2020divanogiusti2411

IL DIVANO DEI GIUSTI – ORFANO DI GUCCIFEST, MI SONO ORMAI TUTTO SPOSTATO SU “FARGO 4”, DOVE LA PARTE DEL LEONE LA FANNO I NOSTRI MERAVIGLIOSI ATTORI ITALIANI – PER IL PUBBLICO PIÙ MALANDRINO ALLE 23 C’È IL TARDO EROTICO D’AUTORE “LA GABBIA”, DIRETTO DA GIUSEPPE PATRONI GRIFFI. UN EROS-THRILLER CON TONY MUSANTE SEGREGATO A LETTO DA UNA LAURA ANTONELLI VENDICATIVA NON ANCORA DISFATTA, FLORINDA BOLKAN E LE BELLISSIME SORELLE SPAGNOLE BLANCA E CRISTIANA MARSILLACH – VIDEO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Marco Giusti per Dagospia

 

gal gadot wonder woman 1984

Giunge la notizia che anche “Wonder Woman 1984”, atteso sequel con Gal Gadot e diretto da Patty Jenkins già pronto da mesi, finirà in streaming a Natale 2020 dopo un'uscita nella lontana Ucraina nello scorso ottobre. E’ la vita. Meglio che far muffa in cantina… 

 

diabolik manetti bros 1

Anche “Natale su Marte” di Neri Parenti con la ritornata coppia Boldi-De Sica, dopo un tentativo di farne una vaga versione primaverile, con titolo “Vacanze su Marte”, finirà presto in streaming. Non sappiamo ancora cosa farà invece Rai Cinema di due probabili campioni natalizi come “Diabolik” dei Manetti bros e “Freaks Out” di Gabriele Mainetti. Probabilmente verranno spostati per un’uscita primaverile post-vaccino.

 

E con loro anche lo sfortunato film di Carlo Verdone, “Si vive una volta sola”, che sarebbe dovuto uscire proprio nei giorni del primo lockdown e i cui manifesti stanno ancora attaccati tristemente fuori dal cinema Europa a Roma con la data della imminente uscita. Sob.

 

Intanto in tv “La regina degli scacchi” trionfa battendo ogni possibile record. Sembra che lo abbiano visto ben 62 milioni di famiglie in tutto il mondo. “The Crown” è molto distaccato. Io, orfano di GucciFest, mi sono ormai tutto spostato su “Fargo 4” di Noah Hawley su Sky. Magari è un po’ meno riuscita delle prime serie, ma questa battaglia tra la famiglia nera dei Cannon e la famiglia sarda dei Fadda nella Kansas City del 1950 è lo stesso fenomenale.

gaetano bruno fargo 4

 

E adoro tutti i personaggi coinvolti, dall’incredibile Doctor Senator di Glynn Turman, il consigliori del capo della gang nera Chris Rock, all’infermiera pazza e cocata Oraetta Mayflower dell’irlandese Jessie Buckley (già magistrale protagonista di “Ho pensato di finirla qui” di Charles Kaufman) che trastulla il membro di Jason Schwartzman, capo dei Fadda dopo la morte del boss Tommaso Ragno (meraviglioso) nella prima puntata, dalla ragazzina nera Ethelrida interpretata da Emyri Crutchfield che racconta un po’ la storia al poliziotto corrotto Odis di Jack Huston, tutto tic assurdi e balbuzie.

 

ben whishaw fargo 4

Ma stavolta trovo che, Glynn Turman a parte, la parte del leone la fanno i nostri meravigliosi attori italiani. Salvatore Esposito come Gaetano Fadda, fratello pazzo di Jason Schwartzman, già killer per i fascisti, che esagera roteando gli occhi e muovendosi come Pietro Gambadilegno ha una presenza incredibile e ci fa davvero paura, Gaetano Bruno con terribile Constance Calamita, esecutore dei Fadda, pure, Tommaso Ragno ha dominato la prima puntata, ma ora sta uscendo fuori, nel ruolo del consigliori dei Fadda, la classe tutta romana di Francesco Acquaroli, che avevamo appena lasciato stecchito come Samurai nelle prime puntate dell’ultima stagione di “Suburra”, e devo dire che anche se non parla molto riesce a farti capire già muovendo la sigaretta quel che sta succedendo.

 

il pistolero

 

Scordavo un grande Ben Whishaw nel difficile ruolo scorsesiano di Rabbi Mulligan, ebreo-irlandese della famiglia Fadda e le due banditesse lesbiche Zelmare e Swanee, una nera e l’altra nativa, interpretate da Karen Aldridge e Kelsey Asbille, che dominano la terza puntata con una rapina incredibile in mezzo a vomiti e scorregge di Swanee.

