2022divanogiusti2802

IL DIVANO DEI GIUSTI - GIÀ IERI SERA SU TWITTER STAVANO TUTTI A PIANGERE. SARÀ DURA SOPPORTARE CONTEMPORANEAMENTE LA FINE DI STAGIONI DI DUE SERIE MOLTO AMATE COME “EUPHORIA” E “L’AMICA GENIALE". IN CHIARO VI CONSIGLIO UNA COMMEDIA ITALIANA RECENTISSIMA, “COSA FAI A CAPODANNO?”, CHE SI SEGNALÒ NEL 2018 COME IL PRIMO CINEPANETTONE DI CAPODANNO (COME ALTRO CHIAMARLO? CINE-ARAGOSTA?) POLITICAMENTE SCORRETTO - CHIUDO CON LO STRACULT “VOLEVO I PANTALONI” DI MAURIZIO PONZI. ALLORA MI SEMBRÒ TREMENDO  - VIDEO

 

 

zendaya euphoria seconda stagione

Marco Giusti per Dagospia

 

E stasera che vediamo? Lo so. E già ieri sera su Twitter stavano tutti a piangere. Sarà dura sopportare contemporaneamente la fine di stagioni di due serie molto amate come “Euphoria” e “L’amica geniale". Per le ragazze che sono cresciute guardando crescere Rue e Lenù e Lila sarà terribile.

 

Inoltre nella quarta stagione non vedremo più le giovani attrici che abbiamo amato nell’Amica geniale, ma Alba Rohrwacher come Lenù e un nome ancora misterioso come Lila. Si stanno facendo i provini…

l'amica geniale 6

 

In chiaro in prima serata, però, non vedo moltissimo. Vi consiglio su Cine 34 alle 21 una commedia italiana recentissima, “Cosa fai a Capodanno?”, opera prima di Filippo Bologna, già cosceneggiatore di Perfetti sconosciuti, con un megacast di volti noti. Dalla coppia coatta Luca Argentero-Ilenia Pastorelli a quella perversa Alessandro Haber-Vittoria Puccini, da quella scambista borghese Riccardo Scamarcio-Valentina Lodovini a una Isabella Ferrari radical chic con tendenza Prati con figli “de sinistra”.

 

il culo di ilenia pastorelli in cosa fai a capodanno?

Col richiamo di “Chi tromba il primo dell’anno tromba tutto l’anno!”, si segnalò nel 2018 come il primo cinepanettone di Capodanno (come altro chiamarlo? cine-aragosta?) politicamente scorretto del nostro cinema. Tutto costruito su scambi di coppia (“Sono pelosi?

 

luca argentero ilenia pastorelli cosa fai a capodanno?

I dettagli sono importanti, non vorrei trovarmi con un gorilla a letto”), droghe a go-go, situazioni lesbo, battute politiche pesanti, anzi è il primo film che osa mettere in scena un politico di destra neo-salviniano (“la sinistra è morta!”).

 

vittoria puccini isabella ferrari cosa fai a capodanno?

Rispetto a altre commedie nere e scorrette, che non vanno mai bene in Italia, si sa, questa puntava decisamente sul sesso.

 

Non mancano però la commedia delle verità e delle rivelazioni alla Perfetti sconosciuti, un meccanismo giallo coi flashback rivelatori, Ilenia ripresa direttamente dal film di verdone, un pizzico di scorrettezza alla Marco Ferreri (lo ha detto il regista) magari messa in bocca a Alessandro Haber, il personaggio più eccessivo, cioè il politico di destra sulla sedia a rotelle, impotente e guardone, con fidanzata giovane e drogata, che è appunto una davvero irriconoscibile Vittoria Puccini, i due personaggi alla Fargo immersi nella neve.

 

marion cotillard joaquin phoenix c’era una volta a new york

 

Certo, “C’era una volta a New York” di James Gray, bellissimo mélo storico ambientato nella New York di inizio secolo con Marion Cotillard divisa tra Jeremy Renner e Joaquin Phoenix è un’altra cosa, Iris alle 21. Lo avete anche su Mubi, ricordo, in originale per giunta.

