2020quarantenagiusti1208 leonora fani la svergognata

IL DIVANO DEI GIUSTI – IL VERO FILM STRACULT ARRIVA SU CINE 34 ALL’1, 20: “LA SVERGOGNATA” DI GIULIANO BIAGETTI CON PHILIPPE LEROY COME SCRITTORE DI MEZZA ETÀ IN CRISI, BARBARA BOUCHET COME LA SUA AMANTE ATTRICE E LEONORA FANI COME LA RAGAZZINA SVERGOGNATA DEL TITOLO CHE METTE LO SCRITTORE PESANTEMENTE IN CRISI, PERCHÉ GLIEL’HA DATA SOLO PER UNA SCOMMESSA CON GLI AMICI. E MO’? – VIDEO + FOTOGALLERY HOT

 

Marco Giusti per Dagospia

 

alberto sordi carlo verdone in viaggio con papa'

Che vediamo oggi? Direi che stasera uno sguardo a “In viaggio con papà” di Alberto Sordi con la coppia Sordi-Verdone padre-figlio andrebbe dato, Cine 34 alle 21, 10. Lo so che non è quello che tutti ci saremmo aspettati. Ma abbiamo per due ore Sordi e Verdone.

 

E ci sono pure Angelo Infanti come fidanzato della moglie di Sordi, professione scrittore di sceneggiati tv, Edy Angelillo che per fare la moderna fa la pipì di fronte al fratello lasciando la porta aperta, Tiziana Pini, terribilissima, come amante di Sordi.

carlo verdone in viaggio con papa'

 

“Sordi e Verdone avevano deciso di fare un film insieme”, racconta Rodolfo Sonego a Tatti Sanguineti, “e un giorno, fingendo di scherzare, mi dissero che volevano una storiella per il domani mattina.

in viaggio con papa' 3

 

‘Se volete una storiella per domattina, è quella di un ragazzo che passa per Roma e rompe le palle al padre. Sono due esseri soli, due solitudini che si sommano assieme e non ne esce fuori niente’. ‘Bene. Lo facciamo subito’. E se lo sono fatto loro, come piaceva a loro”.

 

Si sente che Verdone, che nel film fa una sorta di super-Mimmo ecologista, sente costantemente la presenza di Sordi, il suo idolo. Ma anche per questo mi piace.

 

 

l’altra meta' della storia

Rai Tre alle 21, 20 spara un film che mi piacerebbe vedere, “L’altra metà della storia” diretto da Ritesh Batra. Jim Brodbent è un vecchio  londinese che vivacchia tranquillo tra le visite di una ex moglie e la figlia incinta.

 

Quando l’arrivo di una lettera e l’apparizione, dal passato, della sua prima fiamma, Charlotte Rampling, distruggono tutte le sue certezze e la sua tranquillità. Bello script, ottimi attori.

 

upside down

Non male, anche se ha una storia davvero assurda anche per un film di fantascienza, “Upside Down” di Juan Diego Solanas.

 

Due ragazzi si amano fin da bambini.. Ma non possono vivere insieme perché uno vive su un pianeta e l’altra su un altro attaccati come fossero uno giù e uno su. Dopo dieci anni, però, diventati Kirsten Dunst e Jim Sturgess i due si incontrano e cercano di scappare insieme.

 

 

fratello, dove sei? 1

In seconda serata vedo che su Iris alle 23, 05 c’è uno dei film dei Coen Brothers che preferisco, “Fratello, dove sei?” con George Clooney, Tim Blake Nelson e John Turturro, evasi in fuga durante la Grande Depressione.

 

Ma è anche una strampalata versione musicale, canta lo stesso Clooney, di Ulisse in salsa americana. John Goodman, gigante con un occhio solo, è Polifemo, non parliamo poi delle sirene. Adorabile.

 

truman 1

Ci sono altri buoni film in seconda serata. “Truman” di Cesc Gay con Riccardo Darin e Javier Camara, due vecchi amici che si incontrano perché uno dei sue sta morendo. Truman è il nome del suo cane. In Italia se ne è fatta una versione non così buona con Mastandrea e Giallini.

 

gli uccelli

C’è anche su Rete 4 alle 00,50 un capolavoro come “Gli uccelli” di Alfred Hitchcock con Tuppy Hedren, Rod Taylor, Suzanne Pleshette in quel di Bodega Bay, dove gli uccelli iniziano misteriosamente a attaccare gli uomini. Inutile chiedersi perché.

 

barbara bouchet philippe leroy la svergognata 1

 

 

Ma il vero film stracult arriva poco dopo su Cine 34 (te pareva) all’1, 20. “La svergognata” di Giuliano Biagetti con Philippe Leroy come scrittore di mezza età in crisi, Barbara Bouchet come la sua amante attrice e Leonora Fani come la ragazzina svergognata del titolo che mette lo scrittore pesantemente in crisi.

