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IL DIVANO DEI GIUSTI - LA SCELTA PIÙ STRACULT DI OGGI È IL CURIOSO “IL MINISTRO” DI GIORGIO AMATO, CHE VEDE IL RITORNO (MA NON SE NE SONO MAI ANDATE, SU) DI ESCORT, ORGETTE ALLA COCA COI POLITICI CORROTTI, TEATRINI LESBO, INDUSTRIALI INTRALLAZZONI. L’ANAL NO, QUELLO COSTA UN PO’ TROPPO – AVVERTO CHE PASSA IL CAPOLAVORO DI DAVID LYNCH “CUORE SELVAGGIO”. ANCHE COSÌ, DOPPIATO E INFARCITO DI PUBBLICITÀ, MI SEMBRA IMPERDIBILE. MA C’È ANCHE “LE AVVENTURE E GLI AMORI DI SCARAMOUCHE”, COMMEDIA SEXY CON MOLTA AVVENTURA E MOLTI NUDI DIRETTO DA ENZO G. CASTELLARI CON MICHAEL SARRAZIN IN FASE CALANTE E URSULA ANDRESS - VIDEO

 

 

 

 

 

 

 

 

Marco Giusti per Dagospia

laura dern nicolas cage cuore selvaggio

 

Avverto subito che su Rete 4 alle 00, 35 passa il capolavoro di David Lynch “Cuore selvaggio”/”Wild at Heart”. Anche così, doppiato e infarcito di pubblicità, mi sembra imperdibile. Non avete idea di cosa fu l’infernale sua prima assoluta, nella Sala Debussy del Festival di Cannes del 1990 in mezzo a un pubblico che da ore spingeva in fila e lo vide poi estasiato, mentre i vecchi critici lo massacrarono.

 

nicolas cage laura dern cuore selvaggio

Lino Micciché, che allora faceva il criticone per il Tg3 ne parlò malissimo e, allora, montando Blob lo prendemmo di mira. Ci volle il coraggio di Bernardo Bertolucci, presidente della giuria, per dargli la più che giusta Palma d’Oro tra i booh dei critici più borghesucci.

 

isabella rossellini cuore selvaggio

“Cuore selvaggio”, ripeto, ci aprì gli occhi per sempre e spianò la strada ai tanti Tarantino che vennero dopo. Ricordate la giacca di pelle di serpente di Nicolas Cage, “rappresenta il simbolo del mio individualismo e il desiderio di libertà personale”? L’aveva portata sul set proprio Nicolas Cage, era sua, un omaggio alla giacca di serpente indossata da Marlon Brando in “Pelle di serpente”, tratto dalla commedia di Tennesse Williams.

 

quasi amici

E la coppia formata dalla Perdita Durango di Isabella Rossellini e dal Bobby Peru di Willem Dafoe? E Laura Dern pazza con mamma Diane Ladd ancora più pazza? E le apparizioni degli attori di Lynch, da Jack Nance a Harry Dean Stanton, da Freddie Jones a Sherilynn Fenn?

famiglia allargata 1

 

In qualche modo “Pulp Fiction”, che vidi sempre in primissima alla Debussy a Cannes, ci tolse la memoria della rivoluzione epocale che era già avvenuta con “Wild at Heart”. Tarantino non ha mai lavorato sull’originalità, si sa. Inoltre Lynch, ricordiamolo, veniva dalla grande stagione di “Twin Peaks”, dove riscrisse le regole del seriale televisivo per sempre.

 

 

famiglia allargata

In prima serata uno dei titoli più forti è inevitabilmente “Quasi amici”, la commedia francese boom di incassi scritta e diretta da Olivier Nakache e Eric Toledano con la coppia Omar Sy-François Cluzet, Canale 5 alle 21, 20.

 

Ricordo che quando uscì, Reteitalia, che ne aveva comprato i diritti de remake, pensava di rifarla con Checco Zalone al posto di Omar Sy. Poi, a parte le scelte di cast, era talmente forte il film, che era impossibile farne un remake, sarebbe stato un fallimento sicuro.

 

 

Tra i titoli più interessanti stasera è invece il “Batman&Robin” di Joel Schumacher, canale 20 alle 21, 05, non tanto per la chiacchierata coppia dei protagonisti interpretati da George Clooney e Chris O’Donnell, quanto per due grandi cattivi come la Poison Ivy di Uma Thurman e il Mr Freeze di Arnold Schwarzenegger. Non vale i Batman poetici e ultradark di Tim Burton, ma è assolutamente un buon film.

ursula andress le avventure e gli amori di scaramouche

 

Rai Tre alle 21, 20 passa alla commedia francese, quest’estate ne abbiamo viste davvero tante, “Famiglia allargata” di  Emmanuel Gillibert con Arnaud Ducret e Louise Borgoin. Cine 34 ripropone invece dalle 21 due classici della commedia sexy a episodi, “Spogliamoci così senza pudor” e “40 gradi all’ombra del lenzuola” girati uno dopo l’altro da Sergio Martino.

