divano20240611

IL DIVANO DEI GIUSTI – CHE VEDIAMO STASERA IN CHIARO? IN PRIMA SERATA CI SONO UNA MAREA DI FILM VIOLENTI: GRANDI CLASSICI COME “TERMINATOR” O “BLADE”, MANCA SOLO VANNACCI-TERMINATOR – IN SECONDA SERATA IL FILM CHE VERAMENTE TUTTI ASPETTATE È “ATTILA FLAGELLO DI DIO”, CON DIEGO ABATANTUONO COME ATTILA E RITA RUSIC COME LA BELLA SELVAGGIA – LA5 ALLE 23,15 PROPONE LO SCOMBINATO “IAGO” DI VOLFANGO DE BIASI, CON NICOLAS VAPORIDIS COME IAGO DEI GIORNI D’OGGI ALL’UNIVERSITÀ… – VIDEO

Marco Giusti per Dagospia

 

terminator

Che vediamo stasera in chiaro? Vedo una marea di film violenti. Grandi classici come “Terminator”, capolavoro di James Cameron con Arnold Schwarzenegger, Linda Hamilton, Michael Biehn, Paul Winfield, Rai Movie alle 21,10, o “Blade” di Stephen Norrington con Wesley Snipes, Stephen Dorff, Kris Kristofferson, N'Bushe Wright, Canale 20 alle 21,05, che non vale il secondo “Blade”, quello di Guillermo Del Toro, ma si vede lo stesso perché Wesley Snipes è favoloso come il mezzo-vampiro ammazzavampiri. Manca solo Vannacci-terminator.

 

terminator

Sono incuriosito dal violento avventuroso girato in Kenya di Rai4 alle 21,20, “Endangered Species” di tal M.J. Bassett con la bellissima Rebecca Romijn, Philip Winchester, Isabel Bassett, Michael Johnston, Chris Fisher. Ci sono anche un rinoceronte incazzato, una banda di iene, un leopardo assassino. Purtroppo sembra che sia bruttissimo.

 

Su Cine 34 alle 21 passa il non riuscitissimo “I mostri oggi” diretto da Enrico Oldoini, prodotto dagli storici Pio Angeletti e Adriano De Micheli, scritto, fra i tanti, anche dai figli di Scola e Scarpelli, con Diego Abatantuono, Sabrina Ferilli, Claudio Bisio, Carlo Buccirosso, Angela Finocchiaro, Giorgio Panariello. Con questo cast ha comunque il suo perché, anche se il confronto con il classico e con il sequel diretto dai maestri è massacrante.

 

 

come tu mi vuoi

Pensiamo solo a Abatantuono che riprende ahimé il celebre episodio del Malconcio di Alberto Sordi, e la prima risata scatta dopo un’ora con due vecchi comici, Bisio e Abatantuono, che sbagliano funerale. Ovviamente tra le mostruosità di oggi neanche un accenno alla politica, alla tv, al cinema… Per fortuna c’è un’ottima apparizione a sorpresa di Enzo Cannavale.

 

Su La5 alle 21,10 passa il primo film di Volfango De Biasi, “Come tu mi vuoi”, commedia giovanile post-Notte prima degli esami con Nicolas Vaporidis, Cristiana Capotondi, Niccolò Senni, Giulia Steigerwalt. Allora andò benissimo. Iris alle 21,10 passa un bellissimo western autunnale, come si diceva negli anni ’60, “La notte dell’agguato” diretto da Robert Mulligan con Gregory Peck che per salvare una donna, Eva Marie Saint, assieme al figlioletto, Nolan Clay, mezzo indiani, ne passa di tutti i colori.

 

come tu mi vuoi 1

Ci sono anche Robert Forster e Frank Silvera. Doveva dirigerlo George Stevens, ma non si trovava bene con la sceneggiatura. E doveva interpretarlo Patricia Neal, appena uscita da una pesante malattia, che scelse poi di girare il modesto “La signora amava le rose”. Gregory Peck arrivò nel film reduce da un set turbolento di un film che venne interrotto dopo poche settimane, "The Bells of Hell Go Ting a Ling a Ling”, scritto da Roald Dahl. E’ il solo western girato da Mulligan, e l’ultimo prodotto dal suo storico socio, Alan J. Pakula, che voleva fare il regista.

 

 

la notte dell’agguato

Rai 5 alle 21,15 propone una versione ben fatta del romanzo autobiografico di Romain Gary, “La promessa dell’alba” diretta da Eric Barbier con Charlotte Gainsbourg, Pierre Niney, Didier Bourdon, Jean-Pierre Darroussin. Occhio a un buon comedy-thriller con truffe, “Masterminds – I geni della truffa” di Jared Hess con Zach Galifianakis, Kristen Wiig, Owen Wilson, Jason Sudeikis, Mary Elizabeth Ellis, Canale 27 alle 21,15.

 

la notte dell’agguato

Passiamo alla seconda serata con il film che veramente tutti aspettate, “Attila flagello di Dio” di Castellano & Pipolo con Diego Abatantuono come Attila, Rita Rusic come la bella selvaggia, Angelo Infanti come il centurione romano de Roma, Mauro Di Francesco, Franz Di Cioccio e una marea di grandi caratteristi del tempo.

