2022divanogiusti2504

IL DIVANO DEI GIUSTI – STASERA, 25 APRILE, PER NON SBAGLIARE, VEDO CHE TV2000 E CINE34 ALLE 21 HANNO PROGRAMMATO UN CAPOLAVORO DEL CINEMA COME “ROMA CITTÀ APERTA” E UN PREMIO OSCAR IMPORTANTE COME “LA VITA È BELLA” - SU CANALE 20 PER I NEO-PUTINIANI DI SINISTRA È IMPERDIBILE “GUARDIANS”, FOLLE OPERAZIONE DI FANTASCIENZA CON QUATTRO SUPEREROI CREATI DA PUTIN E I SUOI AMICI PER COMBATTERE CONTRO GLI AMERICANI - PER I FAN DELLA COMMEDIA SEXY SEGNALO ANCORA UNA VOLTA “W LA FOCA” CON LORY DEL SANTO SEMPRE NUDA O QUASI – VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

aldo fabrizi roma citta aperta

Che abbiamo da vedere? Stasera, 25 aprile, Festa della Liberazione, per non sbagliare, vedo che Tv2000 e Cine 34 alle 21 hanno programmato un capolavoro del cinema come “Roma città aperta” di Roberto Rossellini con Aldo Fabrizi, Anna Magnani, Maria Michi, scritto da Sergio Amidei e Federico Fellini e un premio Oscar importante come “La vita è bella” di Roberto Benigni, scritto con Vincenzo Cerami e interpretato dal piccolo Giorgio Cantarini, Nicoletta Braschi e Giustino Durano.

 

la vita e' bella

Ricordo che quando uscì, ancora lontano da Oscar e Palma d’Oro a Cannes, “La vita è bella” venne battuto, nell’uscita natalizia, da un film di Leonardo Pieraccioni che ora non ricordo. Non sembrava né un film facile né comico e la seconda parte con il campo di concentramento aveva spiazzato tutti.

 

Recuperò, e molto, dopo la vittoria a Cannes nel maggio successivo e addirittura due anni dopo con gli Oscar, distribuito e lanciato da Harvey Weinstein, il mostro, che allora fu fondamentale per il successo del film e di Benigni come star internazionale.

roma citta aperta

 

Quanto a “Roma città aperta” una delle storie che preferisco è quella di Aldo Fabrizi che aveva qualche dubbio a interpretarlo. I nazisti erano andati al nord, ma c’era ancora Salò, dove non era andato con una scusa celebre (“Ho le emorroidi!”) e la guerra non era certo finita. A Fellini che cercava di convincerlo che quello sarebbe stato il ruolo della sua vita rispose: “E se quelli tornano?”. Quelli erano i nazisti e i fascisti.

 

 

guardians

Per i meno impegnati ricordo su Iris alle 21 un ottimo 007 di John Glen con Timothy Dalton e Talisa Soto, “Agente 007. Vendetta privata”. Non me lo ricordo proprio. Su Canale 20 alle 21, 05 per i neo-putiniani di sinistra è imperdibile “Guardians”, folle operazione di fantascienza diretta da Sarik Andreasyan con Valeiya Shkirando, Alina Lanina, Sanzhar Madyev con quattro supereroi creati da Putin e i suoi amici per combattere contro americani e magari pericoli anche maggiori.

 

guardians 1

Preferisco di gran lungo il western diretto e interpretato da Burt Lancaster, “Il vagabondo delle frontiere” su Rai Movie alle 21, 10. Ci sono anche Dianne Foster, John Carradine, Walter Matthau, Burt è un boscaiolo vedovo del Kentucky che vuole trasferirsi col figlioletto in Texas, ma i cattivi, c’è una faida in corso da anni, non gli danno tregua. Su Canale 27 alle 21, 10 trovate “Le amiche della sposa”, commedia di Paul Feig con Rose Byrne, Jon Hamm Kristen Wiig, Maya Rudolph, Melissa McCarthy.

 

 

emily ratajkowski L'ARTE DELLA TRUFFA

Su Cielo alle 21, 15 passa un raro film con Emily Ratajkowski, influencer di Instagram sempre col sedere di fuori, protagonista, “L’arte della truffa” diretto da tal Matt Aselton. Dubito sia un capolavoro. Penso sia meglio “Robocop 3” diretto nel 1993 da Fred Dekker con Robert Burke, Nancy Allen, Rip Torn, Rai 4 alle 21, 20.

 

Ancora spie e guerra fredda coi russi (uffa…) in “Bad Company. Protocollo Praga” di Joel Schumacher con Anthony Hopkins e Chris Rock, Canale Nove alle 21, 25.

a ciambra

 

In seconda serata vi avverto che su Rai 5 alle 22, 15 passa il bellissimo secondo film di Jonas Carpignano, premiato alla Quinzaine des Réalisateurs, “A Ciambra” con Pio Amato, Koudous Seihon, Iolanda Amato. Della trilogia che Carpignano ha dedicato alle comunità di Gioia Tauro, questo film è dedicato a una piccola comunità rom, ma troviamo anche i personaggi africani del suo primo film. Produttore esecutivo è addirittura Martin Scorsese.

