto stracult è la coppia Marco D’Amore (con parrucca bionda) & Vinicio Marchioni nell’on the road europeo “Drive Me Home” di Simone Catania, con Jennifer Ulrich, Lou Castel, Rai Movie alle 23, 25, pochissimo visto, ahimé, come tanti film italiani di questi ultimi anni.

 

SEVEN KEVIN SPACEY BRAD PITT 2

Si Iris alle 23, 25 torna il super-thriller “Seven” di David Fincher con Brad Pitt, Morgan Freeman, Gwyneth Paltrow e Kevn Spacey. La7D alle 23, 30 presenta un film con William Hurt del 1994 che non ho visto, “Un padre in prestito” di Chris Menges, dove Hurt è un quarantenne alle prese con un dodicenne orfano di madre con padre in carcere.

 

Su Rete 4 alle 00, 50 torna lo sfortunato, ma non poco sballato, grazie anche ai tagli della produzione, “Il grande sogno”, nelle aspettative un grande film sui sogni della generazione del 68, nei fatti un racconto riuscito solo a metà, malgradi le buone intenzioni del regista, Michele Placido, e l’impegno dei suoi protagonisti, Michele Placido, Jasmine Trinca, Luca Argentero, Massimo Popolizio.

 

fausto e furio 1

Ma il film della nottata temo sia “Fausto e Furio” di Lucio Gaudino, interpretato dalla coattissima coppia comica romana Enzo Salvi – Maurizio Battista, già rodato nel forse più scatenato “Una cella per due”, parodia ovviamente della saga Fast&Furious, anche se si limita al fatto dei due comici che ereditano un’autofficina e alla gara finale che vedrà i due gareggiare per centomila euro contro due ragazze anche più coatte di loro nell’hinterland napoletano. “Daje! Nun potemo perde!”. “Tutta colpa della pompetta cccii… cccitua!”. Brrrumm!!! Brrrumm! Ora.

maurizio battista fausto e furio

 

Coi due ci sono il grande Salvatore Misticone, già Scapece, come il meccanico Tonino, l’unico che sappia come aggiustare una macchina, lo Stefano Ambrogi già “Cozzaro Nero” e poi “produttore alla De Laurentiis” per Verdone, in un ruolo di assistente del cattivo, l’immancabile Ernesto Mahieux, come boss del napoletano, “O’ mastino”, che vuole indietro dai due centomila euro che i loro genitori gli hanno soffiato. Il serpente nel cesso mentre Enzo Salvi sta sulla tazza fa ridere.

dobbiamo parlare

 Su Iris all’1, 55 passa il tardo “Dad – Papà” di Gary David Goldberg con Jack Lemmon , Ted Danson, Olympia Dukakis, Kevin Spacey e Ethan Hawke. Da vedere attentamente, invece, “Dobbiamo parlare” di Sergio Rubini con Fabrizio Bentivoglio, Maria Pia Calzone, Isabella Ragonese e lo stesso Rubini, Rai Due alle 2, 30. In pratica è la stessa storia e la stessa situazione di “Perfetti sconosciuti”, ma senza i giochetti coi cellulari. E gli attori sono bravissimi. Ma il film non lo vide nessuno e ancora ci si domanda perché…

willy signori e vengo da lontano

 

 A notte fonda, Cine 34 alle 2, 40, arriva un vecchio film di Francesco Nuti, “Willy Signori e vengo da lontano” con Isabella Ferrari, Anna Galiena, Alessandro Haber. Se la vede con uno dei migliori film di Paolo Virzì, “La pazza gioia” con Valeria Bruni Tedeschi che ruba la scema a tutti come dama socialista dei bei tempi di Bettino che non la finisce di parlare mai, Rai Movie alle 2, 55, e con l’antico biopic su Cesared Mori in guerra con la mafia ai tempi del Duce “Il prefetto di ferro” di Pasquale Squitieri con Giuliano Gemma, Claudia Cardinale, Stefano Satta Flores, Francisco Rabal, Rete 4 alle 3, 05.

ursula andress le avventure e gli amori di scaramouche

Per i fan dei vecchi western sconosciuti arriva “L’uomo della valle” diretto da Paul Landres nel 1958 con George Montgomery, Randy Stuart, Kim Charney, Iris alle 3, 55. Decisamente più interessanti il rarissimo cappa e spada “Giovanni dalle Bande Nere” di Sergio Grieco con Vittorio Gassman, Anna Maria Ferrero, Philippe Hersent, Cine 34 alle 4 e 20, la commedia erotica “le avventure e gli amori di Scaramouche” di Enzo G. Castellari con Michael Sarrazin come Scramouche, Aldo Maccione come Napoleone e Ursula Andress nudissima, Rai Movie alle 5 e, soprattutto, il drammatico-erotico, così ce lo lanciarono, “L’amante del prete” diretto da un maestro come Georges Franju con Francis Huster, la bellissima Gillian Hills, che avevamo visto nuda con Jane Birkin in “Blow Up”, Tino Carraro e Fausto Tozzi, Iris alle 5, 05. L’ho visto solo quando uscì e lo trovai bellissimo, ma non si è più rivisto da allora.

18 REGALI le avventure e gli amori di scaramouche le avventure e gli amori di scaramouche le avventure e gli amori di scaramouche 2ursula andress michael sarrazin le avventure e gli amori di scaramouche giovanni dalle bande neregiovanni dalle bande nere BENEDETTA PORCAROLI 18 REGALI 1BENEDETTA PORCAROLI 18 REGALI 18 REGALI UNA SCENA DI DOBBIAMO PARLAREIL CAST DI DOBBIAMO PARLARE IL CAST DI DOBBIAMO PARLARE 18 REGALI 18 regaliANIMALI NOTTURNIANIMALI NOTTURNI casa di piacerela casa del piacere riccardo scamarcio il grande sogno jasmine trinca riccardo scamarcio il grande sogno riccardo scamarcio il grande sogno casa di piacere 2luca argentero jasmine trinca riccardo scamarcio il grande sogno willy signori e vengo da lontano 1il grande sogno il grande sogno 18 REGALI

Ultimi Dagoreport

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?