IL DIVANO DEI GIUSTI – SO CHE GIÀ SCALPITATE PER GLORIA GUIDA NUDA E SUORA IN “LA NOVIZIA”. CELEBRE IL FINALE DEL FILM CON LA GUIDA CHE SI SPOGLIA E CORRERÀ INTEGRALMENTE NUDA NELL’UNICA SCENA UN PO’ SPINTA DEL FILM DOPO UN’ORA DI ATTESA. PER FORTUNA CHE C’È FEMI BENUSSI SCATENATISSIMA – SEMBRA INVECE TERRIBILE IL SOFTONE DI JOE D’AMATO “POMERIGGIO CALDO”, CON VALENTINE DEMY, SIMPATICA REGINETTA PISANA DELL’HARD ANCORA ATTIVA MALGRADO ABBIA UNA CERTA – VIDEO

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cavalcarono insieme cavalcarono insieme

Marco Giusti per Dagospia

 

Che vediamo oggi? Beh, stasera ci sarebbe un gran bel film di John Ford, anche se a lui non piaceva granché “Cavalcarono insieme” con James Stewart e Richard Widmark, La 7 alle 21, 15. Ma guardate la scena dove i due parlano da soli sulla veranda… Lo sapevate che James Stewart indossa qui per l’ultima volta il suo celebre cappello da western che aveva dai tempi di Winchester 73?

 

walter matthau ingrid bergman fiore di cactus walter matthau ingrid bergman fiore di cactus

E John Ford non voleva affatto quel cavolo di cappello…Ci sarebbe pure una celebre commedia di Gene Saks scritta I.A.L. Diamond, “Fiore di cactus”, con Ingrid Bergman , Walter Matthau e Goldie Hawn, che vinse pure l’Oscar da non protagonista, Rai Movie alle 21, 10. E l’immancabile film dei Vanzina, “Banzai” con Paolo Villaggio, Cine 34 alle 21, 10. 

gloria guida la novizia 6 gloria guida la novizia 6

 

Per chi ha 30-40 anni è fondamentale vedere “Il piccolo vampiro” di Uli Edel, cioè la versione cinematografica della serie di romanzi di Vampiretto, Paramount alle 21, 10. Ma so che già scalpitate per Gloria Guida nuda e suora in “La novizia” di Giuliano Biagetti, che si firmava vergognandosene Pier Giorgio Ferretti (però aveva firmato il non meno sporcaccione “La svergognata” come Biagetti…), Cielo tv alle 00, 35.

gloria guida la novizia 2 gloria guida la novizia 2

 

Siamo in una Sicilia da commedia sexy italiana, quindi ricostruita nel Lazio, tra Guidonia e Palombara Sabina. E’ lì che il giovane Vittorio, Gino Milli, torna per assistere all’agonia del suo vecchio zio morente, Don Ninì, Lionel Stander.

pomeriggio caldo pomeriggio caldo

 

Vittorio non ha mai scordato una sua fiamma, Nunziatina, Femi Benussi, che si è sposata, anche se si sente ancora attratta da lui. Mentre passa le serate in compagnie dei vecchi amici, Vittorio si innamora perdutamente di una bella novizia Maria, Gloria Guida, che accudisce Don Ninì, noto erotomane, che le chiede pure di vestirsi da zoccola.

 

femi benussi la novizia femi benussi la novizia

E lei, ovviamente lo farà. Celebre il finale del film con la Guida che si spoglia e correrà integralmente nuda nell’unica scena un po’ spinta del film dopo un’ora di attesa. Per fortuna che c’è Femi Benussi scatenatissima. 

 

Maurizio Porro, su “Il Corriere della Sera”, trovava “Gloria Guida in gran fulgore, fa bene le iniezioni, ma in monastero ci sembra un po’ sprecata. Accanto a lei Gino Milli, volto nuovo che dice parolacce antiche e Femi Benussi, star della via italiana all’erotismo”.

 

valentine demy pomeriggio caldo valentine demy pomeriggio caldo

Sembra invece che sia quasi terribile, contemporaneamente su Cine 34 alle 00, 40,, il softone di Joe D’Amato del 1989 “Pomeriggio caldo” con Valentine Demy, simpatica reginetta pisana dell’hard, ancora attiva, inoltre, malgrado abbia una certa.

