2021divanogiusti3011

IL DIVANO DEI GIUSTI - STASERA COSA VEDIAMO? FINITO IL CAPOLAVORO DI PETER JACKSON, “THE BEATLES GET BACK”, CI POSSIAMO UN PO’ RIPRENDERE DAI PIANTI GENERAZIONALI CON LE PRIME DUE PUNTATE DELLA NUOVA STAGIONE DI “SUCCESSION” – IN SECONDA SERATA AVETE “L’INGENUA” DI GIANFRANCO BALDANELLO CON UNA GIOVANISSIMA ILONA STALLER O LO STREPITOSO “IL GRINTA” DI HENRY HATHAWAY CON JOHN WAYNE. C’È ANCHE UN MEZZO PORNO DI JOE D’AMATO, “LA CASA DEL PIACERE” - VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

the beatles get back peter jackson 2

La domanda è sempre la stessa. Stasera cosa vediamo? Beh. Finito il capolavoro di Peter Jackson, “The Beatles Get Back”, ci possiamo un po’ riprendere dai pianti generazionali con le prime due puntate della nuova stagione di “Succession” con Brian Cox su Sky. Ovvio che il personaggio del vecchio capitalista senza cuore non possa che piacerci enormemente.

succession 3

 

In chiaro, invece, in prima serata, Rai Movie alle 21, 10, avete il grandioso spy realistico di Steven Spielberg “Il ponte delle spie” con Tom Hanks, Alan Alda, Eve Hewson e uno spettacolare Mark Rylance come geniale spia russa che dovrà essere scambiato sul ponte che divide Berlino Est da Berlino Ovest. La carriera di Mark Rylance riprese vita dopo questo film.

il ponte delle spie

 

Avete anche su Canale 5 alle 21, 20 un recente e pochissimo visto “Il richiamo della foresta” diretto da Chris Sanders con Harrison Ford, Dan Stevens, Omar Sy e Karen Gillan. Come film d’azione Canale Nove alle 21, 25 propone “Speed” di Jan De Bont con Keanu Reeves, Dennis Hopper, Sandra Bullock, Jeff Daniels, tutto costruito sull’autobus in corsa che non si può fermare.

 

la casa del piacere 1

Tv2000 alle 21, 10 ripropone il classicone catastrofistico “L’inferno di cristallo” dello specialista John Guillermin con Paul Newman, Steve McQueen, William Holden, Faye Dunaway, Robert Vaughn e Fred Astaire che ancora ballava alla grande. Fu il primo film di una lunga serie.

 

Francamente salterei “Nonno scatenato” di Dan Mazer con un Robert De Niro in versione comedy, Canale 20 alle 21, 05. Non trovo bellissimo “Il burbero” di Castellano e Pipolo con Celentano, Debra Feur, Jean Sorel, Angela Finocchiaro, Cine 34 alle 21.

 

l’inferno di cristallo

 

Non trovavo bellissimo nemmeno il tardo, tardissimo “La stella di latta” diretto da Andrew McLaglen con John Wayne, Gary Grimes, Neville Brand e George Kennedy, Iris alle 21, ma me lo rivedrei perché i film con John Wayne si rivedono sempre con piacere.

 

nipoti miei diletti

Anche quelli poco riusciti come questo. Avete anche delle commedie al femminile, come “Mona Lisa Smile” di Mike Newell con Julia Roberts, Kirsten Dunst, Julia Stiles, Maggie Gyllenhaal, Cielo alle 21, 15, o il francese “50 primavere” di Blamaine Lenoir con Agnes Jaoui, Thibault de Montalembert, Rai 5 alle 21, 15.

 

ilona staller l'ingenua 2

In seconda serata avete un bel po’ di repliche, come “L’ingenua” di Gianfranco Baldanello con una giovanissima Ilona Staller, Cielo alle 23, 15, o lo strepitoso “Il Grinta” di Henry Hathaway con John Wayne, Kim Darby, Glenn Campbell, Dennis Hopper e Robert Duvall, Iris alle 23, 15, decisamente superiore a “La stella di latta” che lo precede.

 

nonno scatenato

Avete anche un mezzo porno di Joe D’Amato, “La casa del piacere”, Cine 34 alle 23, 10, con attori misteriosi come Irina Kramer, Nick Nicholson, storia di una coppia europea in Oriente, ammesso che Joe e la sua troupe si siano mai spostati da Roma.

 

50 primavere

Non andavo pazzo per “L’uomo che sussurrava ai cavalli” di Robert Redford, ma fu un grande successo del tempo. Lo ritrovate su Nove alle 23, 35. Il cast è composto da Scarlett Johansson, Kristin Scott Thomas, Sam Neill.

