10dicembre2021divano

IL DIVANO DEI GIUSTI - STASERA IN CHIARO SI TORNA ALLA VECCHIA SCHERMAGLIA TRA COMMEDIA SEXY CON EDWIGE FENECH E FILM DI CLINT EASTWOOD. DURA SCELTA. COSÌ ALLE 21 ABBIAMO SU IRIS “IL CAVALIERE PALLIDO”, FORSE IL FILM PIÙ D’AUTORE FRA GLI WESTERN DI CLINT. MENTRE SU CINE 34 ALLE 21 C'E' “LA POLIZIOTTA DELLA SQUADRA DEL BUON COSTUME” - CANALE 20 PROPONE IL PIÙ COMPLESSO E FILOSOFICO “INTERSTELLAR”. OTTIMO HORROR È “THE WITCH” SU… VIDEO

Marco Giusti per Dagospia

 

la poliziotta della squadra del buon costume 4

Avete digerito “X-Factor”? Bene. Stasera in chiaro si torna alla vecchia schermaglia tra commedia sexy con Edwige Fenech e film di Clint Eastwood. Dura scelta. Così alle 21 abbiamo su Iris “Il cavaliere pallido”, forse il film più d’autore fra gli western di Clint. Mentre su Cine 34 alle 21 abbiamo “La poliziotta della squadra del Buon Costume” di Michele Massimo Tarantini con, ovviamente, Edwige, Alvaro Vitali, Lino Banfi, Sal Borgese e Gianfranco Barra, terzo film della saga della poliziotta, e secondo con Edwige, che qui si chiama Gianna ma D’Amico e non Amicucci, e secondo diretto da Michele Massimo Tarantini, che serializza ormai in maniera stabile l’operazione.

 

doppio amore 1

Alvaro Vitali, ripreso di peso dal film precedente, è qui per sempre ribattezzato Tarallo, mentre Lino Banfi prende il posto di Mario Carotenuto come capo commissario Scappavia. Al posto di Michele Gammino, fidanzato di Gianna-Edwige nel film precedente, troviamo Marzio C. Honorato. Grandi, come al solito, le presenze di Barra, Borgese, Rizzo, per non parlare di Franco Diogene come Joe Maccarone. Celebri i travestimenti femminili di Banfi e Vitali.

 

Ricordava Dino Cassio, in “Cine 70; che la Fenech al tempo era bellissima. “Il costumista diceva sempre: ‘ma che gli metto addosso a questa? Già è bella così…’ Eppure la Fenech quando faceva quei film in cui faceva la poliziotta si faceva avvicinare, anche se era già la donna di Martino. Poi invece, quando abbiamo fatto Asso faceva finta di niente perché ormai era in serie A”.

cielo di piombo ispettore callaghan

 

Lo segue su Cine 34 alle 22, 55 il classicone “La dottoressa ci sta col colonello”, sempre diretto da Tarantini, ma con la esuberante Nadia Cassini al posto di Edwige, Lino Banfi e un Alvaro Vitali dagli attributi fuori misura. Se la vedrà con un bel Callaghan diretto da James Fargo, “Cielo di piombo, ispettore Callaghan”, con Tyne Daly, Harry Guardino, Bradford Dillman su Iris alle 23, 25.  

 

Canale 20 propone invece il più complesso e filosofico film di Christopher Nolan, “Interstellar” con Matthew McConaughey, Anne Hathaway, Jessica Chastain. Molto carino “Once – Una volta” di John Carney, con Glen Hansard e Marketa Irglova, storia d’amore in quel di Dublino tra un musicista che per vivere accomoda aspirapolveri e una immigrata ceca, pianista con figlia a carico, Tv2000 alle 21, 10.

