2022divano0708

IL DIVANO DEI GIUSTI -  IL FILM PIÙ DI CULTO DELLA SERATA, ANZI DELLA NOTTATA, ATTUALISSIMO CON LA PAURA DEI FASCIO-SOVRANISTI IN ARRIVO, È IL RARISSIMO “I MARRIED A COMMUNIST”, DA NOI TRADOTTO COME “LO SCHIAVO DELLA VIOLENZA" - ASPETTANDO QUESTO CAPOLAVORO, CHE DIFFICILMENTE RIUSCIRÒ A VEDERE A QUELL’ORA, PASSA IL DISCUSSO, MA NON ERA AFFATTO MALE, IL RITORNO DEL MONNEZZA– NELLA NOTTE TROVATE ANCHE IL CULT DI FRANCESCO BARILLI “PENSIONE PAURA”... - VIDEO

tredici vite 1

l divano dei giusti 7 agosto 2022

 

In streaming avete su Amazon Prime il freschissimo “Tredici vite”, filmone da 147’ di Ron Howard con Viggo Mortensen, Colin Farrell, Joel Edgerton, che mette in scena la vera storia del recupero della squadretta di calcio di ragazzi rimasta intrappolato in una caverna qualche anno fa. Credo sia stracultissimo il film italo-ucraino “Koza nostra” di tal Giovanni Dota, dove una donna ucraina incontra un boss della mafia siciliana. Ci sono Giovanni Calcagno, Irma Vitovska, Yulia Sobol.

 

lo schiavo della violenza 3

E stasera in chiaro che vediamo? Beh, il film più di culto della serata, anzi della nottata, attualissimo con la paura dei fascio-sovranisti in arrivo, è, su Rai Tre alle 4, 20, il rarissimo “I Married a Communist”, da noi tradotto come “Lo schiavo della violenza” diretto nel 1950, in piena caccia alla streghe, da Robert Stevenson con Robert Ryan, Laraine Day, Tomas Gomez, John Agar, prodotto da Howard Hughes che lo usò per eliminare comunisti e simpatizzanti dalla RKO.

 

lo schiavo della violenza 4

Offriva a tutti il film, tecnici, attori, sceneggiatori, registi.  Se non lo volevano fare, li cacciava. Fuori! Accadde anche a Nicholas Ray, che prima accettò, poi declinò l’offerta. Sembra che però il film, a parte le macchiette dei vecchi compagni di partito cattivissimi, sia un noir piuttosto bello con un grande Robert Ryan.

il ritorno del monnezza 2

Aspettando questo capolavoro, che difficilmente riuscirò a vedere a quell’ora, vi segnalo che alle 21 Cine 34 passa il discusso, ma non era affatto male, “Il ritorno del Monnezza” dei Vanzina con un rispettosissimo Claudio Amendola come figlio del Monnezza, Elisabetta Rocchetti favolosa come coatta, Enzo Salvi. I fan di Tomas Milian non lo accettarono come remake o sequel, anche perché venne girato con Tomas ancora vivo, ma il film funzionava più del previsto.

 

il ritorno del monnezza

Come scrissi sul “Manifesto alla sua uscita, "Il problema centrale del film dei Vanzina è nel trovare un sano equilibrio tra il filologicamente corretto per le brigate milianiste e la modernizzazione per il nuovo pubblico italiano (...). Sinceramente il film ha delle flessioni, proprio nel dipanarsi della storia, come avevano i film originali di Bruno Corbucci, ma nell'approccio al culto è ben strutturato e gli attori ce la mettono tutta.

 

ANNA KARENINA

Perfino la logica narrativa della Roma multietnica, iniziata proprio nelle ultime puntate del Nico Giraldi originale, trova qui il suo giusto sviluppo veltroniano. Questo non placherà certo il dibattito culturale attorno al sacrilegio di aver toccato il Mito. Anzi, è solo l'inizio." Un pubblico sicuramente diverso apprezzerà di più la versione targata Joe Wright, un po’ macchinosa, ma tecnicamente interessante, di “Anna Karenina” con Keira Knightley, Jude Law, Aaron Taylor Johnson, Kelly MacDonald, Matthew MacFayden, Iris alle 21.

miracolo a sant’anna.