 

Su Canale 20 alle 21, 05 compare un divertente revenge movie demoniaco super-splatter come “Drive Angry 3D” diretto da Patrick Lussier nel 2011 con Nicolas Cage e Amber Heard.

il giorno dei lunghi fucili

 

Su Rai Movie alle 21, 10 vi segnalo il violentissimo western girato in Spagna “Il giorno dei lunghi fucili” di Don Medford che vede Gene Hackman, potente boss delle mandrie texano, e i suoi uomini all’inseguimento del bandito Oliver Reed che gli ha rubato la moglie, Candice Bergen.

 

il giorno dei lunghi fucili.

Lui, analfabeta, vuole che lei gli insegni a leggere e a scrivere. Visto che c’è, la violenta selvaggiamente, ma dopo i due si innamorano e le cose si complicano. Anche perché il marito non è meno fetente del bandito. Francamente ho gran voglia di rivederlo. Anche se non è  molto amato. Per Phil Hardy “la recitazione di Oliver Reed è atroce e lo script di Norton una collezione di violenti clichés”.

 

gene hackman il giorno dei lunghi fucili

Per l’occasione sbarcarono in Almeria anche vere facce western come L.Q. Jones e G.D. Spradlin. Il soggettista Gilbert Ralston, che si firma in questo caso Gilbert Alexander (perché?), aveva scritto anche la saga dei topi horror Willard e Ben. La parte italiana è rappresentata dalla bella musica di Riz Ortolani e una giovanissima Fiorella Mannoia che fa la controfigura di Candice Bergen dopo esserlo stata di Monica Vitti per la scena degli schiaffi in Amore mio, aiutami di Alberto Sordi.

 

l'amica geniale 5

 

“Dear John” di Lasse Hallstrom con Channing Tatum e Amanda Seyfried è una commedia sentimentale ambientata prima dell’11 settembre col protagonista che partirà per il Medio Oriente, Cielo alle 21, 15.

 

saturno contro.

“Solomon Kane” di Mchael J. Bassett, Rai 4 alle 21, 20, è un kolossal horror europeo con buon cast, James Purefoy, Max Von Sydow, Pete Postlewaite, ma non grande fortuna. In seconda serata almeno avete “Saturno contro” di Ferzan Ozpetek con Pier Francesco Favino, Margherita But, Stefano Accorsi, Ambra e Luca Argentero, Cine 34 alle 22, 55. Impossibile non pensare alla battuta di Corrado Guzzanti su Saturno contro a Lol2, ma il film lo abbiamo visto tutti con grande piacere.

 

saturno contro

 

“Menocchio” di Alberto Fasulo con Marcello Martini, Maurizio Fanin è una storia di fine cinqucento con tanto di Santo Uffizio e Inquisizione, Rai 5 alle 23, 05. “The Grey” di Joe Carnahan con Liam Neeson vede un gruppo di lavoratori di un oleodotto precipitare con l’aereo nell’Alaska al freddo e al gelo, ma soprattutto inseguiti dai lupi. Cattivissimi e affamati. Gnam Gnam.

 

BILLY BOB THORNTON - LUOMO CHE NON CERA

E’ uno dei miei Coen preferiti “L’uomo che non c’era” con un meraviglioso Billy Bob Thornton in bianco e nero nei panni di un barbiere dall’eterna sigaretta in mano che si ritrova al centro di una situazione da noir alla James M. Cain (“Il postino suona sempre due volte”) nella California del 1949. Grandissimo cast, Frances McDormand, James Gandolfini, Scarlett Johansson, ma guardate come i Coen riprendono il barbiere di Billy Bob Thornton, perdutamente innamorati della sua faccia alla Bogart.

ferie d'agosto

 

E attenti all’unica scena dove sembra che non stia fumando. Sigaretta? Gli chiedono. Lui alza solo il braccio e mostra che stava già fumando, ma la mano con la sigaretta era fuori dall’inquadratura. Credo che sia una citazione, ma non so da cosa. Poco male. E’ già un classico.