 

due sul pianerottolo 2

Ottimo horror è “The Witch”, scritto e diretto da Robert eggers con Anya Taylor Joy, Ralph Ineson e Kate Dickie, ambientato nel New England del XVII secolo con una famiglia piena di figli che scopre che nel bosco vicino c’è qualche forza soprannaturale di troppo, Mediaset Italia 2 alle 21, 15. E’ uno 007 al femminile con Angelna Jolie protagonista “Salt” di Philip Noyce, Rai 4 alle 21, 20, con la protagonista che si ritrova al centro di un complotto che la vede in fuga contro tutti. Ci sono anche Liev Schrieber, Chiwitel Ejofor, il grande attore polacco Daniel Olbrychsski. Su Cielo alle 21, 25 arriva un bellissimo film di François Ozon, “Doppio amore”, con Marine Vatch, Jérémie Renier, Myryam Boyer e Jacqueline Bisset.

doppio amore

 

In seconda serata “Spider-Man: Far From Home” di Jon Watts con Tom Holland, Samuel Jackson, Jake Gyllenhall, Tv8 alle 23, 45. Su Cine 34 alle 00, 40 la sagra della commedia sexy militare prosegue con “La professoressa di scienze naturali” di Tarantini con Lilli Carati poco più che ventenne che insegna nella classe dei somari e un gruppo di maschi infoiatissimi capeggiati da Alvaro Vitali.

 

the witch 1

La perla della notte è la prima assoluta dell’ultimo film di Philippe Garrell “Il sale delle lacrime”, 2020, con Logann Antuoferno e Oulaya Amamra su Rai Tre all’1,25. Subito dopo, stessa rete, Fuori Orario propone alle 3 in punto uno dei capolavori di Edward yang, “Taipei Story” con Hou Hsiao-hsien e Ko Su-Yun.. Scaldate i registratori. Non era male neanche “Psycho II” di Richard Franklyn, Irism girato quando ancora si poteva tentare un sequel venti anni dopo del capolavoro di Alfred Hitchcock, con Anthony Perkins e Vera Miles ancora in forma, oltre a Robert Loggia, Dennis Franz e a una bravissima Meg Tilly, Iris all’1, 25.  Su Cine 34, dopo tante commedie sexy, arriva alle 2, 10 il cinema serio di Franco Giraldi, “La rosa rossa” con Alain Cuny, Elisa Cegani, Giampiero Albertini, tratto dal romanzo di Pier Antonio Quarantotti Gambini, ambientato in quel d Capodistria alla fine della Prima Guerra Mondiale e girato nel 1973.

la poliziotta della squadra del buon costume

 

Sono molto interessato, anche stasera, a un raro western di Jack Arnold, “Tramonto di fuoco”, Iris alle 3, 45, con Rory Calhoun, Martha Hyer, Dean Jagger, Robert Mittleton. Certo, John Wayne è un’aktra cosa. Ma un western con Rory Calhoun, allora, era qualcosa di più che vedibile. Rarissimo, considerato un’opera davvero tarda, è “Due sul pianerottolo” di Mario Amendola con Macario e Rita Pavone, versione cinematografica di una commedia di Amendola-Corbucci, Cine 34 alle 3, 50. Ci sono anche Gianni Agus e Margherita Fumero. Solo per feticisti.

 

taipei story

La notte si chiude con qualche titolo interessante, “Il commissario di ferro” di Stelvio Massi con Maurizio Merli, Janet Agren, Ettore Manni, Rete 4 alle 4, 30. O il molto presente durante questa interminabile pandemia  (chissà perché?) “Senza buccia” di Marcello Aliprandi con Lilli Carati, Ilona Staller e tutto il cast senza mutande, Rai Movie alle 5. E, infine, il molto più raro, ma anche più casto “La settimana della sfinge” di Daniele Luchetti, tra i primissimi film di Margherita Buy, qui cameriera enigmista che si innamora di Paolo Hendel antennista. Ci sono anche Silvio Orlando e Delia Boccardo.

spider man far from home la professoressa di scienze naturalionce una volta la professoressa di scienze naturali 2salt 2once una volta 2la dottoressa ci sta col colonellola dottoressa ci sta col colonello 1la dottoressa ci sta col colonello 3tramonto di fuoco la poliziotta della squadra del buon costume 1la poliziotta della squadra del buon costume 2cielo di piombo ispettore callaghan doppio amore psycho ii 2salt

 

psycho ii

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”