 

Non mi convinse, invece, malgrado le ottime premesse, il primo film di Spike Lee girato i Italia, “Miracolo a Sant’Anna” con D.B.Sweeney, Derek Luke, Pier Francesco Favino, Valentina Cervi, John Turturro e, ricordo, in un piccolo ruolo, Chiara Francini, Rai Storia alle 21, 10, dove una pattuglia di soldati afroamericani della Divisione Buffalo, si ritrovano sperduti nelle montagne della lucchesia dove i tedeschi avevano compiuto la strage di Sant’Anna di Stazzema. Ultimo film di Omero Antonutti.

bradley cooper il sapore del successo

 Su Rai Movie alle 21, 10 trovate “Il sapore del successo” diretto da John Wells, scritto da Steven Knight con Bradley Cooper come il grande chef, Sienna Miller, Omar Sy, Daniel Bruhl, Riccardo Scamarcio, Uma Thurman e Jamie Dornan. Mai visto. Occhio che in “Scuola di polizia 4” di Jim Drake, un sequel che dubito qualcuno abbia davvero visto, presentato su Canale 27 alle 21, 10, oltre al cast fisso, Steve Guttenberg, Bubba Smith, c’è una giovanissima Sharon Stone.

jane eyre 1

 

Ricordo buono il “Jane Eyre” diretto da Cary Fukunaga, che usciva allora dalla prima serie di “True Detective”, interpretato da una coppia favolosa come quella formata da Mia Wasikowska e Michael Fassbender, ma erano bravi anche Jamie Bll, Imogene Poots e Judy Dench, Tv2000 alle 21, 20. Canale 5 presenta invece “Contra” di Sonke Wortmann con Nilam Farooq, Christoph Maria Herbst, Hassan Akkouch, remake tedesco del francese “Le brio”, sullo scontro socio-culturale fra un professore e una sua allieva.

sharm el sheik un estate indimenticabile 1

 Su Rete 4 alle 21, 25 passa invece la commedia vacanziera “Sharm El Sheik. Un’estate indimenticabile” di Ugo Fabrizio Giordani con Brignano e Panariello, Michela Quattrociocche e Laura Torrisi. Non era un flm indimenticabile. Su Cielo alle 21, 25 trovate invece il thriller italo-spagnolo “Relazione omicida” di Victor Garcia con Claire Forlani, Jake Abel, Titus Welliver.

 

delitto sull’autostrada

In seconda serata le cose non vanno molto meglio. Qualche sicurezza c’è, comunque, come il sempre divertente “Delitto sull’autostrada” di Bruno Corbucci con Tomas Milia, quello vero, Viola Valentino in versione fatalona, Bombolo, Adriana Russo, Cine 34 alle 22, 50. Su Caale 20 alle 23 l’oscuro “Gardener of Eden – Il giustiziere senza legge” diretto da Kevin Connelly, prodotto da Leonardo Di Caprio con Lukas Haas, Erika Christensen, David Bortolucci, Boh? Questo non lo ha visto proprio nessuno. Non ha neppure critiche straniere.

delitto sull’autostrada 4

 

Vedo che passano anche due film tra gli ultimi e meno riusciti di un grande regista come Sidney Lumet, “Se Mi Amate…”, satira sul sistema sanitario americano con James Spader, Kyra Sedgwick, Helen Mirren, Anne Bancroft, 7Gold alle 23, 30, e “Un’estranea fra noi”, giallo con Melanie Griffith, Eric Thau, Jamey Sheridan, Mia Sara, Iris alle 23, 35. Con tutti i bei film che ha girato Lumet…

 

il sipario strappato 4

Concentriamoci su “Il sipario strappato”, thriller spionistico oltre-cortina di Alfred Hitchcock con Paul Newman, Julie Andrews, Lila Kedrova, David Opatoshu, Rete 4 alle 23, 40, un film che non piacque né a Hitchcock né ai suoi due protagonisti, Paul Newman e Julie Andrews, e che portò alla rottura definitiva tra Hitchcock e il suo musicista di fiducia, Bernard Hermann dopo anni di collaborazione. Secondo i ricordi di Norman Lloyd, Hithcock si sentì tradito da Hermann, che non rispettò le sue richieste, malgrado lo avesse imposto allo studio, l’Universal, che voleva Henry Mancini.