 

Mai visto, invece, “Johan Hex” di Jimmy Hayward con Josh Brolin, John Malkovich, Megan Fox, Michael Shannon e Michael Fassbender, Canale 20 alle 23, 20.

 

il richiamo della foresta

 

Nella notte torna, per la gioia mia e dei fan del Cecche, lo scatenatissimo “Lucignolo” diretto e interpretato da Massimo Ceccherini, con Alessandro Paci, Carlo Monni, ma soprattutto una strepitosa Claudia Gerini che si esibisce in una lap dance da urlo, Cine 34 all’1. Molto carino “Quattro pazzi in libertà” di Howard Zieff con Michael Keaton, Christopher Lloyd, Christopher lloyd, Peter Boyle, Iris all’1, 40.

 

johan hex.

Da non perdere il primo film di Luigi Magni da regista, “Faustina”, sorta di favola romana interpretata da Renzo Montagnani, Enzo Cerusico e dalla strepitosa Vonetta McGee, giovanissima ragazza afro-americana arrivata a Roma per studio, rimasta qui e diventata attrice per caso che aveva esordito girando contemporaneamente “Il grande silenzio” di Sergio Corbucci e questa commedia e divenne poi un’attrice di culto anche in America ai tempi della blaxploitation.

 

 

king kong 2

Abbastanza di culto anche “Nipoti miei diletti”, Rete 4 alle 2, 55, commedia erotica ambientata nel ventennio fascista diretta da Franco Rossetti con Adriana Asti nel ruolo di una zietta che non solo educa sessualmente i nipoti, Marc Porel, Mattia Sbragia, Gialuigi Chirizzi, ma cerca di impedir loro di andare in guerra spogliandosi nuda alla stazione. Cosa che fece molto scandalo al tempo quando la scena si girà a Roma, alla Stazione di San Pietro.

il burbero.

 

Disse la Asti al “Messaggero”: “La scena doveva essere ben riuscita a giudicare dalla reazione che ha provocato. Sono stata affrontata da una piccola folla inferocita di religiosi e casalinghe e la parola più gentile è stata ‘svergognata’”.

 

Per il regista Franco Rossetti: “Questo imprevisto ci ha mandato all’aria un bel po’ di lavoro. Abbiamo dovuto sospendere tutto e allontanarci velocemente. Torneremo di notte e cercheremo di fare le cose con più riservatezza”.

 

enigma rosso

Da recuperare anche “King Kong 2” di John Guillermin con Brian Kerwin, Linda Hamilton, John Ashton, Iris alle 3, 35, un film che davvero nessuno ha mai osato vedere. Fu un grande successo il pre-spaghetti western parodistico “I magnifici tre” di Giorgio Simonelli con Tognazzi-Chiari-Vianello, Rete 4 alle 4, 30.

 

il disgraziometro signore e signori, buonanotte

Tutto si chiude con due film assolutamente stracult come il thriller “Enigma rosso” di Alberto Negrin con Fabio Testi, Cine 34 alle 4, 45, e con lo scatenatissimo “Signore e signori, buonanotte”, Rai Movie alle 5, una sorta di blobbone sulla informazione/disinformazione italiana realizzata dai maestri della commedia all’italiana, Comencini-Monicelli-Loy-Scola-Magni-Maccari-De Bernardi-Benvenuti-Pirro, e con attori eccezionali come Mastroianni-Gassman-Tognazzi-Manfredi-Villaggio-Pagni-Guerritore.

 

signore e signori, buonanotte

Ne viene fuori un film un po’ fracassone, pesante, goliardico, ma anche un ritratto vivissimo dell’Italia degli anni ’70 e di quella che sarebbe diventata qualche anno dopo. Strepitosi Mastroianni come mezzobusto svogliato, Paolo T. Fiume, Tognazzi come generale che avendo perduto dentro al cesso le sue medaglie per non affrontare i disonoro si spara, per non parlare di Paolo Villaggio alle prese con il quiz “il disgraziometro”, dove vince il concorrente più sfigato, uno si caga addirittura addosso. Grande anche l’episodio “La bomba” con Eros Pagni e Camillo Milli.