 

La prima che si girò fu “40 gradi all’ombra del lenzuola”, che passerà alle 23. Incasso altissimo, due miliardi e mezzo. In questo caso soggetto e sceneggiatura vennero firmati addirittura da Tonino Guerra col fidato Giorgio Salvioni, anche se non siamo molto lontani dalla commedia sexy meno sofisticata.

 

edwige fenech 40 gradi all’ombra del lenzuolo

Certo, la presenza di Marty Feldman in un episodio, come guardia del corpo della bellissima e nudissima Dayle Haddon, rende il film un bel po’ diverso dal solito e così venne venduto ovunque. In America i due film si chiamarono Sex With a Smile I e II e così sono ancora noti. E anche nell’estremo oriente, dove vennero lanciati alla fine del 1976.

 

Ricordava Sergio Martino a Nocturno, che non lo chiamò il fratello Luciano, ma «Giorgio Salvioni, che aveva scritto questa sceneggiatura insieme a Tonino Guerra. In quegli anni avevo un ottimo rapporto con Medusa. In realtà non avevo fatto molta commedia, salvo credo Giovannona… Lui scommise su di me e io gli portai il rapporto con la Medusa. Poi, in realtà, il film fu prodotto a livello esecutivo dalla stessa Medusa.

fortunato cerlino jun ichikawa il ministro

 

C’erano questi episodi che mi sembravano molto garbati, molto gradevoli. Spesso gli sceneggiatori restano delusi dal risultato che alcuni registi danno ai loro scritti; in questo caso Tonino Guerra, a film finito – io avevo apportato delle modifiche ai suoi testi in corso d’opera e anche prima – si complimentò con me, dicendomi che il modo in cui avevo trattato e sviluppato il film era molto meglio di quanto lui l’avesse scritto. Mi fece un enorme piacere».

 

ursula andress johnny dorelli spogliamoci cosi?? senza pudor

Anche l’idea di chiamare Marty Feldman come bodyguard fu di Sergio Martino, che lo contattò grazie a Carol Levi: «Lui era suggestionato dal nome di chi firmava la sceneggiatura, Tonino Guerra appunto, lo sceneggiatore di Fellini e di Antonioni; la lesse, gli piacque molto. Nel frattempo, poiché il tono dello scritto di Guerra mi sembrava un po’ troppo estetizzante, prima che lui arrivasse, io feci una mia versione, diversa, del suo episodio, un pochino più mordace.

 

 

 

miriam leone nuda in metti la nonna in freezer

Quando lui arrivò a Roma mi disse che aveva accettato la versione di Guerra e quella avrebbe girato. Ci mise un pochino in crisi. Lui arrivò il giovedì prima di cominciare a girare; invece, poi, il sabato sera, stranamente, mi disse che, forse, la versione che avevo scritto io andava meglio…».

 

ti amo troppo per dirtelo

Tra le commedie più moderne della prima serata segnalo la replica del divertente “Metti la nonna in freezer” di Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Ztasi con la bellissima Miriam Leone e Barbara Bouchet come nonna in freezer, Rai Movie alle 21, 10, e il più inedito “Oggi sposi” di Luca Lucini con Michele Placido, Luca Argentero, Gabriella Pession, Carolina Crescentini, Filippo Nigro, La5 alle 21, 10. Chissà se l’ho visto?

spogliamoci cosi senza pudor

 

In seconda serata la scelta più stracult, Rai Movie alle 23, è il curioso “Il ministro” di Giorgio Amato, che vede il ritorno (ma non se ne sono mai andate, su) di escort, orgette alla coca coi politici corrotti, teatrini lesbo, industriali intrallazzoni. L’anal no, quello costa un po’ troppo.

 

 

jun ichikawa . il ministro

Anche se non è un capolavoro, vabbé, certo osa raccontare qualcosa che il nostro cinema più ricco non vuole proprio trattare. Parte da una coppia di affaristi in società, Franco e Michele, interpretati da un nevrotico Giammarco Tognazzi e da un coatto e pasticcione Edoardo Pesce, che sperano di risolvere i loro problemi con una seratina tutta sesso, coca e mazzettone offerte a un potente ministro della Repubblica, il notevole Fortunato Cerlino di Gomorra.

 

marty feldman

Loro lo riempiranno di tutto quello che vuole, oltre a una valigetta con trecentomila euro cash, e in cambio vinceranno un appaltone che li salverà.

 

Solo che il festino lo fanno a casa di Franco, con la sua moglie vegana, sorella di Michele, un’ottima e sexy Alessia Barela, che si mette da subito di traverso.