il sipario strappato 5

 

Ci sono però un paio di sequenze fantastiche, come quella della complessa, realistica morte di Gromek, il personaggio interpretato da Wolfgang Kielling. Era una risposta alle morti facile nei film spionistici di James Bond. Ricordo che fu uno dei primi film di Hitchcock del quale aspettammo con ansia l’uscita. Nota solo per i vecchi cinefili: lo storpiamento del nome di Sergio Grmek Germani, critico triestino, in Gromek, deriva proprio dall’associazione che facevamo tra Grmek e il personaggio del film, Gromek.  

libera uscita.

Mariti che se la spassano sono al centro della commedia di Peter Farrelly “Libera uscita” con Owen Wilson, Jason Sudeikis, Jenna Fischer, Christina Applegate, Italia 1 alle 23, 45. Rai Tre/Fuori Orario tira fuori dal magazzino dei film RKO una perla come “Anime ferite” di Edward Dmytryk co Dorothy Maguire, Guy Madison, poi finito a fare western in Italia, uno strepitoso Robert Mitchum con calotta di ferro in testa come Joseph Beuys, Tom Tully, William Gargan, durissimo film sul ritorno a casa dei reduci di guerra e il loro reinserimento nella società.

 

pensione paura

A seguire trovate su Rai Tre alle 2, 35 il rarissimo “Abramo Lincoln in Illinois” di John Cromwell con Raymond Massey, Ruth Gordon, Gene Lockhart. Mai visto neanche “A vent’anni è sempre festa”, rara regia dell’attore Vittorio Duse con Nunzio Gallo, Luisa Rivelli, Memmo Carotenuto, Adriana Benetti, dove un gruppo di studenti di una scuola di agraria mette in piedi uno spettacolo di varietà. Su Italia 1 alle 2, 30 trovate il cult di Francesco Barilli “Pensione paura” con Luc Merenda, Leonora Fani, ragazzina torbida della pensione del titolo, Francisco Rabal. Film da non perdere.

pensione amore servizio completo

A proposito di pensioni ci sarebbe anche l’erotico con la giovanissima Lory Del Santo scatenata “Pensione serVizio completo” di Luigi Russo. Cine 34 alle 4, 10 chiude con un poliziesco di Stelvio Massi, “La legge violenta della squadra anticrimine” con John Saxon, Lee J. Cobb, Renzo Palmer, Rosanna Fratelli. Chiudo con il bellico spionistico “Londra chiama Polo nord” di Duilio Coletti con Curd Jurgens, Dawn Addams, Folco Lulli, Rai Movie alle 5, visto tanti anni fa…

 

anime feritepensione amore servizio completo pensione amore servizio completo 3pensione amore servizio completo 4lory del santo pensione amore servizio completo

 

jane eyrepensione amore servizio completo. tredici vite 3tredici vite 2libera uscita miracolo a sant’annalo schiavo della violenza 2sharm el sheikil sapore del successotredici vitejane eyre 1

 

delitto sull’autostrada 3jane eyreil sipario strappato 3il sipario strappato 1il sipario strappato 2mediacritica il sipario strappato 650 650x250delitto sull’autostrada 1