 

tom hanks the post

Il solo problema, per noi italiani almeno, è che mentre Jason Schwartzman, nipote di Francis Coppola in quanto figlio di Talia Shire (Adrianaaaa…), pur bravissimo e in parte, parla un italiano alla “Padrino”, i nostri attori parlano ovviamente un italiano perfetto con assurdo accento sardo che stona un po’ rispetto a lui. E non voglio proprio sapere cosa ne pensino i sardi.

 

la gabbia

Quanto a  stasera sul digitale terrestre avviso che non c’è granché. Potrei dirvi “Il pistolero” di Don Siegel, Iris alle 21, ultimo film di John Wayne che fa il malato di cancro all’ultimo stadio, come fera nella realtà. E’ un film triste e bellissimo, ci sono con The Duke anche Lauren Bacall, James Stewart, Richard Boone, Sheree North.

margot robbie in tonya

 

Molto buono anche, su Rai Movie alle 21, 10, “The Post” di Steven Spielberg con Meryl Streep e Tom Hanks, sul giornalismo che non si piega alle leggi del capitalismo e della politica (si vabbè…). Personalmente adoro anche “Tonya” di Craig Gillespie, Rai 4 alle 21, 20, dove Margot Robbie ha dimostrato di poter interpretare qualsiasi ruolo. Ma è strepitosa anche Alison Janney come la mamma che non smette mai di fumare e rovina la povera figlia campionessa di pattinaggio.

 

 

Per il pubblico più malandrino vedo che Cine 34 ha preparato alle 23 il tardo erotico d’autore “La gabbia” diretto da Giuseppe Patroni Griffi, ma con soggetto di Francesco Barilli e sceneggiatura di Lucio Fulci e Roberto Gianviti. Un eros-thriller con il Tony Musante di “Metti una sera a cena” segregato a letto da una Laura Antonelli vendicativa non ancora disfatta, Florinda Bolkan e le bellissime sorelle spagnole Blanca e Cristiana Marsillach.

laura antonelli la gabbia

 

Ma il kitsch di Patroni Griffi non è più quello di un tempo e anche l’erotismo è frenato da un brandello di lenzuolo che copre costantemente le vergogne di Musante incatenato dall’Antonelli anche nelle scene più audaci. Fulci lo scrisse per sé, per girarlo lui, poi andò a girare “Murderock” e il film passò a Patroni Griffi che, secondo lui, “ammorbidì tutta la storia, quando il film uscì il produttore ci rimise due miliardi”.

il conquistatore di corinto

 

 

 

Mentre su Cine 34 si passa al peplum alle 3, 55 con “Il conquistatore di Corinto” di Mario Costa con Jacqies Sernas, noto che su Rete 4 alle 4 va in onda l’erotico-esotico “La preda” di Domenico Paolella con Zeudy Araya nel periodo del suo massimo splendore. Questo fu uno dei suoi più grandi successi, girato in Colombia, ai margini della giungla.

 

 

Renzo Montagnani fa un suo spasimante, accecato dalla sua bellezza, che per lei lascia la moglie alcolista Micheline Presle (eh, sì…), si mette a rubare e finisce in prigione. Ha la sciagurata idea di evadere assieme al bello del momento, Franco Gasparri.

 

Così, quando ritroveranno Zeudy, lei, come avrebbero fatto tutte, preferirà Gasparri a Montagnani. L’impostazione mélo di Paolella è un po’ vecchiotta, ma la fotografia di Armando Nannuzzi e la bellezza di Zeudy funzionano ancora.

l’impero dei sensi 8

 

 

Vi avverto che su Mubi c’è una copia restaurata e, soprattutto integrale, del celebre e magistrale “L’impero dei sensi” di Nagisa Oshima con l’adorata Ejko Matsuda nel ruolo di Abe Sada. Ieri mi sono davvero rifatto gli occhi col cinema di Oshima e ho notato un particolare che mi era sfuggito tanti anni fa. Ejko ha già qui uno scorpione tatuato sul lobo dell’orecchio sinistro che mi fece vedere un secolo fa quando la incontrai.  

 

la preda l’impero dei sensimargot robbie in tonya 2la gabbial’impero dei sensi 11 fargo 4gal gadot wonder woman 1984 1massimo boldi natale su marte il pistolero 2oraetta mayflower fargo 4il pistolero 1diabolik manetti bros 3la gabbia 2the post il conquistatore di corinto 1la gabbia 1freaks out gal gadot wonder woman 1984 2gal gadot wonder woman 1984 3the post 1l’impero dei sensi 3l’impero dei sensi 2la gabbia. il conquistatore di corintogal gadot wonder woman 1984 la gabbia3margot robbie in tonya 1freaks outflorinda bolkan la gabbia diabolik manetti brosglynn turman fargo 4jessie buckley oraetta mayflower fargo l’impero dei sensi 9

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?