 

lucio dalla francesco de gregori banana republic

Su Cine 34 all’1, 15 potete anche rivedervi “Ferie d’agosto” di Paolo Virzì, scene di lotta di classe negli anni ’90 tra radical chic de sinistra e borghesucci romani de destra in quel di Ventotene. Strepitosi quasi tutti, da Silvio Orlando-Laura Morante a Fantastichini-Natoli, per non parlare di un’esplosiva Sabrina Ferilli che si bomba Gigio Morra, di Antonella Ponziani come io narrante. Primo film di una giovanissima Teresa Saponangelo. Lei potrebbe essere una grande Lila da grande.

 

 

piero natoli sabrina ferilli ferie d’agosto

Su Rai Movie all’1, 45 vedo un poco noto “La pelle dell’orso” di Marco Segato con Marco Paolini, Lucia Mascino, Maria Paiato, Paolo Pierobon, storia di caccia all’orso (feroce) in un villaggio delle Dolomiti negli anni ’50. Meglio di Di Caprio.

 

Su Rete 4 alle2, 10 ritorna “Banana Republic” di Ottavio Fabbri, un film costruito sul tour che vide assieme nell’estate del 1979 Lucio Dalla e Francesco De Gregori. L’ho rivisto da poco. Devo dire che risentire i pezzi di Dalla oggi, “Anna e Marco”, “Disperato erotico stomp”, “Com’è profondo il mare”, “L’anno che verrà”, e ritornare a quegli anni è una emozione molto forte per chi li ha vissuti.

decameroticus 2

 

Ci riporta sulla terra “Decameroticus”, Cine 34 alle 3, cinque episodi boccacceschi girati in 15 giorni a Orvieto da Giuliano Biagetti col nome di Pier Giorgio Ferretti, che usa per la prima volta. Cast dei decamerotici del tempo al completo, Orchidea De Santis, Gabriella Giorgelli, Pupo De Luca, Antonia Santilli.

 

L’episodio più celebre è quello del cetriolo di frate Ciccillo, Pino Ferrara, metodo incredibile per curare qualsiasi problema e malore femminile. Il frate è così molto richiesto dalle signore e signorine di ogni zona. Ricordo che uscii dalla sala, l’Orfeo di Via XX settembre a Genova (oggi strachiuso, ahimé), con in testa la canzoncina dei titoli e la storia del cetriolo ’e frate Ciccillo in testa.

 

“Dopo l’amore” di Joachim Lafosse è un drammone sentimentale con tanto di divorzio dopo quindici anni d’amore che vede protagonisti Bérénice Bejo, Marthe Keller, Catherine Salée, Cédric Kahn, Rai Movie alle 3, 15. Molto carino anche “In principio erano le mutande” di Anna Negri, tutto girato a Genova, con Teresa Saponangelo e Stefania Rocca protagoniste, Bebo Storti come baldanzoso pompiere, Monica Scattini, Cine 34 alle 4, 35.

 

 

sabrina ferilli ferie d’agosto

Chiudo con lo stracult “Volevo i pantaloni” di Maurizio Ponzi, Cine 34 alle 5,40, scritto da De Bernardi e Benvenuti e tratto dal best seller di Lara Cardella, che allora divenne una sorta di piccola star in tv al Costanzo Show. Le protagoniste sono Giulia Fossà, Lucia Bosé e Angela Molina che se la vedono con maschi cattivi e pedofili. Allora mi sembrò tremendo, col povero Ponzi che cercava di rimediare come poteva a un film impossibile.