Ultimi Dagoreport

antonio pelayo bombin juan carlos

DAGOREPORT: COME FAR FUORI IL SACERDOTE 81ENNE ANTONIO PELAYO BOMBÌN, CELEBERRIMO VATICANISTA CHE PER 30 ANNI È STATO CORRISPONDENTE DELLA TELEVISIONE SPAGNOLA "ANTENA 3", CUGINO DI PRIMO GRADO DELL’EX RE JUAN CARLOS? UN PRETE CHE A ROMA È BEN CONOSCIUTO ANCHE PERCHÉ È IL CONSIGLIERE ECCLESIASTICO DELL'AMBASCIATA SPAGNOLA IN ITALIA, VOCE MOLTO ASCOLTATA IN VATICANO, CAPACE DI PROMUOVERE O BLOCCARE LA CARRIERA DI OGNI ECCLESIASTICO E DI OGNI CORRISPONDENTE SPAGNOLO – PER INFANGARLO È BASTATA UNA DENUNCIA AI CARABINIERI DI ROMA DI UN FINORA NON IDENTIFICATO CRONISTA O PRODUCER DI REPORT VATICANENSI CHE LO ACCUSA DI VIOLENZA SESSUALE, IMPUTAZIONE DIVENTATA NELLA DISGRAZIATA ERA DEL METOO L’ARMA PIÙ EFFICACE PER FAR FUORI LA GENTE CHE CI STA SUL CAZZO O PER RICATTARLA – IL POVERO PELAYO È FINITO IN UN TRAPPOLONE CHE PUZZA DI FALSITÀ PIÙ DELLE BORSE CHE REGALA DANIELA SANTANCHÉ E DELLE TETTE DI ALBA PARIETTI – IL SOLITO E BIECO SCHERZO DA PRETE, PROBABILMENTE USCITO DALLE SACRE MURA DELLA CITTÀ DI DIO…

giorgia meloni gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - LE RESURREZIONI DI “LAZZARO” SANGIULIANO NON SI CONTANO PIÙ: “BOCCIATO” DA MINISTRO, RIACCIUFFATO IN RAI E SPEDITO A PARIGI, ORA SBUCA COME CAPOLISTA ALLE REGIONALI CAMPANE - ESSÌ: DIVERSAMENTE DAGLI IRRICONOSCENTI SINISTRATI, A DESTRA LA FEDELTÀ NON HA SCADENZA E GLI AMICI NON SI DIMENTICANO MAI - DURANTE I TRE ANNI A PALAZZO CHIGI, IL “GOVERNO DEL MERITO COME ASCENSORE SOCIALE” (COPY MELONI) HA PIAZZATO UNA MAREA DI EX DEPUTATI, DIRIGENTI LOCALI, TROMBATI E RICICLATI NEI CDA DELLE AZIENDE CONTROLLATE DALLO STATO - COME POTEVA LA STATISTA DELLA GARBATELLA DIMENTICARE SANGIULIANO, IMMARCESCIBILE DIRETTORE DEL TG2 AL SERVIZIO DELLA FIAMMA? IL FUTURO “GENNY DELON” ‘’ERA SALITO TALMENTE TANTO NELLE GRAZIE DELLA FUTURA PREMIER DA ESSERE CHIAMATO A SCRIVERE PARTE DEL PROGRAMMA DEI MELONIANI, INVITATO A CONVENTION DI PARTITO E, ALLA FINE, RICOMPENSATO ADDIRITTURA CON UN POSTO DI GOVERNO’’ - E’ COSÌ A DESTRA: NESSUNA PIETÀ PER CHI TRADISCE, MASSIMO PRONTO SOCCORSO PER CHI FINISCE NEL CONO D’OMBRA DEL POTERE PERDUTO, DOVE I TELEFONINI TACCIONO E GLI INVITI SCOMPAIONO… - VIDEO

