maladonna

IL DIVANO DEI GIUSTI - STASERA IN CHIARO VEDO CHE FANNO SU IRIS UN VECCHIO WESTERN, “QUEL MALEDETTO COLPO AL RIO GRANDE EXPRESS”. NIENTE DI CHE. SU CINE 34 ARRIVA IL NON RIUSCITISSIMO PER NULLA POLITICAMENTE CORRETTO VERSO I GIAPPONESI “BANZAI” DI CARLO VANZINA. IN SECONDA SERATA SU RAI MOVIE AVETE L’OTTIMO “MOONLIGHT”. IL FILM PIÙ CALDO DELLA NOTTATA È “MALADONNA” CON UNA NUDISSIMA PAOLA SENATORE CHE STAVA SCIVOLANDO NELL’HARD E SI MASTURBA IN UNA LUNGA SCENA… VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

the time machine

Avete visto qualche film premiato con l’Oscar o vi siete accontentati dello schiaffone di Will Smith? Ha ragione Frank Oz a dire di sentirsi imbarazzato, non per lo schiaffo, ma per la falsità dello spettacolo, “un disperato tentativo di avere più ascolti in ogni modo possibile, non uno spettacolo sull’amore del fare cinema”. Difficile dargli torto. Anche lo schiaffo alla fine funziona soprattutto per il buttarla in caciara per avere qualche spettatore in più pescando tra i social.

 

maladonna 2 copia

Mi dice Ciro Ippolito che anche al Festival di Napoli finì che si davano paccheri e ceffoni autori, impresari e cantanti delle canzoni. Ai tempi di Mario Trevi insomma… Ieri, intanto, vedo che il pubblico non si è mosso tanto da casa. L’unica nota interessante è che “Altrimenti ci arrabbiamo” con Pesce e Roja che fanno Bud & Terence è proprio scomparso dalla top ten degli incassi. Non è arrivato nemmeno a 5000 euro. Adieu…

 

the hollars

Stasera in chiaro vedo che fanno su Iris alle 21 un vecchio western di Burt Kennedy del 1973 con John Wayne, “Quel maledetto colpo al Rio Grande Express”. Niente di che, ma ho rivisto su twitter la scena clamorosa di quando agli Oscar del 1973 Marlon Brando mandò al suo posto una ragazza indiana, Sacheen Littlefeather per ritirare il premio e lei se ne uscì chiedendo a Hollywood di non disumanizzare i nativi. Oltre ai buu in sala, in sei bodyguard della sicurezza dovettero tenere John Wayne che voleva salire sul palco e menarla e Clint Eastwood, che entrò sul palco dopo di lei la ridicolizzò. Altri tempi, diciamo… Su Cine 34 alle 21 arriva il non riuscitissimo per nulla politicamente corretto verso i giapponesi “Banzai” di Carlo Vanzina con Paolo Villaggio, Francesco De osa, Francesca Romana Coluzzi.

maladonna 1

 

Su Canale 20 alle 21, 05 c’è il remake di un celebre film di George Pal tratto da un romanzo di H. G. Wells che tutti i vecchi spettatori amavano molto, “The Time Machine”, stavolta diretto da Simon Wells con Guy Pearce nel ruolo che fu di Rod Taylor (australiano anche lui), Jeremy Irons, Samantha Mumba. Le signore borghesi adoreranno il sempre funzionante “Casa Howard” diretto da James Ivory, sceneggiato da Ruth Prawer Jhabvala e tratto dal romanzo di E.M. Forster con un grande terzetto di attori, Anthony Hopkins, Emma Thompson e Helena Bonham Carter, Tv2000 alle 21, 10. Vinse tre Oscar, per Emma Thompson, sceneggiatura non originale e scenografia di Luciana Arrighi.

