una vita spericolata

IL DIVANO DEI GIUSTI - PER I FAN DI MATILDA DE ANGELIS E PER I FETICISTI DI PIEDI AVVISO CHE FANNO UNO DEI SUOI FILM MENI NOTI E PIÙ INTERESSANTI. PARLO DI “UNA VITA SPERICOLATA”. VASCO ROSSI NON C’ENTRA NIENTE. E’ UN FILM SFORTUNATO, PERCHÉ PENSATO PER RICHELMY E DOMENICO DIELE, CHE A METÀ RIPRESE VENNE ARRESTATO PERCHÉ AVEVA MESSO SOTTO UNA DONNA - NELLA NOTTE PIÙ FONDA, PERÒ, CALANO I VERI CULTONI DELLA SERATA. PARLO DI UN CAPOLAVORO SUPERTRASH ADORATO DA TUTTI I FAN E POCHISSIMO CIRCOLATO IN TV COME “IL VIZIO HA LE CALZE NERE” – VIDEO

 

 

Marco Giusti per Dagospia

 

 

Stasera c’è una bella invasione di film italiani recenti, prodotti non si sa perché, visti non si sa da chi, ma che ogni tanto si ripresentano. Nel bene e nel male è la nostra industria. E ogni tanto qualcosa di buono si trova. Per i fan di Matilda De Angelis e per i feticisti di piedi (guardate il manifesto nel film dove mostra i piedoni) avviso però che fanno uno dei suoi film meni noti e più interessanti.

 

una vita spericolata

Parlo dell’opera di Marco Ponti su Rai Due alle 23, 15 “Una vita spericolata”. Vasco Rossi non c’entra niente. E’ un film curioso, una specie di Bonnie&Clyde all’italiana con due maschi, Lorenzo Richelmy e Eugenio Franceschini, e una ragazza, Matilda De Angelis, che seminano scompiglio nell’Italia di oggi, cioè in Puglia. Lei è la femme fatale.

 

Film sfortunato, perché pensato per Richelmy e Domenico Diele, che a metà riprese venne arrestato perché aveva messo sotto una donna. Fu sostituito e le gran parte delle sue riprese rigirate con Franceschini. Ma il film intanto non era più così caldo. Uscì malissimo e andò malissimo, anche perché senza nessun sostegno. 45 mila euro al primo weekend, senza Covid, nel 2018. E non è affatto male. E lei favolosa.

 

Vorrei dirvi di dare un’occhiata a un altro film proposto stasera dai canali Rai, “Bye Bye Germany”, Rai Tre alle 21, 20, diretto nel 2017 da Sam Garbarski, il regista del grandioso e scandaloso “Irina Palm” con Marianne Faithfull. Tratto da un romanzo di Michael Bergmann, è una sorta di spy story con ebrei e nazisti, con una bella cacciatrice di nazi nella Francoforte del 1946-47, Anja Trau, che punta un sopravvissuto ai campi di sterminio che non sembra molto pulito, interpretato da Moritz Bleibtreu. Regista e cast sono assolutamente interessanti.

tre uomini e una gamba

 

Su Cine 34 alle 21 rivedrei volentieri anche il divertentissimo “Tre uomini e una gamba” di Aldo Giovanni Giacomo + Massimo Venier, prodotto dal compianto Paolo Guerra, al tempo loro manager, che decise coraggiosamente di produrre da solo i loro film. E li produrrà tutti nell’arco di una ventina d’anni. I dialoghi in auto sono ancora oggi difficili da superare. 

 

bye bye germany

Rai Movie presenta alla stessa ora un buon film inglese, “L’altra metà del cielo” di Ritesh Batra con Jim Broadbent, Charlotte Rampling e Harriet Walter. Italia 1 punta sul superclassico “Mamma ho perso l’aereo” di Chris Columbus con Macauley Culkin, Joe Pesci e Daniel Stern. “Lucy” di Luc Besson, canale 20 alle 21, non è bellissimo, però c’è Scarlett Johansson. E tanto basta.

l’altra meta' del cielo

 

In seconda serata, Cine 34 alle 23, il pubblico più stracultista potrà  scervellarsi sul perché “Tutti gli uomini del deficiente” diretto dal pur bravo Paolo Costella con tutto il megacast di “Mai dire Goal”, Aldo Giovanni Giacomo, Paolo Hendel, Elio e le storie tese, fu un flop. Magari era solo brutto. Ma non basta. Magari era sbagliato il titolo. Possibile. Magari quello che hai in tv non vai a vederlo al cinema. Si dice sempre così.

