2022divanogiusti1406

IL DIVANO DEI GIUSTI – CHE VEDIAMO STASERA? OCCHIO A BELEN NUDA NELLA SBALLATISSIMA COMMEDIA “SE SEI COSÌ TI DICO SÌ” DI EUGENIO CAPPUCCIO, PRODOTTO DAGLI AVATI E SCRITTO ANCHE DA GUIA SONCINI (POI HA SMESSO, FORTUNATAMENTE) - IMPERDIBILE PER I FAN VANZINIANI “UN’ESTATE AL MARE” CON LINO BANFI, EZIO GREGGIO, BIAGIO IZZO, VICTORIA SILVSTEDT, ANNA FALCHI E ALENA SEREDOVA. LA BATTUTA MIGLIORE È QUELLA DI MASSIMO MARINO, KING DELLE NOTTI DELLE TV COATTE ROMANE. A UN ENZO SALVI CHE ALZA A TUTTO VOLUME L'IMPIANTO DELLA SUA MACCHINA AL RITMO DI “SENTI CHE HI-FI”, REPLICA… - VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

colin firth toni colette staircase

Che vediamo stasera? Beh. Intanto procede benissimo su Sky “Staircase”, la serie crime diretta da Antonio Campos con Colin Firth e Toni Collette, anche se ha sollevato un polverone il fatto che sia praticamente ricostruita dalla docuserie sullo stesso caso, la morte della moglie e il processo al marito, Mike Peterson, letterato e politico della cittadina di Durham, accusato di averla uccisa, con tanto di studio legale costosissimo, 500 mila dollari, che cerca di provare la sua innocenza mentre vengono fuori una serie di problemi inaspettati che gettano parecchie ombre maligne sul marito.

 

lino banfi victoria silvsted un’estate al mare

E Colin Firth è bravissimo nel dipingere un personaggio che seguita a nascondersi a tutti per come è davvero. Ma sarà davvero l’assassino? Fa abbastanza effetto, nella serie fiction, il fatto che i registi della docuserie facciano parte della storia, così il rimando ai due livelli, storia e ragionamento sulla storia, è completo. Ma che credo che i fan della docuserie non siano affatto contenti.

 

quando la moglie e in vacanza

C’è una bella scelta in prima serata stasera in chiaro. Avete Marilyn Monroe nel classico di Billy Wilder “Quando la moglie è in vacanza”, Tv2000 alle 21, 10 con Tom Ewell, Evelyn Keyes e Oscar Homolka, la commedia dove l’aria che viene dalle strade di New York fa alzare le gonne di Marilyn, gag rubata da Wilder a una comica con Stan Laurel scozzese col gonnellino che si alza clamorosamente.

 

Avete un film epocale sulla violenza in America, fatta, subita e vissuta come memoria nascosta, “Un tranquillo weekend di paura” (“Deliverance”) diretto nel 1972 da John Boorman con Burt Reynolds, Jon Voight, Ned Beatty, Ronny Cox. Imperdibili, almeno nel ricordo di quando lo vidi la prima volta, il dueling banjos, il numero col ragazzetto che suona il banjo lungo il fiume, e la violenza al povero Ned Beatty chiamato Piggy Piggy dai violentatori.

belen rodriguez se sei cosi ti dico si

 

Avete su Rai5 alle 21, 15 il curioso “Legend” di Brian Helgeland con Tom Hardy che si sdoppia nei ruoli dei due gemelli criminali londinesi noti come The Krays, che dominarono la scena notturna della città negli anni ’60.

 

Il problema è che, malgrado i virtuosismi di Tom Hardy, lo sdoppiamento è costruito con una serie di effetti speciali che non sempre funzionano bene come la realtà.

 

 

quando la moglie e in vacanza 2

E, francamente, preferisco il primo film sui gemellini, “The Krays” interpretato dai veri gemelli canterini Martin e Gary Kemp, diretto da Peter Medak, ma soprattutto scritto da Philip Ridley, che all’epoca sembrò una pre-Tarantinata inglese.

 

Occhio a Belen nuda nella sballatissima commedia “Se sei così ti dico sì” di Eugenio Cappuccio, Cine 34 alle 21, prodotto dagli Avati e scritto anche da Guia Soncini (poi ha smesso, fortunatamente, non era Anita Loos, mi spiace).

provocazione

 

Il film, terribile pasticcio, avrebbe dovuto lanciare il comico barese Emilio Solfrizzi all’altezza di Zalone. Ma, oltre a essere oscurato, alla sua uscita, da “Habemus Papam” di Nanni Moretti, si presentava come film comico quando non lo era, visto che Solfrizzi prese il personaggio come totalmente drammatico, con risultati fortemente ridicoli.

 

belen rodriguez se sei cosi ti dico si 2

Di gran culto, però, per corregionali bastardi che ancora ridono della figura del suo Piero Cicale, cantante trash con parrucchino. Certo, quanto al nudo di Belen, si vedeva di meglio nel suo vecchio video hard casalingo postato dal vecchio fidanzato, che fece furore nello stesso periodo, ma non passa su nessuna rete.

 

Grande la voglia (almeno mia) di vedere “Il vendicatore del Texas” diretto nel 1963 da Tay Garnett con Robert Taylor, Joab Caulfied, Robert Middleton, Robert Loggia, un film sugli allevatori di mucche del Wyoming girato interamente in California pieno di zoom e primi piani, leggo, sul modello degli spaghetti western. Da recuperare. Robert Taylor, all’epoca, era già bollitissimo.