giorgia meloni sigfrido ranucci elly schlein bomba

DAGOREPORT – DOBBIAMO RICONOSCERLO: GIORGIA MELONI HA GESTITO IN MANIERA ABILISSIMA IL CASO DELL'ATTENTATO A RANUCCI, METTENDO ANCORA UNA VOLTA IN RISALTO L'INETTITUDINE POLITICA DI ELLY SCHLEIN - GETTARE INDIRETTAMENTE LA RESPONSABILITA' DELL'ATTO TERRORISTICO ALLA DESTRA DI GOVERNO, COME HA FATTO LA SEGRETARIA DEL PD, È STATA UNA CAZZATA DA KAMIKAZE, ESSENDO ORMAI LAMPANTE CHE LE BOMBE SONO RICONDUCIBILI AL SOTTOMONDO ROMANO DEL NARCOTRAFFICO ALBANESE, OGGETTO DI UN'INCHIESTA DI "REPORT" - E QUELLA VOLPONA DELLA PREMIER HA RIBALTATO AL VOLO LA FRITTATA A SUO VANTAGGIO: HA CHIAMATO RANUCCI PER MANIFESTARGLI SOLIDARIETÀ E, ANCORA PIÙ IMPORTANTE, HA INVIATO TRE AUTOREVOLI ESPONENTI DI FRATELLI D’ITALIA (TRA CUI BIGNAMI E DONZELLI) ALLA MANIFESTAZIONE INDETTA DAL M5S PER RANUCCI E LA LIBERTÀ DI STAMPA - DOPO L’ATTENTATO, NESSUNO PARLA PIÙ DI UN POSSIBILE PASSAGGIO DI "REPORT" A LA7: SIGFRIDO, ORA, È INTOCCABILE… - VIDEO

giorgia meloni antonio tajani maurizio casasco marina pier silvio berlusconi salvini

DAGOREPORT - TAJANI, UNA NE PENSA, CENTO NE SBAGLIA. IL SEGRETARIO DI FORZA ITALIA CI HA MESSO 24 ORE AD ACCORGERSI CHE GIORGIA MELONI HA STRACCIATO UNO DEI SUOI CAVALLI DI BATTAGLIA IN EUROPA: IL SUPERAMENTO DEL DIRITTO DI VETO. IL MINISTRO DEGLI ESTERI È RIUSCITO A PARTORIRE SOLO UNA DICHIARAZIONE AL SEMOLINO (“HA DETTO LA SUA OPINIONE, IO PENSO INVECE CHE SI DEBBA FARE QUALCHE PASSO IN AVANTI”), MENTRE È STATO ZITTO DI FRONTE ALLE INVETTIVE ANTI-RIARMO E CONTRO L’UE DEI PARLAMENTARI LEGHISTI. IL POVERINO È ANCORA STORDITO DALLA PROMESSA, SCRITTA SULLA SABBIA, CON CUI L'HA INTORTATO LA DUCETTA: SE FAI IL BRAVO, NEL 2029 TI ISSIAMO AL QUIRINALE AL POSTO DI MATTARELLA (E CI CREDE DAVVERO) – IN TUTTO QUESTO BAILAMME, TAJANI PROVA A METTERE LE MANI SULLA CONSOB CON UNA MOSSA DA ELEFANTE IN CRISTALLERIA: NOMINARE IL DEPUTATO AZZURRO MAURIZIO CASASCO. MA SI È DIMENTICATO DI COORDINARSI CON LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON L’HA PRESA BENE…

donald trump vladimir putin benjamin netanyahu volodymyr zelensky

DAGOREPORT – TRUMP HA FINALMENTE CAPITO CHE NON POTEVA PERMETTERSI, COME È SUCCESSO A FERRAGOSTO IN ALASKA, DI FARSI PRENDERE DI NUOVO PER CULO IN MONDOVISIONE DA PUTIN - L’INCONTRO DI BUDAPEST NON POTEVA ASSOLUTAMENTE FINIRE CON UN NUOVO FALLIMENTO, MA DI FRONTE AL NIET DI MOSCA A OGNI COMPROMESSO, HA DOVUTO RINUNCIARE – ORA CI SONO DUE STRATEGIE: O RIEMPIE KIEV DI TOMAHAWK, MISSILI IN GRADO DI COLPIRE IN PROFONDITÀ LA RUSSIA, OPPURE SCEGLIE LA STRADA MORBIDA CHE VERRÀ LANCIATA DOMANI DAL CONSIGLIO EUROPEO (L’INVIO A KIEV DI 25 BATTERIE DI MISSILI PATRIOT) – L’INNER CIRCLE “MAGA” LO PRESSA: “L’UCRAINA? LASCIA CHE SE NE OCCUPI L’UE” –  IN USA MONTA L’ONDATA DI SDEGNO PER LA SALA DA BALLO ALLA CASA BIANCA - LA STRIGLIATA A NETANYAHU DEL TRIO VANCE-WITKOFF-KUSHNER… - VIDEO