 

Ricorderete tutti (lo so che non vi ricordate nulla, ahimé…) che Attila fu un clamoroso flop stagionale, legato al Natale 1982 e portò alla fine del personaggio del terrunciello di Abatantuono, mai così grosso, per poi essere recuperato dalle brigate stracult parecchi anni dopo. Ricordo una meravigliosa proiezione a Milano in una sala strapiena per l’uscita del primo dvd davanti a un pubblico che conosceva a mente ogni frase del film.

 

rita rusic attila il flagello di dio 2

La5 alle 23,15 propone il secondo film di Volfango De Biasi, il molto meno riuscito “Iago” con Nicolas Vaporidis come Iago dei giorni d’oggi all’università, Laura Chiatti, Giulia Steigerwalt, Gabriele Lavia e il nero Aurelien Gaya come Otello il Moro di Venezia. Scrivevo sul Manifesto quando lo vidi: “Erano anni che non ci si divertiva così tanto di fronte alla scombinatezza, all'ambizione esagerata, al non controllo di attori e battute in un film italiano di genere.

 

attila flagello di dio

L'idea di questo "Iago", interpretato dalle due neo star Nicolas Vaporidis e Laura Chiatti, era quella di inserire il vecchio "Otello" di William Shakespeare nel filone del film giovanilistico all'italiana. Idea, si dirà, già sperimentata al tempo degli spaghetti western quando, non sapendo che storie ripescare, i nostri sceneggiatori rispolveravano i classici del liceo.

 

"Qualche buona lettura l'avevamo fatta" diceva allora Fernando Di Leo. E quindi giù con Dumas, Stevenson e ovviamente Shakespeare. In "Iago" De Biasi ricostruisce la storia di Otello e dell'onesto Jago sì in quel di Venezia, ma nella sua odierna facoltà di Architettura, tra ricercatori affamati di successo in corsa per un progetto alla Biennale, nomine, incarichi nella scuola post-gelminiana e nel mondo corrotto degli architetti legati al potere come nemmeno il più sgangherato imitatore di Fuksas riuscirebbe a pensare.

 

 

rita rusic attila il flagello di dio 1

Insomma Iago (l'ignaro Vaporidis), giovane povero che vive in un portierato dalla vecchia zia veneziana, è l'allievo prediletto del rettore d’Architettura, il potente e corretto Brabanzio (un Gabriele Lavia troppo esperto per non capire dove è finito). Perdutamente innamorato della figlia del rettore, la bella Desdemona (una Laura Chiatti per nulla convinta dell'operazione), definita dai più "una stronza", Iago si illude di avere la strada spianata nella carriera e nell'amore dalla sua avvenenza e dalla sua intelligenza.

 

Niente affatto. Perché a capo del progetto da mostrare alla prossima Biennale, Brabanzio mette il moro Otello (tal Aurelien Gaya, un cristone francese doppiatissimo), figlio di un architetto di fama mondiale, Philippe Moreau, col quale il rettore traffica per avere il 4 per cento sulla commessa di un ponte veneziano. "Ma perfino in Colombia chiedono il 2", gli dice Moreau. "Ma qui siamo in Italia" chiude Brabanzio.

 

attila flagello di dio 1

Come assistenti di Otello ci saranno il bianco cugino Cassio, sua figlia Desdemona, che si limita a far modellini e a mettersi abitini bianchi e, proprio come ultimo, il povero Iago. In un solo giorno perde tutto. Lavoro, posizione e perfino la donna, visto che Desdemona gli preferisce il più bono e potente Otello (come avrebbero fatto tutte). Lui, al grido di "C'è una cosa che non possono portarmi via: la mia intelligenza", inizia a tramare una complessa vendetta per riprendersi tutto. Nel finale volano battute poche shakespeariane come "So' cazzi amari". Nessuno muore, e perfino Otello si rivela non così etero come sembrava.

 

iago 3

Su Cine 34 all’1,15 trovate il clamoroso “2019. Dopo la caduta di New York” di Sergio Martino con Michael Sopkiw, Valentine Monnier, Anna Kanakis, Edmund Purdom, Romano Puppo. Cultissimo. Iris all’1,40 passa il bel thriller di Alan J. Pakula “Presunto innocente” con Harrison Ford, Greta Scacchi, Brian Dennehy, Raul Julia, Bonnie Bedelia.

 

Su Rai Movie alle 2,55 dovrei fare un bello sforzo per vedere il biopic “Charlot” di Sir Richard Attenborough con Robert Downey jr. non ancora Irona Man, Dan Aykroyd, Geraldine Chaplin, Marisa Tomei, Nancy Travis. Sembra sia bruttissimo, malgrado il grande cast, un testo importante e una buona regista australiana “Segreti” diretto nel 1997 da Jocelyn Moorhouse con Jessica Lange, Michelle Pfeiffer, Jennifer Jason Leigh, Jason Robards, Iris alle 3,45.

 

iago

Chiuderei con “Il conquistatore di Corinto” diretto dal vecchio Mario Costa con Jacques Sernas, Geneviève Grad, Carlo Tamberlani, Gianni Santuccio, Gianna Maria Canale, Cine 34 alle 4,40. Ma vedo che passa il rarissimo “La figlia del forzato”, drammone mai visto diretto da Gaetano Amata con Arnoldo Foà, Luisa Rossi, Paola Quattrini, Isa Pola, Adriano Rimoldi, Cesare Vieri.

2019 dopo la caduta di new york. 2019 dopo la caduta di new york.

Ultimi Dagoreport

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…