20221108divano

IL DIVANO DEI GIUSTI/2 – CHE VEDIAMO STASERA IN CHIARO? IN PRIMA SERATA C’È MEZZA CHIAPPA DI ANDREA DELOGU IN “DIVORZIO A LAS VEGAS”. MA CI SONO ANCHE DUE COMMEDIE MUSICALI CON JOHN TRAVOLTA, CIOÈ LO SCATENATO “HAIRSPRAY – GRASSO È BELLO” E IL MITICO “GREASE” – IN PIENA NOTTE PASSA UN TARDO FILM DI SERGIO CORBUCCI DEDICATO AL MONDO DELLA DOLCE VITA, “NIGHT CLUB” CON CHRISTIAN DE SICA, MARA VENIER, SABRINA FERILLI E SABINA GUZZANTI GIOVANISSIMA – VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

GREASE

Che vediamo stasera? Beh su Rai Uno alle 21,25 c’è mezza chiappa di Andrea Delogu in “Divorzio a Las Vegas”, commedia di Umberto Carteni con Giampaolo Morelli, Andrea Delogu, Ricky Memphis, Grazia Schiavo, Gian Marco Tognazzi. Ma credo che i film da segnalare siano le due commedie musicali in prima serata con John Travolta, cioè lo scatenato “Hairspray – Grasso è bello” di Adam Shankman con Michelle Pfeiffer truccato da Divine o quasi, Christopher Walken, Nikki Blonsky, Zac Efron, Warner Tv alle 21, versione ricca e musicarella dell’”Hairspray” di John Waters con Divine e Ricki Lane, e il mitico “Grease” di Randal Kleiser con John Travolta, Olivia Newton-John, Stockard Channing, su Canale 27 alle 21, 10.

 

 

 

diane keaton walter matthau avviso di chiamata

Su Tv2000 alle 20,55 avete la commedia diretta da Diane Keaton e scritta da Nora Ephron “Avviso di chiamata” con Meg Ryan, Diane Keaton, Lisa Kudrow e Walter Matthau come il loro vecchio padre più di là che di qua, al suo ultimo film. Qualcuno sa più cosa sia l’avviso di chiamata? Ricordo piuttosto buono “I cowboys” di Mark Rydell con un John Wayne vecchio e quanto mai scorbutico ma più che disponibile a un ruolo intelligente, Roscoe Lee Browne, Bruce Dern, Slim Pickens, Colleen Dewhurst.

 

pane, amore e…

Su Rai Movie alle 21,10 un superclassico come “Pane, amore e…”, terzo film della serie, stavolta a colori, diretto da Dino Risi, e uno zampino di Vittorio de Sica con Vittorio De Sica che si sposta, assieme alla fida Tina Pica sulla costiera amalfitana e incontra Sophia Loren. Ma ci sono anche Lea Padovani e Antonio Cifariello. Gina Lollobrigida si è morsa le mani per anni per aver lasciato a Sophia Loren il ruolo della bella ragazza provocante che era sempre stato suo. Bello, anzi bellissimo, ovviamente.

 

L EFFETTO ACQUATICO

Su Cielo alle 21,15 vi stupirete non poco della bella commedia franco-danese “L’effetto acquatico” di Sólveig Anspach con Florence Loiret Caille, Samir Guesmi, Didda Jónsdóttir, Philippe Rebbot. Una delizia, una grande commedia di sentimenti come non se ne vedevano da tempo. Lui, Samir, si innamora di una maestra di nuoto biondina, Agathe, nel centro della Francia, a Montreuil. Finge di non saper nuotare e lei ci starebbe pure. Perché quando i due si ritrovano per caso da soli in piscina lei sembra più che disponibile.

 

L EFFETTO ACQUATICO

Samir, interpretato da Samir Guesmi, è una sorta di Jacques Tati imbranato, ma sempre molto elegante, altissimo. Lei, Agathe, Florence Loiret-Caille, è una adorabile francese quarantenne molto indipendente e testona. Ma lui è davvero innamorato e per raggiungerla e riprenderla, quando lei scopre il trucco di Samir, andrà fino in Islanda, a un congresso di insegnanti di nuoto, presentandosi come delegato israeliano.

 

Più scorre il film, con tutta la sua grazia femminile e con tutti i suoi colpi di scena, più che troviamo somiglianze con quello che vorrebbe fare Checco Zalone con i suoi ultimi film, ma senza ricerca della risata a tutti i costi.

 

 

Attila Anthony Quinn

Su Canale 5 alle 21,20 un buon film di avvocati neri coraggiosi nell’Alabama del 1987, “Il diritto di opporsi”, diretto da Destin Daniel Cretton con Michael B. Jordan, Jamie Foxx, Brie Larson, Rob Morgan, Tim Blake Nelson.

 

In seconda serata vi consiglio il prime e vero Attila, cioè l’“Attila” diretto da Pietro Francisci con Anthony Quinn, Sophia Loren, Henri Vidal, Colette Régis, Irene Papas, Claude Laydu. Precede, con gran parte del cast artistico identico, Le fatiche di Ercole: ci sono infatti Francisci alla regia, De Concini alla sceneggiatura, lo scenografo Flavio Mogherini.

