2021divanogiusti3112

IL DIVANO DEI GIUSTI/2 - E’ STATO UN ANNO DIFFICILE E IL 2022 NON PROMETTE DI ESSERE FACILE. NON CI DISUNIAMO, CHE VALE UN PO’ IL VECCHIO “SIAMO VINCOLI O SPARPAGLIATI” DI PAPPAGONE E CERCHIAMO DI ANDARE AVANTI. CON UN PO’ DI FELICITÀ – STASERA IN CHIARO IN PRIMA SERATA, SE NON VI BUTTATE SUBITO SULLE LENTICCHIE, CI SAREBBERO “PETER RABBIT”, “TANGO & CASH”, “PARENTI SERPENTI” E “L’ALLENATORE NEL PALLONE”. TUTTI PERFETTI PER L’ULTIMO GIORNO DELL’ANNO. COME “GLI ARISTOGATTI” - TRA I FILM PIÙ ZOZZETTI VEDO… - VIDEO

 

 

 

 

 

 

 

Marco Giusti per Dagospia

 

peter rabbit

Stasera in chiaro in prima serata, se non vi buttate subito sulle lenticchie, ci sarebbero “Peter Rabbit” di Will Gluk su Rai Gulp alle 20, 40, “Tango & Cash” di Andrej Konchalovskij con Stallone e Kurt Russell su Iris alle 21, il fenomenale e sempre divertente “Parenti serpenti” di Mario Monicelli con Paolo Panelli e Marina Confalone su La7, ottimo per Capodanno, e il mitico “L’allenatore nel pallone” di Sergio Martino con Lino Banfi , Gigi e Andrea, Giuliana Calandra su Cine 34 alle 21, con tanto di sequel “L’allenatore nel pallone 2” alle 23, 10. Tutti perfetti per l’ultimo giorno dell’anno.

 

gli aristogatti

Come “Gli aristogatti” di Wolfgang Reitherman per la Disney con la voce di Renzo Montagnani come Romeo, il mejo gatto del Colosseo, Rai Due alle 21, 20, “Le comiche” di neri Parenti con Villaggio e Pozzetti su Rete 4, un film che avete visto per tutta la pandemia.

 

tango e cash

Mettiamoci anche “A qualcuno piace caldo” di Billy Wilder con Tony Curtis, Jack Lemmon, Marilyn Monroe, Rai Movie alle 21, 10. Da ragazzino mi faceva impazzire. Me lo ha distrutto il vecchio Miklos Rozsa, musicista di Wilder, che diceva quanto ci aveva perso il suo amico Billy staccandosi da uno sceneggiatore come Charles Brackett dopo “Viale del tramonto” per mettersi con quel cafone di I.A.L. Diamond.

la compagna di viaggio

 

Wilder adorava le vecchie comiche di Stanlio e Ollio, progettava di fare un film su di loro e questo film, con la coppia Tony Curtis/Jack Lemmon, è una sorta di omaggio alle loro comiche degli anni ’30.

 

Voleva assolutamente farlo Frank Sinatra, prendendo il posto a Jack Lemmon. Wilder lo convinse che era un ruolo davvero poco virile e Sinatra cambiò idea. Fortunatamente.

 

split 2

Ci sarebbero anche il bellissimo “Split” di M. Night Shyamalan con James McAvoy dalle 23 diverse personalità che ha rapito Ana Taylor Joy, Mediaset Italia 2 alle 21, 15, un capolavoro anni’90 come “Pulp Fiction” di Quentin Tarantino su Italia 1 alle 21, 20. Tra i film più zozzetti vedo “La compagna di viaggio” di Ferdinando Baldi con Annamaria Rizzoli, Moana Pozzi, Marina Frajese, Gastone Moschin su 7Gold alle 21, 15, “Le avventure amorose di Madame Tellier” di Pierre Chevalier con Arlette Didier su Cielo alle 21, 20, storia di case chiuse e clienti affezionati.

 

le avventure amorose di madame tellier

 

In seconda serata vedo “Harry ti preento Sally” di Rob Reiner con Meg Ryan e Billy Crystal su Paramount Network alle 22, 15, “Hotel Transylvania 3” su Rai Due alle 22, 45, subito dopo “Gli aristogatti”.

 

Non era male nemmeno il fantasy con mostroni “Warcraft – L’inizio” di Duncan Jones, il figlio di David Bowie, con Travis Fimmel, Paula Patton, Ben Schnetzer, Ruth Negga, canale 20 alle 22, 50.

 

nuovo cinema paradiso

La7 presenta alle 22, 50 il documentario di Fabrizio Corallo su Alberto Sordi, “Siamo tutti Alberto Sordi?”. Più raro e più trash “Stesso mare stessa spiaggia” di Angelo Alessandro Pann cioè Angelo Elio Pannacciò con Margaret Chaplin, Cinzia De Carolis, Renzo Montagnani, Luciana Turina, 7Gold alle 22, 55, stracultissimo e mai visto. Pannacciò aveva diretto solo hard e porno.

 

parenti serpenti

Altrimenti buttatevi su “Nuovo Cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore con Philippe Noiret come vecchio proiezionista, il piccolo Totò Cascio, e mitici caratteristi come Leopoldo Trieste, Tano Cimarosa, Nino Terzo in uno dei suoi ultimi ruoli, Rai Movie alle 23, 20.

 

stefania sandrelli nino manfredi c'eravamo tanto amati

Poco tempo fa ho seguito un dibattito su chi effettivamente salvò il film tagliandone un’ora e portandolo all’Oscar, il produttore italiano Franco Cristaldi o il coproduttore francese di Les Films Ariane? La prima versione durava 173’, la prima italiana 155’ e quella finale per l’esportazione 124’. Io ricordo che vidi quella da 155’ a Natale in una sala vuota, il vecchio Cinema Holiday di Roma oggi diventato un supermercato.

c’eravamo tanto amati 1

 

Nella notte arrivano “Il corvo” di Alex Proyas con Brandon Lee su Italia 1 alle 00, 20, un film poco augurale se permettete, meglio “C’eravamo tanto amati” di Ettore Scola, che lo scrisse con Age e Scarpelli, con tutti i nostri attori della commedia all’italiana ancora vivi, Gassman, Manfredi, Sandrelli, Fabrizi, La7 alle 00, 30.

 

E’ il capolavoro che dicono? No. E’ un buon ripasso di quello che già avevano fatto Age e Scarpelli e lo stesso Scola in coppia con Maccari con Dino Risi e Mario Monicelli, ma va bene lo stesso. Anzi. Benissimo.

 

paulo roberto cotechino centravanti di sfondamento 1

 

Per il pubblico più cafone o magari più sofisticato con tendenze al trash è imperdibile però “Peccatori di provincia” di Tiziano Longo con Renzo Montagnani, Macha Meril, Femi benussi, Lauretta Masiero, 7 Gold alle 00, 40. In realtà me lo vedrei…

 

Su Canale 20 all’1, 05 arriva il “King Kong” di Peter Jackson con Naomi Watts che fa perdere la testa allo scimmione. Da rivedere. Su Italia 1 alle 2, 20 passa il vecchio “It” di Tommy Lee Wallace con Tim Curry in versione integrale, 192’ minuti. Meno sanguinolento è “Buon Natale, buon anno” di Luigi Comencini con Virna Lisi e Michel Serrrault, Tiziana Pini e Paolo Graziosi, Rai Movie alle 2, 35.

la compagna di viaggio

 

Se ce la fate alle 2, 40 su Cine 34 torna per la gioia dei ragazzacci “Paulo Roberto Cotechino centravanti di sfondamento” di Nando Cicero con Alvaro Vitali in doppio ruolo, Mario Carotenuto, Franca Valeri e Carmen Russo.

 

Ma torna pure “Il mattatore” di Dino Risi con Vittorio Gassman, Dorian Gray, Anna Maria Ferrero, sofisticatissima e Peppino De Filippo, La7 alle 2, 45. Rai 3 cerca di fare un vero cineclub moderno sul film-testamento di Jean-Luc Godard sulla fine del linguaggio, “Le livre d’image”. Alle 3, 50 sarà uno spettacolo imperdibile.

 

Ma nella notte scorre davvero di tutto, da “Un americano a Roma” di Steno con Albertone, La7 alle 4, 30, al raro “Gioia d’amare” di Tay Garnett con Irene Dunne e Douglas Fairbanks jr alle 5, 20 su Rai Movie. E’ stato un anno difficile e il 2022 non promette di essere un anno facile. Non ci disuniamo, che vale un po’ il vecchio “siamo vincoli o sparpagliati” di Pappagone e cerchiamo di andare avanti. Con un po’ di felicità.

paulo roberto cotechinoaldo fabrizi c'eravamo tanto amatipaulo roberto cotechino centravanti di sfondamento c’eravamo tanto amati 2

Ultimi Dagoreport

barigelli cairo

DAGOREPORT - PANDEMONIO ALLA "GAZZETTA DELLO SPORT"! IL DIRETTORE DELLA “ROSEA” STEFANO BARIGELLI VIENE CONTESTATO DAL COMITATO DI REDAZIONE PER LE PRESSIONI ANTI-SCIOPERO ESERCITATE SUI GIORNALISTI – LA SEGRETARIA GENERALE FNSI DENUNCIA: “I COLLEGHI DELLA 'GAZZETTA' CHE VOGLIONO SCIOPERARE VENGONO RINCORSI PER I CORRIDOI DAI LORO CAPIREDATTORI E MINACCIATI: ‘NON TI FACCIO FARE PIÙ LA JUVENTUS…” - BARIGELLI AVREBBE RECLUTATO UNA VENTINA DI GIORNALISTI PER FAR USCIRE IL GIORNALE SABATO E DIMOSTRARE COSI' ALL’EDITORE URBANETTO CAIRO QUANTO CE L’HA DURO – LA VICE-DIRETTRICE ARIANNA RAVELLI AVREBBE PURE DETTO IN MENSA A BARIGELLI: “STIAMO ATTENTI SOLO CHE NON CI SPUTTANI DAGOSPIA...” - VIDEO

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…