2020quarantenagiusti1206

IL DIVANO DEI GIUSTI – ALLE 21.10 SU ‘CINE 34’ LA GRANDE COMMEDIA SEXY A EPISODI DI DINO RISI, “SESSOMATTO”, CON LA COPPIA GIANCARLO GIANNINI-LAURA ANTONELLI – NEL POMERIGGIO VI SEGNALO IL CULTISSIMO “VOGLIO STARE SOTTO AL LETTO” DI BRUNO COLELLA, RINFORZATO DA PRESENZE FEMMINILI COME UNA GIOVANE MICHELLE HUNZIKER CHE SI SPOGLIA PURE, PER NON PARLARE DI UNA MANUELA ARCURI INQUADRATA SUBITO DAL SEDERE - VIDEO + FOTOGALLERY NON CENSURATA

 

 

 

 

 

Marco Giusti per Dagospia

 

da 5 bloods 10

Che vediamo oggi? Beh. Su Netflix grande prima di “Da 5 Bloods” di Spike Lee. Si doveva vedere a Cannes. Ve lo vedrete invece sul divano senza spinte e sgomitate di critici che vogliono arrivare ai posti migliori. Sembra che sia il miglior film di Spike Lee da anni, e Delroy Lindo già naviga come candidato all’Oscar per il miglior attore protagonista.

 

notting hill

La serata sul digitale prevede troppe commedie romantiche, anche straviste come “Notting Hill” di Roger Mitchell con Julia Roberts e Hugh Grant, Canale 5 alle 21, 20, o di scarsa considerazione critica, “I perfetti innamorati” di Joe Roth con Julia Roberts, Billy Crystal e Catherina Zeta-Jones, Rai Movie 21,10, e la grande commedia sexy a episodi del 1973 di Dino Risi “Sessomatto” con la coppia Giancarlo Giannini – Laura Antonelli, Cine 34 alle 21, 10. Nove episodi tutti dedicati al sesso.

 

sessomatto 1

Grande ritorno al film ad episodi dedicato al sesso dopo “Vedo nudo” ma in un periodo dedicamente diverso. Grande successo e musica favolosa. Laura Antonelli è appena esplosa con “Malizia”, Giancarlo Giannini, invece, con “Mimì Metallurgico”.

 

Dino Risi ricordava che Laura Antonelli “aveva quel che si chiama il sex-appeal, non aveva una bellezza tremenda, aveva una bellezza dolce, piaceva ai bambini e ai vecchi. Aveva il senso del comico, era ironica. Recitava bene, era brava, aveva una sua allure che funzionava. Già allora era un po’ demodé, un po’ antica, non andava al passo coi tempi”. Celebre l’episodio gay con Giannini che si innamora del travestito Alberto Lionello.

 

i perfetti innamorati

 

Bellissimo anche “Amantes” di Vicente Aranda con una strepitosa Victoria Abril, triangolo romantico e drammatica nella Spagna franchista. Premio Goya al film nel 1991 e Orso d’Oro alla Abril al Festival di Berlino.

amantes

 

Rai Tre rilancia invece in prima serata, e fa benissimo, il celebre “Notte prima degli esami”, tuttora il miglior film di Fausto Brizzi, con Nicolas Vaporidis e Cristiana Capotondi studentelli col professor Giorgio Faletti negli anni ’80.

 

notte prima degli esami

L’idea fu del produttore Giannadrea Pecorelli, che l’aveva mediata dalla sit-com anni ’80 all’interno del mio programma “Cocktail d’amore” con Amanda Lear. Se gli autori della sit-com, Massimo Coppola e Alberto Piccinini, furono un po’ snob riguardo al progetto, Brizzi, allora sceneggiatore in coppia con Martani dei cinepanettoni di Boldi-De Sica, lo capì al volo.

 

ole'

Chiude la serata del digitale su Italia 1 alle 21, 30 proprio un contro-cinepanettone, “Olé” di Carlo Vanzina, con Boldi, Salemme, Enzo Salvi, la bella Natalia Estrada ancora nel suo fulgore berlusconiano e addirittura Darryl Hannah. Non solo fu il primo dei cinepanettoni Mediaset di Boldi orfano di Christian, ma osò sfidare il 15 dicembre 2006 con 500 copie contro 500 “Natale a New York” di Neri Parenti con De Sica e Boldi, il cinepanettone ufficiale.