 

Attila Sophia Loren Anthony Quinn

Primo Zeglio ricorda che perse la regia del film perché i suoi rapporti col protagonista, Anthony Quinn, erano catastrofici. “Del resto anche Francisci, che era un uomo tranquillissimo e conciliante, ad un certo punto è stato trattenuto mentre aveva la sedia in mano e si scagliava contro Quinn. Era la volta buona per fare un film alla grande, con gli americani e prevenduto in tutto il mondo. Sono sicuro che ne avrei fatti altri, con un discreto successo, e mi sarei anche divertito”.

 

Lo stile di produzione Lux è avvertibile in una certa cura per le scenografie e gli aspetti di massa (e infatti molte sequenze saranno utilizzate in futuro come materiale di repertorio per film di ambientazione orientale). Anthony Quinn gira quasi contemporaneamente Attila e La strada di Federico Fellini. Il personaggio è più o meno lo stesso.

 

 

in nome di dio

Siamo ancora nel peplum, anche se in versione comica anni’50, con “O.K. Nerone” di Mario Soldati con Walter Chiari e Carlo Campanini come due marinai americani che viaggiano nel tempo e tornano nell’antica Roma, Silvana Pampanini, Jackie Frost, Cine 34 alle 23,05. Su Iris alle 23,45 trovate un capolavoro di John Ford, alla faccia di Tarantino, “In nome di Dio”, ma è preferibile il titolo originale, “Three Godfathers” con John Wayne, Pedro Armendariz e Harry Carey jr. nei panni di tre banditi che attraversano il deserto e si ritrovano a fare da babysitter a un neonato, unico superstite di una famiglia di coloni. Il viaggio dei tre, che già era un remake di un vecchio western di Ford con Harry Carey Senior, diventerà una delle storie più copiate del cinema americano. Colori meravigliosi e grande dedica all’appena scomparso Harry Carey, stella lucente del west. E’ uno dei miei film di Ford preferiti.

 

 

 

night club

Su Rete 4 alle 0,50 un horror con babysitter cattiva, “Evil Nanny” di Jared Cohn con Lindsay Elston, Nicole Sterling, Matthew Pohlkamp, Cooper Fontaine. Cine 34 all’1 ripropone un tardo film di Sergio Corbucci dedicato al mondo della Dolce vita, di Via Veneto e di Fred Buscaglione, “Night Club” con Christian De Sica, Mara Venier, Sergio Vastano, Roberto Ciufoli, Sabrina Ferilli e Sabina Guzzanti giovanissima. Assolutamente da vedere.

 

Molto aveva colpito i produttori italiani questo thriller di Eros Puglielli, “Occhi di cristallo” con Luigi Lo Cascio, Lucía Jiménez, José Ángel Egido, Eusebio Poncela, Rai Movie alle 2, 45. Peccato che abbia poi fatta troppa tv e poco cinema. Su Cine 34 alle 2,50 arriva uno dei film più stracult della nottata, “Wild Beasts – Belve feroci” di Franco Prosperi con Lorraine de Selle, John Aldrich, Ugo Bologna, Louisa Lloyd.

 

 

effetto notte

Su Rete 4 alle 3 passa invece uno dei film più amati dal pubblico di François Truffaut, “Effetto notte” con François Truffaut, Jacqueline Bisset, Valentina Cortese, Jean-Pierre Léaud, Nike Arrighi. Uno dei più famosi film dentro il film che smentiscono la storia che non funzionino mai. Chiudo con due film.

 

“Il gladiatore di Roma” di Mario Costa con Gordon Scott, Wandisa Guida, Roberto Risso, Ombretta Colli, Piero Lulli, Alberto Farnese, Cine 34 alle 4,20, che Giuseppe Marotta, sulle pagine de “L’Europeo”, stende così: “Mi rifiuto di parlarvi del film Il gladiatore di Roma, in cui Gordon Scott, nelle bucce di latta dell’ennesimo epigono di Spartaco, imbraccia massi o piega travi di ferro con la stessa naturalezza che permette a Wandisa Guida e a Ombretta Colli di mostrare le cosce”.

 

effetto notte

E con “La giornata balorda” diretto da Mauro Bolognini e scritto da Pier Paolo Pasolini e tratto da due racconti di Alberto Moravia, "Il naso" e "La raccomandazione", con Jean Sorel bellissimo borgataro in giro per Roma e dintorni in cerca di soldi, lavoro, femmine e non solo. Grande cast del tempo, con Lea Massari, Jeanne Valerie, Rik Battaglia. Girato subito dopo “La notte brava”, che mi sembra superiore. Bellissima musica jazz di Piero Piccioni. Attenti ai tagli sull’episodio della Massari, Rete 4 alle 4,55.

olivia newton john grease olivia newton john in greaseil cast di night club effetto notte 1sabrina ferilli roberto ciufoli night club 1sabrina ferilli night clubmassimo wertmuller roberto ciufoli night club olivia newton john grease

Ultimi Dagoreport

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA

giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...