 

Qui siamo in quel di New Orleans tra riti voodoo e club scambisti. Dovrebbe essere il quarto-quinto film di Valentine Demy. C’è pure, non accreditata, Laura Gemser. Nella notte vedo che ci sono le cose più stracult.

 

Come “Ad ogni costo” di Giuliano Montaldo con Edward G. Robinson, Janet Leigh, Klaus Kinski, Robert Hoffman, Adolfo Celi, Rai Movie alle 00, 55. Prodotto dalla Jolly Film di Papi e Colombo, col titolo di “Grande Slam” doveva essere girato da Sergio Leone nel 1963-64, forse subito dopo “Per un pugno di dollari”, se Leone e i due produttori non avessero scazzati brutalmente e si fossero lasciati.

 

fiore di cactus fiore di cactus

Ma il cast è chiaramente post-leoniano, con fotografia di Massimo Dallamano e musica di Ennio Morricone. Il copione, scritto nei primi anni ’60. era stato scritto da Paolo Bianchini e Augusto Caminito, che avevano messo su, assieme a Fernando Di Leo e Duccio Tessari, una specie di industria di sceneggiature.

 

Bianchini mi disse che anche “I sette uomini d’oro” era un soggetto suo, ma che Vicario se lo comprò mettendoci il suo nome. “Ad ogni costo”, insomma, era stato costruito per essere un grande successo, legato a un filone che allora andava di moda, quello dei colpi impossibili. Giuliano Montaldo era stato regista delle seconda unità di Leone e il cast è davvero di gran classe.

 

Ma il film, che era piuttosto buono, non funzionò benissimo al botteghino. Alle 4, vi avviso, che fanno un megacut di Enzo G. Castellari, “Il cacciatore di squali” con Franco Nero con parruccona che appena vede uno squalo parte col coltello in mano a farlo a fette. Grande action movie all’italiana, molt divertente.

 

ad ogni costo ad ogni costo

 

Quanto a “Belli e brutti ridono tutti” di Domenico Paolella, Cine 34 alle 4, 50, è una commedia sexy ad episodi un po’ volgarucci con un cast pazzesco, c’è pure Gianfranco Funari!. Si va da Jack La Cayenna finto cieco, che duce la moglie del suo direttore, l’esplosiva Maria Baxa, a Luciano Salce che si ritrova sotto il letto di Germana Carnacina il marito Gianfranco Funari.

 

franco nero con parruccone ne il cacciatore di squali 2 franco nero con parruccone ne il cacciatore di squali 2

C’è Walter Chiari prete circuito da Olga Karlatos perché vuole un erede. Ma soprattutto c’è Cochi Ponzoni che, a causa di uno yogurt scaduto, si ritrova a scorreggiare ovunque. In aeroporto, a un funerale, dall’amante. E’ tutto un susseguirsi di rumori e odori, fino allo scoppio finale in ascensore.

 

belli e brutti ridono tutti 3 belli e brutti ridono tutti 3

Giovanni Buttafava adorava l’episodio di Cochi, volgarissimo. Tutto un peto. Avviso che alle 16, 35 su Rete 4 passa il notevolissimo “La guerra di Troia” di Giorgio Ferroni con Steve Reeves come Enea, lo sciroccato John Drew Barrymore come Ulisse, la bellissima Edy Wessel (che lasciò il cinema per sposarsi prima Camillo Crociani, presidente di Finmeccanica coinvolto nell’affare Lockheed, poi il conte Pierluigi Vitalini) come Elena, Warner Bentivegna come Paride, l’ambiguo Arturo Dominici come Achille, Lydia Alfonsi come Cassandra, il forzuto Mimmo Palmara come Aiace.

 

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Ci sono anche tutti i soliti forzuti del peplum, Nellone Pazzafini, Giovanni Cianfriglia. Da ragazzino lo adoravo. Un peplum che mischiava le ercolate, le grandi scene di massa ai nuovo volti della tv a quello che leggevamo a scuola. Lo mostrai nella rassegna veneziana “Italian Kings of B’s”. Ma alle 19, 25 su Cine 34 passa pure “Doppio misto” di Sergio Martino con Gigi e Andrea, Gianni Ciardi e le favolose Tinì Cansino, Loredana Romito e Moana Pozzi. Quando Mediaset produceva per davvero…

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