 

the square

Attenzione, però, che fanno due perle intorno alle 23. Su Rai Movie alle 23, 05 Il complesso, ma anche divertente se siete interessati al mondo dell’arte contemporanea, “The Square” di Ruben Ostlund con Claes Bang e Elizabeth Moss, Palma d’Oro a Cannes. Un film non per tutti, avviso, inoltre lunghissimo, 142’ (ma che avete da fare stanotte?), ma pieno di sottigliezze che il pubblico che va per mostre d’arte apprezzerà sicuramente.

 

 

passione sinistra

Su Cielo alle 23 l’erotico autoriale giapponese “Guilty of Romance” del maestro Shion Sono con Miki Mizuno e Makoto Togashi, con una moglie annoiata che si prostituisce in uno squallido motel per sentirsi viva e si ritrova un morto in camera. Più o meno… Me lo vedrei.

 

alessandro preziosi valentina lodovini

Nella notte, un bel po’ di repliche, anche il terribile “Dottor Jekyll e signora” di Steno con Villaggio e Edwige, Cine 34 all’1, 10, ma brilla un secondo film diretto da Marco Ponti, “Passione sinistra”, commedia politica sui mali dei radical chic romani con Valentina Lodovini, Alessandro Preziosi, Geppi Cucciari e sentite, sentite Marco Travaglio nel ruolo di Marco Travaglio, Rai Due alle 00, 55. Film cultissimo oggi.

 

zorro e i tre moschettieri

"Quando ho dei dubbi mi chiedo sempre cosa farebbe al mio posto Marco Travaglio. Lui ha sempre un'opinione su tutto" si chiede nel film  la bella Valentina Lodovini, militante radical chic romana. "Finche' non mi confermano la mia partecipazione da Fabio Fazio non riesco a concentrarmi" esplode invece il suo compagno, lo scrittore di successo toscaneggiante Vinicio Marchioni, di sinistra ma infedelissimo.

demoni lamberto bava 2

 

Tratto dal romanzo omonimo di una scrittrice di successo, Chiara Gamberale che, ahime', non ho letto, che lo stesso Ponti ha riscritto assieme a Francesca Maineri e alla Elisa Amoruso del doc su Chiara Ferragni. C'e' qualcosa pero' che malgrado le buone battute e la storia divertente piena di spunti sull'attualita' rende il film un po' inerte.

 

 

guilty of romance

La Lodovini, insomma, pasionaria ecologista che si ritrova a scrivere assieme all'amica Geppi Cucciari, il discorso post-elettorale per il futuro sindaco di Roma, un piacione di sinistra giovane e di poche idee, anzi una sola: la fica, si innamora di un bell'uomo di destra, Alessandro Preziosi, che incarna tutto quello che lei odia. Solo che non e' facile per una radical chic vivere nel mondo della destra pariola del Circolo Canottieri Lazio.  Imperdibile!

 

tre uomini e una gamba 1

Nella notte più fonda, però, calano i veri cultoni della serata. Parlo di un capolavoro supertrash adorato da tutti i fan e pochissimo circolato in tv come su Rete alle 2, 55 “Il vizio ha le calze nere” opera prima girata a San Benedetto del Tronto chissà perché del grande Tano Cimarosa, caratterista messinese dei mafio-movie e non solo, con Giacomo Rossi Stuart, avvocato con moglie lesbica, Dagmar Lassander, che per vendetta sul mondo femminile si mette a uccidere tutte, fedeli e infedeli, a rasoiate.

 

demoni di lamberto bava

La censura taglia 40 metri di scene di lesbismo, una scopata di Ninetto Davoli e una gola tagliata. Me lo fece vedere per prima Giovanni Buttafava che lo aveva registrato un secolo fa. Un delirio di film. Lo ha diretto in gran parte Gianni Siragusa. Tano, che intervistai ormai molti anni fa, ci credeva fermamente al suo tipo di cinema. Mi propose pure di produrgli un giallo. Aveva già il copione fatto.

 

Il vizio ha le calze nere 1

Alle 3, 35 Rai Movie si spara invece il potente “Démoni” diretto da Lamberto Bava, soggetto di Dardano Sacchetti, prodotto da Dario Argento con Urbano Barberini, Natasha Hovey, Fiore Argento, grande horror innovativo dei nostri anni ’80. Per Teo Mora “uno dei più bei film fantastici dell’ultimo decennio”. Ci sono anche Bobby Rhodes e Pino Insegno! Il tutto si chiude col terribile “Zorro e i tre moschettieri” di Luigi Capuano con Gordon Scott che fa Zorro, Rete 4 alle 4, 25, decisamente superiore al recente ritorno dei moschettieri con Cyrano-Guido Caprino di Sky.

guilty of romanceuna vita spericolata Il vizio ha le calze nereuna vita spericolata 3scarlett johansson lucyscarlett johansson lucy 1una vita spericolata 1the square 1una vita spericolata 2

Ultimi Dagoreport

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT