30luglio2022divanogiusti

IL DIVANO DEI GIUSTI -  SERATONA DEDICATA AL POLIZIOTTESCO SU CINE 34. SI INIZIA, GIUSTAMENTE, CON “ROMA A MANO ARMATA” DIRETTO DA UMBERTO LENZI. SI PROSEGUE CON “LA CITTÀ GIOCA D’AZZARDO” DIRETTO DA SERGIO MARTINO. VI CONSIGLIO ANCHE LA COMMEDIA SEXY “PECCATO VENIALE”. SE CERCATE UN GRANDE THRILLER URBANO CI SAREBBE UN CAPOLAVORO COME “COLLATERAL”. OTTIMO ANCHE “DANKO”. NON È MALE NEPPURE “IL NEGOZIATORE”. NELLA NOTTE ARRIVA UNA SERIE DI FILM DEDICATI PIÙ O MENO ALLE EMMANUELLE ITALIANE… - VIDEO

Marco Giusti per Dagospia

 

collateral 2

Novità per stasera? Io ieri mi sono visto su Mubi “Gente di Roma” di Ettore Scola. Un piccolo film del 2003 che faceva il punto sui romani, con un grande cast di vecchi attori oggi scomparsi e qui tutti favolosi, Fiorenzo Fiorentini recita la poesia sul “cazzo” del Belli in autobus da paura, Arnoldo Foà fa il vecchio impossibile al ristorante, ma anche di giovani attori dalle belle speranze, incredibile Edoardo Leo giovane che divide con Giorgio Colangeli, già vecchio, la bonissima Lola Pagnani, Valerio Mastandrea in coppia con Salvatore Marino.

emanuelle in america

 

E la festa del Primo Maggio a San Giovanni con Nanni Moretti che parla a una folla gigantesca in mezzo alle bandiere rosse, prima che cantino Fiorella Mannoia, Luca Barbarossa e Francesco De Gregori. Non è un gran film, ma dopo vent’anni ci fa piacere come un messaggio nella bottiglia ritrovato in tempi decisamente peggiori con la “fascistina”, come la chiama Confalonieri, e il neanche tanto neo-razzismo di Salvini alle porte. In chiaro niente mi sembra più interessante della seratona dedicata al poliziottesco su Cine 34. Si inizia, giustamente, con “Roma a mano armata” diretto da Umberto Lenzi, scritto da Dardano Sacchetti con Maurizio Merli come commissario Tanzi e Tomas Milian come Moretto, il gobbo, Giampiero Albertini, Ivan Rassimov, Arthur Kennedy, Cine 34 alle 21.

 

collateral

Riguardo le origini del Gobbo, Lenzi ricordava che prese ispirazione non dal Gobbo del Quarticciolo, ma da un personaggio che aveva conosciuto a Massa Marittima, certo Orlando, che tutti chiamavano il Gobbo che lavorava al mattatoio. “Apparteneva alla malavita, ma non era un malvivente, scuoiava gli animali, ma leggeva i romanzi”. Milian veniva dal successo di “Milano odia” e “Il giustiziere sfida la città”, ma il protagonista era ovviamente Merli, per Lenzi “più professionista, più quadrato, il miglior attore italiano nel genere azione”. Si prosegue con un altro poliziottesco, “La città gioca d’azzardo” diretto da Sergio Martino, scritto da Ernesto Gastaldi con Luc Merenda col vizio del gioco, Dayle Haddon, Corrado Pani che fa il figlio scapestrato di Enrico Maria Salerno, Franco Javarono il killer, Cine 34 alle 22, 50. Quanto era bella Dayle Haddon.