 

tale madre, tale figlia

Era un po’ confuso, anche se parecchio divertente a tratti, il film di spie molto dark comedy dei Coen "Burn After Reading” con George Clooney, Frances McDormand, John Malkovich, Tilda Swinton, Brad Pitt, canale 27 alle 21, 10. Non funzionava quasi nulla, invece, nel pur intllignte e sofisticatissimo “La stanza delle meraviglie” di Todd Haynes, girato subito dopo il bellissimo “Carol”, con Oakes Fegley, Millicent Simmonds, Julianne Mooe, Jaden Michael, Coryh Michael Smith, Rai Movie alle 21, 10.

maladonna 2

 

La storia è tratta dalla graphic nov‎el “Wonderstruck” di Brian Selznick, pronipote di quel David O. Selznick che produsse Via col vento, ma è anche un omaggio alla New York dei primi decenni del '900, alla sua passione per il cinema. E un omaggio, in questo piuttosto stravagante, al cinema nel suo passaggio tra muto e sonoro, quando cioè il cinema deve ricostruirsi un linguaggio che vada oltre le immagini, magari guardando le stelle, come spiega la frase iniziale del film.

 

terra di confine – open range

"Non rimanere nella pozzanghera, volgi lo sguardo alle stelle". E le stelle sono soprattutto le stelle del cinema. Il film segue due storie. La prima è quella del piccolo Ben, Oakes Fegley, che ha perso la mamma adorata, Michelle Williams, e pure l'udito, a causa di un fulmine, e parte da un paesino sperduto del Minnesota nel 1927 alla ricerca del padre a New York. Le vaghe indicazioni per ritrovarlo sono un libro sull'origine del Museo di Storia Naturale di New York, e l'indirizzo di una libreria, Kincaid, nel Village. La seconda storia è quella della piccola Rosa, sordomuta dodicenne, figlia di una stella del cinema, Julianne Moore, che scappa anche lei di casa per raggiungere il fratello Walter al Museo di Storia Naturale.

le eta' di lulu' 5

 

Per tutta la prima parte del film non sappiamo cosa unisca le due storie, oltre ai luoghi e alla città, inoltre una storia è ambientata nel 1977 e l'altra nel 1927. Le due storie troveranno una convergenza solo nella ricostruzione dell'intero racconto, quando entrerà in campo il vecchio bibliotecario del Museo, l'incantevole Tom Noonan, e una invecchiata Rose, Julianne Moore.

 

sex – una commedia sentimentalmente scorretta

I fan di Juliette Binoche e di Camille Cottin impazziranno per “Tale madre, tale figlia”, commedia di Noémie Saglio dove le due star, madre e figlia, aspettano un figlio nello stesso momento, Cielo alle 21, 15. E’ incinta anche Jennifer Lopez nella commedia a me sconosciuta di tal Alan Poul “Piacere, sono un po’ incinta”, Rai Due alle 21, 20. Sentimentalone con malattia è “Ogni tuo respiro” di Andy Serkis che vede protagonisti la coppia molto attuale composta da Andrew Garfield e Claire Foy, Rai 5 alle 21, 15.

le eta' di lulu' 6

 

Su Canale 5 alle 21, 20 va in onda il famosissimo “Il diavolo veste Prada” di David Frankel con Meryl Streep fantastica, Anne Hathaway che studia da Audrey Hepburn, Emily Blunt, Stanley Tucci come unico maschio del gruppo. Ottima commedia che oggi, magari, si potrebbe rifare come “Il diavolo veste Gucci” con tutti gli attori e artisti legati a Gucci, da Silvia Calderoni ai fratelli D’Inocenzo da Achille Bonito Oliva a Jared Leto. Ottimo tardo poliziesco diretto con mano ancora sicura da Richard Donner “Solo 2 ore” con Bruce Willis, Mos Def, David Morse, Jenna Styern, Nove alle 21, 25.

 

quel maledetto colpo al rio grande express 3

In seconda serata su Rai Movie alle 23, 10 avete l’ottimo “Moonlight” di Barry Jenkins, premio Oscar del 2016 come miglior film, con Ashton Sanders, Naomie Harris, André Holland e Mahershala Ali, che vinse l'Oscar per il miglior non protagonista. Il film, tratto da una commedia di un giovane commediografo nero di Miami, Tarell Alvin McCraney, è diviso in tre capitoli che seguono il piccolo Chiron, figlio di una tossica, Naomie Harris, dai nove anni alla maturità. Nel primo capitolo, “Little”, Chiron, interpretato da Alex Hibbert, è un bambino afasico, che ha già qualche problema a scuola perché troppo timido, diviso fra una madre fuori di testa e un 'padre adottivo' Juan, cubano e spacciatore, lo strepitoso Mahershala Alì. 

