IL DIVANO DEI GIUSTI - E STASERA CHE VEDIAMO? VI CONSIGLIO ANCORA CALDAMENTE “PREY” SU DISNEY+. NON È SOLO DI GRANDE INTRATTENIMENTO, È ANCHE RISPETTOSO DELLA CULTURA COMANCHE, DICIAMO - I NOSTALGICI SI RIVEDRANNO “IL LAUREATO" CON DUSTIN HOFFMAN - IN SECONDA SERATA PASSA UNO STRACULT COME “DOLCE ROMA" CON LUCA BARBARESCHI: NON MANCA NIENTE, NÉ I FIUMI DI COCA, NÉ I GIOVANI REGISTI SAPUTELLI STRAFATTI, NÉ I CAMORRISTI COMICI… - VIDEO

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Marco Giusti per Dagospia

 

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E stasera che vediamo? Vi consiglio ancora caldamente “Prey” su Disney+ con la ragazza comanche del 1719 in lotta contro Predator, sì proprio lui, che non si capisce che sia venuto a fare nel territorio indiano. Ma il film non è solo di grande intrattenimento, è anche rispettoso della cultura comanche, diciamo. La prossima volta vedremo Predator in lotta contro gli antichi romani o contro la giunta Gualtieri, o contro l’Attila di Abatantuono.

belle et sebastien l avventura continua 3 belle et sebastien l avventura continua 3

 

In chiaro, su Rai Uno so già che in tanti si vedranno “Belle & Sebastien 2 – L’avventura continua” di Christian Duguay con Felix Bousset e Tcheky Karyo, sequel di “Belle & Sebastien”, dove ritroviamo l’orfanello Sebastien e il suo fido cagnone Belle che vivono sulle Alpi e vanno alla ricerca della zia data per morta. I nostalgici si rivedranno però su Iris alle 21 “Il laureato” di Mike Nichols con Dustin Hoffman, Anne Bancroft, Katharine Ross, William Daniels, grande film generazionale che aprì il 68 al cinema. Con 104 milioni di dollari fu il più grande successo del 1967, ma tre anni dopo diventò il più grande successo americano di tutti i tempi.

 

Il Laureato dustin hoffman Il Laureato dustin hoffman

 Nichols rifiutò il ruolo del protagonista a un emergente, ma troppo bello Robert Redford, che non si arrese e gli disse che avrebbe potuto benissimo fare quel ruolo. “Bob, guardati allo specchio”, gli disse Nichols, “puoi onestamente dire che sei uno che ha dei problemi a sedurre una donna”. Nichols lottò per avere le canzoni di Simon & Garfunkel a commento del film e Jeanne Moreau come Mrs Robinson, ma il produttore Joseph E. Levine non accettò tutte e due le proposte.

Tom e Monica hanno guardato il film Il Laureato Tom e Monica hanno guardato il film Il Laureato

Così Nichols scelse le musiche di Simon & Garfunkel e una attrice americana, peraltro bravissima come Anne Bancroft come Mrs Robinson. Si fece però avanti Ava Gardner che voleva la parte, anche se a 45 anni, per il tempo, non era adatta al ruolo, la Bancroft ne aveva dieci di meno. Nichols la vide e la prima cosa che la Gardner gli disse fu: “Guarda, io non mi spoglio per nessuno”. Anche se fu un enorme successo, Dustin Hoffman, semi-sconosciuto, venne pagato 17 mila dollari. Fra tasse varie gli rimase davvero poco in tasca, ma ormai era una star internazionale.

 

il fiume rosso il fiume rosso

Su Cine 34 alle 21 avete la commedia italiana “La casa di famiglia” di Augusto Fornari con Lino Guanciale, Stefano Fresi, Libero De Rienzo, Matilde Gioli, dove quattro fratelli con padre in coma, gli hanno appena venduto la casa e i mobili quando il vecchio genitore si riprende e vuole tornare a casa sua. Cosa fare? Su Rai Movie alle 21, 10 ogni vecchio cinefilo rivedrà con piacere uno dei più grandi western mai realizzati come “Il fiume rosso” di Howard Hawks con John Wayne, Montgomery Clift, Joanne Dru, Walter Brennan, John Ireland, con lo strepitoso bianco e nero di Russell Harlan.

kate beckinsale robert de niro stanno tutti bene kate beckinsale robert de niro stanno tutti bene