 

Perché gliel’ha data solo per una scommessa con gli amici. E mo’? Esordio di Leonora Fani come Lolita del cinema italiano. Non ha neanche vent’anni, viene da Cornuda, provincia di Treviso. Il suo vero nome è Eleonora Cristofani.

 

leonora fani la svergognata

 

Per il critico de “La Sicilia”: “Un tempo, le crisi intellettuali si risolvevano in riva a un fiume con un rosso tramonto o su un ponto col dubbio amletico di buttarsi giù (non si buttava nessuno). Oggi è cambiata: tutto si risolve a letto, nell’ebbrezza dei fumi dell’eros”.

 

Per quello della “La Gazzetta del Mezzogiorno”: “Philippe Leroy (lo scrittore) si aggira incredulo, Barbara Bouchet (l’attrice) se ne esce con questa battuta: ‘Vorrei tanto fare finalmente un buon film e non le porcherie che mi propongono’. D’accordo”.

 

Nella notte ci sono anche delle rarità che non posso non segnalarvi. “Il trionfo dell’amore” di Clare Peploe, ad esempio, Iris all’1,10, con Mira Sorvino, Ben Kingsley, Fiona Shaw, prodotto e supervisionato da Bernardo Bertolucci, che lo presentà assieme alla moglie Clare Peploe a Venezia. E’ un film molto antico, ma piuttosto bello, molto allegro.

 

 

il trionfo dell’amore

Vedo che anche “Chéri” di Stephen Frears con Michelle Pfeiffer, Rai Movie, alle 2, 05, “Io, Chiara e lo Scuro” di Maurizio Ponzi con Francesco Nuti come campione di biliardo, Giuliana De Sio e Marcello Lotti, lo “Scuro” del titolo, vero asso della boccia, Rai Due alle 2, 40 (metterlo prima, no?).

 

la commare secca

E ci sono film che non vedo da quando uscirono, “L’uomo che uccideva a sangue freddo” di Alain Jessua, fanta-medicina, con Alain Delon e Annie Girardot, Iris alle 4, 30, per non parlare di “La commare secca”, opera prima di Bernardo Bertolucci, prodotto da Pier Paolo Pasolini, con Francesco Ruiu, Alfredo Leggi e Silvio Laurenzi, poi diventato costumista di tanto cinema italiano. Un film sul cielo di Roma, disse Attilio Bertolucci la prima volta che lo vide. Bertolucci avrà avuto 21 anni, mi sa…

 

io, chiara e lo scurogli uccelli 3 l’uomo che uccideva a sangue freddo1in viaggio con papa' 1in viaggio con papa'gli uccelli 2philippe leroy e barbara bouchet la svergognatamichelle pfeiffer cheri 1michelle pfeiffer cheriio, chiara e lo scuro 1alfred hitchcock gli uccelli 1barbara bouchet leonora fani la svergognata leonora fani la svergognata 2l’altra meta' della storia 1fratello, dove sei? 2fratello, dove sei?truman philippe leroy la svergognata leonora fani philippe leroy la svergognata 2la svergognata 2la commare secca 2la commare secca 1leonora fani la svergognatala svergognata la svergognata upside down 1

Ultimi Dagoreport

nando pagnoncelli elly schlein giorgia meloni

DAGOREPORT - SE GIORGIA MELONI  HA UN GRADIMENTO COSÌ STABILE, DOPO TRE ANNI DI GOVERNO, NONOSTANTE L'INFLAZIONE E LE MOLTE PROMESSE NON MANTENUTE, È TUTTO MERITO DELLO SCARSISSIMO APPEAL DI ELLY SCHLEIN - IL SONDAGGIONE DI PAGNONCELLI CERTIFICA: MENTRE FRATELLI D'ITALIA TIENE, IL PD, PRINCIPALE PARTITO DI OPPOSIZIONE, CALA AL 21,3% - CON I SUOI BALLI SUL CARRO DEL GAYPRIDE E GLI SCIOPERI A TRAINO DELLA CGIL PER LA PALESTINA, LA MIRACOLATA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA FA SCAPPARE L'ELETTORATO MODERATO (IL 28,4% DI ITALIANI CHE VOTA FRATELLI D'ITALIA NON È FATTO SOLO DI NOSTALGICI DELLA FIAMMA COME LA RUSSA) - IN UN MONDO DOMINATO DALLA COMUNICAZIONE, "IO SO' GIORGIA", CHE CITA IL MERCANTE IN FIERA E INDOSSA MAGLIONI SIMPATICI PER NATALE, SEMBRA UNA "DER POPOLO", MENTRE ELLY RISULTA INDIGESTA COME UNA PEPERONATA - A PROPOSITO DI POPOLO: IL 41,8% DI CITTADINI CHE NON VA A VOTARE, COME SI COMPORTEREBBE CON UN LEADER DIVERSO ALL'OPPOSIZIONE?

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...