 

all’onorevole piacciono le donne nonostante le apparenze e purche' la nazione non lo sappia 2

Nello stesso giorno uscì anche “Commediasexy” di Alessandro D’Alatri, che era forse il più interessante e sicuramente il più politico dei tre. Come andò a finire? “Olé” 8,3 milioni di lire, “Commediasexi” 5, 5 milioni contro i 23 di “Natale a New York”. De Laurentiis trionfò.

scemo e piu' scemo

 

 

In seconda serata vedo troppe repliche. Certo, “All’onorevole piacciono le donne” di Lucio Fulci con Buzzanca e Antonelli, Cine 34 alle 23, 15, lo vorrei proprio rivedere. Come mi rivedrei “Scemo & più scemo” di Peter Farrelly con Jim Carrey e Jeff Daniels, Italia 1 alle 23, 45, capolavoro del demenziale.

 

shanghai surpirise 1

Attenti che stanotte c’è pure “Shanghai Surprise” di Jim Goddard su 7Gold alle 23, 30, il solo film che hanno girato assieme Madonna e Sean Penn quando erano sposati, superfloppone del tempo, recuperò solo 3 milioni di dollari sui 17 spesi, massacrato dalle critiche impietose e da qualsiasi problema sul set.

 

George Harrison, produttore esecutivo e autore delle cinque canzoni che si sentono nel film, disse che "Penn è un dito al culo ...  lei deve rendersi conto che puoi essere una persona favolosa ed essere anche umile". Per tutta risposta Madonna disse di Harrison che, sì, "È fantastico, molto comprensivo e comprensivo. Mi ha dato più consigli su come gestire la stampa che su come fare film".

fiorina la vacca

 

Per completare la serata vedo che su Rai Premium alle 00, 10 c’è un film per la tv che mi era sfuggito alla sua uscita, “Attenti a quei tre” di Rossella Izzo col trio Christian De Sica- Paolo Conticini-Brando De Sica. Imperdibile presumo.

 

Come “Fiorina la vacca” che va in onda su Cine 34 all’1, 20. Ruzante e il decamerotico di qualità secondo il produttore Galliano Juso, che affida il film a Vittorio De Sisti, allora regista un bel po’ impegnato, che civettava con il teatro di Vasilicò, avendo sposato la sorella Lucia, col clan Bertolucci, e infatti si porta dietro l’assistente al montaggio di Kim Arcalli, cioè Gabrielle Cristiani, che fa qui il suo esordio come montatore ufficiale, e si farà aiutare non poco da Kim.

sessomatto

 

Ne viene fuori un decamerone dal gran cast, sia femminile che maschile. “Era il tentativo di trasportare in cinema vicende contadine del padovano scritte in un dialetto quasi incomprensibile”, ricordava Gastone Moschin. “Solo che senza la lingua del Ruzante e senza rispetto filologico per il testo, alla fine si è scaduto un po’ nella volgare e nel gratuito”.

reality di garrone 1

 

Ci sono le bellissime Janet Agren, Ornella Muti, Angela Covello e Ewa Aulin, la suocera del premier Conte. Montagnani, che amava molto il film, la ricordava come “splendida… un panetto di burro messo lì”.

 

attenti a quei tre 1

Alla stessa ora, 1, 20 su Rai Due, passa pure il bel film di Matteo Garrone “Reality” con Aniello Arena, Nando Paone e Claudia Gerini. Magari potevano metterlo un po’ prima al posto di qualche tv movie. Proprio sprecato. Esattamente come “On the Road” di Walter Salles su Iris che passa alle 3 di notte.

 

michelle hunziker nuda voglio stare sotto al letto

Non sarà riuscitissimo, ma è molto divertente, con Garrett Hedlund come Neal Cassady, Sam Riley come Jack Kerouac, Kristen Stewart come Lu Anne Henderson, Viggo Mortensen come Burroughs, Kirsten Dunst come Carolyn Cassady, Amy Adams come Joan Vollmer e Tom Sturridge come Ginsberg.

on the road

 

Nel pomeriggio vi segnalo solo, oltre al bel western “Gli avvoltoi” di Ray Enright con Randolph Scott e Robert Ryan, Rai Movie alle 16, il cultissimo “Voglio stare sotto al letto” di Bruno Colella, già regista di “Amami” con Moana, alle prese con una storia, forse, autobiografica, dove il giovane Giorgio Pasotti cade nelle mani di un impresario teatrale, Colella stesso, e del suo assistente, Rocco Papaleo, per mettere in piedi una commedia impegnata con l’attore comico di successo Mario Scaccia.