Quando vide il film John Ford disse: “Non sapevo che quel gran figlio di mignotta potesse recitare”. John Ireland raccontava che venne massacrato da Howard Hawks, parte tagliata di parecchio, comportamento scorretto, solo perché aveva puntato gli occhi sulla sua donna, Joanne Dru. Possibile? Temo di sì. Su La5 alle 21, 10 trovate “Stanno tutti bene” di Kirk Jones con Robert De Niro, remake dell’omonimo film di Giuseppe Tornatore. Qui ci sono Kate Beckinsdale, Drew Barrymore, Sam Rockwell.

lawless lawless

 

Non sarà un capolavoro, ma ci diverte parecchio "Lawless" dell'australiano John Hillcoat, ottimo regista di "The Road" e del western "The Proposal", che aveva scritto assieme a Nick Cave (lui), sceneggiatore e musicista anche di questo film, tratto dal romanzo di Matt Bondurant, ispirato ai racconti che gli avevano fatto il nonno e gli zii. Lo trovate su Cielo alle 21, 15. Siamo nel 1931 in Virginia, nella contea di Franklin.

Luca-Barbareschi - Dolce roma Luca-Barbareschi - Dolce roma

E' lì che si muovono i tre rozzi ma sani fratelli Bondurant, interpretati dal giovane Shia Le Boeuf, dal bonissimo inglese Tom Hardy al suo esordio americano e dall’australiano Jason Clark, distillatori clandestini alle prese con la polizia corrotta, con i gangster di Chicago e la violenza del posto. Guy Pearce è un azzimato e cattivissimo procuratore che taglieggia i fratelli, Gary Oldman uno strepitoso gangster di Chicago, Jessica Chastain la donna di Tom Hardy e Mia Wasikowska la ragazzina mormone che fa impazzire Shia La Boeuf. Gran lavoro musicale di Nick Cave.

 

Dolce Roma Dolce Roma

In seconda serata passa, Rai5 alle 22, 15, uno stracult come “Dolce Roma” diretto da Fabio Resinaro, tratto dal romanzo di Pino Corrias dedicato al mondo dei produttori romani, prodotto e interpretato da Luca Barbareschi che fa il verso ai suoi amici produttori romani. Non manca niente, né i fiumi di coca, né le feste in terrazza, né i giovani registi saputelli strafatti, né i camorristi comici, né i poliziotti tristi, né i vaffanculo e i testa di cazzo. Senza scordare le pillole di saggezza sparse in qua e in là: “In questa città nessuno pensa quello che dice e nessuno fa quello che dice”, “Aveva due idee nella testa, la fica e la coca”.

Valentina Bille - Dolce Roma Valentina Bille - Dolce Roma

 

Luca Barbareschi in stato di grazia come il produttore figlio di mignotta Oscar Martello della Incudine Film, un uomo che non dorme pensando alle fiction, è un film fuori di testa ma totalmente stracult. Anche perché nascosto in una trama da giallo (modesta), c’è un ritratto preciso del mondo e della fiction romana che Barbareschi e i suoi autori sembrano conoscere molto bene. E insomma, se riconoscete almeno qualcuno dei personaggi reali, c’è davvero da divertirsi.

dolceroma dolceroma

C’è un giovane sceneggiatore, l’Andrea Serrano di Lorenzo Richelmy, che ha scritto un romanzo sulla camorra e lavora alla morgue lavando i cadaveri. E ha dei problemi con il camorrista Lello Jovine di Libero De Rienzo. C’è un produttore barbuto col perenne sigaro in bocca, l’Oscar Martello di Luca Barbareschi, sposato con la bella e gelida Claudia Gerini, è lei quella che ha i soldi lui viene dal nulla, che gielo ha comprato per farci un film. “Sai perché ho scelto il tuo romanzo?”, gli dice al primo incontro. “Mi piaceva il colore della copertina. Lo devo dire al mio arredatore, sarebbe ottimo per il colore delle mie tende”.

 

BARBARESCHI IN DOLCEROMA BARBARESCHI IN DOLCEROMA

 Oscar Martello avrà letto sì e no 30 pagine del libro, non è in grado di leggere di più.. Ma è deciso a farne un successo affidandolo al suo regista di fiducia, un Luca Vecchi pippatissimo che gioca tutto sui piani sequenza per non farsi tagliare le scene dal produttore, che lo definisce un “Tarkovski dei poveri”, e alla sua attrice di punta delle fiction tv, certa Jacaranda Ponti, interpretata da Valentina Bellé. Tra Oscar Martello e la svalvolata Jacaranda Ponti (“la fiction italiana è ’na merda”), c’è ovviamente una storia, che la moglie di lui accetta a patto che non venga troppo sbandierata. I patti sono chiari.