BILLY BOB THORNTON - LUOMO CHE NON CERA banana republic ferie d agosto 8decameroticus 3decameroticus 1lucio dalla francesco de gregori banana republic 2il giorno dei lunghi fucili. maude apatow euphoria seconda stagione il giorno dei lunghi fucili sydney sweeney euphoria seconda stagionezendaya euphoria seconda stagione 2zendaya euphoria euphoria. sydney sweeney euphoria sydney sweeney euphoriazendaya euphoria seconda stagione zendaya euphoria seconda stagionezendaya euphoria seconda stagione 4zendaya euphoria SYDNEY SWEENEY - EUPHORIA sydney sweeney euphoria seconda stagione 1

Ultimi Dagoreport

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO

barigelli cairo

DAGOREPORT - PANDEMONIO ALLA "GAZZETTA DELLO SPORT"! IL DIRETTORE DELLA “ROSEA” STEFANO BARIGELLI VIENE CONTESTATO DAL COMITATO DI REDAZIONE PER LE PRESSIONI ANTI-SCIOPERO ESERCITATE SUI GIORNALISTI – LA SEGRETARIA GENERALE FNSI DENUNCIA: “I COLLEGHI DELLA 'GAZZETTA' CHE VOGLIONO SCIOPERARE VENGONO RINCORSI PER I CORRIDOI DAI LORO CAPIREDATTORI E MINACCIATI: ‘NON TI FACCIO FARE PIÙ LA JUVENTUS…” - BARIGELLI AVREBBE RECLUTATO UNA VENTINA DI GIORNALISTI PER FAR USCIRE IL GIORNALE SABATO E DIMOSTRARE COSI' ALL’EDITORE URBANETTO CAIRO QUANTO CE L’HA DURO – LA VICE-DIRETTRICE ARIANNA RAVELLI AVREBBE PURE DETTO IN MENSA A BARIGELLI: “STIAMO ATTENTI SOLO CHE NON CI SPUTTANI DAGOSPIA...” - VIDEO

luigi lovaglio giuseppe castagna giorgia meloni giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone milleri monte dei paschi di siena

DAGOREPORT - È VERO, COME SOSTENGONO "CORRIERE" E “LA REPUBBLICA”, CHE L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA È “PERFEZIONATA E IRREVERSIBILE”? PIU' SAGGIO ATTENDERE, CON L'EVENTUALE AVANZAMENTO DELL'INCHIESTA GIUDIZIARIA MAGARI (IERI ED OGGI SONO STATI PERQUISITI GLI UFFICI DEGLI INDAGATI), QUALE SARÀ LA RISPOSTA DEGLI INVESTITORI DI PIAZZA AFFARI (GIA' MPS E' STATA MAZZOLATA IN BORSA) - POTREBBERO ANCHE ESSERCI RIPERCUSSIONI SUL COMPAGNO DI AVVENTURE DI CALTARICCONE, FRANCESCO MILLERI, CHE GUIDA L'HOLDING DELFIN LA CUI PROPRIETÀ È IN MANO AI LITIGIOSISSIMI 8 EREDI DEL DEFUNTO DEL VECCHIO - MA IL FATTO PIÙ IMPORTANTE SARA' IL RINNOVO AD APRILE 2026 DELLA GOVERNANCE DI GENERALI (PER CUI È STATA ESPUGNATA MEDIOBANCA) E DI MPS DEL LOQUACE CEO LUIGI LOVAGLIO (VEDI INTERCETTAZIONI) - INFINE, PIÙ DI TUTTO, CONTANO I PASSI SUCCESSIVI DELLA PROCURA DI MILANO, CHE PUÒ SOSPENDERE L’OPERAZIONE DELLA COMBRICCOLA ROMANA FAVORITA DA PALAZZO CHIGI SE INDIVIDUA IL RISCHIO DI REITERAZIONE DEI REATI (DA PIAZZA AFFARI SI MOLTIPLICANO LE VOCI DI NUOVI AVVISI DI GARANZIA IN ARRIVO PER I "FURBETTI DEL CONCERTINO''...)