le eta' di lulu' 4

 

Che gli insegna non solo a nuotare, ma anche a accettare con orgoglio quello che è. “Che vuol dire frocio?”, chiede Chiron - “E’ la parola che si usa per denigrare le persone gay”. Qualsiasi cosa possa diventare Chiron, gli dice Juan, deve essere una tua scelta, non l’imposizione del mondo esterno. Nel secondo capitolo, “Chiron”, il ragazzo è diventato un teenager, lo interpreta Ashton Sanders, Juan è morto, la madre è sempre più tossica, e i ragazzi della scuola lo massacrano ritenendolo gay e debole. Chiron scopre la propria sessualità, o crede di scoprirla, con un compagno di classe più gentile, Kevin. Ma il cattivo della classe convince proprio Kevin a menare a sangue Chiron. E Kevin lo fa. Solo che il giorno dopo, Chiron spacca una sedia in testa al cattivo e finisce al riformatorio.

piacere, sono un po’ incinta 2

 

Nel terzo capitolo del film, “Black”, sono passati 17 anni, Chiron è diventato un gangster, lo interpreta un fenomenale Trevante Rhodes, vive per strada e controlla lo spaccio in un quartiere di Atlanta, in Georgia. Riceve una telefonata dal vecchio amico Kevin, André Holland, che ora fa il cuoco sfigato a Miami e che lui non sente da quando è finito in galera. E’ bastato sentire una canzone sul juke box, “Hello Stranger” di Barbara Lewis, e Kevin corre da lui al ritmo di “Ay, Paloma” di Caetano Veloso. Malgrado i denti d’oro, la cabezza al collo e il macchinone, Chiron, come Kevin, non vive certo la vita che avrebbe voluto vivere, ma quella imposta dagli sguardi degli altri.

 

ogni tuo respiro

Su Iris alle 23, 15 torna il bel western diretto da Kevin Costner “Terra di confine – Open Range” con Robert Duvall e lo stesso Costner che si ritrovano a aiutare una donna indifesa, Annette Bening dal cattivo riccone del posto, Michael Gambon. Su Cielo alle 23, 15 torna anche Francesca Neri supersexy in “le età di Lulù” di Bigas Luna e su 7Gold a mezzanotte trovate “Le colt cantarono e fu tempo di massacro” diretto da Lucio Fulci ma scritto da Fernando Di Leo con Franco Nero, George Hilton, Nino Castelnuovo pazzo e sadico. Il film più caldo della nottata è “Maladonna” diretto da Bruno Gaburro con una nudissima Paola Senatore che stava scivolando nell’hard e si masturba in una lunga scena, Maurice Poli, Claudia Cavalcanti, Paola Corazzi Cielo alle 00, 30, girato subito dopo “Malombra”.

 

moonlight

Torna anche “Pierino il fichissimo” di Sandro Metz con Maurizio Esposito, Adriana Russo, Jimmy il Fenomeno e, soprattutto, Nino Terzo che nel finale orchestra la scorreggia più clamorosa del cinema italiano di ogni tempo, Cine 34 alle 00, 30. Su rete 4 alle 00,50 arriva un thriller canadese, “La giustizia di una madre” di Jason Bourque con Josie Bisset, Sarah Grey e Richard Harmon. Non sarà male la commedia di John Krasinski col ritorno a casa dell’intellettuale che si confronta con la famiglia “The Hollars” con Sharito Copley, Anna Kendrick, Mary Elizabeth Winstead e lo stesso Krasinski, Rai Movie all’1, 15. Su Tv8 all’1, 45 arriva la commedia erotica spagnola “Sex – Una commedia sentimentalmente scorretta” di Miguel Angel Lamata con Norma Ruiz, Pilar Rubio, Salomé Jimenez. Non vi aspettate molto.

