2022divanogiusti0305

IL DIVANO DEI GIUSTI - SIETE PRONTI PER I DAVID DI DONATELLO DI STASERA SU RAI UNO? ADDIRITTURA IN PRIMA SERATA, WOW! SE NE POTETE FARE A MENO, MA VI AVVERTO CHE NON CI SONO GRANDI FILM IN GIRO ALLA STESSA ORA, RAI DUE VI PROPONE LA COMMEDIA “QUALCOSA DI SPECIALE” CON JENNIFER ANISTON E AARON ECKHART. CRITICHE PESSIME - FERMI TUTTI! RAI MOVIE ALL’1, 15 PRESENTA “VERA CRUZ”, CAPOLAVORO ASSOLUTO DI ROBERT ALDRICH CON GARY COOPER E BURT LANCASTER, TUTTO IN MESSICO IN SUPERSCOPE WIDESCREEN. UNO DEI MIEI FILM PREFERITI IN ASSOLUTO… - VIDEO

 

 

 

AARON ECKHART JENNIFER ANISTON QUALCOSA DI SPECIALE

Marco Giusti per Dagospia

 

Siete pronti per i David di Donatello di stasera su Rai Uno? Addirittura in prima serata, wow!

 

Se ne potete fare a meno, ma vi avverto che non ci sono grandi film in giro alla stessa ora, Rai Due vi propone alle 21, 20 “Qualcosa di speciale” di Brandon Camp con Jennifer Aniston e Aaron Eckhart, Judy Greer e Martin Sheen, commedia con ambientazione a Seattle che vede in scena un vedovo che ha scritto un libro sull’elaborazione del lutto e una sua ammiratrice.

 

JENNIFER ANISTON QUALCOSA DI SPECIALE

Critiche pessime, vi avverto. Si va da “Una noia!” a “in bilico tra dramma e sentimentale non soddisfa nessuno di questi aspetti”.

 

Penso sia decisamente meglio il filmone action “Chaos” di Tony Giglio, Nove alle 21, 25, con Jason Statham e Wesley Snipes anche loro in quel di Seattle, ma perché uno, Statham, è un poliziotto e un altro, Snipes, un rapinatore di banche che ha preso in ostaggio i clienti di una banca centrale.

 

JASON STATHAM CHAOS

Bang! Bang! Critiche pessime anche qui, “Interamente privo di vita”. Annamo bene…

 

Su Rai 4 alle 21, 20 passa un ancor più terribile “Elektra” di Rob Bowman con Jennifer Garner come supereroina defunta e risorta che cerca vendetta e è diventata un killer diabolico.

 

Ci sono anche Goran Visnjic, Terence Stamp e Will Yun Lee. Non vi leggo nemmeno le stroncature a go-go che prese il film.

 

elektra 2

 

Sicuramente superiore, ma non per tutti i gusti, Rai 5 alle 21, 15, “Il verdetto” diretto da Richard Eyre, scritto addirittura da Ian McEwan con Emma Thompson giudice in quel di Londra con un po’ di problemi personali, che cerca di capire quanto sia giusto obbligare un adolescente quasi diciottenne, tal Adam Henry, testimone di Geova colpito da leucemia, a farsi le trasfusioni vietate dalla sua religione. Tratto da una storia vera. Ci sono anche Stanley Tucci, Ben Chaplin e Fionn Whitehead.

il verdetto

 

E’ una commedia con sfiga come ne fece un tempo anche il nostro Brignano, “Per sfortuna che ci sei” di Nicolas Cuche con François-Xavier Demaison e Virginie Efira, Cielo alle 21, 15, che vede un consulente coniugale alle prese col fatto che ogni sua relazione porta una terribile sfortuna alla sua nuova compagna. Ma la commedia con Brignano era identica, no?

 

per sfortuna che ci sei

Su Canale 27 alle 21, 10 vi va anche peggio con una finta commedia gay, cioè una commedia dove due amici per non perdere i contributi statali fingono di essere una coppia gay sposata, “Io vi dichiaro marito e… marito” di Dennis Dugan con Adam Sandler e Kevin James come i due finti gay, Jessica Biel come la loro affascinante avvocatessa, Dan Aykroyd, Ving Rhames. Deve essere terribile.