 

gianmarco tognazzi il ministro

 

E proprio all’inizio del film la procace e generosa professionista che doveva concludere la nottata con il ministro ha avuto la sciagurata idea di finire investita da un’auto. Così se ne è chiamata un’altra, una cinese, interpretata dall’attrice giapponese da anni in Italia Jun Ichikawa, che non accetta le condizioni proposte da Franco e alza di volta in volta il tiro e che sembra preferire la padrona di casa al potente ministro.

laura dern nicolas cage cuore selvaggio 1

 

Rarissimo e stracult anche “Ti amo troppo per dirtelo”, diretto da Marco Ponti con Jasmine Trinca, Francesco Scianna, Carolina Crescentini, prodotto da Pietro Valsecchi, La5 alle 23, 15. Un film dove ci furono parecchi scontri sul set fra regista e produzione che non è mai uscito in sala, venendo rinchiuso prima per anni a far muffa e tirato fuori per la tv.

edone – la sindrome di eva

 

Sembra curioso anche il film recentissimo girato a tante mani da ragazze e ragazzi giovanissimi “Edoné – La sindrome di Eva”, ritratto di ragazzine sbandatelle che, in fuga da una festa troppo arzilla, finiscono in una casa che li porta nel pieno degli anni ’70, Cielo alle 23, 15, Lo firmano Matilde Cerlini, Enrica Cortese, Claudia Pauri, Lorenzo Rossi, Filippo Sabarin con Annalisa Cereghino e altre sconosciute.

michele placido e lunetta savino oggi sposi

 

Per il vostro piacere vedo che è tornato subito “The Blues Brothers” di John Landis con John Belushi e Dan Aykroyd, Iris alle 23, 30, come è tornato “Faccia di Picasso” di e con Massimo Ceccherini, Cine 34 all’1, 20. Sembra curioso e più demenziale che erotico, malgrado il titolo italiano, “Sex Movie in 4D” di Sean Anders con Josh Zuckerman, Amanda Crew, James Marsden.

 

le avventure e gli amori di scaramouche

Nella notte andrebbe sicuramente registrato il mélo di Ang Lee “Tempesta di ghiaccio” con Kevin Kline, Sigourney Weaver, Vhristina Ricci e Tobey Maguire, Iris alle 2, 05. Rarissimo e mai passato in questi mesi di pandemia “Amore Formula 2”, Cine 34 alle 2, 50, musicarello con piloti diretto da Mario Amendola che vede protagonisti Mal dei Primitives e Giacomo Agostini, ma ci sono anche un non ancora scatenato Lino Banfi, Tery Hare, Annabella Incontrera.

 

speed racer

Se la vedrà con il confuso, sperimentale “Speed Racer” dei/delle Wachowski con Emile Hirsch, Christina Ricci, Susan Sarandon, Iris alle 3, 55. Probabilmente, a ben pensarci, è il film più stracult dell’intera giornata. Non era spiaciuto a Tarantino, diceva che dopo averlo visto, tornando a casa in auto si sentiva ancora dentro il film.

amore formula 2

 

Non fa lo stesso effetto il pur raro “La zia d’America va a sciare” di Roberto Bianchi Montero con Tina Pica come la zia d’America, Franca Rame e i gloriosi Virgilio Riento e Bice Valori, Iris alle 3, 50. Tutto si chiude con “Ursus nella terra del fuoco” di Giorgio Simonelli con il forzuto Ed Fury, Claudia Mori e Luciana Gilli, Rete 4 alle 5, 10.

 

le avventure e gli amori di scaramouche 2

Ma c’è anche “Le avventure e gli amori di Scaramouche”, commedia sexy con molta avventura e molti nudi diretto da Enzo G. Castellari con Michael Sarrazin in fase calante, Ursula Andress, Aldo Maccione come Napoleone, Rai Movie alle 5.

 

spogliamoci cosi senza pudor

Castellari, che dalle cronache di “Variety” risulta essere arrivato un po’ tardi alla regia del film, snobba il romanzo di Rafael Sabatini e cucina tutto come un tardo western. Accoppia allo Scaramouche di Michael Sarrazin un socio bello e forzuto come Giancarlo Prete e costella il film di ragazze in carne capitanate da Ursula Andress e da caratteristi dell’avventuroso italiano.

 

 

ursula andress michael sarrazin le avventure e gli amori di scaramouche

Ursula emerge dalle acque come in 007 – licenza di uccidere. Per lo stesso Castellari è un film che “non mi piace per niente”. Ha sempre dichiarato di averlo fatto perché gli hanno dato un sacco di soldi, “ma proprio tanti. E’ stata una svolta di paga fantastica. In America è stato un successo perché era divertente, fu proiettato anche al Radio City Music Hall”.

 

Ursula Andress ricorda Sarrazin come molto insicuro, impacciato, e Aldo Maccione, invece, bravissimo. Quanto ai suoi nudi, dice “allora ci spogliavamo tutte”. Beh, sì.

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