 

maladonna 3

Decisamente superiore il grande classico “Ivanhoe” diretto da Richard Thorpe per la MGM in Technicolor con Robert Taylor, Elizabeth Taylor, Joan Fontaine, George Sanders, Emlyn Williams, Iris all’1, 50. Da ragazzino lo adoravo. Cine 34 alle 2, 10 rispolvera “Destinazione Sanremo” di Domenico Paolella con Yvonne Monlaur, Gabriele Tinti, Tino Scotti e Pina Renzi. Anticuccio… Sembra sia terribile “L’eletto”, fantasy diretto da Guillaume Nicloux con Monica Bellucci, Catherone Deneuve, Moritz Bleibtreu, Rai Due alle 2, 30.

piacere, sono un po’ incinta

 

E’ invece un capolavoro riconosciuto del Free Cinema inglese degli anni ’60 e il film che lanciò Richard Harris, “Io sono un campione”, opera prima di Lindsay Anderson con Rachel Roberts e Colin Blakely, Rai Movie alle 2, 50. Harris è un minatore dello Yorkshire che si è buttato nel rugby e ha una storia tormentata con la padrona di casa. Non lo vedo dal secolo scorso. Non carino e divertente come avrebbe potuto essere è invece “Italian Secret Service” di Luigi Comencini con Nino Manfredi, Françoise Prevost, Clive Revill, Giorgia Moll e Gastone Moschin, Cine 34 alle 3, 30, incontro tra il genere 007 e la commedia all’italiana, ma puntando troppo sul realismo, al punto che non riesce a prendere nessun pubblico. In un primo tempo si doveva chiamare, acutamente, Le spie. Ma non è che il titolo finale sia molto meglio.

 

moonlight 2

Senza ancora aver scelto i protagonisti, Luigi Comencini ne parlava così: “Mi riprometto di proporre situazioni arcinote in una chiave diversa. Amo la semplicità. Cercherò di porre allo spettatore la stessa domanda che si pongono i miei personaggi. Il protagonista del film è uno che ha bisogno di soldi, che potrebbe avere uccidendo, ma che non vuole uccidere. Come può risolvere il problema?” (“Il Messaggero”, 22 novembre 1966). La storia vede un ex-partigiano, Natalino Tartufato, cioé Manfredi, richiamato in servizio per combattere un’organizzazione di neo-nazisti che vogliono farsi la bomba. A Natalino viene chiesto addirittura di eliminare per 100.000 dollari una giovane spia, Edward Stevens, cioè Jean Sobieski. Non riuscendo a farlo in prima persona, lui incarica un altro per metà della cifra, questo lo ripassa a un altro, fino a quando l’incarico viene offerto a 1.000 dollari allo stesso Tartufato. Si scopre poi che Stevens non è un neonazista, ma il possessore della formula della Coca Cola, qui chiamata Cola Cola, e intende venderla ai russi.

 

le eta' di lulu' 3

“Matalo!” di Cesare Canevari è un grande spaghetti western folle e sadico che vedemmo in due quando uscì ma lo amai molto. Il cast era assurdo, Corrado Pani al suo primo, e unico spaghetti, Lou Castel, invece, al suo ultimo ruolo, quello dello straniero. Dice che lo fece perché gli sembrava interessante adoperare il boomerang nel west al posto delle pistole. E poi Antonio Salinas, che il pubblico tv ricordava ancora come lo Smerdjakov dei “Fratelli Karamazov” (dove, con lui, c’era proprio Pani), con il ciuffo biondo perennemente sul viso.

 

quel maledetto colpo al rio grande express 1

I piatti forti, però, erano la città fantasma, i silenzi, una costruzione visiva assolutamente originale, un genere alla sua fine che mostra un momento fiammeggiante, bravi attori buttati in duelli senza senso, come quello pistole contro boomerang!, Rete 4 alle 2, 55. I fan di Antonio Margheriti saranno contenti di ritrovarsi stanotte anche “Black Cobra 3” con Fred Williamson, Forry Smith, Debra Ward, Iris alle 3, 40.  La chiudo qui.

le eta' di lulu' 1la stanza delle meravigliela stanza delle meraviglie 2the time machine 1tale madre, tale figlia 2quel maledetto colpo al rio grande expressbanzai 2banzaiburn after reading 1burn after reading 4burn after readingcasa howard 2casa howard 3casa howardio sono un campioneitalian secret service 2italian secret servicela giustizia di una madrele eta' di lulu' 2

Ultimi Dagoreport

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...