 

jonathan degli orsi

Su Rai Movie alle 23 trovate il tardo western del grande Enzo G. Castellari “Jonathan degli orsi” con Franco Nero, Floyd Red Crow Westerman, John Saxon, Melody Robertson, produzione italo-russa con Franco Nero che cerca di riproporsi come eroe ecologista e filoindiano. Sulla scia di Balla coi lupi, insomma, anche se poi prevale l’aspetto di avventuroso italico alla Keoma. Come ha detto Castellari (“Amarcord”): “Franco Nero aveva già la produzione sia russa che italiana, a questo punto è andato da Berlusconi e gli ha detto: Io vorrei fare un western.

 

roma citta aperta1

Berlusconi ha accettato, l’ha messo in comunicazione con il suo braccio destro, Bernasconi, hanno fatto il contratto, e Franco mi ha chiamato quando era tutto era già pronto; in seguito mi ha mandato un soggetto ideato da lui, e scritto con il giovane Lorenzo De Luca, grande ammiratore di Keoma. Dopo aver scritto la sceneggiatura, siamo partiti per realizzare il film. Ho avuto un mucchio di problemi, quanti mai nei trentasei film che ho girato”. Ecco.

 

la buona battaglia don pietro pappagallo

Su Rai premium alle 23 spunta un altro film, televisivo, “La buona battaglia. Don Pietro Pappagallo”, di Gianfranco Albano, dedicato a Don Pappagallo, il personaggio di Aldo Fabrizi in “Roma città aperta”. Lo interpreta Flavio Insinna, quando era ancora indeciso se fare il presentatore o l’attore.

 

Su Rai 4 alle 23, 05 un film con Bruce Willis che non ho visto del 2017, “First Kill” di Steven C. Miller con Hayden Christensen. Cine 34 alle 23, 40 presenta un altro film diretto da Roberto Benigni, “La tigre e la neve” con Nicoletta Braschi, Jean Reno, Emilia Fox. Non era bellissimo.

 

 

giorgio cantarini roberto benigni la vita e' bella

“Citizen K” di Alex Gibney è un documentario dedicato a Mikhail Khodorkovsky, miliardario russo che sfidò pubblicamente Putin e finì in galera dieci anni per frode e evasione fiscale. Riuscito a sfuggire dalla Russia si rifugiò in Inghilterra. Lo trovate su La7 a mezzanotte.

 

Su Rai Movie all’1, 05 passa “Mr. Jones” di Mike Figgis con Richard Gere che fa cose strane e viene curato da Lena Olin. Ci sono anche Anne Bancroft e Tom Irvin.

 

Su Iris all’1, 50 torna il remake di “Psycho” di Gus Van Sant con Vince Vaughn, Anne Heche, Julianne Moore e Viggo Mortensen. I fan di Salemme si divertiranno con un uno dei suoi primi film, “Amore a prima vista” con Salemme stesso, Mandala Tayde, Carlo Buccirosso e Maurizio Casagrande, Cine 34 alle 2, 10.

 

psycho di gus van sant 2

Su Rete 4 alle 2, 40 avete un film sulla strage di Via Rasella e la tragedia delle Fosse Ardeatine, “Dieci italiani per un tedesco”, firmato Filippo Walter Ratti, ma in gran parte diretto, se non sbaglio, da Enzo G. Castellari, con Gino Cervi, Andrea Checchi, Sergio Fantoni, Ivo garrani, Gloria Milland, Cristina Gaioni, Carlo D’Angelo.

 

Su Rai Movie alle 3, 10 l’unico film con Gino Cervi che fa Maigret, “Maigret a Pigalle”, diretto da Mario Landi e, in parte, da Giampaolo Taddeini, suo braccio destro storico. Ci sono anche Lila Kedrova, Raymond Pellegrin, Alfred Adam, José Greci. Quanto era divertente il Maigret in tv di Cervi quanto era sbagliata questa sua versione cinematografica a colori e con un po’ di sesso. Sbagliata, soprattutto, l’operazione.

maigret a pigalle

 

Su Rai Due alle 3, 25 ricompare uno di quei thriller impossibili che un tempo la rete trasmetteva quasi tutti i giorni, “Fratelli di sangue” diretto da Nick Everhart con Anna Hutchinson, Aaron Arnold. Mai sentiti, vero?

 

Cine 34 alle 3, 35 propone un film di Ricky Tognazzi che funzionò una ventina d’anni fa, “Canone inverso. Making Love ” con Hans Matheson, Gabriel Byrne, Domiziana Giordano e l’intensa Melanie Thierry, storia romantica di musicisti negli anni ’60. Andrebbe recuperato.

w la foca

 

Iris alle 3, 35 ripropone “Quel treno per Yuma”, quello diretto da James Mangold con Russell Crowe che fa il bandito e Christian Bale che fa il buono. Bello, anche se non vale il vecchio film in bianco e nero di delmer Daves. Questo però recupera la storia originale e occhio a Ben Foster e a Peter Fonda, qui in uno dei suoi ultimi ruoli.

 

w la foca 3

Per i fan della commedia sexy segnalo ancora una volta “W la foca” di Nando Cicero con Lory Del Santo sempre nuda o quasi, Bombolo che grazie a una pillola simil-viagra alza un tavolo non vi dico con cosa, Riccardo Billi vecchio nonno sporcaccione che mette un dito (o due?) proprio lì fra le cosce di Lory e sente che fischia, Moana in viaggio senza biglietto e per pagarlo si arrangia con i bigliettai arrapati (Mattioli, Antonelli…), Dagmar Lassander come moglie di Bombolo, Victor Cavallo, Rai Movie alle 5. La chiudo qui.

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…