 

roma a mano armata 5

Vi consiglio anche la commedia sexy “Peccato veniale”, girata da Salvatore Samperi sull’onda del successo di “Malizia” riprendendo Laura Antonelli e Alessandro Momo, senza Tuti Ferro, aggiungendoci però Orazio Orlando, Lilla Brignone, Lino Banfi, Tino Carraro e una giovanissima Monica Guerritore, Cielo alle 21, 15. Versilia anni ’50. Il giovane Sandro, Alessandro Momo, in vacanza al mare, stravede per la bella cognata Laura, Laura Antonelli, sposata con il fratello Renzo, Orazio Orlando. Ma proprio Renzo sembra spingere la moglie nel letto di Sandro.

danko 4

 

  Grande successo, 4 miliardi e mezzo di incasso. Dopo “Malizia!, Samperi, d’accordo con Silvio Clementelli e la Cineriz, mette subito in piedi non un sequel, ma qualcosa di molto simile assieme ai suoi sceneggiatori Ottavio Jemma e Sandro Parenzo, riproponendo la coppia Laura Antonelli-Alessandro Momo esattamente come l’avevamo lasciata. “Era uno di quei film che mi è toccato fare”, ricordava Samperi a “Amarcord”, Una situazione tipo ‘o lo fai o lo fai’. Avevamo un contratto. Un anno dopo Malizia, nessuno aveva una gran voglia di farlo; in realtà ci avevano chiesto Malizia 2. Non ho accettato quello e quindi…

 

roma a mano armata 4

Poi, in realtà io ho fatto qualche errore di troppo, l’ho collocato in un mondo che non era il mio. Forte dei Marmi era una situazione che non ho vissuto da bambino. Anche se poi è servito per creare l’onda lunga sulla quale sino potuti nascere Liquirizia e i fratelli Vanzina. Loro lo riconoscono. Carlo ammette che su quei due film, Peccato veniale e Liquirizia, lui è nato come regista, girando nelle stesse location”.

 

il negoziatore 5

Se cercate un grande thriller urbano ci sarebbe un capolavoro come “Collateral” di Michael Mann con Tom Cruise killer a pagamento e Jamie Foxx tassista che lo scarrozza per la città, ma anche Jada Pinkett Smith, Mark Ruffalo, e Javier Bardem, La7 alle 21, 15. Nessuno aveva visto riprese notturno di quella qualità prima di “Collateral”. Ottimo anche “Danko” di Walter Hill con Arnold Schwarzenegger agente russo che arriva in America per ritrovare un criminale russo,  James Belushi, Ed O'Ross, Peter Boyle, Laurence Fishburne, Iris alle 21. Non è male neppure “Il negoziatore” di F. Gary Gray con Samuel L. Jackson, Kevin Spacey, David Morse, J.T. Walsh, Rai 4 alle 21, 20. Meno visto, ma anche meno interessante, “The Island” di Michael Bay con Ewan McGregor, Scarlett Johansson, Djimon Hounsou, Sean Bean, Steve Buscemi, Canale 20 alle 21, 05. Su Italia 1 alle 21, 15 trovate la terza parte della saga di Amitylille Horror, cioè “Amityville 3D” diretto da Richard Fleischer con Tony Roberts, Tess Harper, Robert Joy, Meg Ryan, Candy Clark, Mediaset Italia 2 alle 21, 15.

danko 5

 

Chi se lo ricorda più? Cast del tutto sballato per un horror, però. Ma un film italiano c’è? Beh, ci sarebbe il vecchio eroico bianco e nero di “La ragazza con la valigia” di Valerio Zurlini con Claudia Cardinale, Jacques Perrin, Romolo Valli, Corrado Pani, Gian Maria Volonté, Rai Storia alle 21, 10. Sicuramente ancora superiore alla ennesimo commedia sballata di Woody Allen, “Magic in the Moonlight”, con Emma Stone, Colin Firth, Eileen Atkins, Marcia Gay Harden, Canale 27 alle 21, 10. Visto e scordato molto presto. Ricordo carino il thriller ambientato tra New Orleans e Baton Rouge con boss della droga e pupe del gangster e scivolamento nelle paludi “Nessuna pietà” di Richard Pearce Con Richard Gere, Kim Basinger, Jeroen Krabbé, Rai Movie alle 21, 10. Mai visto, invece, “Papà ho trovato un amico” di Howard Zieff con Jamie Lee Curtis, Dan Aykroyd, Anna Chlumsky, Macaulay Culkin, Tv2000 alle 21, 20.