 

 

io vi dichiaro marito e marito

Decisamente superiore sembrerebbe la commedia diretta una ventina d’anni fa da Diane Keaton (proprio lei), scritta da Nora Ephron con tre sorelle completamente diverse e padre brontolone in fin di vita, “Avviso di chiamata”, Tv2000 alle 21, 10.

 

Le tre sorelle sono Meg Ryan, Diane Keaton stessa, Lisa Kudrow, e il padre brontolone è addirittura Walter Matthau. Invece no. Leggo critiche terribili, “E’ davvero una vergogna che non sia un buon film”.

 

 

diane keaton walter matthau avviso di chiamata

“Tre delle più belle e migliori attrici di Hollywood completamente devastate in questo sdolcinato film senza forma che distrugge la sensibilità schmaltzy di Nora Ephron”. Ahi!

 

Magari è meglio “Qualcosa di cui… sparlare” di Lasse Hallstrom con Julia Roberts che becca il marito Dennis Quaid a letto con un’altra. Ma vivono in un paesino americano perbenista e gli stessi loro genitori cercano di ricomporre il matrimonio in crisi. Vedo che ci sono anche Gena Rowlands, Robert Duvall e Kyra Sedgwick, La5 alle 21, 10. Pessime critiche anche questo, mi spiace.

 

clive owen natalie portman julia roberts jude law closer

“Closer” diretto da Mike Nichols, tratto dalla commedia di Patrick Marber che all’epoca ci sembrò molto spinta con Julia Roberts, Jude Law, Natalie Portman, Clive Owen, Rai Movie alle 21, 10, mi sembra francamente il miglior film della serata. Magari lo avete già visto, ma almeno è ben scritto e recitato, anche se Todd McCarthy di Variety lo bolla come troppo teatrale. In pratica è un film per quattro personaggi, ma Nichols sa come muoverli e Natalie Portman e, allora, anche Clive Owen sembravano perfetti.

 

il principe e il pirata

Per i nostalgici di John Wayne ci sarebbe “Il grande Jake” di George Sherman con Richard Boone, Maureen O’Hara e due figli d’arte che non faranno grande carriera, Patrick Wayne e Christopher Mitchum, Iris alle 21. Ci sarebbe anche “Mission: Impossible 2” di John Woo con Tom Cruise, Thandie Neton, Ving Rhames, Anthony Hopkins su Canale 20 alle 21, 05. Mica male, su. Senza scordare “Il Principe e il Pirata” di Pieraccioni con lo stesso Pieraccioni, Luisa Ranieri e il grande Ceccherini, Cine 34 alle 21. Me lo ricordo tra i film migliori di Pieraccioni.

 

 

JASON STATHAM CHAOS

In seconda serata vediamo cosa abbiamo. Ci sarebbe la commedia “P.S. I Love You” di Richard Lagravenese con Hilary Swank, Gerard Butler, Lisa Kudrow, Harry Connick jr, Gina Gershon e Kathy Bates, Rai Movie alle 23, anche questa massacrata dalla critica, “Hilary Swank fa del suo meglio, ma sembra perduta nella crisi di identità del film, prendendo seriamente di tanto in tanto e facendo un set di karaoke per il resto del tempo”. Ecco…

 

i tre ladri

Almeno Cine 34 alle 23, 05 propone un film di Totò che non ho mai visto (possibile?), “I tre ladri” di Lionello De Felice, vecchio rudere del cinema del ventennio, coproduzione italo-francese tratta da una commedia di Umberto Notari, con Totò, appunto, la bellissima Simone Simon, Jean-Claude Pascal, Gino Bramieri e Giovanna Ralli, appena premiato stasera con un David speciale alla carriera.

 

i tre ladri

Il mio totologo preferito, Paolo Isotta, scrive che “il film è assai pregevole: Il regista Lionello De Felice ha diretto solo questa volta Totò, ma sa tenere il passo. Le graziose musiche sono di Roman Vlad, il quale raccontò di essere rimasto esterreffato sul set, giacché Totò improvvisava quasi tutto”. Isotta si lamenta però che i tre ladri del titolo portino il tight, “dovrebbero portare il gilet antracite, non grigio perla: l’ho già faticosamente spiegato. Al costumista Georges Annenkov assegniamo l’insufficienza”.