 

quattro pazzi in liberta

Lucio Dalla e Antonello Venditti cantano la canzoncina dell'Agente Tuttunpezzo della Guardia di Finanza interpretato da Gassman, “pria mi piego poi mi spezzo”. Sandro Lodolo anima un clown che lancia la pubblicità che al posto delle palline per il suo esercizio usa le proprie palle…  Imperdibile.

faustina 1l’inferno di cristallo il disgraziometro signore e signori, buonanotte 1 i magnifici tre il ponte delle spie l’uomo che sussurrava ai cavalli fabio testi enigma rosso johan hex faustina. ilona staller l'ingenuala casa del piacere faustina la stella di latta mona lisa smile il burbero

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO

barigelli cairo

DAGOREPORT - PANDEMONIO ALLA "GAZZETTA DELLO SPORT"! IL DIRETTORE DELLA “ROSEA” STEFANO BARIGELLI VIENE CONTESTATO DAL COMITATO DI REDAZIONE PER LE PRESSIONI ANTI-SCIOPERO ESERCITATE SUI GIORNALISTI – LA SEGRETARIA GENERALE FNSI DENUNCIA: “I COLLEGHI DELLA 'GAZZETTA' CHE VOGLIONO SCIOPERARE VENGONO RINCORSI PER I CORRIDOI DAI LORO CAPIREDATTORI E MINACCIATI: ‘NON TI FACCIO FARE PIÙ LA JUVENTUS…” - BARIGELLI AVREBBE RECLUTATO UNA VENTINA DI GIORNALISTI PER FAR USCIRE IL GIORNALE SABATO E DIMOSTRARE COSI' ALL’EDITORE URBANETTO CAIRO QUANTO CE L’HA DURO – LA VICE-DIRETTRICE ARIANNA RAVELLI AVREBBE PURE DETTO IN MENSA A BARIGELLI: “STIAMO ATTENTI SOLO CHE NON CI SPUTTANI DAGOSPIA...” - VIDEO

luigi lovaglio giuseppe castagna giorgia meloni giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone milleri monte dei paschi di siena

DAGOREPORT - È VERO, COME SOSTENGONO "CORRIERE" E “LA REPUBBLICA”, CHE L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA È “PERFEZIONATA E IRREVERSIBILE”? PIU' SAGGIO ATTENDERE, CON L'EVENTUALE AVANZAMENTO DELL'INCHIESTA GIUDIZIARIA MAGARI (IERI ED OGGI SONO STATI PERQUISITI GLI UFFICI DEGLI INDAGATI), QUALE SARÀ LA RISPOSTA DEGLI INVESTITORI DI PIAZZA AFFARI (GIA' MPS E' STATA MAZZOLATA IN BORSA) - POTREBBERO ANCHE ESSERCI RIPERCUSSIONI SUL COMPAGNO DI AVVENTURE DI CALTARICCONE, FRANCESCO MILLERI, CHE GUIDA L'HOLDING DELFIN LA CUI PROPRIETÀ È IN MANO AI LITIGIOSISSIMI 8 EREDI DEL DEFUNTO DEL VECCHIO - MA IL FATTO PIÙ IMPORTANTE SARA' IL RINNOVO AD APRILE 2026 DELLA GOVERNANCE DI GENERALI (PER CUI È STATA ESPUGNATA MEDIOBANCA) E DI MPS DEL LOQUACE CEO LUIGI LOVAGLIO (VEDI INTERCETTAZIONI) - INFINE, PIÙ DI TUTTO, CONTANO I PASSI SUCCESSIVI DELLA PROCURA DI MILANO, CHE PUÒ SOSPENDERE L’OPERAZIONE DELLA COMBRICCOLA ROMANA FAVORITA DA PALAZZO CHIGI SE INDIVIDUA IL RISCHIO DI REITERAZIONE DEI REATI (DA PIAZZA AFFARI SI MOLTIPLICANO LE VOCI DI NUOVI AVVISI DI GARANZIA IN ARRIVO PER I "FURBETTI DEL CONCERTINO''...)

putin witkoff marco rubio donald trump zelensky

DAGOREPORT – SI ACCENDE LA RIVOLTA DEL PARTITO REPUBBLICANO CONTRO TRUMP - I DANNI FATTI DA STEVE WITKOFF (SOTTO DETTATURA DI PUTIN), HANNO COSTRETTO L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A METTERE IN CAMPO IL SEGRETARIO DI STATO MARCO RUBIO CHE HA RISCRITTO IL PIANO DI PACE RUSSIA-UCRAINA - CON IL PASSARE DELLE ORE, CON UN EUROPA DISUNITA (ITALIA COMPRESA) SUL SOSTEGNO A KIEV, APPARE CHIARO CHE PUTIN E ZELENSKY, TRA TANTE DISTANZE, SONO IN SINTONIA SU UN PUNTO: PRIMA CHIUDIAMO LA GUERRA E MEGLIO È…

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?