 

Il solo western della serata è il lungo e non più così esaltante “Balla coi lupi” di Kevin Costner con Kevin Costner, Graham Greene, Mary McDonnell, Rodney A. Grant, TV8 alle 21,30.

 

peccato veniale 1

In seconda serata si parla di rapimenti alieni (interessante no? ) nel curioso “Il quarto tipo” di Olatunde Osunsanmi con Milla Jovovich, Elias Koteas, Will Patton, Corey Johnson, Hakeem Kae-Kazim, Mediaset Italia 2 alle 23, 05. Si ride con il sempre divertente “Poliziotto alle elementari" di Ivan Reitman con Arnold Schwarzenegger, Penelope Ann Miller, Linda Hunt, Iris alle 23, 15, e ancor di più con il mitico “Bianco rosso e Verdone” di e con Carlo Verdone con Lella Fabrizi, Mario Brega che fa il camionista (“sta mano po’ esse piuma e po’ esse fero”), Milena Vukotic che confonde il povero Mimmo e provoca la giusta reazione della nonna (“che nipote, confonde la sorca con un par di mutande”), Irina Sanpiter, quella di “non ne posso più”, Angelo Infanti, Rete 4 alle 23, 30. Cultissimo. Rai Uno alle 0, 15 propone la commedia francese “Parlami di te” di Hervé Mimran con Fabrice Luchini, Leïla Bekhti, Rebecca Marder, mentre Cine 34 alle 00, 40 ripresenta il trashissimo “Scusi, lei è normale?” di Umberto Lenzi con Annamaria Rizzoli, Renzo Montagnani, Enzo Cerusico, Ray Lovelock, Aldo Maccione.

 

peccato veniale 4

Seratona su Rai Tre grazie a Fuori Orario che ha in programma ben tre film di Mario Soldati girati ai tempi dei telefoni bianchi, all’1 “Dora Nelson” di Mario Soldati con Assia Noris, Carlo Ninchi, Luigi Cimara, Nino Crisman, Carlo Campanini, alle 2, 25 “Quartieri alti” di Mario Soldati con Adriana Benetti, Vittorio Sanipoli, Massimo Serato, Nerio Bernardi e alle 3, 45 “Due milioni per un sorriso” girato assieme a Carlo Borghesi con Enrico Viarisio, Giuseppe Porelli, Elsa De Giorgi, Sandra Ravel. Da registrare. Ma nella notte arriva anche una serie di film dedicati più o meno alle Emmanuelle italiane. Su Italia 1 alle 3, 15 c’è il più hard, “Emanuelle in America” di Joe D’Amato con Laura Gemser, Gabriele Tinti, Roger Browne, Riccardo Salvino. Su Cine 34 alle 4, 10 il più autoriale e milanese “Io, Emmanuelle” di Cesare Canevari con Erika Blanc, Adolfo Celi, Paolo Ferrari, Milla Sannoner, e su Italia 1 alle 4, 35 il più sporcaccione, dove non si capisce chi sia Emmanuelle, cioè “Emanuelle e François le sorelline” di Joe D’Amato con George Eastman, Rosemarie Lindt, Mary Kristal, Annie Carol Edel.

peccato veniale 3

 

Rete 4 alle 4, 20 butta lì “Viuuulentemente mia” di Carlo Vanzina con Diego Abatantuono, Laura Antonelli, Roberto Della Casa, Christian De Sica, Sandro Ghiani. Chiude tutto un filmone sprecato così tardi, cioè il complesso, storico, “La regina Margot” di Patrice Chéreau con Isabelle Adjani, Daniel Auteuil, Jean-Hugues Anglade, Virna Lisi, Asia Argento, Rai Movie alle 5

collateral dabko 5peccato veniale 2dankoil negoziatore 6roma a mano armata 1roma a mano armata 3danko 6collateral 4emanuelle in americail negoziatore 5il negoziatoreroma a mano armata 2

Ultimi Dagoreport

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…