divano22112022

IL DIVANO DEI GIUSTI – IN PRIMA SERATA "LA CIOCIARA" DEGLI SCAZZI FRA LOREN E MAGNANI - UN BELLISSIMO WESTERN DI HOWARD HAWKS, “EL DORADO” CON JOHN WAYNE - IN SECONDA SERATA UNA COMMEDIA ALL’ITALIANA MERAVIGLIOSA COME “IL SEGNO DI VENERE” DI DINO RISI CON SOPHIA LOREN, FRANCA VALERI, VITTORIO DE SICA, ALBERTO SORDI – IN PIENA NOTTE TORNA IL DECAMERONE INTELLIGENTE “FIORINA LA VACCA” CON JANET AGREN, FELICE ANDREASI, GASTONE MOSCHIN, EWA AULIN – VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

la ciociara sophia loren

Che c’è da vedere stasera? Io sto seguitando a vedere i vacanzieri scopatori di “The White Lotus 2” in quel di Taormina su Sky, siamo alla terza puntata e la battuta migliore è “A Noto sono tutti arrapati”, e i naviganti parecchio inguaiati di “1899” sul Cerberus su Netflix. Almeno sono serie che non fanno dormire.

 

In chiaro in prima serata c’è parecchia scelta. Rai Movie alle 21, 10 presenta addirittura “La ciociara” di Vittorio de Sica con Sophia Loren, Eleonora Brown, Jean-Paul Belmondo, Raf Vallone, Andrea Checchi. Come tutti saprete (o no?) la protagonista doveva essere Anna Magnani e Carlo Ponti, il produttore, aveva proposto sua moglie Sophia Loren, che aveva 26 anni, nel ruolo della figlia.

 

anna magnani mamma roma

Sul fatto che la figlia vergine della Ciociara fosse Sophia, la Magnani si mise a ridere. Ebbe da ridire. Così proprio il suo ruolo andò a Sophia e la Magnani uscì dal progetto. Incazzatissima. E come risposta a Ponti e a Sophia fece “Mamma Roma” con Pasolini, che avrebbe preferito una non attrice.

 

Detto questo Sophia vinse Oscar, Bafta, Cannes e David come miglior protagonista femminile proprio con “La ciociara” alla faccia della Magnani. Sophia non ritirò la statuetta di persona, disse che aveva troppa paura di arrivare fino a lì e di perdere, così lo ritirò per lei Greer Garson e venne avvisata della vittoria da Joe Levine, il produttore e distributore americano, e Cary Grant.

 

 

el dorado

Su Iris alle 21 arriva un bellissimo western di Howard Hawks, “El Dorado” con John Wayne, Robert Mitchum, James Caan, Charlene Holt, Paul Fix, Arthur Hunnicutt. Praticamente un remake di “Un dollaro d’onore”. Ma lo abbiamo adorato tutti. Su Cine 34 alle 21 trovate “Il principe e il pirata” di Leonardo Pieraccioni con Massimo Ceccherini e Luisa Ranieri, una commedia vecchia ormai più di vent’anni, ma ancora divertente.

 

el dorado 1

Su Warner tv alle 21 un’altra commedia vecchia più di vent’anni, ma americana, “Prima o poi me lo sposo” di Frank Coraci con Adam Sandler, Drew Barrymore, Steve Buscemi. Su Canale 20 alle 21,05 torna Vin Diesel in “Il risolutore” di F. Gary Gray con Larenz Tate, Timothy Olyphant, Jacqueline Obradors, mentre su Canale 27 alle 21,10 trovate la commedia non molto amata dai critici americani di Todd Phillips “Parto col folle” con Robert Downey jr., Zach Galifianakis, Jamie Foxx, Juliette Lewis, Michelle Monaghan, Alan Arkin. Sembra che non funzionasse Robert Downey jr.

 

 

angel of mine

Su Rai 5 alle 21,15 trovate “Angel of Mine” di Kim Farrant con Noomi Rapace, Luke Evans, Yvonne Strahovski, Richard Roxburgh, dove una donna che ha perso una figlia pensa di rivederla in un’altra bambina e cerca di portarla via con sé. Su Cielo alle 21,15 trovate invece una delle prime commedie con complicazioni lesbo, “Peccato che sia femmina” di Josiane Balasko con Victoria Abril, Alain Chabat, Josiane Balasko, Miguel Bosé, dove una moglie con marito traditore sembra preferirgli una donna.

 

Grande successo al tempo. Occhio al fantasy danese “La figlia della sciamana” di Kenneth Kainz con Rebecca Emilie Satrup, Maria Bonnevie, su Mediaset Italia 2 alle 21,15 e all’action un po’ vecchiotto pieno di tesori, immersioni, Bahamas, “Trappola in fondo al mare” di John Stockwell con Paul Walker, Jessica Alba, Scott Caan, Ashley Scott, Josh Brolin, Canale Nove alle 21,25. A quel tempo Jessica Alba era una sex bomb.

 

 

sophia loren franca valeri il segno di venere

In seconda serata trovate una commedia all’italiana meravigliosa come “Il segno di Venere” di Dino Risi con Sophia Loren, Franca Valeri, Vittorio De Sica, Alberto Sordi, Raf Vallone, Rai Movie alle 23. Ricordo che lo vidi proprio assieme a Dino Risi e a Franca Valeri in una memorabile serata di non troppi anni fa. Ancora ci si domanda come mai Franca Valeri, in fondo, abbia scritto così pochi film. Ma Dino Risi era uno dei pochi che la capisse alla perfezione.

 

sophia loren franca valeri il segno di venere

Da vedere anche il vecchio e stravagante “Era lui… sì! sì!” diretto dalla coppia di sceneggiatori Metz e Marchesi, ma soprattutto da Marino Girolami, con Walter Chiari, Silvana Pampanini, Carlo Campanini, Isa Barzizza, Nyta Dover, Enrico Viarisio e una giovanissima Sophia Loren ancora Sophia Lazzaro, che partecipa alle scene di nudo (Oh! Oh!) che si videro allora solo nella versione francese.

 

 

Su Canale Nove alle 23, 40 trovate il fantascientifico coi cloni nel solito futuro “Il sesto giorno” di Roger Spottiswoode con Arnold Schwarzenegger, Tony Goldwyn, Michael Rapaport, Sarah Wynter. Non bellissimo. Anzi. Meglio rivedersi su Rai 4 alle 23, 50 il vecchio “West and Soda” di Bruno Bozzetto che allora tanto mi piacque come parodia dei film western sia americani che italiani… E’ probabilmente il film più riuscito che realizzò negli anni’60 Bozzetto che veniva da tanta fortunata pubblicità.

 

 

john wayne sentieri selvaggi

Su Iris alle 23,35 trovate anche un capolavoro come “Sentieri selvaggi” di John Ford con John Wayne, Jeffrey Hunter, Vera Miles, Natalie Wood, Dorothy Jordan, che non ha bisogno dei miei commenti, ma che divide profondamenti la generazione Cahiers du Cinéma da quella di Tarantino, che detesta assurdamente Ford (ma ama Hawks). Su Rai Movie alle 00,50 avete la commedia coi pakistani in Norvegia intrappolati tra la fedeltà alle regole del paese natale e la vita nell’Occidente “Cosa dirà la gente” di Iram Haq con Maria Mozhdah, Adil Hussain, Ekavali Khanna.

 

Su Cine 34 alle 00,50 torna il decamerone intelligente “Fiorina la vacca” diretto da Vittorio De Sisti con Janet Agren, Felice Andreasi, Gastone Moschin, Ewa Aulin. Ruzante e il decamerotico di qualità secondo Galliano Juso, che affida il suo film a Vittorio De Sisti, allora regista un bel po’ impegnato, che civettava con il teatro di Vasilicò, avendo sposato la sorella Lucia, col clan Bertolucci, e infatti si porta dietro l’assistente al montaggio di Kim Arcalli, cioè Gabrielle Cristiani, che fa qui il suo esordio come montatore ufficiale, e si farà aiutare non poco da Kim.

 

fiorina la vacca

Ne viene fuori un decamerone dal gran cast, sia femminile che maschile. “Era il tentativo di trasportare in cinema vicende contadine del padovano scritte in un dialetto quasi incomprensibile”, ricordava Gastone Moschin, “Solo che senza la lingua del Ruzante e senza rispetto filologico per il testo, alla fine si è scaduto un po’ nella volgare e nel gratuito”. Galliano Juso ricordava a “Stracult” che Montagnani amava molto il film, “forse perché era un testo del Ruzante e anche un personaggio popolare, un contadino, aveva amato molto farlo”. Di suo, Montagnani ricordava con grande piacere Ewa Aulin. “Era splendida… un corpo fantastico! Un panetto di burro messo lì”.

 

 

cornel wilde costantino il grande 1

Su Iris alle 2,15 avete “The Guys”, un film scritto e diretto da Jim Simpson con Anthony La Paglia, Sigourney Weaver, Irene Walsh, Jim Simpson, dedicato a un gruppo di pompieri che persero la vita tentando di evacuare la gente dal World Trade Center durante l’attacco dell’11 settembre. Su Cine 34 alle 2,25 avete il più allegro (insomma…) “Costantino il grande” di Lionello De Felice con Cornel Wilde, Belinda Lee, Massimo Serato, Fausto Tozzi, Christine Kaufmann. Cornel Wilde, “uomo squisito”, come lo ricorda Lenzi, “si trovò male con De Felice, che non conosceva una parola d’inglese, tanto che Joseph Levine, che aveva messo dei soldi sul film, dovette chiamare un dialogue couch sul set”.