 

Barbareschi e Gerini - Dolce roma Barbareschi e Gerini - Dolce roma

Barbareschi ha grandi battute: “Menta per il mojito, così imparate a bere, froci!”, termina ogni osservazione con un “e vaffanculo”. Grande anche quando detta al telefono un soggetto di thriller a uno sceneggiatore sbagliato. Ma è notevolissima anche Claudia Gerini come sua degna compagna, soprattutto quando si concede un bagno completamente nuda (complimenti!) nel miele dello Zimbabwe che resterà negli annali del cinema italiano stracult. Malgrado sembri assurdo, in qualche modo il film mostra dei personaggi spesso più sobri e contenuti di come sono i loro modelli nella realtà.

 

fabrizio bentivoglio l’amico di famiglia fabrizio bentivoglio l’amico di famiglia

In seconda serata potete anche rivedere o vedere su Cine 34 alle 22, 50 un film di Paolo Sorrentino che funzionò meno bene di altri, ma che trovo molto originale e interessante, “L’amico di famiglia” con Giacomo Rizzo, grande maschera del teatro napoletano e della commedia erotica degli anni70 nel ruolo di Geremia de’ Geremei, viscido usuraio che si muove in quel di Sabaudia, pazzo per le giovani ragazze belle, che vive con la vecchia madre inferma. Cade nella sua trappola la bella Laura Chiatti, che deve sposarsi, ma il padre non ha i soldi per la festa. Ci pensa l’amico di famiglia. Ottimo il cammeo di Fabrizio Bentivoglio come personaggio svitato che si veste da cowboy, ma ci sono anche Marco Giallini e Valentina Lodovini.

tutti gli uomini del presidente tutti gli uomini del presidente

Per Rizzo il film fu all’inizio una sorta di glorificazione e poi un’occasione mancata. Peccato. Su Iris alle 23, 10 trovate “Tutti gli uomini del presidente” di Alan J. Pakula con Robert Redford e Dustin Hoffman, grande ricostruzione dello scoop sul caso Watergate che costrinse Nixon a dimettersi. Su Rai Movie alle 23, 30 non è male il tardo western di Burt Kennedy “Appuntamento per una vendetta” con Robert Mitchum, Angie Dickinson, David Carradine, Jack Kelly.

 

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Ancora più interessante su Italia 1 alle 23, 45, “Oculus”, horror di Mike Flanagan con Karen Gillian, Brendon Thwaites, dove due fratelli dopo dieci anni dalla morte misteriosa dei genitore, indagano sulla casa stregata che se li è portati via per sempre. Molto considerato dalla critica. Nella notte vi posso consigliare il film di Peter Weir “The Way Back” con Colin Farrell, Jim Sturridge, Mark Strong, Ed Harris, tratta dalla vera storia di un gruppo di prigionieri che scappano da un gulag e arrivano in India, Rai Due all’1, 25.

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Così così “La versione di Barney”, messa in scena del celebre testo di Mordecai Richler diretta però dal modesto Richard J. Lewis con Dustin Hoffman protagonista e Minie Driver. Bellissimo, un film che ha una storia oltre quel che vediamo, è l’esotico avventuroso girato in Polinesia sugli stessi set del “Bounty” con Marlon Brando, “Odissea nuda” di Franco Rossi con Enrico Maria Salerno, Venantino Venantini, Rete 4 alle 2, si spera in versione non tagliata. Venantino  raccontava che rimase un paio d’anni nelle isole e mise incinte molte ragazze del posto. Usanze polinesiane. Anche Brando rimase lì.

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Magari può interessare qualcuno “Brillantina rock”, una sorta di “Grease” all’italiana diretto da Michele Massimo Tarantini con Monty Garrison, Cecilia Bonocore, Auretta Gai, Cine 34 alle 2, 25. Buono e non così visto, uno dei rari film con John Belushi protagonista in un ruolo insoluto, “Chiamami aquila” di Michael Apted, dove è un giornalista che si innamora di una ornitologa, Blair Brown, Iris alle 3, 55.

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A parte ben due film di Enzo G. Castellari, il tardo western girato in Russia “Jonathan degli orsi” con Franco Nero, Floyr Red Crow Westerman, John Saxon, Rai Movie alle 3, 05, e l’action “La via della droga” con Fabio Testi, David Hemmings, Sherry Buchanan, Massimo Vanni, Rai Movie alle 5, vi segnalo il più raro “Ti aspetterò all’inferno” di Piero Regnoli con Eva Bartok, Massimo Serato, John Drew Barrymore, rarissimo film di gangster italiano, Iris alle 5, 35. E su questo chiudo.

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