 

 

marylin monroe quando la moglie e in vacanza

Su La5 alle 21, 10 trovate “The Twilight Saga: New Moon” di Chris Weitz con Kristen Stewart, Robert Pattinson, Dakota Fanning, ormai una serie per nostalgici. Magari è curioso il thriller con Nicole Kidman e Colin Firth “Before I Go to Sleep” di Rowan Joffe, Rai 4 alle 21, 20.

 

Romantico, un po’ inutile, è “La scelta” di Rose Katz con Teresa Palmer, Benjamin Walker e Aexandra Daddario, Canale 5 alle 21, 20. Imperdibile per i fan vanziniani “Un’estate al mare” con Lino Banfi, Ezio Greggio, Biagio Izzo, Victoria Silvstedt, Anna Falchi e Alena Seredova, Italia 1 alle 21, 20.

 

La battuta migliore, scrivevo al tempo, è quella di Massimo Marino, king delle notti delle tv coatte romane. Nell'episodio di dichiarata eredità risiana, «Il giovedì», a un Enzo Salvi che alza a tutto volume l'impianto della sua macchina al ritmo di «Senti che Hi-Fi», Marino replica con un secco «'A fai finita!».

 

Strano, antico, ma di classe l'episodio con Gigi Proietti attore cane riciclato nel doppiaggio, che si trova a prendere il posto del grande attore teatrale Maurizio Micheli in una rappresentazione a Porto Rotondo della «Signoria delle Camelie». Nell’episodio di Salvi c’è anche il mio caro amico Nick Di Gioia come bagnino di Ostia.

 

il piccolo lord

Ricordo vagamente “Il piccolo Lord” nell’edizione diretta da Jack Gold nel 1980 con Rick Schroeder e Alec Guinness, Rete 4 alle 21, 25. Occhio anche al thriller “Unico testimone” diretto da Harold Becker, buon regista, con John Travolta , Vince Vaughn, Steve Buscemi, Teri Polo, Canale Nove alle 21, 25.

 

Nella pioggia di repliche della seconda serata segnalo l’erotico “Provocazione” di Piero Vivarelli con Moana Pozzi, Petra, Hula e il povero Marino Masé, appena scomparso. Non era bellissimo allora, ma oggi me lo rivedrei, il quasi televisiv “I dominatori della prateria”, western diretto da David Lowell Rich con Don Murray, Guy Stockwell, Leslie Nielsen, Iris alle 23, 25.

marylin monroe quando la moglie e in vacanza

 

Vedo che passa pure un filmone action tutto girato a Cinecittà come “Daylight” di Rob Cohen con Stallone, Amy Brenneman, Stan Shaw, Viggo Mortensen ancora ragazzino e il povero Sage Stallone, il figlio di Stallone pazzo per il cinema B italiano.

 

Italia 1 alle 23, 50 ripropone il classico “Vacanze in America” dei Vanzina con Jerry Calà, Claudio Amendola, Edwige Fenech, Antonella Interlenghi e Christian De Sica come Don Buro. Favoloso.

 

daylight

 

Nella notte Rai Movie presenta “Forza maggiore” dello svedese Ruben Ostlund, il regista che ha vinto ben due Palme d’Oro a Cannes coi suoi film successivi, ma che proprio con questo si impose sulla scena internazionale. Una vacanza in montagna di una famiglia qualsiasi. Ma quando sta per arrivare una valanga il marito si dà clamorosamente, abbandonando moglie e figli. Film molto sofisticato. Con Johannes Bah Kuhnke, Lisa Loven Kongsli, Clara Wettergren.

 

il vendicatore del texas

Avete meno problemi con il cultissimo “Pierino contro tutti” di Marino Girolami con Alvaro Vitali, Riccardo Billi, Enzo Liberti, Marisa Merlini, Michele Gammino, Cine 34 all’1, 10, grande successo del tempo che segnò per sempre, nel bene e nel male, Alvaro come Pierino. Iris all’1, 20 arriva “Scherzare col fuoco” interpretato e diretto da Burt Reynolds nel 1985. Invedibile da anni. Ci sono con lui Candice Bergen, George Segal e Charles Durning.

burt reynolds scherzare col fuoco

 

Rete 4 alle 2, 35 si butta in “Mal d’amore” diretto dall’attore francese Jean-Claude Brialy con Nino Castelnuovo e Romy Schneider protagonisti. Me lo ricordo un po’ lacrimoso. Non lo è affatto invece “Zero in condotta”, non il remake del celebre film di Jean Vigo, ma un film di scuola volgaruccio di Giuliano Carnimeo con Elena Sofia Ricci, Angelo Maggi, Gianfranco Barra, Cine 34 alle 2, 40.

 

la donna del bandito

Chiudo con due grandi film invedibili da anni, “Il caro estinto”, satira sull’america dell’inglese Tony Richardson con Robert Morse, Dana Andrews, James Coburn, Tab Hunter, Rai Movie alle 2, 55, e “La donna del bandito” di Nicholas Ray con Farley Granger, Cathy O’Donnell, Howard Da Silva, Rai Movie alle 5. Farli prima, no, vero?

un tranquillo weekend di paura sylvester stallone daylight belen rodriguez se sei cosi ti dico siun tranquillo weekend di paura moana pozzi provocazione il vendicatore del texas. the twilight saga new moon belen rodriguez se sei cosi ti dico si 2 nicole kidman colin firth before i go to sleep colin firth staircase provocazione colin firth toni colette staircase quando la moglie e in vacanza legend staircase tom hardy legend anna falchi ezio greggio un’estate al mare provocazione forza maggiore

 

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."