 

OUTCAST - L'ULTIMO TEMPLARE

Lascerei perdere il terribile “Outcast – L’ultimo templare” di Nick Powell con Nicolas Cage, Hayden Christensen, Rai 4 alle 23, 25, più divertente il tardo western di Burt Kennedy “Quel maledetto colpo al Rio Grande Express” con John Wayne, Rod Taylor, Ann-Margret, Ben Johnson, Christopher George, Bobby Vinton, Iris alle 23, 35. Leggo che Wayne si ruppe due costole prima dell’inizio delle riprese, ma girò lo stesso.

 

 

gary cooper burt lancaster vera cruz

Si incazzo con Burt Kennedy che voleva un ruolo per il grande Jack Elam, caratterista meraviglioso con l’occhio storto, ma John Wayne non glielo concesse perché Elam gli aveva rubato la scena troppe volte su “Rio Lobo” di Howard Hawks.

 

Fermi tutti! Leggo che Rai Movie all’1, 15 presenta “Vera Cruz”, capolavoro assoluto di Robert Aldrich con Gary Cooper e Burt Lancaster, tutto in Messico in SuperScope widescreen, ma ci sono anche Ernest Borgnine, il grande Jack Elam, Charles Bronson, Sara Montiel, Cesar Romero, Denise Darcel e Archie Savage, il bellissimo amante segreto di Burt.

 

vera cruz 1

 

Uno dei miei film preferiti in assoluto, ma lo era anche di Aldrich. Burt, a 40 anni, ne era anche produttore, costò 1, 7 milioni di dollari e ne incassò 11. Fu un grande successo, amato anche da Godard che in “Une femme est une femme” fa rifare a Belmondo la risata di Burt nel film.

gary cooper burt lancaster vera cruz

 

 

Siamo nel 1866 e un gruppo di avventurieri americani vengono assoldati dall’Imperatore Massimiliano per scortare una contessa a Vera Cruz. Leggo che Clark Gable avvertì Gary Cooper di non lavorare con Burt, “Quel giovanotto ti ruberà la scena!”. Gary Cooper si fece davvero male durante la scena dell’esplosione e non sopportava Sara Montiel, diva messicana. Diceva che non si lavava e puzzava.

 

 

sara montiel gary cooper vera cruz

Bronson e Borgnine, in cerca di sigarette in Messico, non si tolsero i costumi di scena e vennero scambiati per veri banditi dai federales. Burt e Jack Elam fecero a pugni per davvero sul set perché Burt lo bullizzava a causa del suo occhio sinistro senza vita. Film molto improvvisato, malgrado il bel copione di Borden Chase, pensato per John Wayne e non per Gary Cooper. Inutile dire quanto debbano a questo film sia i film messicano di Sam Peckinpah, sia gli spaghetti western di Sergio Leone…

 

burt lancaster vera cruz 2

Su Cine 34 alle 2, 25 passa il mai visto, da me, “Il camionista” di Lucio Gaudino con Giorgio Tirabassi, Simona Borioni, Pippo Delbono, Elena Cotta, Nicola Nocella. Non deve essere affatto male, ma leggo critiche pessime ahimé, il mistery intellettualoide “Strangerland” diretto nel 2015 da Kim Farrant con Nicole Kidman, Joseph Fiennes, Hugo Waving, Iris alle 2, 55, dove una famiglia che vive in pieno deserto australiano viene travolta da una tempesta di polvere. Nel casino, scompaiono i due figli di Nicole Kidman e del marito Joseph Fiennes. Valli a cercare… 

l ultimo harem

 

Su Cine 34 alle 4, 35 tornano i grandi nudi di Corinne Cléry e Daniela Poggi di “L’ultimo harem” di Sergio Garrone. Iris alle 4, 40 presenta un raro film diretto da Gianfranco Bullo nel 1994, “Una notte che piove” con Massimo venturiello, Olga Beaumont, Viola Simoncini, Giovanni Costa.

 

Decisamente superiore, sarebbe anzi da registrare per la presenza da protagonista della mitica Nico, appena lanciata da “La dolce vita” e perfino del bluesman Big Joe Turner, “Una ragazza nuda”, che traduce quello francese “Strip-Tease”, diretto da Jacques Poitrenaud nel 1963 con Nico, Umberto Orsini, Dany Saval, Darry Cowl, Big Joe Turner, Rete 4 alle 4, 30. Attenti che la canzone dei titoli, “Strip-Tease”, cantata da Juliette Greco è scritta e musicata da Serge Gainsbourg. Da non perdere.