 

voglio stare sotto al letto.

Solo che il produttore è un sòla e presto il giovane capisce che sta cadendo in una trappola. Immontabile, si diceva al tempo, il film viene rinforzato da Vittorio Cecchi Gori e Rita Rusic da presenze femminili come una giovane Michelle Hunzinker che si spoglia pure, per non parlare di una Manuela Arcuri come bagnante prosperosa inquadrata subito dal sedere.

 

la liceale al mare con l’amica di papa'

Se lo perdete, alle 19, 20 partono sia la replica “La liceale al mare con l’amica di papà” di Marino Girolami con Renzo Montagnani, Marisa Mell e la coppia Ciardo-Alvaro, Cine 34, sia il fondamentale “Storia di fifa e di coltello. Er seguito der Più” di Mario Amendola con Franco e Ciccio, Rai Movie. C’è gran parte del cast di “Er Più”, Maurizio Arena, Mario Carotenuto, Ninetto Davoli, Fiorenzo Fiorentini e Lando Fiorini che canta “Ciumachella de Trastevere”.

la liceale al mare con l’amica di papa 2fiorina la vacca la liceale al mare con l’amica di papa 3amantes 1la liceale al mare con l’amica di papa'notte prima degli esami 1shanghai surpirisesessomatto 4voglio stare sotto al letto 1sessomatto 2laura antonelli sessomattoi perfetti innamorati 1da 5 bloods 5da 5 bloods 2da 5 bloods 11ole' 1attenti a quei trevoglio stare sotto al lettoreality di garrone

Ultimi Dagoreport

flavio cattaneo ignazio la russa giorgia meloni carlo calenda matteo salvini

DAGOREPORT - IL CONTESTO IN CUI È ESPLOSO LO SCONTRO-CON-SCAZZO TRA CARLO CALENDA, E L’AD DI ENEL, FLAVIO CATTANEO, HA COLPITO GLI HABITUÉ DEI PALAZZI ROMANI - IL DURO SCAMBIO NON È AVVENUTO IN UN TALK DE LA7, BENSÌ A UN GALLONATISSIMO CONVEGNO DI COLDIRETTI, LA FILO-GOVERNATIVA ASSOCIAZIONE CHE RAGGRUPPA 1,6 MILIONI DI IMPRENDITORI AGRICOLI (LA PRIMA USCITA PUBBLICA DI MELONI PREMIER FU A UN CONVEGNO COLDIRETTI) - L’INVITO AL CALENDA FURIOSO, DA MESI SMANIOSO DI ROMPERE LE OSSA A CATTANEO, È STATO “LETTO” NEI PALAZZI ROMANI COME UN SEGNO DI “DISTACCO” TRA LA STATISTA DELLA SGARBATELLA E L’AD DI ENEL, IL CUI MANDATO SCADE LA PROSSIMA PRIMAVERA DEL 2026 – E QUANDO IN UN SUCCESSIVO TWEET CALENDA COINVOLGE I GRAN MENTORI DELL'INARRESTABILE CARRIERA DI CATTANEO, LA RUSSA E SALVINI, SI ENTRA IN QUEL LUNGO E SOTTERRANEO CONFLITTO DI POTERE CHE FECE SBOTTARE ‘GNAZIO: “GIORGIA VUOLE CONTROLLARE TUTTO: PALAZZO CHIGI, IL SUO PARTITO, QUELLI DEGLI ALTRI, MA È IMPOSSIBILE’’ -  ORA IL DESTINO CINICO E BARO VUOLE CHE SUL CAPOCCIONE DI CATTANEO, OLTRE ALLA MANGANELLATA DI CALENDA, SIA ARRIVATO UNO SGRADITO OSPITE, UN NON IDENTIFICATO SPYWARE CHE L’HA SPIATO NOTTE E DÌ... - VIDEO - LA VIGNETTA ANTI-CALENDA DI "OSHO": "A PROPOSITO DE UTILI, VOLEMO PARLA' DELL'UTILITÀ DI AZIONE?"

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…