 

costantino il grande lionello de felice

Umberto Lenzi che, assieme a Paolo Bianchini, fece da aiuto a De Felice sul film, ricorda il regista non particolarmente a suo agio sul set. Cresciuto alla scuola di Alessandro Blasetti, De Felice ne aveva ripreso certi eccessi da regista. Avrebbe voluto fare grandi movimenti di macchina e scene complesse che erano irrealizzabili con un set così complesso e pieno di comparse. Prima di girare una scena, ricorda Lenzi, attori e maestranze dovevano aspettare ore le idee fumose di De Felice.

 

Dalle cronache del tempo, infatti, si sa che Belinda Lee ritornò infuriata a Roma dalla Jugoslavia per l’inutile fatica sprecata sul set. Tutto questo fece lievitare i costi e obbligò il produttore a rigirare anche gran parte del materiale a Roma e dintorni, soprattutto a Viterbo, sotto la regia di Mario Costa, regista più pratico e attento. Lenzi ricorda che il produttore, Felicioni, il direttore di produzione, Jacopo Comin, e lo stesso De Felice, erano vecchi fascisti (Comin aveva addirittura il busto del Duce in ufficio).

CHESIL BEACH

 

Su Rai Movie alle 2,30 trovate una bella riduzione da un romanzo di Ian McEwan, “Cheshil Beach” di Dominic Cooke con Saoirse Ronan, Billy Howle, Emily Watson, Anne-Marie Duff, Samuel West, piccola storia di due ventenni, lei violinista, Saoirse Ronan, lui storico, Billy Howle, nell’Inghilterra bacchettona del 1962 che decidono di passare la loro luna di miele in quel di Chesil Beach. Ma i giorni della rivoluzione sessuale sono ancora lontani e i due non sanno esattamente come muoversi.

 

I fan di Erika Blanc saranno contenti di ritrovare il suo film più spinto, “Io, Emmanuelle” di Cesare Canevari con Adolfo Celi, Paolo Ferrari, Milla Sannoner, Rete 4 alle 2,55. Rai Due alle 3,50 ripropone “Casablanca, casablanca” di Francesco Nuti con Giuliana De Sio, Daniel Olbrychski, Marcello Lotti, grande successo al tempo, mentre su Rete 4 alle 4,25 trovate il primo film di Tinto Brass, il nouvellevaguista “Chis i ferma è perduto” con Sady Rebbot, Pascale Audret, Tino Buazzelli e Franco Arcalli che fa un po’ se stesso. Tutto girato a Venezia.

 

CHESIL BEACH

Su Cine 34 alle 4,35 trovate la commedia di Aldo Lado tratta dal romanzo di Giuseppe Berto “La cosa buffa” con Gianni Morandi, Ottavia Piccolo, Angela Goodwin, Fabio Garriba, Giusi Raspani Dandolo e la strepitosa e sfortunata Dominique Darel. Ricordo che fece molto effetto la scena d’amore con Gianni Morandi nudo (anche se sembra che non sia proprio lui). Tutto girato a Venezia con la Piccolo che ha l’orgasmo facile. Chiudo con un vecchio cappa e spada di Roberto Mauri, “La spada normanna” con Mark Damon come IVanhoe, Luis Davila, Krista Nell, Manolo Zarzo, Linda Sini, Nello Pazzafini e Luciano Pigozzi, Rai Movie alle 5.

ewa aulin fiorina la vacca fiorina la vaccafiorina la vacca ewa aulin fiorina la vacca 3ewa aulin fiorina la vacca 2

Ultimi Dagoreport

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – OH, NO: VUOI VEDERE CHE ABBIAMO DI NUOVO SOPRAVVALUTATO TAJANI? PENSAVAMO CHE IL SUSSULTO SULLO IUS SCHOLAE FOSSE LO SLANCIO DI UN LEADER, PER QUANTO AL SEMOLINO, PRONTO A METTERCI LA FACCIA PER UNA BATTAGLIA DEL SUO PARTITO. E INVECE NO: NEI PALAZZI ROMANI SI MORMORA CHE DIETRO LE SUE DICHIARAZIONI (OSTILI ALLA LEGA) CI FOSSE LA ZAMPETTA DI GIORGIA MELONI, IMPEGNATA A SEMINARE ZIZZANIA NELLA LEGA DI SALVINI, ORMAI VANNACCIZZATA, CHE VEDE LO IUS SCHOLAE COME LA KRYPTONITE – UN "PIZZINO" PER GLI SCOMODI ALLEATI DEL CARROCCIO: NON TIRATE TROPPO LA CORDA - E IL "MAGO OTELMA" DI FROSINONE, TRAVESTITO DA MINISTRO, HA LANCIATO IL SASSO E POI NASCOSTO LA MANO...

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...