 

NICO - UNA RAGAZZA NUDA

Chiudo con il “Notre Dame” diretto nel 1939 da William Dieterle per la RKO con Charles Laughton come Quasimodo e Maureen O’Hara come Esmeralda, Rai Movie alle 5. Fu il primo e unico film mostrato al Festival di Cannes del 1939 prima che l’invasione da parte di Hitler della Polonia rovinasse, il 1° settembre del 1939, portasse all’interruzione immediata del festival. La chiudo qui.

burt lancaster vera cruz vera cruz 2vera cruz vera cruz gary cooper vera cruz gary cooper, burt lancaster e cesar romero vera cruz burt lancaster vera cruz burt lancaster gary cooper vera cruz burt lancaster vera cruz

NOTRE DAME NOTRE DAME il tesoro di vera cruz 3l ultimo harem 19il tesoro di vera cruz UNA RAGAZZA NUDA l ultimo harem corinne clery 5 il tesoro di vera cruz

Ultimi Dagoreport

dagospia 25 anni

DAGOSPIA, 25 ANNI A FIL DI RETE - “UNA MATTINA DEL 22 MAGGIO 2000, ALL’ALBA DEL NUOVO SECOLO, SI È AFFACCIATO SUI COMPUTER QUESTO SITO SANTO E DANNATO - FINALMENTE LIBERO DA PADRONI E PADRINI, TRA MASSACRO E PROFANO, SENZA OGNI CONFORMISMO, HAI POTUTO RAGGIUNGERE IL NIRVANA DIGITALE CON LA TITOLAZIONE, BEFFARDA, IRRIDENTE A VOLTE SFACCIATA AL LIMITE DELLA TRASH. ADDIO AL “POLITICHESE”, ALLA RETORICA DEL PALAZZO VOLUTAMENTE INCOMPRENSIBILE MA ANCORA DI MODA NEGLI EX GIORNALONI - “ET VOILÀ”, OSSERVAVA IL VENERATO MAESTRO, EDMONDO BERSELLI: “IL SITO SI TRASFORMA IN UN NETWORK DOVE NEL GIOCO DURO FINISCONO MANAGER, BANCHIERI, DIRETTORI DI GIORNALI. SBOCCIANO I POTERI MARCI. D’INCANTO TUTTI I PROTAGONISTI DELLA NOSTRA SOCIETÀ CONTEMPORANEA ESISTONO IN QUANTO FIGURINE DI DAGOSPIA. UN GIOCO DI PRESTIGIO…”

nando pagnoncelli elly schlein giorgia meloni

DAGOREPORT - SE GIORGIA MELONI  HA UN GRADIMENTO COSÌ STABILE, DOPO TRE ANNI DI GOVERNO, NONOSTANTE L'INFLAZIONE E LE MOLTE PROMESSE NON MANTENUTE, È TUTTO MERITO DELLO SCARSISSIMO APPEAL DI ELLY SCHLEIN - IL SONDAGGIONE DI PAGNONCELLI CERTIFICA: MENTRE FRATELLI D'ITALIA TIENE, IL PD, PRINCIPALE PARTITO DI OPPOSIZIONE, CALA AL 21,3% - CON I SUOI BALLI SUL CARRO DEL GAYPRIDE E GLI SCIOPERI A TRAINO DELLA CGIL PER LA PALESTINA, LA MIRACOLATA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA FA SCAPPARE L'ELETTORATO MODERATO (IL 28,4% DI ITALIANI CHE VOTA FRATELLI D'ITALIA NON È FATTO SOLO DI NOSTALGICI DELLA FIAMMA COME LA RUSSA) - IN UN MONDO DOMINATO DALLA COMUNICAZIONE, "IO SO' GIORGIA", CHE CITA IL MERCANTE IN FIERA E INDOSSA MAGLIONI SIMPATICI PER NATALE, SEMBRA UNA "DER POPOLO", MENTRE ELLY RISULTA INDIGESTA COME UNA PEPERONATA - A PROPOSITO DI POPOLO: IL 41,8% DI CITTADINI CHE NON VA A VOTARE, COME SI COMPORTEREBBE CON UN LEADER DIVERSO ALL'OPPOSIZIONE?

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…